Visualizza la versione completa : che tristezza...
http://www.repubblica.it/2007/03/sezioni/cronaca/firenze-aborto/firenze-aborto/firenze-aborto.html
francesca
07-03-2007, 11:28
:cry: :cry: :cry: :cry: :cry:
Io ho un cugino che 20 anni fa ha avuto la stessa cosa,
ora è un uomo lavora e a parte un muscolo della spalla che gli hanno reciso da neonato per l'intervento , tolta una vena per sostituira l'esofago mancante...., sta benissimo ma io mi chiedo...questa gente è stata informata bene di cosa era veramante? i medici delle volte sono degli assassini...
lalla
Che freddo al cuore! :cry: :cry:
:( :( :( :( :( :evil: :evil: :evil: :evil: :evil:
arghhhhh!!!!!!!!!!! :twisted: :evil:
gigliorosa
07-03-2007, 16:03
:( :( :( :evil:
magic lamp
07-03-2007, 16:16
Che barbarie!! pensate però se al posto di quel bambino "sano" ce ne fosse stato uno con trisomia: avrebbero fatto di tutto per salvarlo? Cito la legge: " tra cui quelli relativi a rilevanti anomalie o malformazioni del nascituro, che determinino un grave pericolo per la salute fisica o psichica della donna". Sacrosanto diritto quello della madre alla salute, ma in questo caso le persone sono due, e per salvaguardare la salute della donna, si sacrifica il figlio. Poveri angioletti!!
:twisted: :twisted: :twisted: :twisted:
:cry: :cry:
Sono senza parole!!!
A volte penso che certe persone non se lo meriterebbero proprio di diventare genitori! Lo so che è un pensiero forte ed estremo...So che giudicare non è giusto e che per capire davvero bisognerebbe trovarsi nella situazione...però perdonatemi lo sfogo: ci sono migliaia di coppie che pregano per riuscire ad avere un bimbo, famiglie che lottano con tutte le loro forze per salvare la vita dei loro bambini con problemi di salute anche molto molto gravi...e poi c'è gente che butta via così la vita di un bimbo che aveva il 97% (!!!!!!!!!) delle probabilità di vivere una vita del tutto normale!!!
Ma allora perchè non creare un bel supermercato dei bimbi belli biondi, con gli occhi azzurri e 130 di QI...magari con la garanzia soddisfatti o rimborsati...casomai capitasse che i bambini rivelino una patologia non diagnosticabile alla nascita?!
Così questi bravi genitori si possono scegliere il loro bel trofeo senza sforzi!
Dal sito di REPUBBLICA:
FIRENZE - E' morto nella notte il piccolo che era sopravvissuto all'aborto terapeutico della madre effettuato venerdì scorso all'ospedale fiorentino di Careggi. Il piccolo, ricoverato nel reparto di terapia intensiva neonatale dell'ospedale pediatrico Meyer di Firenze, sarebbe deceduto per complicazioni cardiocircolatorie.
La madre del bambino aveva deciso di intrapredere l'interruzione volontaria di gravidanza alla ventiduesima settimana di gestazione dopo che alcuni esami avevano segnalato una malformazione, un'atresia all'esofago, rivelatasi poi inesistente. Il piccolo era però sopravvissuto all'aborto, ed era stato rianimato.
Le sue condizioni erano state però definite "gravissime" dal direttore del dipartimento interaziendale materno-infantile Paolo Morello. Il bambino aveva un peso di 500 grammi e un'altezza di una ventina di centimetri. "Non ha la malformazione che era stata ipotizzata con le ecografie - aveva spiegato Morello - ma soffre di tutte quelle patologie di un neonato estremamente immaturo".
(8 marzo 2007)
NON POSSO RISPONDERE QUANDO SI PARLA DI ABORTO"TERAPEUTICO" DIVENTO UNA BESTIA.
Ho anche pensato:
gli sta bene a quella mamma aveva solo da farsi furba prima .
