Partendo dalla premessa che tanto di cappello al ragazzo e alla sua famiglia per i risultati raggiunti, devo dire che lo trovo "poco down" come hanno detto altri, sia per le sembianze fisiche, che per le movenze, che per il linguaggio e ascoltandolo, chiudendo gli occhi, potresti considerarlo un ragazzo senza alcuna disabilità. In questo caso penso anche io che il "mosaicismo" centri qualcosa, altrimenti avremmo molti più casi di ragazzi così spigliati come lui. Anche la stessa Nicole Orlando, nonostante i grandi traguardi raggiungi, mostra nel modo di parlare e di muoversi maggiori affinità con la maggioranza dei down di questo ragazzo. Questo lo vedo un caso isolato che a mio parere non può essere messo a paragone con le possibilità della maggioranza dei nostri figli e per questo è una notizia che apprendo con gioia per lui e la sua famiglia ma che non mi dà alcuna "iniezione di speranza" per il futuro di mio figlio. Se non ricordo male anche Dario (aledario)a detta di suo padre ha tentato di prendere la patente senza riuscirci, nonostante sia molto autonomo, con un lavoro gratificante e una vita sociale piena. Così come le notizie di lauree di ragazzi down per me non contano molto perchè non li vedo un traguardo alla portata dei "molti" e invece quello che noi vogliamo è che diventino un obiettivo sociale per i più. Largo allora a notizie che parlano di integrazione lavorativa, come i ragazzi in queste farmacie di Milano, o nell'albergo Etico o bar e qualsivoglia attività, ad inclusione scolastica o alle case in cui vivono in autonomia tra loro soprattutto per quando noi non ci saremo più. Ecco questa è per me una ventata di speranza e l'augurio che faccio ai i nuovi nati, per un domani che gli dia sempre più diritto allo studio, al lavoro e ad una vita in autonomia e poco importa se guideranno l'auto o avranno la laurea l'importante è che non venga calpestata la loro dignità di persone.
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