Minuscolo meeting in Riviera Romagnola

Settimana scorsa siamo stati, io e le mie sorelle con i rispettivi figli, una settimana a Cattolica.
La cosa non è sfuggita a Milena che, nonostante l'impegno di dover preparare la partenza per un viaggio a Londra, mi ha invitato a casa sua.
Che paura!!!
Sarei dovuta andare da Cattolica a Forlì io con Letizia da sola in treno!!
Ma lavoglia di vedere Milena e Lory, che l'avrebbe raggiunta nel tardo pomeriggio, mi ha fatto superare il terrore. La sera prima (giovedì) stavo per andare a comprare i biglietti di sola andata per il giorno dopo, dato che venerdì pomeriggio Luigi sarebbe venuto a Cattolica per portarci a casa il sabato, e quindi ci avrebbe raggiunte a Forlì per salutare Milena e Lory e poi portarci di nuovo al residence.
Le mie sorelle però mi trattenevano con le scuse più impensate (tienimi i bimbi, andiamo a vedere se le foto fatte dal fotografo sono pronte...) tanto che alla fine si è fatto tardi e ho deciso di acquistare i biglietti il giorno dopo.
Le due "criminali" mi avevano fatto tardare perchè erano d'accordo con Luigi per farmi la sorpresa di arrivare il giovedì sera (ha strappato un giorno di ferie), così, a parte la felicità di vedere il mio amato marito dopo 4 giorni di lontananza, abbiamo potuto fare visita a Milena insieme.
Che dirvi?
L'accoglienza romagnola non si discute, gelato, frutta, ma soprattutto CHIACCHIERE, CHIACCHIERE, CHIACCHIERE!!!!
Purtroppo la sorpresa delle mie sorelle comprendeva anche una cena a bordo della nave di proprietà di un ristorante della zona per ammirare il tramonto e mangiare pesce all'aperto in mezo al mare, perciò non ci siamo potuti fermare quanto avremmo voluto.
Sorpresa nella sorpresa, Lory non sapeva che io ero lì ad aspettarla!
Ci siamo potute scambiare giusto un abbraccio, con la promessa di vederci quanto prima (leggi:meeting).
Quando incontro persone positive io sto davvero meglio.....certo, ora Letizia (che non ha perso occasione di giocare con i giochi di Francesca, che si sta godendo la sua meritata vacanza in Sardegna, scorrazzare per la sala, toccare tutto quello che non doveva, dalle bottiglie al lettore DVD) è più grande, io ho (finalmente!!) superato la fase in cui ho bisogno di essere "consolata"......ma, lasciatemelo dire, stare con persone che TI CAPISCONO, che sanno quanto a volte soffri pur amando sconfinatamente tua figlia, senza doverglielo spiegare a parole, ma solo con uno sguardo, e soprattutto, senza che queste persone cerchino di farti vedere la vita più rosa di quella che in realtà è (cosa che le mie sorelle fanno immancabilmente) è come respirare dopo 5 minuti di apnea profonda.
Peccato che il tempo voli.....
A presto, amiche!

Grazie Milena, grazie Lory!

Pant, pant, pfiu, pfiu... eccomi di ritorno da Londra!!! :D
Sono stanchissima, ma davvero felice di questo viaggio così rigenerante per i miei sensi.

Mi spiace davvero che il tempo per stare insieme, Rachele, sia stato così poco ma ci tenevo molto a vedervi e sono stata contenta di essere riuscita ad «incastrarci» all'ultimo momento. Letizia è un vero gioiellino! E tu, sei sempre così solare con quel sorriso contagioso che è davvero difficile immaginarti abbattuta e depressa. La sindrome di Down fa parte della nostra vita, ma la nostra vita è fatta anche di altro, non dobbiamo dimenticarlo! Io e Lory abbiamo fatto nostra questa "verità" e per ben quattro giorni siamo riuscite a dimenticarcene e a non parlarne (che madri snaturate! ;) ) almeno fino a quando, durante la nostra visita alla National Gallery, una forza magnetica mi ha attirato verso una parete dove era esposto, fra tanti, un quadro di William Hogarth: ho fatto un cenno a Lory ed insieme abbiamo letto che cosa rappresentava e cioè la scena della morte di una contessa che, appresa la notizia dell'amante appena giustiziato, si suicida ingerendo un veleno letale; la figlia affetta da disturbo genetico - sindrome di down - le si getta al collo disperata e piangente. Un brivido lungo la schiena ha attraversato entrambe perchè pur essendo questo un autore satirico è riuscito a rappresentare il dolore di questa bambina in maniera realistica tanto da riportarci alla realtà delle nostre paure più recondite e cioè cosa ne sarà dei nostri figli quando non ci saremo più e quale sarà il loro dolore, ecco l'opera:

http://www.sindromedown.it/images/down.jpg

Come vedi, Rachele, l'universo trova sempre il modo di riaggiustare le cose e se tu fossi venuta con noi non ti saresti mica divertita! ;) Io e Lory credevamo di poterci dimenticare ciò che siamo, invece...

:eek::eek::eek::eek::eek::eek:

beh... delle due l'una... o alla contessa non fregava molto della figlia, oppure si è suicidata per quello ;)
ben le sta che intanto che muore uno le sfila l'anello, il cane si mangia gli avanzi, e due chiacchierano... l'unica che si interessa a lei è proprio la sua bambina.

dimenticavo... quando ho letto il tuo post, Rachele, mi è venuto in mente che ero rimasta d'accordo con Milena che quel venerdì sarei potuta venire anche io, mannaggia!! sto proprio alla frutta!!