E poi se non fosse stato sano avrebbero tentato di rianimarlo. :twisted:
ODIO QUESTO MODO DI VEDERE LE COSE.
sono un pò troppo categorica vero ma permettemi i miri sfoghi
IO invece non vorrei stare nei panni di quei genitori che si stanno crogiolando nel dolore da loro stessi procurato!!!Se lo perdoneranno mai??? :cry: :arrow:
IO invece non vorrei stare nei panni di quei genitori che si stanno crogiolando nel dolore da loro stessi procurato!!!Se lo perdoneranno mai??? :cry: :arrow:
Hai ragione Elsy, e`veramente terribile. :cry:
gigliorosa
08-03-2007, 17:44
Secondo me, la mamma e il papà non troveranno facilmente pace....
Comunque io mi interrogo molto anche sul ruolo dei medici.
Loro dovrebbero consigliare, non giudicare....e invece a volte sembra che siano lì a giudicarti, a terrorizzarti per le conseguenze delle tue scelte.
A prescindere da questo caso concreto....
Mi rimbomba ancora nelle orecchie la voce del medico che mi fece la morfologica......"lei ha fatto una scelta coraggiosa a non fare l'amniocentesi", e dopo, quando Letizia era nata e io faticavo a farla venire in stanza con me, piangevo come una fontana e non mi davo pace, i ginecologi che mi visitavano sapevano solo dire:"ma perchè non ha fatto l'amniocentesi?", e io l'ho interpretato chiaramente come un:"almeno adesso non saresti qui a piangere perchè avresti abortito!". :evil:
Una dottoressa non l'ho sopportata proprio, tanta era la sua insistenza sugli esami prenatali ("se non voleva l'amniocentesi, almeno avrebbe potuto fare la traslucenza nucale") che ho urlato, quando era fuori dalla stanza, ma in modo da farmi sentire:"ma che vogliono questi qua?Se non ho fatto l'amniocentesi è perchè non avrei abortito!"....Beh, la dottoressa si è affacciata alla porta della stanza bofonchiando qualche parola tipo"questi bambini sono molto affettuosi", quasi a scusarsi....
Quello che intendo dire, è che dai medici ci si aspetterebbe di essere sostenuti, o almeno consigliati in modo il più possibile imparziale, ma mai giudicati.
Non so se mi sono spiegata.... :oops:
francesco
09-03-2007, 00:10
hai perfettamente ragione!
IO invece non vorrei stare nei panni di quei genitori che si stanno crogiolando nel dolore da loro stessi procurato!!!Se lo perdoneranno mai??? :cry: :arrow:
E' vero...io non sono mamma però immagino che sia certamente un'esperienza terribile...ma in quanto aborto di per sè! Cioè odio che si dica "chissà come stanno male" solo adesso che è saltato fuori che il bambino era sano e che è successo quello che è successo...e se invece era davvero malato o "nasceva" morto come previsto era meno doloroso?! :evil: Mi auguro di no...altrimenti questi genitori (genitori di chi poi...)sarebbero dei veri mostri!
PS: Ho citato elsy63 ma penso sopratutto a giornalisti e affini che come al solito in queste occasioni danno il meglio di sè!
......
Una dottoressa non l'ho sopportata proprio, tanta era la sua insistenza sugli esami prenatali ("se non voleva l'amniocentesi, almeno avrebbe potuto fare la traslucenza nucale") che ho urlato, quando era fuori dalla stanza, ma in modo da farmi sentire:"ma che vogliono questi qua?Se non ho fatto l'amniocentesi è perchè non avrei abortito!"....Beh, la dottoressa si è affacciata alla porta della stanza bofonchiando qualche parola tipo"questi bambini sono molto affettuosi", quasi a scusarsi....
Quello che intendo dire, è che dai medici ci si aspetterebbe di essere sostenuti, o almeno consigliati in modo il più possibile imparziale, ma mai giudicati.
Non so se mi sono spiegata.... :oops:
hai ragione i medici molte volte farebbero meglio a stare ZITTI !
e tornando al post.... non vorrei essere nei panni di quei genitori. In primis perchè non è sicuramente facile scegliere di abortire (mi chiedo se sono stati infornti a sufficienza dai sopra citati medici), e ora piangono ancora due volte il loro piccolo "abortito" perchè ritenuto dai sanitari incapace di vivere e poi morto perchè qualcuno si è sabagliato a fare la morfologica. :evil: :evil:
a mio avviso i genitori non se la sono sentiti di stare a vedere come sarebbe andata se il bimbo fosse nato a termine..... e così..... :evil:
Vola in cielo piccolo angelo... prega per tutti i bimbi come te mai nati e veglia sui sanitari affinchè sbaglino sempre meno. Non odiare i tui "genitori", spera che traggano una lezione di vita da questa brutta esperienza e che sapranno amare maggiormente gli eventuali tuoi fratelli (chissà se avranno il coraggio di riniziare con una nuova gravidanza).
