Visualizza la versione completa : sento l'avvocato? aiutoooooo
Apro questa discussione riprendendo discorsi già accennati in altre.
Monica frequenta il secondo anno di una scuola materna paritaria, che peraltro è l'unica del nostro comune, quindi non è stata esattamente una scelta.
La maestra di classe gode della mia totale fiducia, l'insegnante di sostegno abbastanza. La scuola è molto bella, fanno tante attività interessanti e, per farla breve, se Monica non avesse "bisogni educativi speciali" non avrei proprio nulla da ridire.
La direttrice ha preso qualche anno fa il posto che prima era di una suora che tutti ricordano con rimpianto. Questa direttrice è molto preparata, pare, ma si è inimicata il corpo insegnanti per il suo fare accentratore. E a questo punto si è inimicata anche me (molti genitori ne parlano male, ma mi sembrano proprio chiacchiere di paese, mentre io.... ehm... ho la presunzione di avere dei validi motivi :bastd: ).
L'anno scorso ho lasciato molto correre. Monica ha frequentato relativamente poco per malattie varie, era il suo rientro in società dopo un anno terribile passato in terapia tra ospedale e isolamento in casa... insomma mi sono accontentata di come stava andando senza pretendere di premere troppo sull'acceleratore.
Ma quest'anno avrei voluto che si lavorasse bene, avrei voluto avere degli obiettivi didattici, mi piace pensare che tra due anni potrebbe andare alle elementari ....
Le aree di miglioramento sono almeno 3:
1) L'anno scorso in occasione dell'unico (ahimè... ma qui la colpa non è della scuola..) incontro c/o l'uonpia con l'equipe riabilitativa la direttrice non ha portato nessuna insegnante, affermando che è prassi della "sua" scuola che gli incontri con gli esterni li tenga solo lei.
2) il PEI mi è stato consegnato a marzo (!!!!) dalle maestre quasi di nascosto. Per avere la verifica di fine anno del PEI ho dovuto quasi litigare. Non c'è stata alcuna verifica intermedia, d'altra parte se l'iniziale lo fai per marzo....
3) io ho "assunto" una pedagogista alla quale ho affidato la cosiddetta "presa in carico pedagogica" di Monica. Questa figura professionale dovrebbe tenere le fila di tutti gli interventi su Monica, ma la direttrice non l'ha lasciata accedere alla scuola. L'incontro, anche qui, è stato fatto solo con la direttrice e più che un incontro è stato uno scontro.
Da quello che ho capito (non ne ho la prova, visto che la scuola non la lascia lavorare) la pedagogista in molte scuole è ben accetta, in quanto è una figura specializzata in pedagogia speciale a disposizione delle maestre per consulenze gratis (visto che è pagata dalla famiglia).
Io mi sono immaginata che potrebbe aiutare le maestre nel formulare obiettivi realistici con metodi "di successo".
Ci tengo a precisare che la nostra equipe di npi non è disponibile a collaborare alla stesura del pei :(
Normalmente non mi piace chiedere aiuto ma per vari motivi con i quali non vi annoio, il parroco era venuto al corrente di qualche scontento nei confronti della direttrice. Lui è da poco il presidente del cda della scuola e mi aveva dato l'impressione di voler migliorare le cose. Così gli ho raccontato tutto quello che non va e come dovrebbe andare e lui è partito a spron battuto rassicurandomi che avrebbe ricondotto la direttrice alla ragione. Ma così non è stato. Lei deve esserselo intortato per bene perchè lui mi è tornato dicendomi un sacco di banalità che alla fine giustificherebbero il comportamento della direttrice.
A questo punto, io ho le armi spuntate e ci ho pure rimesso la faccia.
A meno di rivolgermi all'avv. Nocera, cosa che conto di fare a breve. Come ho scritto altrove, normalmente cerco di non rovinare i rapporti, ma in questo caso temo che non ci sia alternativa. A meno di lasciare che la scuola pensi di "vivacchiare" con Monica, ma "di pancia" questo proprio non mi sta bene.
Vi ho scritto tutto questo lungo racconto un pò per sfogarmi (ci vuole anche quello...) e un pò per chiedere consiglio a chi magari ci è già passato.
Vi è mai capitato qualcosa di simle?
In una scuola paritaria ho diritto di pretendere la presenza degli insegnanti agli incontri con l'equipe riabilitativa?
Posso imporre la presenza della mia pedagogista di fiducia ai colloqui con le insegnanti?
Ogni consiglio è ben accetto, grazie :abbraccio:
Loredana
12-09-2012, 16:25
Penso proprio di si', comunque fattelo confermare dall.Avv.Nocera rivolgendogli a domanda in maniera schietta e diretta come hai fatto sopra.....
Sono convinta che se oltre la legge c'è anche la tua determinazione nulla potrà impedire a Monica il suo diritto ad avere una pedagogista di fiducia che partecipa alle riunioni con la scuola.
Non so cosa consigliarti,dico solo che,a pelle non ho mai considerato le scuole paritarie o private per i miei figli,anche per il primogenito.
Sarà una mia fisima ma non si riesce mai a lavorare con queste strutture,sembra sempre che ''nascondano'' qualcosa,magari è solo una mia impressione però da tanti discorsi sentiti qua e là...
D'altra parte mi sembra strano che l'equipe che segue Monica non partecipi o comunque visioni il PEI fatto dalle insegnanti,se non ricordo male per Giorgio lo visionavano e discutevano con le insegnanti per lo meno alla materna,elementare e media.
Ti direi di provare a parlare conle insegnanti,chiedendo la loro collaorazione nello ''scardinare '' la coordinatrice dicendole che hanno bisogno che qualcuno di competente ,le aiuti nella stesura degli obbiettivi e strategie,prova ancora magari loro riescono a convincere la Rottermaier.
Salutoni a te e bacioni a MOnica
Maddy, non ho grandi consigli, ma posso raccontarti la mia esperienza...
