
Originariamente inviato da
marghe
Brutta vicenda...parole assurde e tanta ignoranza...però se posso fare l'avvocato del...diavolo (quale modo di dire più azzeccato in questo caso?

credo che anche noi dovremmo cercare sempre di difenderci con un po' più di attenzione, e precisando bene cosa riteniamo offensivo e perchè, altrimenti le repliche come quella che ha postato Paola per quanto assurde e non condivisibili sono prevedibili...
Il monsignore in questione non ha mai detto che i down sono come indemoniati...quindi rispondere dicendo "i down non sono come gli indemoniati" non è a mio parere una risposta sensata...(anche perchè presupporrebbe che noi sapessimo come sono fatti e come si comportano gli indemoniati, cosa che dubito la maggior parte di noi possa e sappia fare...)
Il monsignore ha detto invece che l'indemoniato X in seguito della sua possessione è diventato simile a un down...ora se avesse detto "l'indemoniato X in seguito alla sua possessione è diventato biondo non avremmo detto che aveva offeso i biondi, e non avremmo difeso i biondi dicendo : "i biondi non sono come gli indemoniati!"...allora cerchiamo di spiegare bene perchè le sue parole sono state offensive...altrimenti facciamo veramente la figura ed il gioco dei giornalisti sensazionalisti di turno che trasformano le parole per fare polemica...
Non è il fatto che abbia detto che è diventato simile ad una persona down ad essere offensivo, al massimo questo poteva essere di cattivo gusto, ma se avesse detto che era simile a un down perchè gli sono spuntati gli occhi a mandorla e la lingua grossa non ci saremmo sentiti così feriti...il problema è:
- l'aver usato a sproposito la parola down, tanto che sono stati usati come sinonimi "down" , "disabili" e "psicolabili": parola quest'ultima che non ha alcun significato medico e che risulta, questa sì, offensiva, avendo di fatto la connotazione di una generica "labilità mentale" che attribuire genericamente a tutti i down e a tutti i disabili mi sembra fuori luogo e irrispettoso.
- l'aver parlato di "gesti inconsulti" e di "non capire" come caratteristiche dell'indemoniato che lo avrebbero reso simile a un down...e allora è giusto argomentare che le persone down non fanno d'abitudine "gesti inconsulti" e sono in grado di capire, chi con maggiore e chi con minore acutezza, la maggior parte delle cose che accadono a loro e nel mondo, pur avendo un deficit intellettivo. E su quest'ultimo punto c'è anche da dire che se vogliamo difendere il diritto ad essere rispettate delle persone down direi che puntare sul dire che "sono intelligenti" non è una mossa molto strategica, e per forza di cose ci pone di fronte al rischio di risposte supponenti e che sminuiscono le nostre ragioni...perchè la parola intelligenza nel suo significato più elementare (magari superficiale e tutto quello che si vuole...ma di fatto ancora comunemente accettato...) è proprio ciò di cui le persone con la sindrome di Down, avendo un ritardo cognitivo, per definizione tendenzialmente scarseggiano...e allora se vogliamo dire che non sono nella maggior parte dei casi gravemente incapaci di capire spieghiamo questo, se vogliamo dire che anche i ragazzi con meno capacità logiche sono dotati di altre forme di intelligenza, o hanno altre doti che li rendono persone con cui può essere piacevole vivere spieghiamolo bene...ma non diciamo genericamente che "sono intelligenti", altrimenti perdiamo di credibilità...scusate se sono un po' dura ma è perchè credo molto nel nostro compito di diffusione di una cultura della conoscenza, di difesa del diritto al rispetto e alle opportunità per tutte le persone disabili (anche quelle con disabilità più importanti che le rendono molto meno "intelligenti" della media dei ragazzi down...ma non per questo meno meritevoli di considerazione)...e credo che questo nostro compito implichi anche di metterci un po' di competenza e di attenzione nei messaggi che diamo, perchè siano ascoltati e abbiamo l'effetto che speriamo...
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