IL fatto che mi fa soffrrire è che al dila' di tutto quella anomalia nel 90% dei casi e' guaribile e mi viene il dubbio se i medici ne hanno parlato o hanno parlato solo di anormalita'!--per lomeno dovrebbero illustrare tutto ....in bene ein male!
francesca
30-03-2007, 12:47
http://www.toscanaoggi.it/notizia_3.php?IDCategoria=210&IDNotizia=7904
a me è sembrato interessante :)
Si arriva a fare un figlio solo, a farlo su misura, selezionandone le caratteristiche con la diagnosi preimpianto – fortunatamente proibita in Italia –. Si arriva a scegliere tutto del figlio, buttando via gli embrioni che non hanno le caratteristiche somatiche che ci piacciono. Come se si potesse avere la garanzia che il figlio sarà come ci pare. E questo ci porta al fatto importante che il figlio viene visto come un oggetto. Questa idea del figlio come proprietà che si ha sull’embrione, sul feto, si trasferisce poi al figlio già nato del quale si vuol controllare tutto, dai voti a scuola, alle compagnie… Il figlio non è un pezzo del genitore che deve realizzare le cose che il genitore non è riuscito a fare quando era piccolo…».
Questa è un'aafermazione del Dott. nell'archicolo di cui parla Francesca.
Penso che abbia centrato il punto.
Le gravidanze vengono affrontate solo in previsione di un figlio perfetto e se non lo è non lo si vuole.
E meno male che l'età delle primipare si è innalzata ...
non dovrebbero essere più matrure?
Ma forse è un fatto di puro egoismo ...
Si arriva a fare un figlio solo, a farlo su misura, selezionandone le caratteristiche con la diagnosi preimpianto – fortunatamente proibita in Italia –. Si arriva a scegliere tutto del figlio, buttando via gli embrioni che non hanno le caratteristiche somatiche che ci piacciono. Come se si potesse avere la garanzia che il figlio sarà come ci pare. E questo ci porta al fatto importante che il figlio viene visto come un oggetto. Questa idea del figlio come proprietà che si ha sull’embrione, sul feto, si trasferisce poi al figlio già nato del quale si vuol controllare tutto, dai voti a scuola, alle compagnie… Il figlio non è un pezzo del genitore che deve realizzare le cose che il genitore non è riuscito a fare quando era piccolo…».
:shock:
Enrica scusa se mi permetto, ma questa è la sua personale opinione ma la realtà è ben diversa... come al solito vengono usate le argomentazioni rivoltandole come ci fa + comodo.
Secondo me è assurdo e inaccettabile che mi si vieti di fare una diagnosi preimpianto quando poi mi permetti di interrompere la stessa gravidanza al V mese!
Ora non so chi vi ha messo queste idee balsane che la diagnosi preimpianto serve x scegliesi le caratteristiche somatiche del figlio, ma vi assicuro che non è affatto così, sarebbe come dire che i down non capiscono nulla di ciò che gli accade intorno ;)
Innanzi tutto la diagnosi prei-impianto si può fare solo su alcuni (non tutti) tipi di procreazione medicalmente assistita, e parliamo dei percorsi + difficili e più dolorosi per una famiglia e il fatto che in Italia sia vietata la diagnosi preimpianto x motivi puramente religiosi (diciamo le cose come stanno) è una vergogna e c'è poco da vantarsene.