Emma e' iscritta in una scuola paritaria dal nido. Al nido non ha mai avuto il sostegno, ma io non lo avevo nemmeno chiesto. Erano pochi e i bisogni di mia figlia mi sembravano quelli di tutti i bambini. Ha fatto una bellissima esperienza.
Passata alla materna e' cominciata la battaglia. All'inizio aveva una maestra e un' insegnate di sostegno che andava un numero imprecisato di ore, e che a parole sembrava in gamba, e poi c'era anche una maestra in piu' in teoria un jolly ma in verità era sempre nella sua classe e passava molto tempo con Emma. Questa maestra e' diventata per lei un punto di riferimento importante ma l'anno dopo ha preso una classe. Quindi il secondo anno di materna aveva solo il sostegno... Frequentando la scuola piu' spesso (avevo sospeso momentaneamente il lavoro) e tormentando maestre e direttrice ho scoperto che l'insegnate di sostegno andava solo un paio d'ore la settimana. In tutti e due gli anni si facevano delle gran riunioni con la neuropsichiatra concordavano programmi e modalità di lavoro e poi lei faceva quello che gli pareva. Per di piu' ho scoperto che la portava fuori dalla classe...
Quindi per fartela breve visto che in incontri diplomatici con la direttrice non se ne usciva, ho tirato su un casino e ho convocato tutte le alte sfere della scuola dalla direttrice all' ufficio economato fino alle insegnanti. Sono andata li' con un dossier di 200 pagine tra documenti scaricati articoli di giornale leggi e quant'altro avevo raccolto e ogni volta che questa diceva che Emma non aveva diritto a... Io aprivo il fascicolo e controbattevo documentando le mie argomentazioni. Quando disse che i soldi che ricevevano dal comune non avrebbero coperto il sostegno, gli ho fatto leggere le leggi che dicono che le scuole paritarie devono garantire tutto quello che garantiscono le scuole pubbliche anche agli alunni con disabilita' pena la perdita della parità... Gli ho fatto intendere che ero pronta a fargli perdere la parità oltre a rammentargli che avevano 5/6 rette in piu all'anno visto che erano oltre i limiti autorizzati per legge in termini di numero di bambini e che sicuramente gli sarebbero bastate per coprire i costi! Insomma mi sono trasformata in una jena... Ora quasi me ne vergogno, anche perché nel tempo ho capito che erano anche molto mal consigliati, che avevano un consigliere che gli parlava di legge vecchie, abrogate, di normative superate, e non avevano davvero idea di quali fossero i diritti dei nostri bambini, la loro non era cattiva volontà ma piuttosto ignoranza e inesperienza visto che non avevano mai avuto un bimbo down nella scuola elementare.
Comunque sia Emma ha avuto la sua insegnante di sostegno e dall'anno scorso che e' passata alle elementari se l'e' pure portata dietro e io sono molto contenta del lavoro che stanno facendo. La direttrice, l'insegnate di sostegno la neuropsichiatra e la maestra curriculare si vedono almeno due volte l'anno con me presente, mentre le maestre ed io abbiamo un costante confronto almeno ogni 15 giorni.
Tutto questo per dirti che la diplomazia a volte funziona ma a volte no... A volte serve la linea dura e il confronto con carte alla mano. Forse prima proverei un incontro duro io e poi passerei all'avvocato, ma se il confronto già c'e' stato...
In bocca al lupo
Martina
Maddy io non ho questa esperienza, però posso dirti che ho parlato con Nocera in alcune occasioni ed è una persona splendida, chiara e competente.
Vale la pena rivolgersi a lui amche solo per una chiacchierata. Quindi il mio consiglio e in genere non ne dò e di sentirlo.
Un abbraccio.
Non so cosa consigliarti,dico solo che,a pelle non ho mai considerato le scuole paritarie o private per i miei figli,anche per il primogenito.
Sarà una mia fisima ma non si riesce mai a lavorare con queste strutture,sembra sempre che ''nascondano'' qualcosa,magari è solo una mia impressione però da tanti discorsi sentiti qua e là...
secondo me dipende dalle persone che si trovano...
Angelica frequenta il quarto anno di materna (privata paritaria) :abbiamo fatto questa scelta perchè è la scuola del paese e perchè lei ha fatto il primo anno col fratello.
noi abbiamo sempre trovato piena collaborazione, infatti Angelica ha sempre avuto solo l'educatrice per 13 ore settimanali (le ore in cui fa didattica perchè a livello di autonomia lei è andata senza pannolino e a mangiare non ha mai avuto bisogno: è sempre stata una buongustaia...) la maestra prepara il Pei con l'educatrice che poi portiamo alla riunione con la NPI che si svolge a ottobre e a marzo (all'incontro partecipano la logo, la psicomotricista, l'educatrice la maestra di classe e noi genitori) , più di una volta ho potuto riscontrare che anche le maestre delle altre classi conoscono bene Angelica e sanno il lavoro che deve svolgere.
sono andata fuori tema....comunque Maddy penso che se con la diplomazia non ottieni niente non ti resti altra via...
in bocca al lupo
Maddy io non ho questa esperienza, però posso dirti che ho parlato con Nocera in alcune occasioni ed è una persona splendida, chiara e competente.
Vale la pena rivolgersi a lui amche solo per una chiacchierata..
anche io sono convinta che ti convenga sentirlo per schiarirti le idee, poi decidi tu che uso fare delle info: se utilizzarle subito in maniera strong o se approcciare più soft ma facendo capire che tu sai quali sono i diritti di Monica.
Nel caso in cui facessero orecchie da mercante, fai rispettare i diritti di Monica anche per vie legali!
Claudia.de
13-09-2012, 16:27
non so cosa consigliarti per ora. L'unica lotta che mi é capitata mi é venuta alla materna perché, come emma, anche la mia la facevano uscire dalla classe, cosa che poi grazie ai miei colloqui con gli insegnanti sì é risolta
mariasole
14-09-2012, 23:33
Ciao Maddalena.
