PDA

Visualizza la versione completa : Emmy, la bimba Down che con il suo sorriso innocente ha messo in subbuglio ....



zioudino
21-07-2014, 18:52
Emmy, la bimba Down che con il suo sorriso innocente ha messo in subbuglio la Danimarca dei figli “perfetti”

La piccola ha cinque anni ed è protagonista del fotoracconto “Una su ottocento”. Nel paese è questa infatti la probabilità di nascere per un bambino con anomalie genetiche

Tratto dal blog di Giuliano Guzzo – Uno su mille ce fa, cantava Gianni Morandi. Ed è più o meno la situazione dei bambini Down in Danimarca, dove il 95% delle coppie, alla scoperta di un nascituro affetto da Trisomia 21, ricorre all’aborto. Una forma di razzismo prenatale per la verità presente anche in diversi altri Paesi, come per esempio l’Inghilterra, ma che è andata accentuandosi drasticamente fra il 2004 ed il 2006, dopo le nuove misure governative danesi sui controlli prenatali (Cfr.BMJ, 2008;337:a2547). Morale: dei bimbi con anomalie genetiche, appena uno su 800 nasce. Gli altri invece vengono eliminati uno dopo l’altro, come si conviene sotto quell’inflessibile “cultura dello scarto” denunciata da Papa Francesco come uno dei mali del nostro tempo.
Però ogni tanto qualcuno sfugge ai pur affilatissimi ingranaggi dell’eugenetica e viene alla luce, forte come una verità ed inatteso come un imprevisto. È il caso della piccola Emmy, bambina affetta da Trisomia e venuta al mondo – si direbbe – per guastare i piani al micidiale anche se invisibile razzismo fetale, per portare a tutti il sorriso innocente e dolcissimo suoi e dei suoi migliaia di fratellini abortiti, che a differenza sua non ce l’hanno fatta. Oggi Emmy ha cinque anni, è la bionda protagonista di un fotoracconto ed ha già messo in subbuglio la comunità di Århus, quasi 320.000 abitanti, seconda città più popolosa della Danimarca ma nella quale è stata assai dura, raccontano i genitori, trovare un asilo che la accogliesse.
Per forza: una volta che una società si orienta ad una certa idea di perfezione, basta una bambina come Emmy a sconvolgerla e, soprattutto, ad interrogarla. A chiedere con la sola forza dello sguardo, interpellando tutti, se poi vi sia davvero qualcosa di giusto, qualcosa di umano e di coerente nello scartare bambini come fossero arnesi difettosi anziché creature innocenti, errori e non volti di quella meraviglia che risponde al nome di amore, che non fa nessuna reale distinzione. Sta crescendo, la piccola Emmy. Ma non ci vuole molto a pronosticare che saranno quelli come lei i veri rivoluzionari del futuro, coloro che insegneranno ad una società che si crede sana la malattia dell’anima contratta inseguendo la perfezione dei corpi.

Fonte: http://www.tempi.it/emmy-bimba-down-danimarca-figli-perfetti#.U801gfl_tJd

paola
22-07-2014, 17:57
Fa pensare quell'1 su 800... ma noi come stiamo messi come nazione? quanto siamo distanti nonostante la nostra matrice culturale profondamente cattolica?
Faccio due considerazioni su questom, visto che mi è appena arrivato il bilancio sociale dell'AIPD dove è contenuto qualche dato. Leggo.

Attualemnte in Italia 1 bambino su 1200 nasce con questa condizione.
...
Le anomalie cromosomiche, soprattutto le trisomie, sono un evento abbastanza frequente che interessa circa il 9% (1 su 11) dei concepimenti; tuttavia alla nascita solo lo 0,6% (1 su 166) dei nati presenta un'anomalia cromosomica, a causa dell'elevatissima quota di embrioni che va incontro ad un aborto spontaneo
Si perchè da noi nessuno pratica l'aborto terapeutico :?
Qualche settimana fa ad un incontro dell'AIPD di Avellino dove c'erano solo adolescenti e adulti, allora ho chiesto riguardo nuove nascite e mi è stato risposto che Davide e un'altro bambino della provincia dello stesso anno sono gli ultimi nati, perchè ad Avellino città non ne nascono più in quanto i medici sono molto attenti a proporre l'amniocentesi, e francamente anche io ho avuto una discussione per Ale perchè mi sono rifiutata di farla. Allora mi sono posta una domanda: ma le associazioni fanno un monitoraggio su questo? Se ci sono province in cui per diversi anni non nascono bambini con sdd non ci si interroga un attimo sul fatto che forse non viene data un'informazione corretta alle famiglie o che i servizi che il territorio offre sono tali da disincentivare nuove nascite? :(
Perchè così a naso se questa è la realtà, mi pare anche poco attendibile quell'1 su 1200 nati...

