zioudino
25-03-2013, 10:42
Riccardo Rossi è l'autore questo articolo sulla realtà dell'Albergo Etico di Asti, esempio di integrazione e lavoro per molti ragazzi con sindrome di Down e altre disabilità.
Lo stesso autore mi ha contattato e mi ha chiesto di pubblicarlo. (zioudino)
Un gruppo imprenditoriale di Asti che gestisce ristoranti e un’azienda agricola, impiega disabili e ragazzi down. Premiato nel 2012 dal Parlamento europeo, organizza eventi come la cena al buio, riservata ai ciechi.
La vendemmia nell'azienda agricola Noi portiamo gli angeli in mezzo alla società. A parlare così è il responsabile di Albergo Etico, Antonio De Benedetto, un imprenditore di Asti che ha scelto di impiegare nella sua azienda ragazzi down e con altre disabilità.
“I ragazzi down sono dei veri angeli e lavoratori efficienti”, spiega Antonio. Nicolò Vallese non solo è efficientissimo nei lavori del ristorante ma è capace anche di portare nuovi clienti, un valore aggiunto che ogni gestore vorrebbe”. In questo periodo, in queste gruppo di Aziende supportate dalle borse lavoro del comune di Asti e dai tirocini della scuola alberghiera “Colline Astigiane”, sono impiegati venticinque ragazzi in maggioranza down e alcuni con ritardi mentali, sordomuti, ipovedenti e ciechi.
Albergo Etico comprende due ristoranti, una macelleria, un bar, un’azienda agricola (che produce uova e anche uva da vino). Questa realtà è stata premiata dal parlamento europeo, premio cittadino 2012, assegnato a chi s’impegna nell’integrazione europea e al dialogo tra i popoli, un’onorificenza molto importante. Albergo Etico nasce quasi per caso nel 2006 grazie ad un ragazzo down, Nicolò Vallese, che allora aveva diciassette anni. Frequentava la scuola alberghiera di Asti, partecipa a uno stage nell’azienda di Antonio De Benedetto. Tra Antonio e Nicolò nasce una grande intesa, seguono altri stage e ora Nicolò è un’insostituibile colonna di Albergo Etico.
L’idea di Albergo Etico è di formare questi ragazzi con handicap sia nel lavoro, sia nella vita di tutti i giorni: imparano a cucinare, a servire e tanti altri lavori utili per la loro indipendenza. Flavio Ferrero, anche lui con la sindrome down, ogni giorno prende il treno da Torino ad Asti per frequentare la scuola alberghiera e per fare formazione al ristorante di Albergo Etico. In questi giorni ci sarà un piccolo- grande evento: tre ragazzi down si sposteranno in auto da Asti a Torino per partecipare a una gara di Judo. Stefano Olivetti, regolarmente patentato, guiderà l’auto; Flavio Ferrero farà da navigatore e Alessandro Francioso (prima era in un istituto) l’atleta che parteciperà al torneo di Judo. Nessun aiuto di persone “ normali” ma solo ragazzi down che si assisteranno tra loro per la buona riuscita di questa piccola missione.
Una volta al mese al ristorante di Albergo Etico c’è la cena al buio, dove i camerieri sono non vedenti, Giuseppina Battistutta e Adriano Capitolo, e per due ore la sala è immersa nell’oscurità. Parteciperanno anche ragazzi down per acquisire sicurezza negli spostamenti. Durante la cena è prevista la lettura di brani in braille, della Divina Commedia o di altre opere, da parte del prof. D’Albano. Nell’occasione si raccolgono fondi per l’Unione Ciechi di Asti. Altra bella iniziativa che parte da Albergo Etico è “Super Mamma Down”: diverse madri con figli con trisomia 21 si mettono a disposizione in varie zone d’Italia per sostenere le mamme che aspettano o hanno figli down. Una bella rete solidale. Nel sito si trovano le varie mail di riferimento (http://www.albergoetico.it/supermammadown.htm).
Ad Albergo Etico nascono tante iniziative e ogni giorno, c’è anche un giornale informativo : “Uovo notiziario” diffuso nelle macellerie e nei distributori automatici del latte e, allegate al giornale… delle uova fresche! Tutte queste iniziative per seminare una nuova cultura che vede il disabile come un dono e che ha tutte le capacità per essere autonomo.
“Un solo criterio permette di valutare la qualità della civilizzazione umana: il rispetto che prodiga nei riguardi dei suoi figli più fragili. Una società che non lo comprende è destinata a scomparire” (Jérome Lejeune, il pioniere della Trisomia 21).
