aledario
27-09-2012, 15:51
Ho conosciuto Andrea, l'autore di questo bellissimo romanzo, alla premiazione di un Concorso letterario in cui io ho preso un Premio speciale dalla Giuria, mentre lui ha vinto il primo premio assoluto con il suo romanzo "Come un toro in mezzo al petto". Al tempo in cui ci siamo conosciuti avevo già letto il suo libro, guidato dall'istinto che mi porta sempre a "scovare" bellissimi libri che parlano di disabilità & dintorni.
Beh... questo ve lo consiglio vivamente. Mi ero sempre dimenticato di farlo. Lo faccio ora... copiandovi un breve brano tratto dall'introduzione del libro stesso
"Siamo diversi. Per come ci muoviamo, per quello che diciamo, per come lo diciamo, per il colore della pelle, per il dio in cui crediamo, per il sesso che facciamo.
Siamo diversi e spesso trattati come tali. Allontanati dalla normalità e pugnalati da ogni sguardo; fenomeni da circo; oggetto di incuriosite attenzioni; bersaglio di scherno da parte di giovani arroganti e falsi portatori di verità.
Ma noi siamo qua e non è chiudendo gli occhi che ci cancellerete da questa terra. Qualcuno cade, qualcuno muore, qualcuno si arrende; ma siamo sempre e comunque qua, a rivendicare dignità e rispetto con una rabbia e una voglia di vita che non potrete mai scalfire. Noi, i diversi, lotteremo fino allo stremo per ottenere quel posto nel mondo che dovrebbe essere nostro di diritto, ma che voi, normali, avete paura di concederci.
Noi, i diversi, non ci sposteremo dalla vostra visuale, ma continueremo a ferire i vostri sensi e a destabilizzare quella vostra falsa sicurezza di una vita finta e perfetta.
Continueremo a morire, a subire umiliazioni, a piangere sangue e a urlare in silenzio; ma noi, diversi, dalle palle non ci toglieremo mai!"
A.Asti - "Come un toro in mezzo al petto" - 0111 Ed
Beh... questo ve lo consiglio vivamente. Mi ero sempre dimenticato di farlo. Lo faccio ora... copiandovi un breve brano tratto dall'introduzione del libro stesso
"Siamo diversi. Per come ci muoviamo, per quello che diciamo, per come lo diciamo, per il colore della pelle, per il dio in cui crediamo, per il sesso che facciamo.
Siamo diversi e spesso trattati come tali. Allontanati dalla normalità e pugnalati da ogni sguardo; fenomeni da circo; oggetto di incuriosite attenzioni; bersaglio di scherno da parte di giovani arroganti e falsi portatori di verità.
Ma noi siamo qua e non è chiudendo gli occhi che ci cancellerete da questa terra. Qualcuno cade, qualcuno muore, qualcuno si arrende; ma siamo sempre e comunque qua, a rivendicare dignità e rispetto con una rabbia e una voglia di vita che non potrete mai scalfire. Noi, i diversi, lotteremo fino allo stremo per ottenere quel posto nel mondo che dovrebbe essere nostro di diritto, ma che voi, normali, avete paura di concederci.
Noi, i diversi, non ci sposteremo dalla vostra visuale, ma continueremo a ferire i vostri sensi e a destabilizzare quella vostra falsa sicurezza di una vita finta e perfetta.
Continueremo a morire, a subire umiliazioni, a piangere sangue e a urlare in silenzio; ma noi, diversi, dalle palle non ci toglieremo mai!"
A.Asti - "Come un toro in mezzo al petto" - 0111 Ed