Io non sarò obbiettiva perchè coordino una scuola dell'infanzia paritaria quindi...tendo a difenderle a spada tratta :)
anche se penso che, statale o privata,
la differenza nella scuola la fanno le INSEGNANTI e i valori che portano avanti
nel credere e avere passione nell'educazione dei bambini del futuro
o nel lavorare solo per arrivare al prossimo stipendio :(
e non la diversa organizzazione della struttura.
Riguardo alle domande che tu poni:
1) L'anno scorso in occasione dell'unico (ahimè... ma qui la colpa non è della scuola..) incontro c/o l'uonpia con l'equipe riabilitativa la direttrice non ha portato nessuna insegnante, affermando che è prassi della "sua" scuola che gli incontri con gli esterni li tenga solo lei.
Secondo il mio parere, se è un incontro con gli specialisti che seguono i bambini, devono esserci TUTTI...a meno che, se va lei per prassi,
con la stessa "prassi" deve dimostrare allora che segue Monica per così tante ore rispetto alle atre insegnanti,
da essere quasi come l'insegnante prevalente...cosa che dubito sia vera. Quindi lei non può farsi portavoce delle altre insegnanti.
Il problema in questo caso è nelle ore in più che le insegnanti devono fare, che spesso sono utilizzate per la programmazione o i corsi di aggiornamento
e non ne restano altre per gli incontri come quello proposto.
Puoi andarle incontro offrendogli la tua disponibilità nel mettere d'accordo equipe specialisti con la scuola, pur di trovare un orario in cui possano essere presenti le insegnanti,
che è obbligatorio siano presenti, perchè fa parte dei loro compiti-doveri professionali.
2) il PEI mi è stato consegnato a marzo (!!!!) dalle maestre quasi di nascosto. Per avere la verifica di fine anno del PEI ho dovuto quasi litigare. Non c'è stata alcuna verifica intermedia, d'altra parte se l'iniziale lo fai per marzo....
Anche se il PEI ti è stato dato a marzo, nei mesi precedenti, chiedi che programmazione è stata seguita con Monica? La stessa della sezione?
Anche per Mariasole, ci sono attività, come quelle pittoriche ed espressive (pongo, mosaico...) che lei compie con la propria creatività in maniera autonoma. Quindi, a volte ha una programmazione personalizzata con il PEI, altre segue la stessa della classe.
Le maestre sono obbligate a stendere il PEI assieme agli specialisti che seguono Monica, quindi...non devono farlo quasi di nascosto, ma alla luce del sole!!!!
3) io ho "assunto" una pedagogista alla quale ho affidato la cosiddetta "presa in carico pedagogica" di Monica. Questa figura professionale dovrebbe tenere le fila di tutti gli interventi su Monica, ma la direttrice non l'ha lasciata accedere alla scuola. L'incontro, anche qui, è stato fatto solo con la direttrice e più che un incontro è stato uno scontro.
Tu hai pienamente diritto a tutto quello che hai chiesto e la scuola ha l'obbligo-diritto-dovere di collaborare conle figure che seguono Monica, sia se le hai scelte tu, sia se sono dell'ULSS o del centro di neuropsichiatria.
Ti consiglio, come suggerito anche dalla mamma di Emma, di dire alla direttrice in questione che se non collabora con le insegnanti, la famiglia e gli specialisti che seguono Monica, tu puoi far perdere alla scuola la parità scolastica...in soldoni...i contributi, perchè le scuole private paritarie, sono tenute a compiere e adempiere gli stessi adempimenti della scuola statale. L'unica differenza è che nelle scuole private le insegnanti di sostegno sono assunte dalla scuola, in quelle statali sono inviate dal ministero della pubblica istruzione.
Ciao, un forte abbraccio a Moniuca! me la ricordo ancora con gli occhiali da sole sullo scivolo a Triuggio :) .
Io quest'anno ho fermato Mariasole dai medi, perchè da noi le sezioni hanno due fasce di età: piccoli e medi o piccoli e grandi. Facendo così lei avrà per due anni gli stessi compagni e la stessa insegnante...tra l'altro la migliore che io abbia assunto...dopo averne cambiate tre in due anni per maternità varie :)
Tanti in bocca al lupo a te e a tutti i nostri figli, perchè le loro insegnanti li sappiano vedere come risorsa per tutta la classe...e non come impedimento, alontanandoli dalla sezione.
Buon sereno anno scolastico !
Loredana
15-09-2012, 00:32
Più chiara di così! :appla:
Più chiara di così! :appla:
davvero... grazie Laura!
e grazie a tutti per gli spunti di riflessione.
Adesso devo fare un pò di ordine in testa, un pò di strategia, e poi vado avanti a spada tratta perchè proprio non è giusto che questa direttrice ci prenda in giro così....
Sai Laura, mi piacerebbe per assurdo assistere a un colloquio tra voi.... mi sa che te la potresti mangiare viva :starwars:
mariasole
16-09-2012, 02:17
di carattere non sono una persona che alza la voce o mangia viva gli altri ....però in questo caso, con la mia tranquillità, non gliene farei passare una! :west: se vuoi posso essere disponibile ad una consulenza telefonica con lei...la mitraglierei di varie frecciatine! :) facci sapere come andrà. Ciaooooooooooooo
di carattere non sono una persona che alza la voce o mangia viva gli altri ....però in questo caso, con la mia tranquillità, non gliene farei passare una! :west:
sì intendevo proprio questo.
Ti ringrazio per la disponibilità alla consulenza telefonica, ma di sicuro lei non l'accetterebbe. Non mancherò però di farle notare come funziona in scuole paragonabili alla sua. Deve comprendere che non è solo questione di leggi.... esistono anche le buone prassi, e lei le sta tradendo entrambe.