Sito: http://www.albergoetico.it/index.htm
Riccardo Rossi
Fonte: http://www.goleminformazione.it/articoli/albergo-etico-down-trisomia-21.html
Lo stesso autore mi ha contattato e mi ha chiesto di pubblicarlo. (zioudino)
Un gruppo imprenditoriale di Asti che gestisce ristoranti e un’azienda agricola, impiega disabili e ragazzi down. Premiato nel 2012 dal Parlamento europeo, organizza eventi come la cena al buio, riservata ai ciechi.
La vendemmia nell'azienda agricola Noi portiamo gli angeli in mezzo alla società. A parlare così è il responsabile di Albergo Etico, Antonio De Benedetto, un imprenditore di Asti che ha scelto di impiegare nella sua azienda ragazzi down e con altre disabilità.
“I ragazzi down sono dei veri angeli e lavoratori efficienti”, spiega Antonio. Nicolò Vallese non solo è efficientissimo nei lavori del ristorante ma è capace anche di portare nuovi clienti, un valore aggiunto che ogni gestore vorrebbe”. In questo periodo, in queste gruppo di Aziende supportate dalle borse lavoro del comune di Asti e dai tirocini della scuola alberghiera “Colline Astigiane”, sono impiegati venticinque ragazzi in maggioranza down e alcuni con ritardi mentali, sordomuti, ipovedenti e ciechi.
Albergo Etico comprende due ristoranti, una macelleria, un bar, un’azienda agricola (che produce uova e anche uva da vino). Questa realtà è stata premiata dal parlamento europeo, premio cittadino 2012, assegnato a chi s’impegna nell’integrazione europea e al dialogo tra i popoli, un’onorificenza molto importante. Albergo Etico nasce quasi per caso nel 2006 grazie ad un ragazzo down, Nicolò Vallese, che allora aveva diciassette anni. Frequentava la scuola alberghiera di Asti, partecipa a uno stage nell’azienda di Antonio De Benedetto. Tra Antonio e Nicolò nasce una grande intesa, seguono altri stage e ora Nicolò è un’insostituibile colonna di Albergo Etico.
L’idea di Albergo Etico è di formare questi ragazzi con handicap sia nel lavoro, sia nella vita di tutti i giorni: imparano a cucinare, a servire e tanti altri lavori utili per la loro indipendenza. Flavio Ferrero, anche lui con la sindrome down, ogni giorno prende il treno da Torino ad Asti per frequentare la scuola alberghiera e per fare formazione al ristorante di Albergo Etico. In questi giorni ci sarà un piccolo- grande evento: tre ragazzi down si sposteranno in auto da Asti a Torino per partecipare a una gara di Judo. Stefano Olivetti, regolarmente patentato, guiderà l’auto; Flavio Ferrero farà da navigatore e Alessandro Francioso (prima era in un istituto) l’atleta che parteciperà al torneo di Judo. Nessun aiuto di persone “ normali” ma solo ragazzi down che si assisteranno tra loro per la buona riuscita di questa piccola missione.
Una volta al mese al ristorante di Albergo Etico c’è la cena al buio, dove i camerieri sono non vedenti, Giuseppina Battistutta e Adriano Capitolo, e per due ore la sala è immersa nell’oscurità. Parteciperanno anche ragazzi down per acquisire sicurezza negli spostamenti. Durante la cena è prevista la lettura di brani in braille, della Divina Commedia o di altre opere, da parte del prof. D’Albano. Nell’occasione si raccolgono fondi per l’Unione Ciechi di Asti. Altra bella iniziativa che parte da Albergo Etico è “Super Mamma Down”: diverse madri con figli con trisomia 21 si mettono a disposizione in varie zone d’Italia per sostenere le mamme che aspettano o hanno figli down. Una bella rete solidale. Nel sito si trovano le varie mail di riferimento (http://www.albergoetico.it/supermammadown.htm).
Ad Albergo Etico nascono tante iniziative e ogni giorno, c’è anche un giornale informativo : “Uovo notiziario” diffuso nelle macellerie e nei distributori automatici del latte e, allegate al giornale… delle uova fresche! Tutte queste iniziative per seminare una nuova cultura che vede il disabile come un dono e che ha tutte le capacità per essere autonomo.
“Un solo criterio permette di valutare la qualità della civilizzazione umana: il rispetto che prodiga nei riguardi dei suoi figli più fragili. Una società che non lo comprende è destinata a scomparire” (Jérome Lejeune, il pioniere della Trisomia 21).
Sito: http://www.albergoetico.it/index.htm
Riccardo Rossi
Fonte: http://www.goleminformazione.it/articoli/albergo-etico-down-trisomia-21.html