Visualizza la versione completa : Scricciolo d'amore
stamattina, dopo che nel week end avevo fatto indigestione di daun :twisted: e volevo un po' svagarmi, ho acceso la TV e casualmente stavano facendo una recensione di questo libro scritto dai genitori (franco e lorenza) di una bambina con sdd:
Franco, Lorenza
"Scricciolo d'amore" / Lorenza Franco. - 3. ed. - [S. l.] : Fotocomposizione Santarosa, stampa 2003. - 120 p. ; 21 cm
Hanno fatto vedere la copertina, dove c'è una bambina down molto graziosa, e la persona che recensiva il libro ha pronunciato parole di estrema ammirazione per quei genitori, perchè lui (sic!) di certo non avrebbe avuto la forza :evil: :wink:
Un'amica mi ha prestato questo libro quando Adriano era nato da poco, se non sbaglio la mamma della bimba è piemontese.
Mi ha lasciato un po' perplessa... anzi diciamo pure un po' scioccata... in quanto la mamma ha utilizzato durante il primo anno di vita di sua figlia un metodo di riabilitazione molto duro (credo il Doman) applicandolo alla lettera...
Credo che in qualche modo questa lettura sia stata utile perchè ha fatto sì che io e mio marito scartassimo immediatamente tutti i metodi troppo invasivi.
Credo che in qualche modo questa lettura sia stata utile perchè ha fatto sì che io e mio marito scartassimo immediatamente tutti i metodi troppo invasivi.
eh eh... anche tu sei di quelli che - come me - non avrebbero avuto la forza :twisted:
eh eh... anche tu sei di quelli che - come me - non avrebbero avuto la forza :twisted:
Sì Cristina, mi sarebbe mancata la "forza" intesa come tempo ed energie, ma anche come capacità di sottoporre mio figlio a quelle che ritengo vere e proprie torture.
L'autrice del libro racconta di aver impiegato circa un anno ad accettare ed amare sua figlia, forse è per questo che è riuscita a mettere in pratica il metodo fino in fondo.
Con il tempo ho scoperto inoltre che i metodi di questo tipo non sono adatti a me (intendo proprio a ME, non a mio figlio!) perchè non sono costante, quindi dopo un primo momento di grande entusiasmo comincio a diventare meno regolare nell'applicazione fino ad abbandonarlo del tutto. :oops:
mi associo........... :? :shock:
Anche io l'ho letto ed ho rinunciato ai metodi così invasivi.
Conosco la mamma che l'ha scritto e sua figlia è una ragazzina carina, educata e gentile, abitano a 5 minuti da casa mia.
Se a qualcuno interessa ho il libro a casa.
gigliorosa
16-03-2007, 16:03
Non c'entra molto con l'argomento libro, ma io nei giorni scorsi ho incontrato una mamma che ha un ragazzo down di 20 anni che ha cresciuto col metodo Doman.
Io non ho visto il ragazzo, ma mio marito lo conosce. Dice che è autonomo, lavora presso una mensa e ha frequentato le magistrali (dove non ha conseguito il diploma, ma un attestato di frequenza), va in bicicletta....insomma fa tante cose.
Ho incontrato la mamma ansiosa di consigli, ma pensavo che, data l'età di Letizia, avremmo parlato di accettazione, di primi momenti ecc.
Invece appena è arrivata a casa mia si è "fiondata" a parlare di esercizi fatti fare al figlio quando era bimbo:altalene fissate sotto la porta, scivoli prima lisci poi ruvidi, materassi di gomma per "obbligare" il bimbo a gattonare....Il tutto sotto la supervisione di una puericultrice (o ostetrica, non ricordo) che dava consigli per "stimolare" il bambino. Per la lingua poi era andata a Verona, da un dentista che aveva messo un apparecchio al bambino con una pallina sotto il palato, in modo che fosse stimolato a toccare con la lingua la pallina e non la tenesse fuori. Quando la puericultrice aveva detto che il bambino doveva gattonare sull'erba, questa mamma è andata dal parroco a chiedere di poter usare il sagrato....
Dopo circa 1 ora e mezza di questi racconti mi dice che mi darà il numero della puericultrice. Io farfuglio un "va bene", ma sono completamente rintronata da quella messe di informazioni. Quella donna, che ora ha 4 figli e ha lasciato il lavoro(assistente sociale)mi ha un po' stupefatto. Come è riuscita a reggere a tutta quella fatica? e suo figlio, soprattutto?
Lei poi mi ha spiegato che non ha mai avuto problemi con suo figlio, l'ha accettato subito. Accidenti! Beata lei!
