Visualizza la versione completa : linguaggio e fotografie
mariasole
11-11-2013, 22:20
Sin da piccola, su suggerimento della logopedista, ho stampato molte foto o immagini scaricate da internet, che poi plastificavo, per favorire lo sviluppo del linguaggio di Mariasole.
All'inizio sono partita dalle foto dei vari familiari: mamma, papà, nonni, zii, cugini, amici....Per ogni famiglia c'era tutto un reportage fotografico :D :fotografo:
Mi ricordo come, un pò alla volta, Marisole da dei suoni non ben definiti, è passata a pronunciare qualche vocale, poi qualche consonante, finchè poi qualche nome delle persone interamente. Tutto questo in un paio di anni. Abbiamo cominciato verso i due, due anni e mezzo e i primi nomi interi sono arrivati a quattro e mezzo cinque anni.
Poi siamo passati alle figure degli animali della fattoria, al loro verso e alle foto di dove vivevano ( pollaio, stalla, porcile...) di cosa mangiavano (verme, chicchi, fieno..) associndo poi le varie foto tra loro. Gallina, pollaio, chicchi di grano, coccodè.
Poi siamo passati alle foto che iniziavano con le vocali e poi con la consonante presentata con la vocale come : pa tata, pe sca, po lipo, pu lcino, pi cchio. Stessa cosa con ma nico, me la, mo lletta, mu lino, ...alcune parole con due e altre con tre sillabe.
mariasole
11-11-2013, 22:26
Ora siamo passati alle foto di piccole storie con lei come protagonista, per stimolarla a raccontare qualcosa ai nonni o a scuola, come il libretto di lei che prepara il dolce, di lei che fa il bagnetto, di lei che va al circo...o tutto quello che la vostra fantasia suggerisce.
a parte il tempo che ci vuole per preparare e stampare il tutto, Mariasole è stata entusiasta delle foto, tanto che ancora adesso si diverte sfogliare le foto di amici e parenti, e per ognuno troviamo degli aggettivi: Luigi è bello, Renato è biondo, Luisa è alta... basso, birichino, giovane...
Ma quello che mi diverte di più è quando lei da sola si autoracconta :D
Grazie Mariasole...credevo di essere indietro con questo lavoro :suda:
Noi per ora stiamo giocando con le foto dei parenti, amici e oggetti a lui comuni.Mirco qualche nome lo ripete.
Mi hai dato parecchie idee per il lavoro materno futuro ;)
Letizia sta facendo qs lavoro con le immagini - sillabe adesso a scuola e devo dire che per lei è importante ed utile. Bella anche l idea delle storie con loro come protagonisti. . Anche perché la mia belva è proprio egocentrica!
il libro delle foto è forse l'unico consiglio datomi che ho seguito alla lettera, e ha funzionato benissimo. Monica aveva poco più di un anno e, vista la sua passione per i libricini, abbiamo fatto un libro di foto il cui scopo era quello di imparare alcune parole. Mi fu evidenziato che le foto sono meglio delle immagini disegnate perchè non implicano alcun processo astrattivo. Senza contare che a volte i libricini propongono cani blu, elefanti verdi ... insomma raffigurazioni poco veritiere.
Quindi foto di parenti, amici, oggetti conosciuti, animali e via dicendo.
Adesso che è più grandicella l'idea è quella di associare dei cartoncini con la scritta all'immagine, in modo da iniziare a capire come si scrive la tal cosa. Ovviamente abbiamo cambiato foto perchè nel frattempo di quelle storiche si è stufata. Ma lei è diventata molto più vivace e non è facile tenerla a "lavorare" su un libro. Ma devo insistere perchè non manca molto alla scuola :help:
E' un lavoro utilissimo, che serve per stimolare il linguaggio, la memoria, in seguito a riordinare le sequenze degli eventi (difficilissimo per loro).
