Budo è il narratore di questo romanzo, lui è l'amico immaginario di Max. Max ha 9 anni con una particolarità: riesce a vedere solo un albero alla volta e non la foresta nel suo insieme, non vede le cose grandi per colpa di quelle piccole che gli passano continuamente davanti agli occhi. Lui va in tilt se deve scegliere tra due colori e detesta essere toccato perché è un bambino autistico.
E' l'avventura di questo amico immaginario, ma, soprattutto del suo creatore, questo bambino che tutti vorrebbero normale, ma che tanto normale non è.
Un bel romanzo, bella anche la storia. Nonostante la disabilità (che non è certamente il tema principale del romanzo) non si appesantisce mai, complice anche la trama
Bello leggere il punto di vista di questo amico immaginario che pensa come un bambino, che riesce a mediare tra il mondo dei grandi e quello tutto suo di Max. Belle anche le figure dei genitori, anche se defilate. Penso che sia un libro da cui si potrebbero prendere mille spunti. L'ho divorato e mi è piaciuto molto, mi ci sono imbattuta per caso e, visto che non lo avevo mai sentito prima, cui ve lo consiglio
Non vi dico di più perché aspetto che qualcuno lo legga per poi riparlarne.
L'amico immaginario
Autore Matthew Dicks
Ah dimenticavo! controindicato per chi pensa che l'insegnante di sostegno del proprio figlio sia una psicopatica
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