incontro con Giuliana

Oggi, ci siamo incontrate, io, Giuliana ed i nostri figli.
Avevamo l'appuntamento alle 16,30, alle 16,20 sono uscita con la macchina per andarla a prendere.
Durante il tragitto, ho pensato a come sarebbe stato questo incontro; io mi ero immaginata fisicamente Giuliana in un certo modo, e mi chiedevo se sarebbe stata proprio così; ero abbastanza emozionata e mi sono anche venute in mente quelle persone che cercano l'anima gemella con degli incontri al buio...
Sapevo che la sua auto era grigia e quindi, dallo specchietto retrovisore osservavo tutte le macchine che provenivano nella mia direzione e dopo pochi minuti l'ho vista che accostava dietro di me.
Sono subito scesa dalla mia macchina per raggiungerla, aveva proprio i capelli lunghi e castani come mi ero immaginata ma il volto era diverso.
Ci siamo subito scambiate una stretta di mano ed un bacetto, poi l'ho invitata a seguirmi per andare a casa mia, dove Ilaria e Fabio aspettavano.
Era molto tempo che non vedevo più un bambino down così piccolo ed immediatamete ha scaturito in me un misto di emozioni, dal ricordo di Ilaria piccola, dalla dolcezza che mi trasmetteva quando la tenevo in braccio e mi sono subito ricordata anche dell'angoscia che provavo a quei tempi pensando al nostro futuro e di come sarebbe stata Ilaria da grande.
Questo incontro è stato molto simile a quello che io avevo avuto, subito dopo la nascita di Ilaria, con una famiglia che già aveva una figlia down di un anno.
Ricordo che mi aveva dato coraggio parlare con questa mamma e vedere che la loro bimba era così carina, vivace e sorridente....mi aveva fatto ben sperare ed anche allora l'emozione era forte tanto che avevo rovesciato addosso alla mamma un intero bicchiere pieno di coca cola.
Anche oggi, negli occhi di Giuliana, mi pare di aver letto quelle sensazioni di cui ho ancora vivo il ricordo, occhi ancora spaventati ma anche curiosi di vedere il suo bimbo proiettato nel futuro.
E' un bimbo dolcissimo, carino e che nel suo seggiolino esercita continuamente i suoi addominali, sgambettando a più non posso.
Anche la sua sorellina Alice è proprio bella, con quelle treccine bionde somiglia proprio ad "Alice nel aese delle meraviglie".
Alice ha catturato l'attenzione di mio figlio Fabio che con lei ha giocato nella cameretta.
Io, Giuliana ed Ilaria, siamo rimaste a chiaccherare interrompendoci ogni tanto per cocolare Adriano.
Ci siamo ripromesse di vederci a breve e quando è andata via ho avuto la sensazione che ci siamo piaciute entrambe...è stato bello
:lol:

Grazie Livia per averci raccontato del primo mini meeting tra i pinguini di questo pianeta ;) Ora aspettiamo le sensazioni dell'altra pinguina :D

Oggi, mentre ero in viaggio per raggiungere la città in cui vive Livia, ero molto emozionata... Livia mi piaceva, lo avevo capito da quello che scriveva nei suoi messaggi e da qualche rapida chiacchierata in chat...
Poi avevo sentito la sua voce al telefono: gentile, amichevole, calda.
Ero un po' dubbiosa invece su che effetto mi avrebbe fatto incontrare Ilaria, nel periodo "dopo-Adriano" ho incontrato solo bimbi down piuttosto piccoli, Ilaria è una ragazza... maggiorenne...
Invece... Ilaria è incredibile...le mie aspettative sono state ampiamente superate (e vi assicuro che erano alte!). Ilaria è una ragazza eccezionale! E non lo dico solo perchè si è proposta di farmi da baby-sitter :wink:
L'ho trovata molto matura, serena, convinta di quello che fa e, soprattutto, consapevole. Mi ha fatto molta tenerezza quando, in riferimento all'intervento al cuore e alle cicatrici che lei ed Adriano hanno sul petto, Ilaria ha detto: "Abbiamo una cosa in comune"... L'ha detto in modo molto dolce... poi Livia le ha fatto notare che in realtà le caratteristiche in comune sono almeno due, c'è anche il cromosoma in più e lei ha semplicemente risposto "A sì, è vero!"
Mi è piaciuto molto il fatto che lei sia al corrente di tutto, ha partecipato tranquillamente alla nostra conversazione offrendomi il suo punto di vista, è stata molto tenera con Adriano e lo ha tenuto in braccio con affetto.

Che dire invece di Livia? Innanzi tutto ho capito come mai Ilaria è così carina: ha sicuramente preso dalla mamma! :D (non me ne voglia il papà ma non ho avuto occasione di conoscerlo)
Mi sono trovata bene con lei, a mio agio e, nonostante io sia piuttosto timida con le persone che non conosco, mi sembrava di parlare con un'amica che conosco da tempo...

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Originariamente inviato da livia

....mi aveva fatto ben sperare ed anche allora l'emozione era forte tanto che avevo rovesciato addosso alla mamma un intero bicchiere pieno di coca cola.

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E' per questo che mi hai offerto il succo di pompelmo? Così se anch'io, presa dall'emozione, lo avessi rovesciato non avrei creato danni irreparabili! :wink:

Fabio, il suo terzogenito è un vero galantuomo: entrando in casa mi ha ceduto il passo da vero cavaliere! Inutile dire che Alice si è innamorata di lui... che dici Livia, si può combinare? 8)

Livia, la tua sensazione è stata corretta: tu e la parte della tua famiglia che ho conosciuto mi siete piaciuti molto, spero di rivedervi prestissimo, magari al completo questa volta!
Dimenticavo: mi è piaciuta moltissimo anche la tua torta di mele!

Adesso non sono più nella fase della ricerca spasmodica di cosa fare, dove, quando, con chi, sto vivendo il presente serenamente, ho solo bisogno di vedere esempi positivi che mi diano speranza per il futuro e Ilaria è arrivata proprio al momento giusto...

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Originariamente inviato da livia

in braccio e mi sono subito ricordata anche dell'angoscia che provavo a quei tempi pensando al nostro futuro e di come sarebbe stata Ilaria da grande.
:lol:

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Ciao Livia, dalle tue parole deduco che questa angoscia, tipica dei genitori con bimbi piccoli, poi col tempo passa.

Ti prego confermami che è così :? .

che bello che vi siete incontrate!!! :) :)
Mi piace sempre constatare che la realtà virtuale è più reale di quanto possiamo immaginare!
Brave pinguine!!!!

Ma che bello il mini meeting! Brave, che "invidia"! :wink:

Si Michele, ti posso tranquillizzare in questo senso, l'angoscia del futuro, do come sarà con il tempo passa, nel mio caso l'inquietudine che mi tormentava all'inizio ha iniziato ad abbandonarmi quando Ilaria ha iniziato a camminare.
Ho incominciato a vedre Ilaria con altri occhi, non sono come un "caso clinico" ma come un essere umano che fa esattamente le cose di tutti gli altri esseri umani, ma con i suoi tempi.

Avrei voluto che il tempo passasse velocemente, proprio per vedere come sarebbe stata da grande e di questo sono dispiaciuta, perchè forse questa mia frenesia non mi ha permesso di vivere ancora più intensamente tutte le tappe percorse e tutti gli obiettivi raggiunti.

Questo mi sento di consigliarti, michele, vivete ogni giorno pensando solo a quel giorno ed ai traguardi raggiunti così la gioia sarà più completa.

Con affetto, Livia :D

Grazie Livia e un' abbraccio a Ilaria.