GIUSI
22-07-2014, 18:04
...in effetti...il tuo quesito non fa una piega :(

mela
22-07-2014, 18:54
Io due anni fa sono stata in Danimarca e non ho incontrato mai persone down durante il viaggio. Pazzesco no? Invece in Svezia qualcuno si...
Allucinante poi la storia di Avellino. Non è il fatto che i genitori possano scegliere x l'amniocentesi, ovviamente..quanto il fatto che dove ci son dottori che si impegnano nel 'consigliare' l'aborto , le percentuali di nascite down calano drasticamente. Insomma, dipende dai medici e da come te la raccontano....alla faccia della correttezza di informazione.

maddy
23-07-2014, 12:15
Pensa Paola che invece, quando è nata Monica, era la decima nascita con sdd in quell'ospedale quell'anno, e c'erano state circa 1000 nascite. Pensai che ero proprio di una zona sfortunata.
Evidentemente in Italia il panorama è variegato e sicuramente un grosso ruolo lo giocano i consigli medici. Probabilmente nel nostro ospedale erano più "neutrali". Poi ci sono anche altri fattori diciamo socio-economici: la donna lombarda media si riproduce abbastanza tardi, convinta che prima debba farsi una posizione al lavoro :mart:

paola
23-07-2014, 15:09
Sicuramente i medici c'entrano, perchè qui l'amniocentesi la fanno fare a tappeto e a tutte le età, ma non è solo quello. Penso sia anche tanto un problema di cosa la zona offre, di quanto gli adulti siano integrati, di quanti se ne vedano e di che considerazione si ha di loro.
Se il servizio e il seguimento è pressocchè inesistente a livello di istituzioni (scuola, servizi, opportunità di inserimento sociale) e vedi solo adulti ghettizzati con ritardi gravi creati dall'ambiente più che dal cromosoma, vedi quanto vengono "usati" i disabili e quanto poco a loro si dà, allora, come futuro genitore, avrà facile presa l'immagine di "infelice" che ti viene prospettata dal medico di turno. Ma se invece si vedono adulti in giro che si muovono AUTONOMAMENTE, che lavorano, che hanno una qualità della vita accettabile allora il possibile genitore sarà portato a pensare che il farlo nascere, quel figlio, ha un suo perchè.
Quello che invece proprio non mi torna e come riescano a sposare in una provincia così "credente" e legata ai riti della religione in modo molto forte con l'aborto terapeutico. Quando sono entrata in sala parto per Alessio (devo averlo già raccontato) l'ostetrica che aveva letto la cartella dove c'era scritto che il primo figlio era Down mi ha richiesto se avessi fatto l'amnio, alla risposta "no" ha esclamato "siamo nelle mani del Signore!". Ora dico io, come puoi manifestarti credente con un atteggiamento del genere? come si fa ad andare in uno studio di un ginecologo pieno di preghiere, icone della Madonna e di Padre Pio e poi mettersi a discutere perchè non si vuole fare l'amniocentesi con una fede quasi da atei? :roll:

maddy
23-07-2014, 15:53
forse con lo stesso spirito con cui si fanno le processioni sotto casa dei capi mafia???? è evidente che la fede sbandierata non sempre è sincera :(

evele
23-07-2014, 21:11
In effetti come dice Maddy..........qui la trisomia 21 sembra abbia preso piede ;)
Paola penso proprio tu abbia ragione, il fatto che qui in Brianza, e in generale in Lombardia, ci siano strutture, alle quali ci si possa rivolgere per poter far seguire i nostri figli sia un un piccolo aiuto alle coppie che si pongono il problema del dopo nascita.
Certo non è fondamentale, ma sicuramente, in quei momenti, i futuri genitori possono immaginare un'aspetto positivo nel mare di negatività che li circonda.
Un altro aspetto fondamentale, è il vedere concretamente persone con sindrome di down a scuola, al lavoro, per strada . Quindi tutto sommato condurre una vita normale.
Certo......i problemi ci sono eccome, e li stiamo affrontando tutti insieme, ma sta di fatto che riusciamo anche a riderci su!
Con l'aiuto delle pilloline:cool:
A proposito ...anche a Londra era "down-free" :-(, infatti quanto ho chiesto chiarimenti ad un cameriere sono stata molto chiara e gli ho anche suggerito la risposta :eek: Poverino, avreste dovuto vedere che faccia ha fatto :???: Però l'ho fatto riflettere .....

mela
24-07-2014, 11:33
In effetti la questione fede e aborto terapeutico è particolare.
Anche io ho notato in molte persone che si dicono credenti e religiose, un atteggiamento a dir poco ipocrita ...oppure ignorante???

drdlrz
25-07-2014, 21:20
Una "piccola" precisazione statistica. In Danimarca, di 800 feti down solo uno arriva alla nascita . Da noi su 1200 nascite, una è di un bimbo down. La statistica, a meno degli aborti, mi pare di un down su 800 nati circa.
Si tratta di dati differenti e non comparabili

paola
26-07-2014, 16:59
Si Cristina non sono assolutamente paragonabili. Poi da noi la statistica degli aborti non esiste e anche il dato 1 su 1200 bisognerebbe vedere a quale anno è riferito.