Visualizza la versione completa : Diego 2 anni alla sezione primavera
DiegoLeo
07-10-2015, 12:16
Avremmo bisogno di alcune informazioni rispetto alla frequenza scolastica di nostro figlio Diego. abbiamo inviato questa richiesta di aiuto a più indirizzi per capire quale strada percorrere e a chi chiedere info sulla questione.
Da circa 2 settimana diego ha iniziato a frequentare la sezione primavera (24 -36 mesi) gestita da una cooperativa appaltata dal comune. Nella gara d appalto il comune ha 'dimenticato' l eventuale presenza di portatore di handicap e quindi non era previsto alcun sostegno per nostro figlio. In realtà già in fase di domanda mancava l opzione disabilita' e mi fu detto che avrebbero provveduto in seguito. Terminato il primo giorno di inserimento ci siamo rivolti in comune per richiedere il sostegno, anche perché le educatrici non sapevano neanche di avere in classe un bimbo con sd e come gestire il tutto. Il comune attraverso una cooperativa che gestisce l educativa scolastica, diversa da quella che gestisce la sezione primavera, metterà a disposizione un educatore per affiancare Diego per 2,5 ore al giorno dal lunedì al sabato o a nostra scelta per 3 ore al giorno dal lunedì al venerdì. Nel tempo non coperto da educatore non dovrebbe frequentare. Ci chiedevamo se è legittimo e in caso contrario cosa fare per risolvere questo disguido.
ringraziamo anticipatamente per la disponibilità.
Mamma lucia e papà Carlo.
assolutamente non è legittimo, a meno che non facciano una lettura distorta della norma che prevede l'iscrizione alla scuola materna per gli anticipatari solo se la scuola dispone di servizi idonei ad accoglierli. E comunque sarebbe una lettura distorta e non ammissibile. Come risolvere il disguido? se non bastano colloqui cordiali con il dirigente scolastico, provate a rivolgervi all'osservatorio scuola dell'aipd (osservscuola.legale@aipd.it) e tornate alla carica armati della loro risposta scritta.
E' assurdo che ancora ci siano scuole che provano ad escludere i nostri quando non c'è il sostegno o l'educatore: anche i nostri figli sono alunni della classe e il sostegno è sulla classe, non sul bambino, quindi se il sostegno non c'è, c'è comunque l'insegnante della classe. Poi a 2 anni non ci credo che non può stare senza sostegno o educatore !!! Le sue esigenze non saranno così diverse dagli altri....
lorenzo201
07-10-2015, 17:47
E' assolutamente illegittimo, il bambino ha diritto di stare a scuola tutte le ore con o senza sostegno.
Come giustamente sostiene maddy, il sostegno è alla classe e non al bambino e l'insegnante curriculare ha verso i nostri figli gli stessi doveri che ha sugli altri.
Detto questo, anche io non comprendo come mai a 2 anni non possa stare senza sostegno, le esigenze non si discostano da quelle degli altri.
Mio figlio al nido ha frequentato senza sostegno e continua tutt'ora così alla materna.
La maestra che si occupa degli altri si occupa anche di lui dalla mattina alla sera.
DiegoLeo
07-10-2015, 23:05
Grazie.
DiegoLeo
07-10-2015, 23:05
Grazie. Diego ha frequenti rigurgiti e non cammina... per questo ritenevano opportuno una forma di aiuto per le educatrici che sono 2 su 20 bambini. Tuttavia fino ad ora ci sono stati giorni in cui non ha per niente rigurgitato e quando è capitato é stato quasi insignificante. Si è inserito bene ed è felicissimo di andarci. Le educatrici lo hanno accolto benissimo e lo terrebbero pure, ma a quanto ho capito il problema é nella gara di appalto che non prevedeva un eventuale altra figura. Ci sono i margini per discutere e trovare soluzioni pacifiche però senza calpestare i diritti di nessuno. La richiesta di informazione nasce dall esigenza di tutti di gestire al meglio una situazione di cui non si conosce bene la procedura. Vi ringrazio per le informazioni che mi avete dato.
mariasole
08-10-2015, 02:00
Ciao Diego e Lucia. Come sta crescendo Diego?