Avremo un colloquio il 26, dal quale non mi aspetto nulla di buono. Al momento sono orientata a giocarmi l'ultima carta diplomatica mettendoci la mia faccina. Se non funziona, come temo, credo proprio che darò il via all'escalation del problema, coinvolgendo i legali. Che tristezza....
Claudia.de
19-09-2012, 09:36
facci sapere!
vi racconto come procede.
Ho sentito via mail l'avv. Nocera, che mi ha confermato la validità dei diritti di Monica presso la scuola paritaria. In realtà sul poter "far entrare a scuola" la mia pedagogista mi sembra che la cogenza della norma sia un pò debole, ma ad ogni buon conto l'avv. mi ha dato tutti i riferimenti normativi con puntualità e precisione.
Mi sono presentata all'incontro con la direttrice con una cartelletta in borsa che conteneva la risposta dell'avvocato e tutte le leggi citate da lui a supporto della mia tesi, pronta ad estrarla al bisogno (insomma, ero armata ma non si vedeva ;) ).
La direttrice ha preso le cose alla larga e ha perso tempo a filosofare sul fatto che le maestre hanno un coinvolgimento emotivo che impedisce obiettività, lei invece sta osservando Monica con attenzione e professionalità e ha capito che ci vuole un approccio giocoso e più affettivo con lei, e bla bla bla. Messa da me un pò alle strette si è messa a criticare l'insegnante! Il discorso è diventato paradossale, un superiore che parla male di un suo collaboratore con un "cliente" :eek:
E' stato lì che ho cominciato a perdere la calma e le ho urlato contro che se la maestra è inadatta la colpa è sua, è lei che ha messo Monica in quella classe, mica io. Addirittura se ne è uscita a dire che la soluzione ideale sarebbe cambiare classe a Monica, le ho ribattuto che non provasse nemmeno a pensarlo !!!
Era ormai giunto il momento di estrarre l'arma, visto lo stallo del negoziato. Le ho buttato sul tavolo la mia cartellina e ho tagliato corto dicendole che conosco i diritti di mia figlia e i doveri della scuola. Ancora tergiversava e le ho fatto notare che in caso di sua inadempienza ero pronta ad andare a denunciare il fatto all'ufficio scolastico regionale e che era a rischio la parità della scuola, se era questo che voleva l'avrei fatto, a malincuore visto che è la "nostra" scuola, ma l'avrei fatto.
Ma ecco il colpo di scena: il parroco che chissà perchè era a scuola in quel momento, avendo udito i toni alzarsi, entra in direzione. Si è messo subito a cercare di fare da paciere e l'ho zittito in malo modo (a ripensarci mi vergogno, ma insomma quando ci vuole ci vuole....). La discussione era ormai accesissima e, come a volte mi accade nei momenti di maggior tensione, se non mi posso sfogare con un bel vaffa...., mi è venuto da piangere. Purtroppo è così.
Ma il bello deve ancora venire: si è messa a piangere anche la direttrice !!!!!
Ragazzi, è stata una scena che se non l'avessi vissuta non ci crederei !
Con le lacrime ha continuato a dire che lei vuole solo il bene di Monica, che tutti i bambini della scuola sono come figli per lei, di avere fiducia in lei che sta cercando in tutti i modi di far lavorare bene la maestra di classe, che invece non ha capito come si fa, e che se lei portasse le maestre all'incontro con l'uonpia non potrebbe parlare liberamente...... Allucinante!
Il prete, sempre nel suo "ruolo", che la invitava ad accontentarmi, in fondo che le costava....
Lei che arrabbiata come una bambina diceva "ubi maior minor cessat, però poi non mi vi lamentate se le cose non funzionano..." :eek:
Finalmente il prete se ne va perchè deve celebrare un matrimonio, i nostri toni si placano ma io sono ferma: "devi portare le maestre all'incontro con l'uonpia, ti lascio la cartellina sul tavolo, ci vediamo all'uonpia lunedì 1 ottobre".
Bene, sapete come è andata a finire? L'incontro con l'uonpia l'ha disdettato mandando un fax a loro (e una mail a me) al venerdì pomeriggio. Motivo ufficiale: le serve più tempo per osservare la bambina!!!!
Le ho telefonato appena vista la mail, ma ovviamente non mi ha risposto. Le ho mandato una mail e non mi ha mai risposto.
All'uonpia si sono molto offesi (anche perchè loro il fax l'hanno visto il lunedì mattina, ovvero il giorno stesso dell'incontro annullato) e ci mettono del loro, perchè adesso non hanno ancora fissato un altro incontro. Cosa ci vorrà a trovare un'ora libera????
Poi io mi sono "distratta" tra bronchiti e gastroenteriti, ma devo riprendere la battaglia. L'argomento sarà il PEI, cosa aspettano a farlo???????? Che non mi vengano a dire che aspettano l'incontro con la npi !!!
E adesso parlerò in stereo, anzi home theatre: a maestre, direttrice e prete, a tutti dirò che mi aspetto il PEI per fine mese. Diversamente il 5 novembre andrò all'Ufficio Scolastico Regionale. Ovviamente dirò anche questo.
Intanto Monica a scuola continua a non parlare, a non fare pipì, addirittura adesso fa storie alla mattina, anche se credo alla maestra che dice che tutto si sistema in meno di 5 minuti.
Che fatica...........
mentre le maestre ed io abbiamo un costante confronto almeno ogni 15 giorni.
Martina, per curiosità, come avviene questo confronto? Vi vedete fuori orario scolastico, vi scrivete, ... ?
grazie
So che è una graaaaaandissima fatica, ma leggere il tuo racconto mi ha fatto stare bene!
Intorno a me sul lavoro e fuori vedo tante persone remissive, sono così arrabbiata con tutto e tutti, perchè sottostiamo a certe cose non riesco proprio a spiegarmelo!
