mariasole
26-05-2014, 01:26
Con l'aiuto di una serie di giochi di movimento, ogni genitore può 'allenare' suo figlio a riconoscere e praticare la gentilezza. Ne è convinto Luca Nardi che attraverso le sue attività ludiche propone ai bambini di oggi le basi per diventare protagonisti di una futura 'società gentile'
di Marzia Rubega
10 giochi per allenare la gentilezza dei bambini
Attraverso il gioco e il movimento, ogni bimbo impara a scoprire il mondo intorno a lui e acquisisce nuove competenze psicomotorie ma anche relazionali, cognitive e affettive.
Questa è la premessa, universalmente condivisa da pedagogisti e psicologi dell'infanzia, da cui è nato il progetto di Luca Nardi, specializzato in scienze motorie. Proprio tramite il gioco e il movimento, accompagna i bambini a conoscere il valore della gentilezza in tutte le sue declinazioni.
“La gentilezza, quella con il cuore, ha tutti gli elementi per garantire il benessere e la crescita della persona a livello individuale e sociale”, spiega Luca Nardi che da 13 anni gira l'Italia per presentare la sua visione e le attività ludiche nelle scuole e tra seminari e incontri con genitori e bambini.
In controtendenza con un approccio orientato, spesso, a sviluppare il senso della competizione anche tra i più piccoli, Luca Nardi desidera trasmettere altri valori: calma, lentezza, attenzione verso gli altri, bellezza (quella più profonda), tenacia, condivisione, generosità, sincerità, gioia...
“Far conoscere la gentilezza attraverso il gioco, significa impiegare un linguaggio universale, accettato da tutti, piccoli e grandi, – ci dice questo 'allenatore della gentilezza', come definisce se stesso nel suo sito www.coretamor.com . Quanto agli adulti si tratta solo di rispolverare quanto sia piacevole giocare”.
A questo scopo (una vera e propria missione per lui), l'esperto ha ideato una serie di attività organizzate per fasce d'età diverse (giochi del cuore, 2-5 anni; giochi della gentilezza, 6-13 anni; giochi delle virtù gentili, per approfondire le virtù della gentilezza, gioia, tenacia, attenzione verso gli altri...).
“Come genitori, educatori, insegnanti, dobbiamo saper guardare lontano, oltre ai risultati immediati ed essere consapevoli che dai semi di oggi, magari, i frutti 'gentili' li raccoglieranno i nostri pronipoti”, afferma Luca Nardi.
Ai bimbi in età prescolare sono dedicati i Giochi del cuore, da cui prende il nome l'omonimo manuale, scritto con Mariluce Nardi (Giochi del cuore: 80 attività ludiche in movimento per bambini da 3 a 5 anni, Calzetti & Mariucci).
Ecco una selezione di 10 giochi di movimento'etici', come dice l'autore, semplici e divertenti, per aiutare i bimbi tra 3 e 5 anni a migliorare le abilità psicomotorie esercitando la gentilezza in tutte le sue forme.
1 Abbraccia albero
Dove: cortile o spazio all'aperto con alberi
Cosa occorre: uno strumento a percussione (tipo tamburello)
Mentre l'adulto suona il tamburello, i bambini si muovono liberamente nello spazio a disposizione. A un certo punto, il suono si interrompe e il conduttore del gioco dice: 'Abbraccia albero!' e tutti i bimbi devono farlo. La sequenza si può ripetere più volte, in base alle reazioni dei bimbi.
Questa attività allena la velocità, insieme al rispetto e alla passione per la natura e le piante.
2 La lotta del cuore
Dove: cortile, spazio all'aperto, stanza abbastanza spaziosa e 'sicura'
Cosa occorre: un cuscino, ben imbottito e resistente, per ogni giocatore
Ecco un gioco divertente per un gruppo di bimbi che esercita la creatività motoria e insegna a dosare la propria forza e l'energia per liberarsi dalle tensioni. Anche la classica lotta, infatti, secondo Luca Nardi, può rappresentare un sano momento di crescita.
Ogni giocatore ha il suo cuscino e l'adulto deve spiegare che è vietato prendere quello degli altri. Al via, tutti i bambini possono fare la lotta con il loro guanciale... Lanciarlo in alto, per terra, saltargli sopra, spingerlo,colpirlo con i piedi, o con le mani, inventando anche nuovi movimenti.
La durata massima è intorno ai 5 minuti.
Questa attività si presta anche per un solo bimbo, a casa, dopo una lunga giornata seduto o in una situazione di 'immobilità forzata'. (Leggi anche: come insegnare le buone maniere)
3 Palla presa
Dove: cortile, spazio all'aperto delimitato, parco
Cosa occorre: un pallone morbido
Ecco un gioco di squadra che allena l'attenzione e la capacità di accettare positivamente le piccole sconfitte.