Io consiglio sempre a tutti i genitori, prima di iscrivere il proprio figlio da qualche parte, di richiedere il POF, piano dell'offerta formativo, o la carta dei servizi, nei quali sono contenute tutte le informazioni sul servizio offerto, orari, calendario scolastico, regolamento....e ci dovrebbe essere anche una voce specifica che riguarda l'inserimento dei bambini con disabilità
Nel vostro caso, il tutto è stato fatto oralmente, e voi avete agito con la massima correttezza, informando e avvisando di questa evenienza. L'errore è stato fatto dal comune a monte, perchè non ha tenuto conto che ci potessero essere tra gli iscritti, bambini con disabilità o BES, bisogni educativi speciali.
Ogni bambino ha diritto di essere accolto e di poter frequentare la scuola che i genitori hanno scelto per lui, e non si può chiedere alla famiglia di frequentare a "gettone", a orari ridotti.
Una volta che il bambino è stato iscritto, non si può mettere i puntini sulle i...bisognava pensarci prima! Il problema è del comune, e il comune lo deve risolvere, perchè è di sua competenza. ( Vedi link più avanti )
Il servizio primavera, che accoglie i bambini che compiono i 3 anni entro il mese di aprile dell'anno successivo, ha una normativa particolare, specifica, sia sul numero massimo di bambini per sezione, che è di 10 per insegnante, sia sulle attività da proporre ai bambini, perchè è nel "limbo" tra l'asilo nido e la scuola dell'infanzia...infatti se ci fossero posti disponibili, tuo figlio potrebbe frequentare la scuola dell'infanzia come bambino anticipatario.
A questa età non si parla di insegnante di sostegno, che viene prevista alla scuola dell'infanzia, ma di addetto all'assistenza, che si richiede dal centro di neuropsichiatria, o dal servizio che ha in "carico" il bambino (tipo "la nostra famiglia", cepim...) oppure si prevede l'inserimento di una educatrice in più alla classe.
Questa è la normativa:http://www.edscuola.it/archivio/handicap/hfaq_aed.html
Ti auguro di trovare una soluzione pacifica, che venga incontro alle esigenze di entrambi, come tu auspichi alla fine del tuo ultimo messaggio.
mariasole
08-10-2015, 02:12
lorenzo2o1
Mio figlio al nido ha frequentato senza sostegno e continua tutt'ora così alla materna.
La maestra che si occupa degli altri si occupa anche di lui dalla mattina alla sera.
Permettimi, da ex insegnante, di mettere in discussione questa scelta, perchè la maestra che si occupa di tutta la classe, non può seguire tuo figlio in maniera personalizzata.
Deduco che tuo figlio vada in una scuola paritaria, o privata, in quanto nelle scuole comunali o statali è prevista di norma la figura dell'insegnante di sostegno, a meno che il genitore non faccia espressa richiesta di rinunciarvi.
Io non so di quanti bambini è composta la sezione di tuo figlio, perchè questo può fare la differenza, però per mia figlia Mariasole, l'insegnante di sostegno è stata super efficace nel fare da mediatore nella relazione con i compagni, nel dar voce ai suoi desideri o bisogni, anche solo per chiedere" vuoi giocare con me? mi presti il tuo gioco?" perchè lei ha iniziato a pronunciare delle semplici frasi solo verso i 6 anni
... oltre che a favorire tutti gli altri contesti e abilità ( disciplina, attività motoria, impugnatura, pregrafismi, espressività...)
DiegoLeo
08-10-2015, 08:29
In effetti si il problema é a monte. Diego cresce bene e a parte i rigurgiti che lui sa gestire non presenta problemi nella gestione o altro. É piacevole stare con lui e si fa coinvolgere in ciò che gli viene proposto. Per questo avevamo ritenuto opportuno la frequenza di un contesto che potesse essere per lui stimolante e di fatto lo è perché frequenta volentieri. Anche se non viene stimolato si muove da solo nello spazio carponi o appoggiandosi a sedie per raggiungere ciò che vuole o semplicemente per il piacere di camminare. Speriamo bene. Grazie.
DiegoLeo
08-10-2015, 08:41
Il servizio é offerto dal comune che gestisce attraverso gara di appalto e assegnazione a cooperativa che di fatto gestisce il servizio. Le modalità di gestione del servizio sono indicate nel bando comunale in cui viene completamente omessa l eventualità di avere in classe un bambino con disabilita' e quindi nella domanda di iscrizione non era presente lo spazio in cui indicare la presenza di disabilita. Per questo motivo (a luglio) mi sono subito rivolta in comune per sottolineare ciò. È mi sono affidata al ci pensiamo dopo, salvo poi ritrovarmi nella situazione in cui non si è proprio più considerata la questione e mi sono ritrovata insieme alle educatrici a cercare di capire come si fa. Così stiamo ripercorrendo la procedura al contrario.
lorenzo201
08-10-2015, 11:10
lorenzo2o1
Permettimi, da ex insegnante, di mettere in discussione questa scelta, perchè la maestra che si occupa di tutta la classe, non può seguire tuo figlio in maniera personalizzata.
