Visualizza la versione completa : Il disabile come "risorsa" nella formazione delle classi
grazia g.
11-02-2014, 11:47
E' bello leggere di persone come Paola, soprattutto per me in questi ultimi giorni nei quali ho toccano con mano la stupidità delle persone cosidette normodotate!!!La mia piccola di 21 mesi ha iniziato da poco a frequentare il nido e giovedi scorso mi sono imbattuta in qualcosa che proprio non mi è piaciuto. nell'andare a riprendere Francesca al nido una "signora" mamma di una bimba che ha l'età della mia mi ha chiamata con un "EIH! ti cercavo ....per dirti di iscrivere la bimba all'asilo" come anticipataria essendo nata ad aprile, come la figlia.... Già in un'altra occasione le avevo detto che non l'avrei iscritta perchè ritengo che la piccola non sia ancora pronta. La cosa che mi ha scioccata è stata quando ha aggiunto "iscrivila cmq poi decidi o meno se mandarla a settembre" sembra tutto normale....ma il motivo per cui me lo ha detto è stato quello di far formare una classe con meno alunni per via del sostegno!!!! confermato questo dall' espressione quest'anno frequenta la prima una bimba come francesca che ha tre anni e non cammina !! mi chiedo ma come si permette certa gente, ferire per scopi puramente egoistici!!!
Ho duplicato il messaggio di Grazia perchè tocca una problematica e un modo di fare discretamente usato in alcune zone :( . Purtroppo non ho il tempo di rispondere come vorrei, ma ci torno. Intanto vi invito a fare qualche riflessione sia sull'aspetto emotivo di "genitore" che su quello pratico nel rapporto relazionale tra genitori e con la scuola.
Paola tocchi un tasto dolente, per me la comunicazione scuola-genitori al momento è scarsa. Credo che fondamentalmente manchi la reciprocità, intesa proprio insieme io e te uniti nella persecuzione dell'obiettivo.
Magari per ora vi leggo perchè sono veramente in difficoltà in questo momento.
che dire, solo che mi dispiace che tu ti sia imbattuta in questa signora insensibile, egoista e maleducata.
Riesco quasi sempre a trovare una giustificazione al comportamento, a volte indelicato, degli "altri", fosse anche la sola ignoranza, ma in questo caso davvero non esiste uno straccio di foglia di fico che possa coprire la vergogna a cui si è esposta questa persona.
Immagino che, una volta che fosse riuscita a farti iscrivere la bambina, avrebbe iniziato a tampinarti dicendoti di non mandarla perchè evidentemente non è ancora pronta. Bleah, che pochezza interiore...
zioudino
12-02-2014, 12:23
che dire, solo che mi dispiace che tu ti sia imbattuta in questa signora insensibile, egoista e maleducata.
Riesco quasi sempre a trovare una giustificazione al comportamento, a volte indelicato, degli "altri", fosse anche la sola ignoranza, ma in questo caso davvero non esiste uno straccio di foglia di fico che possa coprire la vergogna a cui si è esposta questa persona.
Immagino che, una volta che fosse riuscita a farti iscrivere la bambina, avrebbe iniziato a tampinarti dicendoti di non mandarla perchè evidentemente non è ancora pronta. Bleah, che pochezza interiore...
Quoto in pieno "drdlrz"...a volte l'ignoranza di alcune persone ti fa persino sorridere...come quella mamma che, al momento dell'iscrizione dei bambini alla scuola materna del nostro paese (numero chiuso e senza posti sufficienti per tutti i nati in quell'anno) dopo aver visto la graduatoria dei nuovi iscritti (e quindi anche degli esclusi), e aver letto che mio figlio era il primo della lista (la disabilità fa entrare di diritto)...ha detto a mia moglie che eravamo veramente fortunati perchè lui era entrato!!! :rolleyes:
Ma qui il caso è diverso...questa non è ignoranza...questo è classificabile come tentativo di raggiro...con l'aggravante della premeditazione! :n_cursing:
Anna211061
12-02-2014, 12:43
che tristezza....:(
aledario
12-02-2014, 12:47
...come quella mamma che, al momento dell'iscrizione dei bambini alla scuola materna del nostro paese (numero chiuso e senza posti sufficienti per tutti i nati in quell'anno) dopo aver visto la graduatoria dei nuovi iscritti (e quindi anche degli esclusi), e aver letto che mio figlio era il primo della lista (la disabilità fa entrare di diritto)...ha detto a mia moglie che eravamo veramente fortunati perchè lui era entrato!!! :rolleyes:Sai Alessandro che invece in questo caso io penso sia vero che siamo fortunati ;-) (per una volta!!!), ma sopratutto considero questo tipo di atteggiamento come un sintomo di "normalità" di approccio nella quotidianità, che è fatta di tanti problemi piccoli e grandi da risolvere, per tutti e non solamente per noi. E rimanere escluso da una graduatoria di accesso ai servizi al giorno d'oggi può essere un grosso problema. Quindi se dietro l'espressione "fortuna" non era celato dell'astio per un privilegio non meritato... credo che la cosa non sia nè grave nè sbagliata in sè.