Per prima cosa, occorre dividere in due lo spazio di gioco, e i bambini, divisi in due gruppi, devono disporsi nelle due aree. Al via, chi ha la palla in mano dovrà lanciarla nell'altro campo cercando di colpire e prendere un giocatore.
Se la palla colpisce al volo un giocatore questo viene 'preso', e dovrà passare dalla parte dell'altra squadra. Quando, invece, l'altro bambino riesce a prendere la palla, chi l'ha lanciata dovrà cambiare il campo di gioco. La partita finisce quando tutti i giocatori sono in un campo. (Leggi un altro gioco con la palla da fare insieme ai bambini)
4 La corda di equilibrio
Dove: cortile, spazio all'aperto delimitato, ambiente chiuso spazioso
Cosa occorre: una corda, di almeno 8 metri di lunghezza
Il gioco, adatto a un solo bimbo o a un gruppetto di amici a turno, aiuta a esercitare l'equilibrio, la coordinazione e permette di accrescere la fiducia in se stessi.
Per iniziare, è necessario sistemare la corda a terra come se fosse una linea dritta oppure con la forma di spirale, o disegnando la forma di un quadrato.
Il bambino dovrà camminare sulla corda d'equilibrio portando un piede davanti all'altro, prestando attenzione a non uscire dalla 'traccia'.
L'adulto può coinvolgere i bambini proponendo un'ambientazione immaginaria su cui passa la corda, per esempio, sopra un fiume. (Leggi anche: giochi per migliorare la motricità dei bambini)
5 Il lancio del tappo
Dove: cortile, prato, parco, ambiente chiuso spazioso
Cosa occorre: un tappo di plastica di bottiglia per ogni bambino
Adatto un numero variabile di bambini, questo gioco insegna a relazionarsi con la distanza. Tutti i partecipanti devono allinearsi in fila, vicino.
Quando l'adulto dice la parola 'lancio', devono provare a tirare il tappo davanti a loro, più lontano possibile. Prima di riprenderlo, ogni bimbo è invitato a individuare quale secondo lui è più lontano, vicino o a metà tra gli altri.
Poi, ogni giocatore si muove per riprendere il suo tappo e torna in fila e si ricomincia una nuova sessione del gioco.
6 La scala
Dove: prato, cortile, parco
Cosa occorre: 15 corde, lunghezza massima 1 metro
Adatto a un gruppetto di bimbi, questo gioco aiuta a imparare andature differenti. L'adulto invita i giocatori a formare una fila indiana, restando in piedi.
Poi, sistema davanti ai bimbi le 15 corde aperte a terra a circa mezzo metro una dall'altra, come se formassero una una lunga scala orizzontale. Ogni bimbo, a turno, prova a cimentarsi con un tipo di andatura, tipo: corsa a slalom in mezzo alle corde; salti da una corda all’altra senza finire negli spazi vuoti; camminata all’indietro tra una corda e l’altra...
Ogni andatura si compie solamente una volta, all’andata; al termine della scala i bambini si fermano mettendosi di nuovo in fila indiana.
7. La padella
Dove: prato, cortile, parco, ambiente chiuso spazioso
Cosa occorre: due mollette e un piatto di carta per ogni bambino
L'adulto consegna a ogni giocatore due mollette e un piatto di carta. Poi, chiede di mettere il piatto a terra fissando le mollette e sollevandolo. A questo punto, ogni bimbo comincia a muoversi nello spazio a disposizione con il piatto. Quando l'adulto dice: 'padella a terra', ogni bimbo deve lasciare le mollette e far cadere il piatto. Subito dopo, deve riprenderlo utilizzando solo le mollette e ricominciare a muoversi.
Una possibile variante è quella di cambiare il modo di tenere il piatto chiamando diversi tipi di pentole. Prima del gioco, l'adulto può descriverle, per esempio: 'padella', quindi le mollette devono essere vicine come un manico; 'tegame', invece, vanno disposte su i lati opposti; 'teiera', il piatto sarà bloccato con due mollette una vicina all’altra ruotandolo in posizione verticale.
La sequenza può essere ripetuta più volte e aiuta ad allenare il controllo dei movimenti fini (quelli più precisi) degli arti superiori.
8. Mangio piano
Dove: all'aperto, in casa, ovunque
Cosa occorre: un tovagliolo per ogni bambino
Ecco un gioco semplice che aiuta i bambini a capire quanto sia importante mangiare lentamente.
Il capo-gioco chiede ai bimbi di sedersi in cerchio e dà a tutti un tovagliolo chiedendo di metterlo davanti al petto infilandolo nella maglietta come a pranzo.
Poi, l'adulto inizia a mimare (con un certo brio!) un pranzo speciale, dove è necessario masticare piano ogni alimento, per esempio, può far finta di arrotolare gli spaghetti senza farli cadere. Anche per bere, con un bicchiere invisibile, ogni bimbo dovrà fare movimenti lenti e misurati.
