buonasera professore
nostro figlio Raffaele ha 11 anni con sindrome di down, frequenta la 5 elementare, la sua difficoltà maggiore è sempre stata, e lo è tutt'ora; la relazione con i suoi compagni di classe, ma più in generale con amici di gioco.
in sintesi: attualmente rifiuta spesso i tentativi dei suoi amici di classe di avvicinarsi a lui per giocare, fargli una domanda ecc...
Li manda via con tentativi di calci o più semplicemente dicendo " vattene" .
lo fa sia con i maschi che con le femmine.
La reazione succesiva è una forte arrabbiatura con l'insegnante, strappando i fogli del libro oppure addirittura con tentativi di sputo.
A questo punto viene messo in castigo, ma dopo l'insegnante lo porta fuori per calmarlo.
Anche a casa sembra a disagio soprattutto con la mamma con la quale fa sempre le stesse domande ripetute varie volte e nello specifico quando la mamma si rivolge a lui per fargli una domanda , lui risponde con un'altra domanda ripetuta più volte del tipo "che ore sono?".
In ogni caso farsi ubbidire è difficoltoso anche perchè la prima risposta a qualsiasi richiesta è spesso "NO" pronunciato con un tono deciso ed energico, poi subito dopo ci ripensa e più garbatamente dice "si".
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