Addirittura oserei spingere questa mia analisi anche al caso origine del thread, considerando in maniera magari un po' ardita lo ammetto, il tentativo un po' goffo o forse è meglio dire "rozzo" della sig.ra in questione... come l'espressione di una volonta' di alleanza contro un sistema scolastico e di servizi comunque scadente... con l'obiettivo comune di ottenere per i propri figli, tutti... il meglio possibile in quella situazione.
Ovvio, la richiesta ha "ferito" come ha raccontato grazia, quindi probabilmente se lei ha percepito solo questo nella richiesta di quella mamma non è questo il caso... ma perchè non provare in generale a considerare la possibilità che non sempre il mondo degli altri è "contro" e noi altrettanto verso di esso? E' il classico esempio del "gioco a somma zero" dove se uno vince l'altro perde (e la somma appunto è zero!) ... rispetto a quello dove tutti vincono o tutti perdono, a "somma diversa da zero".
Allearsi unendo gli obiettivi può convenire ad entrambi in questi casi... ed a noi famiglie speciali in particolar modo a volte anche di più... perchè essere considerati ed essere di fatto "utili" può anche trasformarsi in un fattore culturale propedeutico ad una più facile inclusione dei nostri figli nella Società. La "complicità", si sa... lega.
Mi scuso per l'apparente "provocazione"... che in realtà è una cosa in cui credo abbastanza. Per esperienza, ma anche per carattere ed estrazione culturale.
Difatti Alessandro...io conosco un papa' della classe di Mirco che piu' volte mi ha ribadito di essere sereno del fatto che nella loro classe non solo ci sono brave maestre...ma sono 3 maestre grazie alla presenza di Mirco ;). Non nego di essere un po' gelosa-possessiva della nostra super fantastica maestra :rolleyes:....pero' riflettenfo penso che tutta la classe abbia giovamento dalla sua presenza (anche ovviamente in primis dalla presenza di Mirco ;) ).
Pero' .... nel mio caso...questo papa' e sua figlia sono stati fortunati....sono loro arrivati nella classe di Mirco...un anno dopo...quando Mirco era gia' un medio :) ;)
Addirittura oserei spingere questa mia analisi anche al caso origine del thread, considerando in maniera magari un po' ardita lo ammetto, il tentativo un po' goffo o forse è meglio dire "rozzo" della sig.ra in questione... come l'espressione di una volonta' di alleanza contro un sistema scolastico e di servizi comunque scadente... con l'obiettivo comune di ottenere per i propri figli, tutti... il meglio possibile in quella situazione.
Un tempo la pensavo anche io così, poi, imparando a conoscere l'ambiente, le regole e il concetto della disabilità come "risorsa" ben diverso dal mio ho capito che vanno fatti dei distinguo e, soprattutto, molta attenzione nell'interesse dei ns figli.
Grazia io, purtroppo, non mi scandalizzo dell'approccio della mamma, e penso che tra qualche anno avrai imparato a fartele scivolare addosso, perché in realtà poco popolose e in cui il disabile è visto più come un mezzo per creare lavoro ai sani, anziché una persone da aiutare nella sua crescita, questi sono ragionamenti e calcoli talmente tanto diffusi che chi li fa non lo sente proprio il bisogno di nascondersi dietro la foglia di fico che diceva Cristina :(
Noi più volte siamo stati pizzicati in questi meccanismi e ci siamo fatti convincere che il bene di nostro figlio corrispondesse all'interesse di altri, salvo poi scoprire (a danno fatto) che non era così, ed è quello che, come genitori, ci ha ferito di più, e facendo nascere anche una buona dose di rabbia che abbiamo dovuto imparare a gestire.
