Articolo apparso oggi su "il nuovo quotidiano di Rimini": //ww8.virtualnewspaper.it/rimini/books/120526rimini/
La bimba ora ha 12 anni e due sorelle perfettamente in salute. Dall’età di un anno però ha subito un regresso psicofisico
Si ammala dopo il vaccino
Nata sana, le diagnosticano la sindrome di Down dopo la “trivalente”
I genitori fanno causa al ministero della Salute. Prima udienza a Rimini
RIMINI - La sindrome di Down
della quale è affetta la figlia potrebbe
essere stata scatenata dal
vaccino? Ne sono convinti due
genitori riminesi che hanno avviato
una causa di risarcimento
danni nei confronti del ministero
della salute. Ieri mattina, davanti
la giudice del lavoro di Rimini,
come da competenza prevista
dalla legge del 1992, i due genitori
rappresentati dall'avvocato Luca
Ventaloro, hanno presentato varia
documentazione, tra cui la più
importate è quella specialistica
prodotta dalla commissione medica
dell'ospedale di Chieti. I medici
della commissione hanno infatti
accertato un nesso di casualità
tra il vaccino e il danno subito,
accertamento necessario per
poter dare l'avvio ad una causa di
risarcimento. E' bene chiarire fin
da subito che la comunità scientifica
internazionale sul tema dei
danni da vaccino è estremamente
divisa. Molti specialisti ritengono
che i rischi da vaccino siano
un “falso scientifico” e che un allarme
generalizzato porterebbe
danni per la salute collettiva. E
poi c'è chi per sostenere la tesi inversa
ha raccolto una lunga casistica.
La legge italiana però prevede
che vi siano dei risarcimenti
dove la causa - effetto, vaccino–
danno, sia provata. Al momento,
la causa della coppia riminese, lui
45 anni, lei 39, altri due figlie perfettamente
sane, è appena partita
con l'assegnazione da parte del
giudice di un incarico peritale per
poter accertare e quantificare il
danno. La bambina, nata nel
2000 perfettamente sana, viene
sottoposto a vaccino a Rimini il
30 maggio del 2000 ad appena
due mesi, poi in agosto e in febbraio.
L'ultimo vaccino quello
della cosiddetta trivalente ossia
MTR lo fa all'età di un anno nell'aprile
successivo. E' in quel momento
che i genitori si accorgono
che qualcosa non va. La bimba regredisce.
Perde le capacità motorie
iniziando a manifestare una
serie di movimenti scoordinati.
Non si relaziona più in maniera
natura e dopo una serie di accertamenti
la diagnosi è un colpo al
cuore per la coppia di genitori:
regresso psicofisico sfociato nella
sindrome di Down. L'obbiezione
che si potrebbe avanzare è che tale
patologia è una malattia genetica.
Ci si nasce. Ma quando la bimba
è venuta alla luce era perfettamente
sana secondo i pediatri.
Forse il colpevole è l'alluminio
presente in un gran numero di
vaccini sotto forma di idrossido o
fosfato. Alte concentrazioni di alluminio
può portare la sindrome
di Down perché incide sulle variazioni
di conformazione del
DNA necessarie per l’espressione
genetica. Se questo è il caso lo stabilirà
il Ctu del giudice.
Segnalibri