Un utilizzo interessante, soprattutto da piccolissimi quando il linguaggio non è ancora sviluppato, è quello della comunicazione aumentativa. Le foto di situazioni (bambino al parco, piuttosto che in ludoteca) servono anche per imparare a fare scelte, semplicemente usando il ditino (vuoi andare al parco o in ludoteca? vuoi il gelato o il panino con la nutella?). Sembra banale, ma non lo è per nulla, e in molti casi va insegnato ed allenato. Per il mio modo di vedere la vita, mia e delle mie figlie (tutte), si tratta degli albori dell'autodeterminazione, della capacità di scegliere per se stessi (quando è possibile, e devono anche capire che non lo è sempre), ed è un aspetto da non trascurare assolutamente. Tutte le volte che è possibile scegliere (come vestirsi, cosa fare, cosa mangiare) devono farlo e saperlo fare.
dimenticavo, sull'onda di quello che dice Maddy, il discorso dell'astrazione è pure importante. Man mano che crescono, si parte sì dalle foto (astrazione quasi nulla), ma poi si passa al disegno, sempre più stilizzato (magari con la parola scritta sotto che l'adulto legge scandendo le sillabe), per aumentare il livello di astrazione, fino ad arrivare alla parola soltanto, in età scolare.
In questo modo si arriva che già tanto del lavoro è stato fatto senza quasi accorgersene.
mariasole
14-11-2013, 22:16
E' vero Cristina! me ne ero dimenticata! Le foto e la comunicazione aumentativa! :doh:
L'abbiamo usata molto nel periodo dell'inserimento di Mariasole alla scuola dell'infanzia, perchè negli spostamenti da uno spazio all'altro della scuola, spesso si buttava per terra e non voleva camminare.
L'insegnante ha fatto le foto dei vari ambienti: aula, bagni, sala da pranzo, giardino, dormitorio.... e ogni volta l'avvisava "adesso andiamo in bagno...ora è l'ora di mangiare andiamo in sala da pranzo..." e devo dire che ha funzionato! Un pò alla volta ha iniziato a spostarsi da sola senza problemi o a seguire per mano un compagno.
Poi successivamente, per ogni ambiente ha fotografato i vari oggetti: sapone, asciugmano carta igienica per il bagno; posate, piatti, bicchieri per la sala da pranzo, coperta, cuscino per il dormitorio...e poi assieme, collegavano tra loro ambienti e oggetti, così da farle capire il susseguirsi delle varie azioni e ciò che è necessario per attuarle.
Le stesse foto sono state poi utilizzate da Mariasole per definire ciò che voleva fare: giocare, mangiare, andare in bagno, dormire.
Ora stiamo creando le azioni della giornata, suddivise in mattina pomeriggio e sera, e il calendario della settimana, uno per la scuola e uno per casa.
Su quello della scuola descrive le varie attività proposte, tipo il lunedì pittura, il martedì ginnastica, il venerdì logopedia (prima Mariasole sta scuola dalle 7.3o alle 9.oo, poi fa logopedia e alle 1o.3o ritorna a scuola);
ci sono le foto di quando ha l'insegnante di sostegno e quando l'assistente.
Su quello di casa ci sono le attività del dopo scuola: il giorno in cui fa ginnastica, quello in cui fa musica, il giorno in cui va dalla nonna, il mercoledì, perchè ho il collegio docenti e finisco di lavorare alle 18.oo.
Abbiamo appena iniziato questo lavoro, ma già ora, al mattino, quando vestendola per andare a scuola le racconto cosa faremo oggi, ha iniziato ad usare il poi . Oggi andiamo ad aprire la scuola " e poi" mi chiede? si fa la pittura. "e poi?" si pranza. "e poi?" ....fino a quando arrivo alla sera. " e poi?" si va a nanna. "e poi?" si dorme. " E poi?" ...e devo darle anche l'anteprima del giorno dopo. :eek::D
p.s. dimenticavo! La logopedista mi ha suggerito di scrivere i giorni della settimana in orizzontale, e le foto con le azioni o le persone in verticale.
Eh già, lo scorrere del tempo, che fatica per Lucrezia!
Finchè non ha scoperto la programmazione televisiva: Gulp Girl e le telenovele per ragazzini tipo Grachi e Violetta, e allora d'un tratto l'orologio le si è fatto chiaro in mente senza l'aiuto di nessuno :eek::mad:
p.s. dimenticavo! La logopedista mi ha suggerito di scrivere i giorni della settimana in orizzontale, e le foto con le azioni o le persone in verticale.
... non ho capito....
