giuly
17-11-2012, 09:16
Il Coordinamento Diversabilità del CISA31 propone una serata di aria nuova.
John F. Kennedy disse una frase che non ha mai smesso di essere attuale, anzi: “Non chiedetevi cosa può fare il vostro paese per voi. Chiedetevi che cosa potete fare voi per il vostro paese”.
Ecco, sull’onda di questa interessante e fertile prospettiva abbiamo voluto fermarci una volta a chiederci che cosa il nostro paese, la nostra città, può ricevere da quelli che di solito sono indicati soltanto come destinatari di aiuto: i disabili o, se preferite, i diversamente abili. Per una volta vorremmo capovolgere i termini della questione e chiederci quale ruolo possano avere le persone con disabilità nelle nostre città moderne.
E’ così che venerdì 23 novembre alle ore 20.30 presso l’Auditorium dell’Istituto Roccati, in via Garibaldi a Carmagnola (TO), il Coordinamento Diversabilità organizzerà una serata in cui verrà presentato un brevissimo videoclip dal titolo “La città del futuro”, realizzato dalla Scuola dell’Infanzia Mirò dell’Istituto Comprensivo Due, con l’aiuto del regista carmagnolese Daniele Cappello. Il video ha vinto il primo premio al Concorso Nazionale "La città ideale" organizzato da Pianeta Down e sarà presente alla serata un rappresentante di questa importante Associazione. La serata sarà animata dalle frizzanti incursioni teatrali della compagnia teatrale “Brutto tempo angeli” del centro socio terapeutico del CISA31, gestito dalla Cooperativa “Solidarietà Sei” di Carmagnola.
Niente di specialistico, come si può immaginare, ma tutto da vedere e da sentire: un momento di cultura che vuole testimoniare il ruolo attivo delle persone con disabilità fuori dallo schema più scontato della necessità di dare loro aiuto. Sarà una cultura dell’integrazione, costruita sul registro dello scambio, a salvare i nostri mondi e le nostre città, e le persone con disabilità hanno molto da insegnare.
Ci piacerebbe avere in sala non soltanto gli addetti ai lavori, ma le persone che vivono, lavorano, si divertono, faticano, sognano, abitano o transitano nelle nostre città. Ci piacerebbe avere in sala gli studenti delle scuole superiori, che per una volta potrebbero incontrare qualcosa su cui pensare con interesse. Ci piacerebbe che i Dirigenti Scolastici e gli insegnanti proponessero questa iniziativa ai loro allievi lasciandosi trasportare dalla forza contagiosa del coinvolgimento che fa venire la voglia di esserci – e ci piacerebbe ci fossero anche loro, seduti in sala a incuriosirsi.
Forse sono soltanto sogni, ma chi lavora e vive con le persone con disabilità ha imparato questo prima di ogni altra cosa: che sognare, quando si accompagna al provarci, fa stare meglio.
Con la speranza di incontrarvi il 23 novembre,
Il referente del Coordinamento Diversabilità Giovanni Cappello
John F. Kennedy disse una frase che non ha mai smesso di essere attuale, anzi: “Non chiedetevi cosa può fare il vostro paese per voi. Chiedetevi che cosa potete fare voi per il vostro paese”.
Ecco, sull’onda di questa interessante e fertile prospettiva abbiamo voluto fermarci una volta a chiederci che cosa il nostro paese, la nostra città, può ricevere da quelli che di solito sono indicati soltanto come destinatari di aiuto: i disabili o, se preferite, i diversamente abili. Per una volta vorremmo capovolgere i termini della questione e chiederci quale ruolo possano avere le persone con disabilità nelle nostre città moderne.
E’ così che venerdì 23 novembre alle ore 20.30 presso l’Auditorium dell’Istituto Roccati, in via Garibaldi a Carmagnola (TO), il Coordinamento Diversabilità organizzerà una serata in cui verrà presentato un brevissimo videoclip dal titolo “La città del futuro”, realizzato dalla Scuola dell’Infanzia Mirò dell’Istituto Comprensivo Due, con l’aiuto del regista carmagnolese Daniele Cappello. Il video ha vinto il primo premio al Concorso Nazionale "La città ideale" organizzato da Pianeta Down e sarà presente alla serata un rappresentante di questa importante Associazione. La serata sarà animata dalle frizzanti incursioni teatrali della compagnia teatrale “Brutto tempo angeli” del centro socio terapeutico del CISA31, gestito dalla Cooperativa “Solidarietà Sei” di Carmagnola.
Niente di specialistico, come si può immaginare, ma tutto da vedere e da sentire: un momento di cultura che vuole testimoniare il ruolo attivo delle persone con disabilità fuori dallo schema più scontato della necessità di dare loro aiuto. Sarà una cultura dell’integrazione, costruita sul registro dello scambio, a salvare i nostri mondi e le nostre città, e le persone con disabilità hanno molto da insegnare.
Ci piacerebbe avere in sala non soltanto gli addetti ai lavori, ma le persone che vivono, lavorano, si divertono, faticano, sognano, abitano o transitano nelle nostre città. Ci piacerebbe avere in sala gli studenti delle scuole superiori, che per una volta potrebbero incontrare qualcosa su cui pensare con interesse. Ci piacerebbe che i Dirigenti Scolastici e gli insegnanti proponessero questa iniziativa ai loro allievi lasciandosi trasportare dalla forza contagiosa del coinvolgimento che fa venire la voglia di esserci – e ci piacerebbe ci fossero anche loro, seduti in sala a incuriosirsi.
Forse sono soltanto sogni, ma chi lavora e vive con le persone con disabilità ha imparato questo prima di ogni altra cosa: che sognare, quando si accompagna al provarci, fa stare meglio.
Con la speranza di incontrarvi il 23 novembre,
Il referente del Coordinamento Diversabilità Giovanni Cappello