Deduco che tuo figlio vada in una scuola paritaria, o privata, in quanto nelle scuole comunali o statali è prevista di norma la figura dell'insegnante di sostegno, a meno che il genitore non faccia espressa richiesta di rinunciarvi.
Io non so di quanti bambini è composta la sezione di tuo figlio, perchè questo può fare la differenza, però per mia figlia Mariasole, l'insegnante di sostegno è stata super efficace nel fare da mediatore nella relazione con i compagni, nel dar voce ai suoi desideri o bisogni, anche solo per chiedere" vuoi giocare con me? mi presti il tuo gioco?" perchè lei ha iniziato a pronunciare delle semplici frasi solo verso i 6 anni
... oltre che a favorire tutti gli altri contesti e abilità ( disciplina, attività motoria, impugnatura, pregrafismi, espressività...)
MARIASOLE, Lorenzo frequenta una privata e in classe sono 17 bambini (proprio perché c'è lui) e oltre la maestra curriculare e la maestra di inglese in classe è presente anche l'aiuto maestra ( ci sono 3 aiuto maestra, 1 è una pedagogista ( fissa) che lo segue anche nel dopo scuola, le altre due sono due ragazze entrambe con la sindrome di down che ruotano, l'ora di motoria viene svolta da un'insegnante ad hoc.
Di questa una ha capacità più spiccate e collabora anche nelle attività propriamente didattiche, l'altra diciamo che è più pratica e l'aiuto lo presta nel disbrigo di attività come portare i bimbi in bagno e cose un po' più ludiche.
La maestra per ora sta facendo un grande lavoro, ha la possibilità di dividere in piccoli gruppi e Lorenzo prevalentemente e nel gruppo che segue lei , il suo banchetto ( ovviamente inserito in un contesto di banchetti vicini) è di fianco alla cattedra in modo che possa sempre tenerlo sottocchio.
Sono molto contenta dei risultati ottenuti. Sta lavorando oltre che sulle competenze anche sulle autonomie ( il suo è un metodo montessoriano).
Ogni giorno mi relaziona sulla giornata e sui lavori svolti o non svolti da Lorenzo mandandomi anche video e foto che mostrano Lorenzo mentre lavora.
Si accorge dei miei momenti di debolezza e cedimento e passiamo serate al telefono per trovare nuove strategie.
E' molto brava nell'organizzare attività utili per tutti che nel particolare fungano da stimolo per lui.
Mi consulta molto e si interfaccia anche con le terapiste.
E' stata anche bravissima nell'inserire Lorenzo nella classe e renderlo parte integrante nel senso più ampio del termine includendo le intere famiglie.
Ha creato un ambiente a lui favorevole e in 2 anni di scuola materna ( questo per noi è il terzo con lei, perché Lorenzo ha iniziato a 25 mesi) non c'è stata festa in cui lui non fosse invitato o contesto in cui lui non fosse presente.
Mi ritengo stra fortunata e credimi che se potessi lo lascerei sempre con lei, non sono una sprovveduta e voglio il meglio per lui!
Ovviamente abbiamo trovato anche famiglie e bambini davvero in gamba.
Non è una maestra è il suo angelo custode!
Abbiamo anche affrontato il discorso sostegno a inizio anno e ci siamo posti degli obbiettivi che se non verranno raggiunti si valuterà di prendere un'altra figura ancora.
Ovviamente in un altro contesto avrei preteso il sostegno con il massimo delle ore.
Ma mi piacerebbe immaginare che ogni contesto scolastico fosse come il nostro anche se leggendo qua e la mi rendo conto che non è affatto così.
Se organizzano attività extrascolastiche o feste o quant'altro e io per lavoro non posso partecipare, lei si fa carico esclusivo del bambino prendendolo a casa con se, lavandolo, preparandolo e portandolo con se alla festa insieme alla sua bambina di 6 anni che peraltro è una delle migliori amichette di Lory.