Naturalmente spero per voi che tutto proceda per il meglio e che le cose migliorino. Dopo il temporale viene sempre il sereno, in un modo o nell'altro ;)
Anna211061
16-10-2012, 19:18
scusa ma nn potete cambiare asilo ???
scusa ma nn potete cambiare asilo ???
ci avevo pensato, già questa estate ma.... ci sono un sacco di ma...
E' l'unico del nostro paese, e anche se altri di comuni limitrofi non sono lontani, mi piace pensare che Monica sia inserita in questa piccola comunità.
Lei conosce tutti i bimbi, a casa ripete l'appello (e ci fa morir dal ridere), li incontra ai giardinetti, all'oratorio...
Non ultimo, io dipendo molto da mia mamma: è lei che va sempre a prenderla e spesso la porta. Devo pensare anche a mia mamma che ha ormai 74 anni e in auto è un pericolo pubblico (ma lo era anche a 40...), meno strada fa e meglio è....
Alla fine, visto che tocca conciliare un sacco di esigenze, ho pensato che la cosa migliore fosse tenerla lì, anche perchè, mi ripeto, la struttura è molto bella e la maestra di classe mi piace molto. Se solo si riuscisse a parlarsi un pò di più....
Anna211061
17-10-2012, 12:25
ci avevo pensato, già questa estate ma.... ci sono un sacco di ma...
E' l'unico del nostro paese, e anche se altri di comuni limitrofi non sono lontani, mi piace pensare che Monica sia inserita in questa piccola comunità.
Lei conosce tutti i bimbi, a casa ripete l'appello (e ci fa morir dal ridere), li incontra ai giardinetti, all'oratorio...
Non ultimo, io dipendo molto da mia mamma: è lei che va sempre a prenderla e spesso la porta. Devo pensare anche a mia mamma che ha ormai 74 anni e in auto è un pericolo pubblico (ma lo era anche a 40...), meno strada fa e meglio è....
Alla fine, visto che tocca conciliare un sacco di esigenze, ho pensato che la cosa migliore fosse tenerla lì, anche perchè, mi ripeto, la struttura è molto bella e la maestra di classe mi piace molto. Se solo si riuscisse a parlarsi un pò di più....
ti capisco ,ma monica resterà alla materna solo x quest anno o anche il prossimo...?
bhe anche a me nn piace guidare,anche se nn ho mai fatto incidenti, te lo dico sinceramente...poi con il caos che c'è qui meglio fare su e giù in autostarda che guidare in città....in questa città ogni volta...per andare da un posto al alro perdo un sacco di tempo... e poi mi pare che x starda li troviamo tutti noi...oggi dopo logo sono passata dal tecnico delle scarpe e per un pelo nn ci trovavamo dentro un incidente una ragazza è andata adosso aquello che stava sorpasando e poi è finita sul marciapede ha portato via le staffe di metallo di protezione ed è finita dentro a una vetrina di una pizzeria perfortuna in quel attimo sul marciapedie nn c'era nessuno...perfortuna abbiamo perso tempo dal tecnico prima di uscire..siamo rimasti allucinati alla scena....
anche io comuque penso x il prx anno di madarla alla materna vicino casa propio x evitare prendere su la macchina....ma però devo prima andarci a parlare speriamo bene...certo è che se mi fano capire che nn collaborano e nn gliene importa una cippa la mando altrove....cercherò di chiedere chiaramente da subito come stanno le cose spero solo siano sinceri.
ti capisco ,ma monica resterà alla materna solo x quest anno o anche il prossimo...?
ma però devo prima andarci a parlare speriamo bene...certo è che se mi fano capire che nn collaborano e nn gliene importa una cippa la mando altrove....cercherò di chiedere chiaramente da subito come stanno le cose spero solo siano sinceri.
Monica è entrata alla materna con un anno di ritardo e sicuramente ne farà 3, quindi anche l'anno prossimo. Se il clima fosse diverso potrei anche pensare di fermarla un ulteriore anno (non ce la vedo proprio alle elementari tra due anni ...), ma viste le premesse non mi sembra il caso di esagerare ;)
Sai, quando l'ho iscritta lì avevo la netta impressione che volessero collaborare, non immaginavo minimamente che saremmo finiti così. Se mi posso permettere un consiglio, chiedi se hanno già avuto di recente bambini disabili. Non è una garanzia, ma in caso positivo diciamo che già dovrebbero conoscere le "regole". Comunque sia, se la scuola è pubblica, credo che difficilmente si permetterebbero certe palesi violazioni. Allo stesso tempo però l'osservanza delle norme non garantisce un lavoro fatto bene, ci vogliono anche le persone volonterose ed intelligenti. Un bel caos, eh? In bocca al lupo e... buona scelta !
Anna211061
17-10-2012, 14:54
Monica è entrata alla materna con un anno di ritardo e sicuramente ne farà 3, quindi anche l'anno prossimo. Se il clima fosse diverso potrei anche pensare di fermarla un ulteriore anno (non ce la vedo proprio alle elementari tra due anni ...), ma viste le premesse non mi sembra il caso di esagerare ;)
Sai, quando l'ho iscritta lì avevo la netta impressione che volessero collaborare, non immaginavo minimamente che saremmo finiti così. Se mi posso permettere un consiglio, chiedi se hanno già avuto di recente bambini disabili. Non è una garanzia, ma in caso positivo diciamo che già dovrebbero conoscere le "regole". Comunque sia, se la scuola è pubblica, credo che difficilmente si permetterebbero certe palesi violazioni. Allo stesso tempo però l'osservanza delle norme non garantisce un lavoro fatto bene, ci vogliono anche le persone volonterose ed intelligenti. Un bel caos, eh? In bocca al lupo e... buona scelta !
