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Quando mi chiedono se per le vacanze preferisco il mare o la montagna ho la consuetudine di dire "la calce e il cemento" ... "ma in buona compagnia". Non mi importa del posto in cui sarò (e mi fanno sorridere quelli che parlano della pulizia dell'acqua del mare quando tornano dalle vacanze) ma le persone con cui devo essere.
L'esperienza di Porto Recanati rientra a pieno in questa mia idea di vacanza. Non mi ha prescritto il medico la circostanza di confrontarmi (o peggio confrontare i "pinguini" fra loro) per cui non è per questo che ho avuto voglia di parteciparvi, ma semplicemente per conoscere e stare un momento insieme con persone con cui, seppur virtualmente, sto condividendo un percorso.
Ho molto gradito, infatti, per esempio, la chiacchierata di sabato sera con Amedeo, con cui evidentemente condivido non solo il figlio down, ma anche una certa passione per un certo tipo di musica.
Poi ho altre passioni per cui starei ore e ore a disquisire e spero che il prossimo meeting mi dia la possibilità di scoprire che altri hanno le stesse passioni.
Poi ci può anche stare che si chieda all'altra mamma o all'altro papà "ma voi come avete fatto a togliere il pannetto?", ma solo nei ritagli di tempo!
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Originariamente inviato da
Enza
... Diciamo che chi vive peggio il giorno dopo è Nunzio (marito) che è terrorizzato da eventuali altre mille proposte di attività che vorrei far fare a Vittorio.....
Io non sono terrorizzato dalle mille proposte di attività ma semplicemente infastidito da ex tappezzieri, falegnami e carrozzieri che improvvisamente, dopo un corso di 32 ore, diventano educatori con particolari abilità nel "recupero" della persona Down.
Per cui mi va bene una mamma che dice a un'altra mamma che ha fatto un certo gioco per impratichire il bambino a una certa abilità, ma mi fa anelare al terrorismo la mamma che organizza costosissimi corsi per altre mamme per dire quale gioco ha fatto per far distinguere il rosso dal blue al proprio figlio sperando che esse (le altre mamme) non distinguano il bene dal male (ovvero la brava gente, come quella che popola questo Forum, dai faccendieri).
Vorrei pure che dopo un meeting a nessuna mamma e a nessun papà vengano sensi di colpa che spingano a spese insensate e irrazionali per "recuperare il tempo perduto". L'educazione di un bambino è cosa assai complessa e delicata per affidarla a scelte irrazionali di un solo momento.
Nella vita di tutti i giorni c'è un ampissimo spazio per insegnare ai nostri piccoli: Vittorio dice "telecomando" (che trova sempre in giro per casa) molto più spesso di quanto non dica "pipa" (la figura in prima pagina del suo quaderno di logopedia).
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Originariamente inviato da
aledario
Nessuno! :-) ...... ... dario aveva già 17 anni ;-), per cui... ne avevo già macinata di strada riguardo a possibili "fantasmi", spiriti, ectoplasmi & C :lol:
Visto che sei "consigliere" e non solo dell'associazione...rivolgo a te questa domanda..... come mai il mio Maritozzo a quasi 4 anni di residenza sul pianeta... ha il terrore di incontrare pinguini grandicelli o adulti ?
Grande saggio dammi tu la risposta... vorrei aiutarlo a curare questo malessere...ma mi sà che l'unica medicina possibile sia il tempo, anche se come si dice "che passa in fretta", in questo caso non passa in fretta abbastanza. :(
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Anche il mio! Infatti oltre alla mia reticenza a parecipare ai maxi-meeting c'e' quella del mio maritino che vorrebbe fuggire lontano dal pianeta terra (e dal pianeta down!) per non vedere mai bambini a adulti down!
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Originariamente inviato da
lara
come mai il mio Maritozzo a quasi 4 anni di residenza sul pianeta... ha il terrore di incontrare pinguini grandicelli o adulti ?
... vorrei aiutarlo a curare questo malessere...
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Originariamente inviato da pat65
... il mio maritino che vorrebbe fuggire lontano dal pianeta terra (e dal pianeta down!) per non vedere mai bambini a adulti down! ...
