Carissimo dott. D'Ovidio le do il benvenuto e approfitto subito della sua presenza per porle un quesito
Letizia è nata il 12 febbraio scorso, abbiamo presentato subito la domanda d'invalidità soprattutto per avere il riconoscimento della L. 104.
A giugno ho contattato la ditta di mio marito, anzi lo studio commercialista, per vedere di ottenere i permessi visto che dovevamo cominciare a fare delle visite. Io all'epoca ero a casa in maternità (non in 104). Ho parlato con lo studio e loro mi hanno detto di cominciare a presentare la carta dell'asl che poi all'inps ci avremmo pensato. In quel momento io ho mentalmente risolto il roblema: gli ho presentato la certificazione dell'asl e poi all'inps NON ci ho più pensato. Non ero in grado mentalmente, e mi sono fidata dello studio. Da giugno a dicembre mio marito ha chiesto alla ditta e ottenuto (con permessi controfirmati) 3 giorni al mese su base 104.
A genaio la sorpresa: nessuna richiesta presentata all'INPS...nessun diritto gli sarebbe cmq spettato, abbiamo provato a fare richiesta retroattiva dei permessi retribuiti sulla 69 (mi pare) ma l'INPS ci ha giustamente rispoto che non era possibile ottenere dei permessi retroattivi.
Ora a mio marito è stato detto che "loro si accolleranno gli oneri dei contributi e la mora"(avendolo messo inpermesso 104) e lui dovrà tramutare 148 ore di lavoro in ferie!
Sapendo che parte della responsabilità è ANCHE nostra, ma che loro non avrebbero potuto concedere dei permessi senza la risposat dell'INPS, è possibile intervenire in qualche modo? La ringrazio anticipatamente. Laura
Segnalibri