I figli non nascono con il libretto delle istruzioni, men che meno un figlio con difficoltà aggiuntive, però c'è una cosa che è sempre la stessa: l'amore smisurato per i propri figli, quell'amore che ti dà la forza di muover montagne, ma, che in alcuni casi, diventa il nostro punto debole, perché ci spinge a voler dare loro il meglio possibile , e i nostro interlocutori (dirigenti, maestre, operatori e anche gli altri genitori) lo sanno bene. Ed ecco che spuntano frasi tipo "la possibilità di scegliere" che primeggia insieme "all'importanza del gruppo classe" per poi diventare un "non è/era pronto" "il sostegno è sulla classe" oppure altre perle su cui potrei scrivere un libro.
Parliamone, dunque, di questa possibilità di scelta, che spesso ci viene mostrata come opportunità per il bambino, ma volta al solo fine di far crescere gli organici laddove ci sono più insegnanti che alunni.
Cosa comporta qs possibilità di scelta tra un grado di scuola e l'altro? Qual è il prezzo che bisogna pagare? Ora nel tuo caso Francesca è al nido quindi non so se ha il sostegno oppure no, ma io mi sono battuta fortemente affinché qs prassi fosse abbandonata nei passaggi materna/primaria e primaria/secondaria perchè troppi bambini ne hanno pagato il prezzo.
Le iscrizioni si fanno a febbraio, dalle quali scaturiscono le richieste degli organici di diritto, per cui l'iscrizione serve x due finalità: aumentare il numero complessivo su cui si basa l'organico delle maestre curricolari è la richiesta di sostegno x quell'ordine di scuola, venendo meno però nell'ordine che si sta frequentando!! I più furbi dopo aver incassato l'organico di diritto a maggio chiedono di far dichiarare la permanenza x chiedere il sostegno e il n totale sull'organico di fatto (chiesto a maggio e comunicato d'estate), altri invece non se ne preoccupano più di tanto. Addirittura qui fecero dichiarare ai genitori di una bimba gravissima, solo a settembre la volontà di permanerla alla materna e la lasciarono senza sostegno!!! Ma anche quando si chiede nell'organico di fatto poi c'è il rischio che non venga riconosciuto l'1:1, cosa che invece, se prevista, nell'organico di diritto, si può contestare a maggio e puntare al rapporto 1:1 per settembre invece che puntare al generico sostegno xchè la prima richiesta del sostegno è andata su un altro ordine!
È vero che ci sono casi in cui la scelta viene fatta dopo, ma se già si sa che il bambino permane va formalizzato prima della richiesta dell'organico di diritto, per cui invito tutti i genitori che si trovano in qs situazione a fare attenzione ;)
Magari fossimo ancora al nido ;). Siamo in prima primaria e le frasi che dici tu si sprecano eccome se si sprecano.
mariasole
18-02-2014, 02:19
Grazia, a me è successa la stessa cosa quando ho fermato Mariasole un anno in più alla scuola dell'infanzia, quindi ti comprendo benissimo!
Dei genitori hanno cercato di insistere di iscriverla alla primaria, perchè così molto probabilmente si formavano due classi e io ho risposto loro "avete già la fortuna di avere bambini senza difficoltà, perchè volete "sfruttare" Mariasole per le vostre opportunità? "
Cmq hanno smesso poi da soli, quando ho chiesto loro i motivi per cui Mariasole era pronta per frequentare la primaria, e lì si sono arresi da soli perchè le sue difficoltà erano lampanti, rispetto ai coetanei, soprattutto nel linguaggio! Qualcuno si è arrampicato sugli specchi dicendo che così non perde i suoi amici.
La cosa che mi ha fatto cmq contenta, in questa faccenda, come suggerisce Aledario, è stata una mamma, che, con sincerità di cuore, mi ha detto "sai? Mi dispiace davvero che Mariasole non continui con Serena, (la sua bambina)...sarebbe stata per lei una ottima risorsa e l'avrebbe sensibilizzata molto.
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