Alla fine, l'adulto spiega ai bimbi che quando mangiamo e beviamo lentamente la nostra pancia è felice, mentre quando lo facciamo velocemente diventa triste. Allo stesso tempo, per memorizzare meglio il messaggio, chiede ai bimbi di fare una faccia gioiosa e una più triste. (Leggi anche: 6 regole per far mangiare il bambino)
9. Caccia al tesoro
Dove: prato con erba leggermente alta
Cosa occorre: oggetti vari
Ecco caccia, semplice e divertente per i piccoli di questa fascia d'età, ideale per allenare l'attenzione.
Il gioco richiede ai bambini di trovare una serie di oggetti (a discrezione, quello che più sembra adatto per i giocatori) nascosti in mezzo all'erba. Al via, ogni bimbo deve individuare il numero maggiore di 'tesori'.
(Leggi anche: cacce al tesoro per bambini)
10. I coriandoli
Dove: cortile, giardino, spazio chiuso
Cosa occorre: fogli di carta di giornale per ogni bimbo
Pensato per allenare la creatività, questo gioco è più divertente per un gruppetto di amici.
L'idea è semplice e gioiosa: basta invitare i bimbi a strappare il proprio foglio formando tanti coriandoli di misure diverse e poi a lanciarli per aria.
“Se facciamo conoscere la gentilezza ai bambini di oggi diventeranno portatori di gentilezza e sono fiducioso che con un buon 'allenamento' tra due generazioni si possa ambire a una "società gentile”, dice Luca Nardi.
I bambini gentili sono più popolari
I bambini più buoni vengono sopraffatti dai coetanei? Tutt'altro. Una ricerca dimostra che i bambini gentili non solo sono più felici, ma sono anche più popolari tra i compagni.
mariasole
26-05-2014, 01:27
http://www.nostrofiglio.it/Bambino-7-13-anni/tempo-libero/I_bambini_gentili_sono_i_piu_popolari.html
I bambini più buoni vengono sopraffatti dai coetanei? Tutt'altro. Una ricerca dimostra che i bambini gentili non solo sono più felici, ma sono anche più popolari tra i compagni.
di Lorenza Laudi
"Come scoraggiare il bullismo nei bambini? Basta incentivare l'altruismo". Questa la risposta di Kimberly Schonert-Reichl, psicologa dello sviluppo presso la British Columbia. Alcuni ricercatori dell'università canadese hanno studiato il collegamento tra atteggiamenti altruistici e felicità nei bambini. E i risultati sono stati sorprendenti.
Il bambino divide la sua merenda con un compagno o va a trovare la nonna? E' più gratificato ed è ben visto dal gruppo. Un vantaggio evolutivo degli esseri umani: la pro-socialità favorisce l'accettazione ed è anche bidirezionale perché ispira gli altri a comportarsi in maniera etica, abbattendo le tendenze al bullismo.
La ricerca sull'altruismo nei bambini: i dettagli
I ricercatori hanno diviso in due gruppi 300 ragazzini tra i nove e gli undici anni appartenenti a 19 classi di Vancouver.
Ai bambini del primo gruppo hanno chiesto di tenere un diario delle proprie azioni, impegnandosi a compiere almeno 3 gesti gentili durante la settimana (dare un abbraccio alla mamma quando è stressata, dare un aiuto in casa passando l'aspirapolvere).
Il secondo gruppo di controllo avrebbe dovuto scrivere almeno tre luoghi che avevano visitato durante la settimana (per esempio: il campo da calcio, la casa dei nonni, il centro commerciale).
Prima dell’esperimento i ricercatori avevano chiesto ai bambini di quantificare la propria felicità e di scegliere il compagno preferito di attività, attribuendo un valore di simpatia a tutti i compagni. Le stesse domande sono state poste al termine della ricerca, quattro settimane più tardi.
I risultati della ricerca? Tutti i bambini erano un po' più felici.
Inoltre, i bambini più altruisti venivano accettati di più dai propri coetanei e nominati più spesso quando veniva chiesto ai compagni con chi a loro piacerebbe trascorrere del tempo libero.
Tra i vari dati è anche emerso che i bambini che trattano il prossimo con rispetto e cura vengono risparmiati dai compagni bulli che sotto sotto sentono tutta l’autorevolezza dei coetanei gentili.
L’importanza di questa ricerca va vista nell’ottica di combattere i comportamenti di bullismo nei ragazzi, incentivando i comportamenti gentili al posto di limitarsi a combattere gli atteggiamenti negativi.
I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Plos One.
mariasole
26-05-2014, 23:35
Avevo trovato questo materiale per "lavoro" ...poi però ho detto....e perchè no anche per Mariasole?
E' vero Paola, la bella stagione favorisce questo...e anche avere tempo e disponibilità di orario extra lavorativo per invitare a casa piccoli gruppetti di amici. ;)
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