nn so perchè...e lo dico ironicamente,
ma mi sembra tanto la tessa situazione in cui sono finita io...al nido.comicito bene ...e persi x starda,,,tant belle aparole ma poi....come dici tu è nn granzia di niente...mi rendo soloc onto che pur di nn farla rimanere a casa mi sarebeb dispiaiuto solo tenerla a casa un anno ma nn avevo piu alternative a fine luglio...quest anno è andata così..putroppo ho buttato via un anno...ne ne rendo conto e nn so ke farci...
ma nn vedo l'ora che il prx anno sia alla materna....si in questa materna hanno avuto diversi bimbi disaili questo mi fa sentire iu traquilla....relativamente xò, e uno sicuro cn sdd "è colorato"bellissimo, lo consoco di vista,perchè è di questa zona..che c'è ancora al asilo e ci sarà pure il prx anno e quello dopo ancora...(ma si sà ogni bimbo è a se magari le difficoltà che ha mia figlia quel bimbo nn le ha quindi l'esperienza gioca a favore solo sul aspetto delle regole sul apetto del alvoro cedo bisogni costruirlo in base al bimbo)... sperando che le cose siano migliori....:)del nido.
intanto ora che ha ripreso il nido dopo l'intervento.... ha ricominciato" il periodo di ramadam" nn magia al nido...perchè si alza nn st ferma ecc tutti discorsi strafatti e rifatti se nn al mettono nels eggiolne nn satrà mai ferma...e non si concetrerà sul cibo.
a cas amangia ma seduta sul seggiolne,ho provato amterla sulla sedia se ne va...nn gli riesce di stare ferma... ecn la cinturina in modo da evitare si alzi inpiedi e si butti....lo ha fatto!!... il bello è che lei cisale da sola tutta felice....quando ha fame apparcchia il tavolo e sa che si siede li...
credo si senta piu tranquilla....piu serena
.... nn lo so perchè...sula sedia nn mangia.sara una fissa sua ma se io dico che è così e loro poi nn fanno cosa me lo chiedono a fare...?mah.
mi hano stufato facciano quello che vogliono tanto al una le ridò da mangiare seduta sul seggiolone attacata al tavolo...con noi e mangia ,amen mi spiace solo x i soldi della mensa.:(
spero per voi che tutto proceda per il meglio e che le cose migliorino. Dopo il temporale viene sempre il sereno, in un modo o nell'altro ;)
Anch'io ve lo auguro :)
Caspita Maddy, ci credo che ti sei messa a piangere! è montata la rabbia a me nel leggere, m'immagino come tis ei sentita tu nel vivere quella situazione!:(
Io non cambierei scuola a Monica e nemmeno la classe! Come ben ti ha detto Nocera, Monica ha dei diritti ed è giusto che siano rispettati da tutti, quindi anche dalla "tua" scuola.
Ma dopo la disdetta via mail quindi non l'hai più sentita la direttrice?
mandagli una mail in cui le chiedi aggiornamenti rispetto alla sua osservazione (verba volant scripta manent) ed in cui le ribadisci le tue intenzioni (avvocato compreso)..almeno le dai ancora una possibilita' e se vedi che proprio non riesci ad ottenere nulla...procedi con quanto ti ha indicato Nocera!
mariasole
18-10-2012, 02:44
Ciao Maddalena.
Mi dispiace davvero per quello che stai passando.
Se non fossi così lontana verrei subito in tuo sostegno...però la consulenza telefonica è sempre valida! :)
Sinceramente...solo tu puoi valutare se le parole della coordinatrice "...l'ideale sarebbe cambiarla di classe per il bene di Monica..."
corrispondano al vero, come realmente è questa insegnante, se Monica va volentieri, ha avuto porogressi....
perchè non direttamente a me, però è capitato di assumere insegnanti "professionalmente" non preparate
e il fatto che la coordinatrice l'abbia detto, anche se non era tenuta a farlo, o meglio, non avrebbe dovuto farlo,
vuol dire che un minimo di verità in questo c'è e forse l'ha ammesso perchè l'hai messa alle strette.
E' davvero difficile valutare quanto da lei detto. Se Monica cambiasse classe, con che bambini andrebbe?
Quali "professionalità" ha in più la nuova insegnante rispetto a quella attuale?
Ma soprattutto, quali sono i vantaggi che ne avrebbe Monica, che è la persona che ci sta più a cuore in questa situazione?
A questo punto bisogna valutare se lo svantaggio di cambiare sezione è migliore o peggiore del restare in quella attuale.
Sinceramente, coimunque, avvisare così all'ultimo minuto dell'incontro saltato, non è professionale,
ancor più se prima non aveva avvisato anche te.
Io richiederei un ulteriore colloquio, con il parroco presente, che penso sia il Legale rappresentante della scuola,
che dubito sia stato informato dell'incontro che è saltato,
per definire bene tutte queste cose e le eventuali soluzioni che la coordinatrice propone.
Una cosa mi sfugge, in tutto quello che hai scritto. Monica, oltre all'insegmnante di classe,
quante ore è seguita dall'insegnante di sostegno o dall'assistente?
Con loro hai mai avuto dei colloqui personali per una verifica sui traguardi raggiunti e quelli da proporre?
Ciao ciao e auguroni per la salute di Monica
ragazze, la mia situazione è veramente paradossale....
La direttrice non l'ho più sentita ma d'altra parte l'uonpia non ha ancora fissato il nuovo incontro....
L'eventuale altra maestra che la direttrice ha in mente non so chi sia, semplicemente perchè io sono stata molto tranchant: Monica non deve cambiare classe. Sono d'accordo che se la direttrice ha avuto questa pensata, evidentemente l'attuale maestra non è perfetta, e questo già lo so... ma quasi do per scontato che una maestra da lei preferita per Monica, non sarà gradita a me. Non so come dire, ma a questo punto ho talmente poca stima della direttrice che non riesco a pensare che possa prendere decisioni ottimali. D'altra parte, cosa dovrei pensare di una che si mette a piangere e mi critica apertamente la maestra? come minimo che non è professionale, ma in realtà penso anche che lei non sia a posto, che non stia molto bene quanto a salute mentale !!