Tirato in ballo ;-)... ci provo a dare la mia risposta, ben sapendo che niente è generalizzabile. C'è un lato caratteriale... proprio di ciascuno e perciò non "discutibile"in alcun modo... ma insieme alla sua eventuale presenza ci sono dei "tratti" sicuramente "tipici" della "maschilità", per cui trattabili forse in termini abbastanza generalizzati nei confronti degli appartenenti a quello che una volta era noto come il "sesso forte" ;-), definizione che noi uomini a volte ci ostiniamo ancora a credere in parte vera ;-). Proprio l'incontro-scontro con il suo contrario... la "debolezza" nella propria vita ...una debolezza magari mai "sperimentata" prima in modo così devastante... ed in questo caso per di più "generata" da sè e causa di dolore non solo per sè ma anche e soprattutto per la persona che rappresenta in quel momento "l'altra metà" di quel desiderato miracolo di vita, è secondo me a volte la molla di chiusura che ci fa "arroccare" sul tema disabilità in posizioni difensive (modello "ignorare" il problema... o trasformarlo in una frenetica ricerca di soluzioni preconfezionate, in tutte le possibili fantasiose varianti di questi due atteggiamenti). E questo comportamento forse è accentuato anche dal fatto che il "riconoscimento" della propria creatura come figlio per i papà... è più legato alla "relazione"... non avendo quell'incredibile "vissuto" di condivisione che i nove mesi di gravidanza rappresentano invece per la mamma, e che ovviamente hanno un'importanza fondamentale credo (e ovviamente invidio)nel favorire lo scatto di quella molla d'amore e di naturalezza che sola è in grado di garantire, pur nel sofferto (corto o lungo che sia) processo di accettazione di una realtà comunque non rispondente a ciò che si desiderava per sè e per il proprio bambino... l'instaurarsi precoce di una relazione. Ma la "relazione" è una realtà molto poco immediata con un neonato... e la disabilità non fa che accentuare la lunghezza di questo processo. Credo che la coscienza più o meno esplicita di questa inadeguatezza personale sia uno dei "pudori" principali che rendono più difficile e poco naturale per un uomo.... (insieme con l'innata difficoltà a "mostrare" i propri sentimenti... ancora percepiti almeno istintivamente come "debolezza") confrontarsi con un futuro non "rifiutato"... ma cui si vuole giungere per strade proprie... costruendo giorno dopo giorno il rapporto con il proprio figlio, senza bisogno di vederlo "rappresentato" da immagini più o meno edificanti rintracciabili nel mondo che ci sta intorno.
Voi mamme... rappresentanti del "sesso debole" ;-) ... guardate a questa nostra incapacità di essere "deboli con dignità"... con simpatia e pazienza... e prima o poi (magari ;-)) vi raggiungeremo...
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Adesso sono proprio curioso, ho voglia di dare un volto a questa lista di Nickname, mi sa che il prox meeting non ce lo perdiamo, sempre che sia vicino a casa xchè convicere la mia " moglitozza?? " ;) che per incontrare un pò di amici dobbiamo metterci in auto per più di due ore è una partita persa...:D
Resto quindi fiducioso e pronto alla mia Pinguinimmersion :D
Ciao
Simone
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Ciao a tutti!!!!! a proposito di questo meeting non ho spiccicato parola o, meglio, messaggio.
Non perchè non me ne importasse ma perchè siamo stati veramente "presi" dal matrimonio di nostra figlia Micaela e da tutti i figli grandi che ci "girano intorno" cambiando la nostra vita continuamente.
Io ci credo molto nei meeting e vi ho pensati e "invidiati". Purtroppo essendo mio marito ritornato al lavoro e lavorando a Venezia nell'ambito del commercio, purtroppo ha dovutop già lottare per avere le ferie la settimana che si è sposata Micaela e non era quindi il caso di ripetere.
Comunque il 21 settembre ci siamo trovati con le famiglie del nostro gruppo "semplicementeinsieme" ed eravamo "solo" 110 tra pinguini, genitori, fratellini....
e vi assicuro che è stata una bellissima esperienza anche se solo di un giorno.
Vedo che c'è veramente tanta voglia di stare insieme e condividere quest'avventura.
Spero proprio di poter partecipare con il mio "maritozzo" e il mio pinguino al prossimo meeting che organizzerete così finalmente potrò conoscere di persona molti di voi che già conosco "virtualmente".
:happy: :gruppo:
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Originariamente inviato da
michele.rioda
Ciao a tutti!!!!! a proposito di questo meeting non ho spiccicato parola o, meglio, messaggio.
Non perchè non me ne importasse ma perchè siamo stati veramente "presi" dal matrimonio di nostra figlia Micaela e da tutti i figli grandi che ci "girano intorno" cambiando la nostra vita continuamente.
Spero proprio di poter partecipare con il mio "maritozzo" e il mio pinguino al prossimo meeting che organizzerete così finalmente potrò conoscere di persona molti di voi che già conosco "virtualmente".
:happy: :gruppo:
Per questa volta.... assente giustificata;), ma la prossima non ti si perdona :nono:
:ridere:
Tanti auguri a tutta la vostra famiglia per questo importante evento!
:tao2:
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Che invidia.................................:n_crying: !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!;)