In questo periodo sta lavorando anche per il dopo di lei (e con grande anticipo direi visto quanto manca ancora).... Sta cercando una scuola elementare adatta a lui con tutte le sue peculiarità e qualche giorno fa con me faceva calcoli su quando dovrà iniziare il percorso scolastico per valutare che maestra gli capiterà in sorte.
Credo che per lei Lorenzo sia una missione, i suoi traguardi siano per lei grande senso di appagamento.
Fermo restando non vi è bambino o genitore nella classe che non spenda belle parole per il suo operato.
DiegoLeo
08-10-2015, 11:57
Spero di trovare nel nostro percorso gente in gamba così! !!
SIMOB1977
08-10-2015, 11:59
Mamma mia Luana mi sono venuti i brividi a leggere le tue parole....................direi davvero che dovete ritenervi fortunati! E' davvero un angelo custode......è una figura così è rara per non dire UNICA!
Mi ha colpito anche il fatto che si rende conto dei TUOI momenti di debolezza..............cosa per me stra importante............e cosa che purtroppo io non ho riscontrato alla scuola materna................anzi solitamente l'insegnante di classe di Stefano era quella che i momenti di debolezza me li faceva venire! :eek:
concordo, Luana hai avuto una fortuna non comune, è anche vero che evidentemente sei stata brava a capirlo e sfruttarla bene. Avresti forse potuto intestardirti sulla figura del sostegno rovinando il bel clima scuola. - famiglia, ed è stato saggoio da parte tua non farlo
lorenzo201
08-10-2015, 12:23
In realtà e la maestra che ha trovato noi, non il contrario.
Quando abbiamo avuto problemi al nido ( che si trova nello stesso complesso) e l'abbiamo ritirato, lei mi ha chiamata per dirmi che se fossi stata d'accordo si sarebbe presa in carico il bambino e l'avrebbe portato avanti con l'intera classe.
Lorenzo arrivava da una esperienza drammatica che gli aveva causato un blocco assoluto della parola ( era diventato muto), dopo 20 giorni con lei aveva ricominciato a dire MAMMA, non lo dimenticherò mai ...
Ha compiuto un lavoro immane, inserire un bimbo di 25 mesi con sindrome di down in una classe di 28 bambini di età comprese tra i 3 e i 5 anni e aiutarlo a crescere ...
No, non credo sia da tutti ... quello stesso anno a 30 mesi gli ha tolto il panno, perché l'ha voluto lei con tutte le sue forze perché Lorenzo per lei non è meno degli altri .... e ci è riuscita!
Sulla questione sostegno devo ringraziare lei, la direttrice e mio marito che riesce ad essere più lucido di me quando si parla di lui ...
Ecco forse per l'esperienza che sto vivendo un po' da Mulino Bianco, non mi rendo proprio conto di ciò che realmente si trova davanti chi vive altri contesti e magari i miei pensieri possono apparire un po' azzardati e fuori luogo ... e me ne dispiaccio se si percepisce questo. Ma davvero credo che ogni bimbo debba poter avere la possibilità di crescere nel medesimo contesto in cui sta crescendo ora Lorenzo.
DiegoLeo
08-10-2015, 13:15
L' esperienza di ognuno arricchisce tutti. Grazie. La tua è una bella storia e sono felice di ascoltarla, da' speranza!!!
mariasole
09-10-2015, 01:20
Luana, davvero la tua esperienza è unica nel genere...anche se spero e mi auguro ce ne siano molte ancora.
In effetti l'insegnante di classe è già supportata da altre figure e il numero dei bambini è davvero minimo!
La cosa più bella di tutto ciò che hai scritto è che Lorenzo abbia trovato una persona che oltre ad accoglierlo, amarlo, e oltre a lui anche te/voi....abbia sin dall'inizio CREDUTO in lui e nelle sue potenzialità!
E' una grandissima dose di autostima che il bambino avverte subito e alla quale risponde con gioia e gratificazione.
Sei davvero super fortunata ad aver trovato nella vita di tuo figlio una così splendida persona!!!
Tati Lulù
10-10-2015, 17:59
Legare la presenza dell'insegnante di sostegno alla frequenza, specie con bambini così piccoli (salvo casi gravi) è illegittimo.
I rigurgiti e il fatto di non camminare vanno valutati, se gravi, richiedono un assistente alla persona, non un insegnante di sostegno o un educatore, ma ripeto, solo in casi selezionati.
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