Sto ancora pensando a quanto mi ha detto che squilla il telefono. E' questa signora che mi dà il nome e numero della puericultrice. Dopo un'ora, nemmeno il tempo di raccontare tutto a Luigi, mi richiama chiedendomi "allora, hai preso l'appuntamento?". Qualche giorno dopo incontra mia sorella (la sua ultima figlia è in classe con la terza di mia sorella) che le dice che se io rientrerò in ufficio prima di settembre lei terrà Letizia, in attesa che la baby sitter si liberi. La mamma del ragazzo down la assale "ma come fai?dovrete assumere qualcuno di competente, con tutti gli esercizi che dovrà fare Letizia!".
Insomma...mi è sembrata un'invasata.
Per sicurezza, e per non avere il rimorso di chiudere una strada a mia figlia a causa della mia "pigrizia" (io voglia di fare tutti quegli esercizi non ce l'ho proprio), ho chiesto a: terapista neuromotoria, npi, assistente sociale che ha curato la pratica di invalidità di Letizia e a sua volta mamma di una bimba down, pediatra di base e genetista di Monza....Ce ne fosse stato uno UNO SOLO che avesse detto che il doman è un metodo, non dico buono, ma almeno da provare per i down (e per altre disabilità in generale)!
E' stato un coro di "no, lasci stare, è più importante la serenità di sua figlia che un'abilità in più, senza contare gli effetti controproducenti (autismo) che si possono avere"!
E' per questo che io, sebbene non lo conosca a fondo, penso che non userei mai il metodo Doman. In più Letizia è stanca già dopo l'ora di terapia il mercoledì (passata a sentire il carrillon e a guardare le figurine e provare a stare a pancia in giù per alzare la testa), figuriamoci dopo otto ore di esercizi al giorno!
Rischierei di spegnere quel sorriso che è stata la prima molla per farmi innamorare di lei!
Non c'entra molto con l'argomento libro, ma io nei giorni scorsi ho incontrato una mamma che ha un ragazzo down di 20 anni che ha cresciuto col metodo Doman.
Io non ho visto il ragazzo, ma mio marito lo conosce. Dice che è autonomo, lavora presso una mensa e ha frequentato le magistrali (dove non ha conseguito il diploma, ma un attestato di frequenza), va in bicicletta....insomma fa tante cose.
Ho incontrato la mamma ansiosa di consigli, ma pensavo che, data l'età di Letizia, avremmo parlato di accettazione, di primi momenti ecc.
Invece appena è arrivata a casa mia si è "fiondata" a parlare di esercizi fatti fare al figlio quando era bimbo:altalene fissate sotto la porta, scivoli prima lisci poi ruvidi, materassi di gomma per "obbligare" il bimbo a gattonare....Il tutto sotto la supervisione di una puericultrice (o ostetrica, non ricordo) che dava consigli per "stimolare" il bambino. Per la lingua poi era andata a Verona, da un dentista che aveva messo un apparecchio al bambino con una pallina sotto il palato, in modo che fosse stimolato a toccare con la lingua la pallina e non la tenesse fuori. Quando la puericultrice aveva detto che il bambino doveva gattonare sull'erba, questa mamma è andata dal parroco a chiedere di poter usare il sagrato....
Dopo circa 1 ora e mezza di questi racconti mi dice che mi darà il numero della puericultrice. Io farfuglio un "va bene", ma sono completamente rintronata da quella messe di informazioni. Quella donna, che ora ha 4 figli e ha lasciato il lavoro(assistente sociale)mi ha un po' stupefatto. Come è riuscita a reggere a tutta quella fatica? e suo figlio, soprattutto?
Lei poi mi ha spiegato che non ha mai avuto problemi con suo figlio, l'ha accettato subito. Accidenti! Beata lei!
Sto ancora pensando a quanto mi ha detto che squilla il telefono. E' questa signora che mi dà il nome e numero della puericultrice. Dopo un'ora, nemmeno il tempo di raccontare tutto a Luigi, mi richiama chiedendomi "allora, hai preso l'appuntamento?". Qualche giorno dopo incontra mia sorella (la sua ultima figlia è in classe con la terza di mia sorella) che le dice che se io rientrerò in ufficio prima di settembre lei terrà Letizia, in attesa che la baby sitter si liberi. La mamma del ragazzo down la assale "ma come fai?dovrete assumere qualcuno di competente, con tutti gli esercizi che dovrà fare Letizia!".
Insomma...mi è sembrata un'invasata.
Per sicurezza, e per non avere il rimorso di chiudere una strada a mia figlia a causa della mia "pigrizia" (io voglia di fare tutti quegli esercizi non ce l'ho proprio), ho chiesto a: terapista neuromotoria, npi, assistente sociale che ha curato la pratica di invalidità di Letizia e a sua volta mamma di una bimba down, pediatra di base e genetista di Monza....Ce ne fosse stato uno UNO SOLO che avesse detto che il doman è un metodo, non dico buono, ma almeno da provare per i down (e per altre disabilità in generale)!