La diagnosi preimpianto va fatta nell'ambito di procedure che altro non sono che la cura per l'infertilità, che è una malattia, e mi sembra davvero riduttivo e ingiusto equipararla all'aborto, visto quello che la donna deve passare per arrivarci a quella gravidanza. Per la cronaca questa diagnosi non ha finalità eugenetiche, ma serve a "scartare" gli embrioni con trisomie che sono più frequenti nelle FIVET e nelle ICSI. Quindi visto che se uno si sottopone a determinate cure non lo fa x sport ma perchè ci è costretto (magari sapendo che molto probabilmente quello che potrebbe nascere rimarrà figlio unico) ha tutto il diritto di evitare di impiantare embrioni malati che hanno anche meno possibilità di nascere! Chi si sottopone ad un trattamento del genere non è detto che abbia la forza e la condizione fisica di ripeterlo quindi quella potrebbe essere un'occasione "unica" e certe strumentalizzazioni che vengono fatte su questi argomenti sono a dir poco vergognose! L'effetto di questa legge è che donne al limite alla fine si debbano anche scontrare con gli effetti di aborti terapeutici anche x patologie ben + gravi della sdd dopo tutto quello che hanno già passato.... quando si poteva semplicemente evitare, e poi ci lamentiamo che da noi non nascono più bambini...
Per la cronaca se la diagnosi preimpianto (che non potrei mai operare x ovvi motivi) mi potesse evitare di dare un altro fratellino con problemi cromosomici a Davide la farei di corsa e la trovo molto più etica e giusta dell'amniocentesi con relativo aborto terapeutico.
gigliorosa
30-03-2007, 18:02
Quando nel luglio 2005 abortii alla settima settimana di gravidanza provai un dolore lacerante.
Mi sentivo vuota, inutile, incapace. Volevo il mio bambino, in qualunque condizione fosse.
Poco tempo prima c'era stato il dibattito relativo alla legge sulle diagnosi sugli embrioni impiantati nelle donne che sono costrette a ricorrere alla procreazione medicalmente assistita (pratica lunga, dolorosa e senza nessuna garanzia di successo).
Ebbene, sulla base della TRAGICA esperienza dell'aborto spontaneo, ho sentito l'ingiustizia enorme di sottoporre una donna all'impianto di tutti gli ovuli fecondati, compresi quelli che si tradurrebbero poi in un aborto spontaneo.
Perchè CONDANNARE una donna, che già ha sofferto per mesi perchè non riusciva a restare incinta, che poi ha sofferto per scegliere di sottoporsi alla procreazione medicalmente assistita, che ancora ha subito lunghi esami preventivi (compresa la laparoscopia in anestesia generale per cui l'anno scorso a Brescia una donna è morta), che infine ha iniziato il ciclo delle stimolazioni ovariche, che comporta una serie di iniezioni dolorose (una cugina di mio marito se le faceva da sola nella pancia), per poi imiantare gli ovuli fecondati, con relativo ricovero ospedaliero, all'ulteriore tortura dell'aborto spontaneo?
Io non parlo di eugenetica, di cercare il figlio perfetto (ma poi sarebbero in grado i medici attualmente?), ma solo di evitare di impiantare quegli ovuli che non avrebbero nessuna possibilità di sopravvivere.
Certo, il discorso è lungo e complesso, e temo di averlo reso molto semplice.
Ma da parte di chi queste cose le conosce e le sa potrebbe essere fatta un'opportuna riflessione per poter eventualmente cambiare le cose.
Io rifletto.
Rifletto da tempo,
anzitutto per superare il dolore procuratomi dalla condivisione di un'amica alle prese con la villocentesi. Non ho ancora trovato il modo di dirle che, ahimè, il tema in oggetto, laddove coinvolga persone a me care e vicine, mi sprofonda nella piu' completa amarezza. E' come se qualcosa mi lacerasse, come se a lacerarsi fossero pezzetti di quell'amore che tutti intorno sembrano riversare sul nostro Franz.
Ho cominciato un percorso fatto di letture e condivisioni, volendo evitare giudizi e tuttavia mantenendo saldo il mio punto di vista.
Sono approdata qui:
http://forum.gravidanzaonline.it/forum/viewtopic.php?t=19148&start=0&postdays=0&postorder=asc&highlight=
sapeste quanta fatica leggere le altrui posizioni
a volte ho creduto di farmi del male
Di questi tempi ne esco rinfrancata
tutto sommato credo ci sia spazio per un dialogo aperto e costruttivo
Di questi tempi ne esco rinfrancata
tutto sommato credo ci sia spazio per un dialogo aperto e costruttivo
è davvero un buon segno, Ritz, perchè quando si riescono a gestire le proprie (normalissime) emozioni negative e ad incanalarle in un dialogo costruttivo e non aggressivo, si è già tanto avanti!
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