L'assistente comunale ha avuto incarico di 10 ore settimanali per Monica, e altre su altri bimbi. Ancora non è stato programmato l'orario definitivo, quindi ancora non so in quali momenti è con Monica. Per ora, dipende dai giorni, a volta la mattina, a volte il pranzo, a volte il pomeriggio....
Riguardo all'insegnante di sostegno, non so nemmeno quante ore verranno assegnate, visto che la programmazione è così lunga in quella scuola....
Colloqui quest'anno ancora non ne ho avuti, se non qualche minuto rubato all'ingresso o all'uscita.
Domani ci sarà l'assemblea di classe, ma appunto è di classe, non "personale".
Bene che vada, alla fine riuscirò a strappare qualche minuto alle maestre. Chissà che almeno non sia pronto l'orario definitivo, dopo due mesi di scuola :angry:
Sconfortante, vero?
Si Maddy...sconfortante a dir poco:(..e pensare che non è nemmeno una scuola pubblica:(..dovrebbero essere più organizzati e di norma dare un servizio migliore no???
ma le maestre che dicono di qs. situazione?
ma le maestre che dicono di qs. situazione?
sostegno e aiuto non si esprimono, la maestra invece ogni tanto si lascia andare e la critica è evidente.
moneypenny
18-10-2012, 16:49
Maddy mi dispiace che tu sia giù, ma non ho ben capito dal tuo discorso a livello pratico quali sono le cose che vorresti vedere cambiare.
Ho capito che vorresti essere più informata di qual'è il progetto educativo per Monica e di cosa le fanno fare, e con che orari, e cosa fa con la maestra di sostegno eccetera.
E lo trovo giusto e doveroso.
Ma non ho ben capito se il tuo attuale problema è solo di non essere informata e che non ti facciano un accurato resoconto periodico e programma per il futuro, oppure se ci sia qualche cosa che effettivamente attualmente non ti soddisfa e che vorresti cambiasse il prima possibile (che so, vorresti che mangiasse da sola e la imboccano, o vorresti che disegnasse e non lo fa, etc etc etc).
Mi sembra che abbia più senso cercare di ottenere cambiamenti pratici se c'è qualcosa che non ci piace, piuttosto che farsi tanto tanto mal di pancia per questioni solamente formali (per fare un esempio, non so se nell'asilo di mia figlia esiste un PAI e a dirtela tutta non so nemmeno bene cosa sia un PAI, però ultimamente ho notato che disegnano sempre con gli stencil o colorano ma disegnano pochissimo/nulla a mano libera, e se la cosa andrà avanti così vorrei parlare alla maestra perchè mi sembra una cosa che non va bene...).
Per quanto riguarda la possibilità di rapportarsi direttamente con le maestre, da noi al momento in cui si accompagna il bambino la mattina volendo c'è lo spazio di parlare un attimo, e in genere le comunicazioni (se mia figlia fa qualcosa che non va bene, o se viceversa sta imparando qualcosa di nuovo) avvengono lì, da voi non c'è questo scambio con l'insegnante?? E se sì, in cosa non ti sembra sufficiente?
Chiedo per capire... quali sono le aspettative deluse...
Il mio disappunto (per usare un eufemismo...) deriva da un mix di cose.
Sicuramente la non facilità a reperire le informazioni essenziali , ad es. gli orari dell'aiuto educativo... è snervante dover sempre chiedere.
Poi c'è il fatto che è difficile parlarsi bene al momento in cui si accompagna o si va a prendere il bambino: in quegli attimi si riesce a convogliare solo le informazioni più scarne.
Al top di tutto però c'è il non rispetto di questioni che sembrano formali ma non lo sono.
Un bambino con bisogni educativi speciali (adesso usa dire così ;) ) ha diritto al PEI (piano educativo individualizzato) proprio perchè il programma generale della classe potrebbe essere non adatto alle sue esigenze.
Un PEI redatto bene non è un atto formale, è invece un "riassunto" degli obiettivi che si vogliono perseguire e delle strategie per raggiungerli. Senza questo documento, che implica una riflessione e una programmazione, si rischia di navigare a vista, e di perdersi nella nebbia.
Inoltre, il confronto con gli specialisti (neuropsichiatra, psicomotricista, logopedista etc e nel nostro caso anche pedagogista) è un'occasione per conoscere meglio il bambino. Maestre e terapisti vedono il bambino in contesti e in momenti diversi, e lo scambio di esperienze contribuisce a dipingere meglio il quadro generale delle difficoltà e delle potenzialità del bambino. Aggiungiamo pure che le maestre (che secondo me godono di un punto di vista privilegiato sul bambino, perchè molto "naturale") con tutta la buona volontà e professionalità, non sono comunque specialiste della sindrome. Il parere di figure professionali che da anni si occupano esclusivamente o quasi di sdd può essere di grande aiuto nell'impostare strategie vincenti per raggiungere determinati obiettivi.
Con Monica a scuola di problemi ce n'è: non parla quasi mai, si rifiuta categoricamente di fare pipì (non è un dramma, ma forse è indice di qualcosa) e soprattutto si isola. Lei conosce e riconosce tutti i bambini, li saluta ed è benvoluta. Però, tanto per fare un esempio, oggi dopo la scuola c'è stata la festa di compleanno di una sua compagna all'oratorio. Lei era contenta, ma assolutamente non ha interagito con nessuno. Lei gioca da sola e predilige la relazione con l'adulto e con i bambini grandi, con i ragazzi. Osserva tutto, imita, ripete, ma non partecipa a nessun gioco che preveda più di una persona oltre a lei. Questa situazione è figlia probabilmente del lungo periodo di isolamento al quale la leucemia l'aveva costretta, nonchè del fatto di essere figlia unica di figlia unica :mart: . Però ci sarà pure una maniera per renderla un pò più intraprendente. Lei ha una comprensione quasi in linea con la sua età, ma il fatto che non esterni la fa apparire molto più indietro, a volte anche a me che sono la sua mamma! Ecco che una chiacchierata con chi di queste cose si occupa con competenza può essere di aiuto. Perchè non approfittarne, perchè sfuggire da una chance di "cultura" ???
moneypenny
19-10-2012, 19:32
Ho capito molto meglio adesso, grazie!!
