ADR
30-01-2015, 01:02
“AUGURI LORENZO AMORE MIO.
E' PASSATO UN ANNO VELOCE COME IL VENTO MA RICCO DI EMOZIONI INTENSE , DI GIOIE, DI PREOCCUPAZIONI, DI PENSIERI, DI PAURE, DI SPERANZA, DI TRAGUARDI.
CENTO DI QUESTI GIORNI E DI QUESTI ANNI PICCOLINO, SPERO CHE TU POSSA SVEGLIARTI SEMPRE CON IL SORRISO E LA GIOIA NEL CUORE COME HAI FATTO IN QUESTO ANNO”
Mi ero ripromessa, non avendolo fatto alla nascita, di scrivere una lettera a mio figlio ogni anno affinché potesse rileggerle da grande, magari nel momento dell’accettazione, e capire quale valore aveva dato alla mia vita alla nostra vita la sua presenza, indipendentemente anzi forse a dispetto della sindrome…
solo che ogni anno mi accingo a scrivere le parole che trovo sono in tutto identiche a queste prime poche righe, scritte a un anno di vita del mio cucciolo e non trovo molto da aggiungere.
In questo sorriso sempre pronto, in questa apertura al mondo, in questo entusiasmo di vivere ritrovo ogni anno il mio bambino e l’energia per andare avanti. E’ stato quel sorriso ad insegnarmi la relatività delle cose, la piccolezza delle mie aspettative, il valore delle cose importanti, la gioia di raggiungere ogni piccolo obiettivo in una vita perennemente in salita.
Il primo anno è stato l’anno del dolore, della preoccupazione per la sindrome, dell’epilessia
Il secondo l‘anno del nido, delle esperienze meravigliose che ti facevano fare
Il terzo l’anno della scoperta del mondo finalmente in piedi
Il quarto l’anno della scuola materna
Il quinto l’anno delle prime amicizie e della comunicazione
Il sesto l’anno delle prime grandi passioni, il migliore amico, il calcio, alcuni cartoni
Il settimo l’anno della crescita e della scuola primaria.
Tutto con la stessa prontezza, con lo stesso entusiasmo, con la stessa voglia di vivere, che si trattasse di gettarsi nell’acqua gelata, di conoscere un nuovo terapista o baby sitter, di inserirsi in un nuovo ambiente. Tutto con lo stesso sorriso.
E allora anche quest’anno ”AUGURI LORENZO AMORE MIO….”
E' PASSATO UN ANNO VELOCE COME IL VENTO MA RICCO DI EMOZIONI INTENSE , DI GIOIE, DI PREOCCUPAZIONI, DI PENSIERI, DI PAURE, DI SPERANZA, DI TRAGUARDI.
CENTO DI QUESTI GIORNI E DI QUESTI ANNI PICCOLINO, SPERO CHE TU POSSA SVEGLIARTI SEMPRE CON IL SORRISO E LA GIOIA NEL CUORE COME HAI FATTO IN QUESTO ANNO”
Mi ero ripromessa, non avendolo fatto alla nascita, di scrivere una lettera a mio figlio ogni anno affinché potesse rileggerle da grande, magari nel momento dell’accettazione, e capire quale valore aveva dato alla mia vita alla nostra vita la sua presenza, indipendentemente anzi forse a dispetto della sindrome…
solo che ogni anno mi accingo a scrivere le parole che trovo sono in tutto identiche a queste prime poche righe, scritte a un anno di vita del mio cucciolo e non trovo molto da aggiungere.
In questo sorriso sempre pronto, in questa apertura al mondo, in questo entusiasmo di vivere ritrovo ogni anno il mio bambino e l’energia per andare avanti. E’ stato quel sorriso ad insegnarmi la relatività delle cose, la piccolezza delle mie aspettative, il valore delle cose importanti, la gioia di raggiungere ogni piccolo obiettivo in una vita perennemente in salita.
Il primo anno è stato l’anno del dolore, della preoccupazione per la sindrome, dell’epilessia
Il secondo l‘anno del nido, delle esperienze meravigliose che ti facevano fare
Il terzo l’anno della scoperta del mondo finalmente in piedi
Il quarto l’anno della scuola materna
Il quinto l’anno delle prime amicizie e della comunicazione
Il sesto l’anno delle prime grandi passioni, il migliore amico, il calcio, alcuni cartoni
Il settimo l’anno della crescita e della scuola primaria.
Tutto con la stessa prontezza, con lo stesso entusiasmo, con la stessa voglia di vivere, che si trattasse di gettarsi nell’acqua gelata, di conoscere un nuovo terapista o baby sitter, di inserirsi in un nuovo ambiente. Tutto con lo stesso sorriso.
E allora anche quest’anno ”AUGURI LORENZO AMORE MIO….”