E' stato un coro di "no, lasci stare, è più importante la serenità di sua figlia che un'abilità in più, senza contare gli effetti controproducenti (autismo) che si possono avere"!
E' per questo che io, sebbene non lo conosca a fondo, penso che non userei mai il metodo Doman. In più Letizia è stanca già dopo l'ora di terapia il mercoledì (passata a sentire il carrillon e a guardare le figurine e provare a stare a pancia in giù per alzare la testa), figuriamoci dopo otto ore di esercizi al giorno!
Rischierei di spegnere quel sorriso che è stata la prima molla per farmi innamorare di lei!
le terapiste i ngamba del doman prendon osolo quello che serve ma lo inseriscono in conesti piu' giocosi emotivanti.
Per bambini don gravi disabilita' motorie vale un po' di piu'
anche io ho conosciuto ujn invasata :shock: :shock: simile era sicula ed ha fatto un corso feuestein con me...la bimba col domann leggeva 100 parole a meno di 3 anni, il mio all'epoca non sapeva manco dire un bisillabo a 5 anni!!!!! Io credo che vada bene solo per persone che non potrebbero imparare in nessun altro modo...ragazzi paralizzati che non possono impiegare diversamente il tempo...fortunatamente per la maggior parte di noi si può fare diversamente...
lalla : :P :P :P :P :P
Ho ricevuto questa mail:
"Sono un'insegnante di sostegno, laureata in pedagogia e sto cercando di acquistare il libro : Lorenza Franco "scricciolo d'amore" fotocomposizioni Santarosa 2003, che tratta l'argomento della sindrome di down... sapete consigliarmi come posso fare per averlo? io non sono riuscita a recuperare informazioni editoriali che mi aiutassero...
Vi ringrazio sentitamente" (firmata)
Avete idea (in particolare Giuliana) di come poterla aiutare?
Il libro mi è stato prestato da un'amica subito dopo la nascita di Adriano.
Provo a reperirlo: la mia amica l'aveva ricevuto in prestito a sua volta.
Se lo trovo lo fotocopio e ti chiedo dove spedirlo :wink:
Ho contattato l'autrice del libro, che conosco da quando è nato Ale, e mi ha detto che è uscita la ristampa. Allego il suo messaggio con le coordinate per rintracciare il libro.
Cara Enrica,
come da accordi ti comunico che il libro "Scricciolo d'amore" è
nuovamente disponibile. Se vuoi fare l'annotazione sul sito PIANETA DOWN
puoi dire che è reperibile presso la LIBRERIA UNIVERSITARIA 30E LODE -
Via Beggiami 30, 12038 SAVIGLIANO tel. 0172/713717.
Si potrebbe anche aggiungere che si può prenotare via e-mail al seguente
indirizzo: info@libuniversitaria.it ed il libro può essere recapitato
direttamente.
Il libro è inoltre disponibile presso la FOTOCOMPOSIZIONE SANTAROSA.
Mi fai sapere quando divulghi questo appunto?
Grazie sono a tua disposizione per quant'altro ti occorresse
--
Lorenza Franco
Anch'io quando e' nato Alex,cioe' 10 anni fa, la prima persona con cui ho parlato all'associazione e' stata la mamma di una ragazza che all'epoca aveva 18 anni e anche lei aveva seguito con la sua il Doman, oltretutto anche lei era assistente sociale (!) ed aveva altri tre figli. A differenza della tua pero' mi ha vivamente sconsigliato il Doman, perche' nonostante l'impegno che richiedeva alla fine non ha visto dei risultati sorprendenti, ed inoltre aveva creato un rifiuto nella ragazza per la madre, che perdurava ancora, a causa di tutte le ore in cui l'aveva tenuta chiusa e costretta a fare cose che non voleva.
Il libro ci è stato regalato non appena una mia zia venne a sapere che avevamo adottato la ns. piccola Giada.
Dico la verità il libro ci ha inizialmente scioccato, anche perchè essendo genitori adottivi e consapevoli della disabilità, ma comunque follemente innamorati, della ns. piccola non riuscivamo a concepire una mamma che rifiutava la propria bimba per ben un anno.
Così come siamo rimasti scioccati leggendolo del metodo Doman.
Un metodo riabilitativo nato per ben altre patologie ma che viene applicato anche ai bimbi down. Una scelleratezza, e questo è anche il giudizio di molti medici e pediatri da noi interpellati.
Noi non lo utilizzeremo mai anche in considerazione del fatto che Giada con il ns. amore e con quello di tutte le altre persone che la circondano sta compiendo miglioramenti prodigiosi.
Ecco il metodo che consiglierei a tutti: "TANTO AMORE" e "TANTO TEMPO" da dedicare ai ns. figli.
Un saluto a tutti.
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