Maddy tipo l'orario delle materie a scuola in cui sulle colonne hai il giorno e sulle righe l'ora ;)
Per quanto riguarda l'uso delle foto, oltre alle storie costruite, noi le abbiamo usate (e le stiamo ancora usando) per il rafforzamento della sillaba iniziale. Praticamente abbiano scelto delle foto di oggetti, luoghi e persone che suscitano forte interesse in Davide (che altrimenti non avrebbe collaborato) e abbiamo fatto un memory con sotto scritta la sola sillaba iniziale, rigorosamente piana, iniziando da quelle con P e la T e introducendo la D dopo. Ogni volta che si scopre la tessera va detta la sillaba scritta e dopo la parola. Questo xchè ha difficoltà con la fusione sillabica e quindi ha imparato le sillabe con la lettura globale, però almeno ora le riconosce tutte ;)
Eh già, lo scorrere del tempo, che fatica per Lucrezia!
Finchè non ha scoperto la programmazione televisiva: Gulp Girl e le telenovele per ragazzini tipo Grachi e Violetta, e allora d'un tratto l'orologio le si è fatto chiaro in mente senza l'aiuto di nessuno :eek::mad:
Anche qs è didattica vissuta. . . Trattasi di strategie;-)
paolagaspa
16-11-2013, 11:26
Quando dite di iniziare già da ora? Pietro ha 18 mesi
La nostra logopedista ce l'ha proposta a 3 anni.:huh:
mariasole
16-11-2013, 15:05
Noi abbiamo iniziato quando Mariasole aveva 2o mesi.
Prima si inizia meglio è! Casomai se è presto o il bambino/ non partecipa, si possono presentare le fotografie poco più avanti.
Quando dite di iniziare già da ora? Pietro ha 18 mesi
se ti segue, perchè no?
Io non sono mai riuscita ad imporre nulla (credo...) a mia figlia, ha sempre deciso lei se era il momento :cool: comunque, tentare non nuoce, se vedi che non gli interessa, puoi riprovare più avanti
se ti segue, perchè no?
Io non sono mai riuscita ad imporre nulla (credo...) a mia figlia, ha sempre deciso lei se era il momento :cool:
PRESENTI !!! ecco perché abbiamo incominciato a 3 anni ;)
..., ma poi si passa al disegno, sempre più stilizzato (magari con la parola scritta sotto che l'adulto legge scandendo le sillabe), per aumentare il livello di astrazione, fino ad arrivare alla parola soltanto, in età scolare.
Cristina...ma il disegno stilizzato deve essere colorato internamente o e' meglio solo i contorni?
Ho cominciato un bel lavoretto per Mirco :). Ora devo plastificare e fare qualche foto ;)
e poi nelle sillabe iniziali...uso il blu x le vocali e il rosso per le consonanti?
Non saprei, ma penso che il disegno tutto colorato sia più chiaro di quello con solo i contorni, e visto che lui è piccolino...
rosella71
23-07-2018, 17:02
Scusate. Sono abbastanza scoraggiata. Mia figlia compie 6 anni il prossimo mese. Alla Asl ogni volta che chiedevo se era il caso di fare logopedia individuale mi dicevano che non era pronta. Poi a 4 anni l' ho portata privatamente. Alla Asl fanno solo terapie di gruppo (3 o4 bambini) dove sono presenti logopedista e fisioterapista ma risultati x Noemi zero. Ho giàcambiato logopedista 2 volte e poi siccome mi hanno detto che aveva una ipoacusia media dovuta ai catarri nelle orecchie abbiamo fatto circa 1 mese fa i drenaggi transtimpanici. Da allora sembra più interessata ai suoni, cerca di ripetere le finali Delle parole e si esprime tantissimo a gesti. Però non dice che poche parole ( mamma papà, bua, io, me ,te,letto, ninna, notte ). Più che altro poche sillabe. Non pronuncia x niente la f, g, s, z. ....non so che inventarmi x aiutarla...all' asilo e con la logopedista hanno fatto Delle foto x aiutarla a parlare. Poi spesso sembra che regredisca cioè a volte esce fuori una parola la dice x un po' poi non la dice più. Mi sapete dare qualche consiglio o strategia xké siamo messi maluccio visto la età. Ho anche chiesto un altro anno di asilo x questo problema. Poi un altra cosa come si fa a valutare la validità di una logopedista?
I
mariasole
24-07-2018, 01:05
non vorrei allarmarti, ma mia figlia con ipoacusia, indossa gli apparecchi acustici, suggeriti dalla logopedista,e da quando li indossa, il suo linguaggio è notevolmente migliorato.
La scelta della logopedista?
