zioudino
11-04-2014, 10:19
Mamma reggiana, papà danese, Mikkel Mathiesen ha 16 anni e una passione per il nuoto e per la musica: domani presenterà la propria relazione a Bologna, al 27esimo convegno medico Imer (Indagine sulle malformazioni congenite dell’Emilia Romagna) dedicato a "Il concepito con anomalie multiple".
Avrà 15 minuti di tempo a sua disposizione, al pari degli altri relatori - medici, educatori, neurofisiatri, chirurghi, pediatri.
L’intervento di Mikkel Mathiesen, studente del Liceo Matilde di Canossa, verterà sulla Sindrome di Down: la racconterà con le slide in Power Point che ha preparato e con l'esperienza che gli viene dall'esserci nato, con la Sindrome di Down.
Mikkel ha già parlato in pubblico: davanti ai suoi compagni di scuola, in biblioteca, ad incontri pubblici, ma è la prima volta che si trova davanti una platea di medici ed educatori. Non è un fenomeno da guardare al microscopio, ma semplicemente uno degli esempi di ciò che una persona può fare, anche se si ritrova a dovere fare i conti con un cromosoma in più.
Nel Power Point di Mikkel - sta cronometrandosi per riuscire a stare nei tempi stabiliti - la Sindrome di Down è una stanghetta supplementare che salta fuori nella “coppia 21”.
Mikkel ci dice anche che le persone con la Sindrome di Down si trovano dovunque nel mondo (ci tiene a sottolineare non solo in Mongolia) e sono vissute in ogni epoca. Vogliamo le prove? Mikkel ce le dà mostrando – sempre nel Power Point – un dipinto del Mantegna, con una Madonna che stringe un Gesù Bambino down e un pittore fiammingo che mette pari cielo e terra, realizzando un angelo e un pastore, entrambi down. Li ha trovati facendo ricerche in ambito storico artistico.
Scuola, famiglia, relazioni sociali sono un pozzo cui attingere per diventare grandi: da questi ambienti, la persona con Sindrome di Down impara molto. Ma vale solo per la Sindrome di Down o per tutti?
Mikkel si sta allenando a pronunciare bene la parola “traslocazione”, compresa nel suo intervento: non è mica il primo che combatte per mettere la lingua nel palato dove va messa, tre-tigri-contro-tre-tigri docet. Di difficoltà ne incontra, come tutti, nella vita. Sulla sua strada, però, ha trovato, oltre alla famiglia, educatori e medici che hanno creduto in lui: non per nulla la sua presentazione in Power Point, – la porta sempre in giro con sè su una chiavetta – l’ha vista uno dei medici che lo segue a Reggio Emilia, il quale ha fatto sì che questo paziente, impaziente di aver successo nella vita, partecipasse come relatore al convegno medico. Insomma, dicono che la vita di tutti sia fatta di incontri. E Mikkel adesso, tra le tante persone che incontra, ama incontrare e confrontarsi per raccontare la “sua” Sindrome di Down. E raccontata da lui è tutta un’altra cosa rispetto a quel precipizio senza fine che ti si spalanca sotto quando una cosa ti capita, ma non la conosci. E, per la cronaca, il 27esimo convegno “Il concepito con anomalie multiple” si svolgerà venerdì 11 aprile, dalle 9 alle 16.30, nella Sala Polivalente di via Moro a Bologna.
Fonte: http://gazzettadireggio.gelocal.it/cronaca/2014/04/10/news/a-lezione-da-mikkel-sindrome-di-down-vi-spiego-che-cos-e-1.9020052
Avrà 15 minuti di tempo a sua disposizione, al pari degli altri relatori - medici, educatori, neurofisiatri, chirurghi, pediatri.
L’intervento di Mikkel Mathiesen, studente del Liceo Matilde di Canossa, verterà sulla Sindrome di Down: la racconterà con le slide in Power Point che ha preparato e con l'esperienza che gli viene dall'esserci nato, con la Sindrome di Down.
Mikkel ha già parlato in pubblico: davanti ai suoi compagni di scuola, in biblioteca, ad incontri pubblici, ma è la prima volta che si trova davanti una platea di medici ed educatori. Non è un fenomeno da guardare al microscopio, ma semplicemente uno degli esempi di ciò che una persona può fare, anche se si ritrova a dovere fare i conti con un cromosoma in più.
Nel Power Point di Mikkel - sta cronometrandosi per riuscire a stare nei tempi stabiliti - la Sindrome di Down è una stanghetta supplementare che salta fuori nella “coppia 21”.
Mikkel ci dice anche che le persone con la Sindrome di Down si trovano dovunque nel mondo (ci tiene a sottolineare non solo in Mongolia) e sono vissute in ogni epoca. Vogliamo le prove? Mikkel ce le dà mostrando – sempre nel Power Point – un dipinto del Mantegna, con una Madonna che stringe un Gesù Bambino down e un pittore fiammingo che mette pari cielo e terra, realizzando un angelo e un pastore, entrambi down. Li ha trovati facendo ricerche in ambito storico artistico.
Scuola, famiglia, relazioni sociali sono un pozzo cui attingere per diventare grandi: da questi ambienti, la persona con Sindrome di Down impara molto. Ma vale solo per la Sindrome di Down o per tutti?
Mikkel si sta allenando a pronunciare bene la parola “traslocazione”, compresa nel suo intervento: non è mica il primo che combatte per mettere la lingua nel palato dove va messa, tre-tigri-contro-tre-tigri docet. Di difficoltà ne incontra, come tutti, nella vita. Sulla sua strada, però, ha trovato, oltre alla famiglia, educatori e medici che hanno creduto in lui: non per nulla la sua presentazione in Power Point, – la porta sempre in giro con sè su una chiavetta – l’ha vista uno dei medici che lo segue a Reggio Emilia, il quale ha fatto sì che questo paziente, impaziente di aver successo nella vita, partecipasse come relatore al convegno medico. Insomma, dicono che la vita di tutti sia fatta di incontri. E Mikkel adesso, tra le tante persone che incontra, ama incontrare e confrontarsi per raccontare la “sua” Sindrome di Down. E raccontata da lui è tutta un’altra cosa rispetto a quel precipizio senza fine che ti si spalanca sotto quando una cosa ti capita, ma non la conosci. E, per la cronaca, il 27esimo convegno “Il concepito con anomalie multiple” si svolgerà venerdì 11 aprile, dalle 9 alle 16.30, nella Sala Polivalente di via Moro a Bologna.
Fonte: http://gazzettadireggio.gelocal.it/cronaca/2014/04/10/news/a-lezione-da-mikkel-sindrome-di-down-vi-spiego-che-cos-e-1.9020052