Quote:

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Originariamente inviato da drdlrz

beh... delle due l'una... o alla contessa non fregava molto della figlia, oppure si è suicidata per quello ;)
ben le sta che intanto che muore uno le sfila l'anello, il cane si mangia gli avanzi, e due chiacchierano... l'unica che si interessa a lei è proprio la sua bambina.

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Io e Lory invece, pur di vedere il bicchiere mezzo pieno, ci siamo dette "vedi 'mo? anche i ricchi piangono!" :D Della serie mal comune mezzo g«l»audio! ;) E indovina un 'po a chi abbiamo pensato di spedir la cartolina comprata ma non spedita - non avevamo tempo di cercare l'ufficio postale! ;) - con quell'immagine lì? :? Te la daremo quando ti vedremo, Cri!

Ecco, qualche immagine dell'incontro con Letizia ... usurpatrice del trono di Francesca!

Assonnata, stanca e con le mie estremita' doloranti, ma serena e felice tanto da scordarmi anche della sindrome, ecco che qualcuno ci ha piazzato nella National Gallery questo quadro! ;)
Avete presente i brividi lungo la schiena? E' bastato guardare Milena per una frazione di secondo... e i nostri pensieri hanno preso la stessa direzione ;)


Per Rachele : l'augurio che sento di farti, è che la solarita' che mostri ogni volta che ci incontriamo, non ti abbandoni mai...anzi, ricordatene anche quando ti sembra che tutto il mondo remi contro di te!

Che bello ragazze!!! Grazie per la vostra testimonianza......e dire che avevo provato anch'io ad esserci....:(

Oddio com'è cresciuta Letizia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!:p
:applaudit: Complimenti Rachele! :D

E`vero che Letizia e` una fata; ma anche voi due "ragazze", altro che befane, siete splendide :D

Mi associo, Letizia è diventata una "signorina" !!!!!! Ed è sempre bellissima! :D
... che invidia (molto affettuosa ovviamente ;) ) ragazze per il vostro meeting..... :D

ma in un mese Letizia è cresciuta tantissimo, ed è bellissima RAchele!!

CHe bello il vostro meeting!!

Anche a me il quadro ha dato i brividi...

Un piccolo commento al quadro! :)
Sarà stato anche un autore satirico... ma l'intuizione incredibilmente vera che si coglie senza difficoltà guardando ai vari personaggi presenti nella drammatica scena rappresentata è che se si esclude la contessa suicida ... SOLO la piccola bimba down, pur con tutti i suoi limiti... è capace di sentimenti "veri"... di evidente dolore nella circostanza... mentre intorno al dramma un forse presunto medico ne approfitta per rubare un anello... una bambinaia con look da strega appare evidentemente scocciata della situazione (e forse del fatto di essersi resa conto di essere "perdente posto"? :?)... due personaggi in disparte sembrano litigare estraniandosi dal dramma e disinteressandosene, oppure già litigano per l'eredità ... così ben metaforicamente simboleggiata da quegli "avanzi" nel piatto... cibo non mangiato, vita non vissuta, ricchezza non spesa... che un cane in evidente stato di denutrizione sottrae con prontezza e agilità...
L' "intelligenza emotiva" delle persone down era già forse così evidente anche a quei tempi? :) (ah... il quadro è stato dipinto nel 1743!)

http://www.sindromedown.it/images/down.jpg

Beh, direi che la satira è di solito una «forma» di denuncia che sottolinea una morale, per cui è proprio questo che l'autore voleva evidenziare e cioè che l'unica "interessata" alla morte della madre era la bambina! Ed infatti nel commento di poche righe in inglese era specificato il fatto che la bambina avesse un "genetic desease" a che pro scriverlo quindi, se non proprio per evidenziarne il paradosso contestuale?

Grazie per i complimenti!!!(non trovo la faccina che arrossisce..ma sono davvero confusa dalle vostre parole!).
Quanto al quadro....a parte i brividi nella schiena, direi assolutamente condivisi, ieri pomeriggio, nel giro di un'ora, ho letto il libro di Gian Antonio Stella "La bambina,il pugile, il canguro". Me l'ha prestato la mia amica Valeria Sechi...insistendo perchè lo leggessi.
Il perchè è chiaro: nel libro si parla di una bimba down dal nome....Letizia!
La mamma di questa bimba nel libro si suicida.
Comunque la vita di Letizia non sarà tragica, anzi...non voglio dire molto perchè se volete leggerlo vi rovino la storia.
Volevo solo dire che forse talvolta se dei genitori, che per i mille motivi che la vita ci spinge a scoprire, non riescono o non vogliono, comunque abbandonano i loro figli, speciali o non, è possibile che per loro la vita, sempre per i mille e uno motivi che solo la vita sa inventare, possa essere comunque ricca e serena.
E spero tanto, Sandro, che la balia con la faccia arcigna sia invece una balia piangente e che amasse quella bella bimba dal vestitino svolazzante e che la bimba abbia poi avuto un tutore che le abbia garantito un'esistenza serena....
Ragazzi com'è bello sognare!:D