Per me è stato un caso...l'avevo conosciuta prima per il mio lavoro ( insegno in una scuola dell'infanzia) e poi sono andata da lei dopo che è nata mia figlia.
La logopedia privata, prima è meglio è!
paolagaspa
26-07-2018, 10:34
Laura mi diresti dove fai i controlli per l'udito ? Lì a padova? cvorrei portare anche Pietro, qui a Ferrara mi sembrano un po' troppo superficiali.
grazie
Mi sapete dare qualche consiglio o strategia xké siamo messi maluccio visto la età. Ho anche chiesto un altro anno di asilo x questo problema. Poi un altra cosa come si fa a valutare la validità di una logopedista?
I
Anche a noi l'ipoacusia parziale di Davide è stata diagnosticata molto tardi (a 9 anni), e a quel punto il danno è stato fatto perché non è solo un problema legato al linguaggio ma anche al pensiero.
Le foto di vissuti personali per incentivare il linguaggio sono sicuramente un valido stimolo. Noi le abbiamo usate diverse volte, cercando quelle che avevano un impatto emotivo maggiore per Davide, e spesso sono state usate anche a scuola. Le abbiamo usate per il riconoscimento delle sillabe come già scritto qui, ma anche per aiutarlo nella "produzione" verbale di frasi, facendo un piccolo album di foto che ricreasse delle piccole stories in cui lui era il protagonista. Sotto ogni foto una frase dalla costruzione semplice. Tipo "Davide va in pischina". Foto 1 Davide parte da casa. Foto 2 Davide arriva in piscina. Foto 3 Davide entra nello spogliatoio e così via. Ovviamente foto scattate proprio al fine di fare questo lavoro.
mariasole
29-07-2018, 01:23
Laura mi diresti dove fai i controlli per l'udito ? Lì a padova? cvorrei portare anche Pietro, qui a Ferrara mi sembrano un po' troppo superficiali.
grazie
Qui a Padova c'è un centro di foniatria specializzato e convenzionato. se digiti così ti dovrebbe venire fuori subito il link
Scusate. Sono abbastanza scoraggiata. Mia figlia compie 6 anni il prossimo mese. Alla Asl ogni volta che chiedevo se era il caso di fare logopedia individuale mi dicevano che non era pronta. Poi a 4 anni l' ho portata privatamente. Alla Asl fanno solo terapie di gruppo (3 o4 bambini) dove sono presenti logopedista e fisioterapista ma risultati x Noemi zero. Ho giÃ*cambiato logopedista 2 volte e poi siccome mi hanno detto che aveva una ipoacusia media dovuta ai catarri nelle orecchie abbiamo fatto circa 1 mese fa i drenaggi transtimpanici. Da allora sembra più interessata ai suoni, cerca di ripetere le finali Delle parole e si esprime tantissimo a gesti. Però non dice che poche parole ( mamma papÃ*, bua, io, me ,te,letto, ninna, notte ). Più che altro poche sillabe. Non pronuncia x niente la f, g, s, z. ....non so che inventarmi x aiutarla...all' asilo e con la logopedista hanno fatto Delle foto x aiutarla a parlare. Poi spesso sembra che regredisca cioè a volte esce fuori una parola la dice x un po' poi non la dice più. Mi sapete dare qualche consiglio o strategia xké siamo messi maluccio visto la etÃ*. Ho anche chiesto un altro anno di asilo x questo problema. Poi un altra cosa come si fa a valutare la validitÃ* di una logopedista?
I
Innanzitutto vorrei dirti di non scoraggiarti perché a 6 anni i margini di miglioramento sono davvero notevoli....insomma i nostri a quella etÃ* sono ancora piccoli 😉.
Anche mia figlia ha avuto un'esperienza di logopedia di gruppo che ha dato risultati scarsissimi, mentre altri ne hanno beneficiato. Credo che anche il carattere del bambino vada tenuto in considerazione ma spesso le proposte sono troppo standard.
A mio parere la stella polare per un genitore per valutare la bontÃ* di una proposta riabilitativa è l'entusiasmo del bambino. I bambini apprendono davvero solo se sono interessati, sereni, gratificati. Se non vanno volentieri a terapia, non impareranno nulla e stiamo solo perdendo tempo.
Inoltre credo sia normale che subiscano battute d'arresto nell'apprendimento e anche che sembrino dimenticare...ma in realtÃ* ciò che è appreso tornerÃ* a galla prima o poi.
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