Una famiglia italiana, di recente trasferitasi in Lussemburgo, in occasione del suo rientro pasquale mi ha chiesto due copie del libro, una per loro e una da conservare nel centro documentale della locale Associazione Trisomie 21.
Una famiglia italiana, di recente trasferitasi in Lussemburgo, in occasione del suo rientro pasquale mi ha chiesto due copie del libro, una per loro e una da conservare nel centro documentale della locale Associazione Trisomie 21.
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La prima mamma "speciale" che ho conosciuto si è trasferita l'estate scorsa in Lussemburgo (o forse era in Belgio? ) poco tempo dopo essere accorsa in mio soccorso...
L'incontro con questa mamma, due giorni dopo la nascita di Adriano, per me è stato davvero importante: mi ha aperto gli occhi su un mondo nuovo mostrandomi tanti aspetti positivi che io non immaginavo neppure e facendomi capire che una vita serena era possibile anche con un bimbo down.
Infatti è proprio lei che ha portato il libro in LussemburgoOriginariamente inviato da giuly
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