Quindi mi pare di capire che ci sono due problemi...
Uno è il problema formale, di definire il PEI, che ti sta a cuore, ma che ti sta a cuore in quanto lo identifichi nello strumento che potrebbe mettere in luce i problemi di Monica e le strategie per risolverli.
L'altro invece è il problema pratico, ossia il fatto che noti effettivamente dei problemi che mi sembrano reali e non di poco conto, e non sai se le insegnanti hanno la preparazione, i mezzi e le intenzioni per risolverli... non sai se di fatto c'è un "programma" che stanno seguendo per arrivare alla meta.
Credo anche che se sul primo punto, più formale, la direttrice e il prete non sono molto "accomodanti" (eufemismo per dire che sarebbero da prendere a ceffoni), nonostante questo non sia automaticamente detto che non lo sarebbero invece sul piano pratico.
Potresti intanto parlare tu con la tua pedagogista e chiederle in questi casi in genere come consiglia di comportarsi, e poi provare a spiegare alla preside che tipo di cambiamenti vorresti che fossero fatti e valutati insieme, facendole un paio di esempi pratici perchè lei capisca che alla fine nessuno chiede la luna, ma piccole accortezze pratiche, e dicendole che la pedagogista serve proprio a questo, e non a far loro perdere del tempo.
Se poi di fronte a questo approccio meno "burocratico" e più "pratico" io al posto tuo mi trovassi di fronte di nuovo un muro, credo che allora prenderei seriamente in considerazione l'idea di cambiare scuola, perchè un conto è avere davanti delle persone di buona volontà ma poco prone a mettersi a un tavolo a compilare scartoffie, e passi, un conto è avere davanti qualcuno che se ne frega di mia figlia...
Per finire, dal canto tuo, vedi anche di comprendere che alcuni elementi di questa equazione (gli altri bambini e il loro coinvolgere o no Monica, ad es) non sono del tutto nelle mani degli insegnanti, e cerca magari di muoverti per fare amicizia con le altre mamme, organizzare festicciole e incontri pomeridiani per Monica, in modo che si integri il più possibile con le sue compagne di classe, magari chiedendo se fanno qualche attività pomeridiana, e offrendoti di ospitarle dopo scuola...
mariasole
07-11-2012, 01:23
Ciao Maddalena.
Come si è evoluta la situazione? Avete raggiunto qualche soluzione positiva per entrambe?
purtroppo siamo in una situazione di stallo, di calma apparente.
Spero di non deludere nessuno, ma devo confessare che ho dovuto mettere da parte i miei propositi più decisionisti e aggressivi. La maestra di classe ha dovuto subire un piccolo intervento e quando ho saputo che avrebbe dovuto assentarsi un pò, ma soprattutto che aveva potenzialmente la testa altrove (si tratta di una biopsia.... intervento appunto piccolo, ma le paure le immagino grandi....), non me la sono sentita di fare la dura ed esigere una data di consegna del pei. La maestra di sostegno mi ha detto che l'avrò in occasione dei colloqui di metà novembre.... ma speriamo di farlo il colloquio perchè la maestra non è ancora rientrata. Sono un pò preoccupata...
Nel frattempo qualcosina si sta muovendo: Monica ha capito che non è obbligata a portare a casa la pipì :cool: può farla anche a scuola... Dopodichè anche Monica si è ammalata, così tra ponte e bronchite è già una settimana che non va a scuola.
Dall'uonpia tutto tace, nessuna nuova data fissata per l'incontro con la scuola.... indovinate perchè? la npi si deve operare all'occhio !
Se dovessi mai andare a Lourdes o in qualche altro luogo di pellegrinaggio, porterei non solo le foto dei miei cari, ma anche quelle di maestre e terapisti e medici vari ;)
aledario
07-11-2012, 14:00
Se dovessi mai andare a Lourdes o in qualche altro luogo di pellegrinaggio, porterei non solo le foto dei miei cari, ma anche quelle di maestre e terapisti e medici vari ;)Direi che ormai hai mancato l'occasione giusta due settimane fa, quando la Grotta e l'area delle piscine è stata invasa dall'alluvione del fiume in piena! ;-) :lol:
Spero di non deludere nessuno, ma devo confessare che ho dovuto mettere da parte i miei propositi più decisionisti e aggressivi. ....
beh ci sono cose che vanno "oltre" ai diritti dei nostri figli...hai fatto bene ad aspettare....qs non significa che tu non abbia presente la situazione, ma che hai buon senso!
Direi che ormai hai mancato l'occasione giusta due settimane fa, quando la Grotta e l'area delle piscine è stata invasa dall'alluvione del fiume in piena! ;-) :lol:
:icon_rofl2:
Spero di non deludere nessuno, ma devo confessare che ho dovuto mettere da parte i miei propositi più decisionisti e aggressivi.
Hai fatto benissimo...calma, tanto prima o poi tutti i nodi vengono al pettine;)
tanto prima o poi tutti i nodi vengono al pettine;)
anche se non stiamo a pettinar le bambole....:- :lol:
mariasole
10-11-2012, 18:20
Maddalena...non so se a volte basta! Una mia conoscente era andata alla basilica di sant'Antonio per chiedere la grazia...e quel giorno avevano rubato le reliquie!:eek::D
Maddalena...non so se a volte basta! Una mia conoscente era andata alla basilica di sant'Antonio per chiedere la grazia...e quel giorno avevano rubato le reliquie!:eek::D
Nooooooo!!!!!! Proprio il massimo della sf....ortuna!!!!
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