zioudino
04-09-2015, 10:10
Scrive una lettera alla figlia dopo le nozze, nella quale esprime tutta la sua commozione per il traguardo raggiunto dalla ragazza. Si tratta di un papà dell'Ohio, Paul Daugherty, genitore di una ragazza affetta dalla sindrome di down, che lo scorso 27 giugno ha sposato il suo fidanzato Ryan, con il quale era fidanzata da dieci anni.
"Ti ricordi tutte le cose che hanno detto che non avresti potuto fare Jills?" scrive il papà "Non avresti potuto guidare un veicolo a due ruote, o fare sport". E invece è proprio facendo sport che Jills ha conosciuto Ryan: giocavano insieme in una squadra di calcio per i ragazzi con disabilità. Poi prosegue nell'elenco "Non saresti potuta andare al college. Certamente non ti saresti sposata. Ora...guardati...".
"Quando hai un bambino con disabilità", racconta il padre di Jills ad ABC News, "quello che vorreste sentire i primi giorni è che tutto andrà bene. Noi questo non l'abbiamo mai sentito. Abbiamo avuto solo persone che ci raccontavano cosa Jillian non avrebbe potuto fare".
"Non so quali siano le probabilità che una donna nata con la sindrome di down sposi l'amore della sua vita. So solo che tu le hai battute". Poi spiega, sempre nella lettera, come tutti i genitori vogliano le stesse cose per i figli: la salute, la felicità, la possibilità di godersi il mondo. Ma la possibilità che questi desideri si avverino per i genitori di bambini affetti dalla sindrome di down sono ovviamente minori. "Ero preoccupato per te allora. Piansi profondamente una notte, avevi dodici anni ed eri scesa al piano di sotto per dire: 'io non ho amici'".
"Non avrei dovuto (preoccuparmi ndr). Sei naturale quando si tratta di socializzare. Ti hanno soprannominato 'il Sindaco' alle scuole elementari per la tua capacità di coinvolgere tutti. Hai ballato nella squadra di ballo alle superiori. Hai passato quattro anni a frequentare corsi universitari e hai fatto impressione per tutta la vita a tutti quelli che hai incontrato."
Quanto al giorno delle nozze, il papà ha dichiarato di non aver mai visto Jillian così felice e bella. "Perciò, posso dirlo a tutti, ai genitori con neonati o bambini piccoli con disabilità, tutto andrà migliorando".
Fonte: http://www.huffingtonpost.it/2015/09/03/lettera-padre-figlia-down_n_8081324.html
"Ti ricordi tutte le cose che hanno detto che non avresti potuto fare Jills?" scrive il papà "Non avresti potuto guidare un veicolo a due ruote, o fare sport". E invece è proprio facendo sport che Jills ha conosciuto Ryan: giocavano insieme in una squadra di calcio per i ragazzi con disabilità. Poi prosegue nell'elenco "Non saresti potuta andare al college. Certamente non ti saresti sposata. Ora...guardati...".
"Quando hai un bambino con disabilità", racconta il padre di Jills ad ABC News, "quello che vorreste sentire i primi giorni è che tutto andrà bene. Noi questo non l'abbiamo mai sentito. Abbiamo avuto solo persone che ci raccontavano cosa Jillian non avrebbe potuto fare".
"Non so quali siano le probabilità che una donna nata con la sindrome di down sposi l'amore della sua vita. So solo che tu le hai battute". Poi spiega, sempre nella lettera, come tutti i genitori vogliano le stesse cose per i figli: la salute, la felicità, la possibilità di godersi il mondo. Ma la possibilità che questi desideri si avverino per i genitori di bambini affetti dalla sindrome di down sono ovviamente minori. "Ero preoccupato per te allora. Piansi profondamente una notte, avevi dodici anni ed eri scesa al piano di sotto per dire: 'io non ho amici'".
"Non avrei dovuto (preoccuparmi ndr). Sei naturale quando si tratta di socializzare. Ti hanno soprannominato 'il Sindaco' alle scuole elementari per la tua capacità di coinvolgere tutti. Hai ballato nella squadra di ballo alle superiori. Hai passato quattro anni a frequentare corsi universitari e hai fatto impressione per tutta la vita a tutti quelli che hai incontrato."
Quanto al giorno delle nozze, il papà ha dichiarato di non aver mai visto Jillian così felice e bella. "Perciò, posso dirlo a tutti, ai genitori con neonati o bambini piccoli con disabilità, tutto andrà migliorando".
Fonte: http://www.huffingtonpost.it/2015/09/03/lettera-padre-figlia-down_n_8081324.html