Visualizza la versione completa : Asilo con o senza sostegno? consigliatemi.....
Dato che l'asilo è privato e quindi dovrei chiedere io l'insegnante di sostegno, non so se ne vale la pena. La direttrice dell'asilo non lo ritiene opportuno. Cosa mi consigliate? E' veramente così importante?
Mai chiesto sostegno al nido. Il rapporto insegnante/bambini al nido è estremamente basso (max 10 bambini), e al nido si dovrebbe principalmente socializzare e il divario è ancora accettabile. Alla scuola materna è già diverso ed il sostegno diventa necessario.
zioudino
08-03-2012, 23:27
Mai chiesto sostegno al nido. Il rapporto insegnante/bambini al nido è estremamente basso (max 10 bambini), e al nido si dovrebbe principalmente socializzare e il divario è ancora accettabile. Alla scuola materna è già diverso ed il sostegno diventa necessario.
A noi è stato detto uguale...al momento siamo ancora a un nido privato e siamo senza sostegno...effettivamente le maestre sono più che sufficienti. Però ci siamo già dovuti muovere per settembre...quando inizierà la materna. Nel nostro paese c'è solo una materna privata ma il comune copre le ore di sostegno richieste dalla npi incaricando un'educatrice tramite una cooperativa. Quando ci hanno detto che sarebbe servito un sostegno ci siamo stati molto male, perchè pensavamo di iniziarla solo dalle elementari...soprattutto per la paura che venisse escluso dalle attività svolte dall'insieme della classe e quindi separato dagli altri bambini...invece non è così, la maestra di sostegno lo seguirà all'interno della classe per fare in modo che non abbia difficoltà rispetto agli altri bambini...Hai già provato a parlarne nel tuo comune?
Io caldeggio comunque una figura in più ,lavoro in un nido e so com'è facile non stimolare a sufficienza un bimbo poco richestivo come ,a volte possono esserei bimbi con SdD,magari ci si occupa di loro ma non si mette in atto un programma di stimolazioni più accurato,il tutto sempre con un piccolo gruppo,anche alla materna soprattutto l'ultimo anno secondo me è bene ci sia una figura d'appoggio che metta in atto tutte le strategie necessarie affinchè l'arrivo alla primaria sia ben calibrato.Il problema secondo me sta nella preparazione ed empatia della figura di sostegno poichè ti può capitare la persona che dice''poverino'' e invece di stimolarlo lo fa involvere,lo ''coccola''più del necessario,.....queste persone(per fortuna anoi è capitata solo una volta per un anno) sono deleterie perchè non hanno fiducia nelle possibilità del bambino e si limitano ad'' accudirlo'' quando vanno spronati,secondo le loro possibilità a dare ,a raggiungere un obbiettivo,mi sono dilungata ma visto che per me è pane quotidiano ,volevo esprimere la mia opinione.
Antonella mamma di Giorgio(17 anni)
gigliorosa
09-03-2012, 09:44
Ciao!
Letizia ha fatto un anno di nido, e senza sostegno.
E' stata un'esperienza bellissima, e "in corso d'opera" Letizia ha iniziato a camminare da sola!
L'asilo era comunale, le maestre hanno sempre avuto un occhio di riguardo (anche considerando che per un certo periodo Letizia era l'unica che non camminava, poi era l'unica che non mangiava autonomamente, dopo di che ha imparato anche a far quello) e la inserivano nei progetti più adatti a lei (progetto sull'acqua...e altri che non ricordo, sono passati tre anni).
Forse al nido la forbice è ancora poco evidente, e Letizia per questo non ha avuto bisogno di aiuto particolare. Dalla materna invece ha sostegno e assistente educatrice...
Claudia.de
09-03-2012, 19:14
mi sento dì darti lo stesso consiglio dì alessandro. Noi non abbiamo fatto il nido ma dalla materna sempre sostegno e poi anche assistente. Per il privato non so come consigliarti.
Dato che l'asilo è privato e quindi dovrei chiedere io l'insegnante di sostegno, non so se ne vale la pena. La direttrice dell'asilo non lo ritiene opportuno. Cosa mi consigliate? E' veramente così importante?
beh innanzi tutto bisogna vedere com'e il bambino...magari a lui il sostegno non serve particolarmente. in linea di massima come potrai leggere , e'servito a tutti...lo so che non e' il massimo cominciare gia' dall'asilo col sostegno :-( almeno a me e' pesato chiederlo...ma e'servito.a parte le basi tipo camminare,pipi,popo e mangiare da solo..ci sono anche le abilita'didattiche (se cosi si puo dire ) dove mio figlio era evidentemente carente...e soprattutto i suoi tempi di concentrazione erano ridotti...quindi nel suo caso il sostegno serviva.devi valutare tu..
Mirco alla scuola dell'infanzia a settembre :D !!! Sono così entusiasta che non vedo l'ora!!!
"Chiesto", però, rigorosamente il sostegno.Non ne hanno solo bisogno, è indispensabile per il lato didattico.
Vedo come va il primo anno...può darsi che con il seconda chieda anche l'educatore comunale (mi pare che si chiami così )
ho il sospetto che Anna stia parlando di scuola materna e non di nido... nel qual caso direi che il sostegno è proprio importante. Alla materna fanno tante attività per le quali i nostri vanno un pò guidati, per evitare che si "perdano".
Adesso non vorrei dire una sciocchezza, spero che utenti più esperti di me possano confermare o eventualmente correggermi, ma anche le scuole private devono offrire l'insegnante di sostegno, non è che la devi pagare tu. A loro lo stato non le passa, ma devono avere una figura in organico. Sempre che la scuola sia paritaria, altrimenti forse può "sfuggire" alla regola.
Dato che l'asilo è privato e quindi dovrei chiedere io l'insegnante di sostegno, non so se ne vale la pena. La direttrice dell'asilo non lo ritiene opportuno. Cosa mi consigliate? E' veramente così importante?
Perdona: mi sento un po' perfida. Ma direttrici di strutture private che ritengano NECESSARIA la presenza di insegnante di sostegno non ne ho ancora conosciute molto
(sai com'è...doppia insegnante, doppio stipendio ;)) .
E non ti e' stato fatto il bel discorso delle autonomie che poi questo fantomatico sostegno non permetterebbe di sviluppare appieno?
A parte la facile ironia, è vero che nella fascia 0-6 le differenze non sono spesso così marcate, ma personalmente sono convinta che un'accurata attività di mediazione da parte dell'educatore sia fondamentale (quoto in pieno il discorso di Antonella)
Molto dipende dai rapporti presenti nel nido: mi riferisco al rapporto tra numero di educatori e di bambini e certamente i numeri vanno poi incrociati con le effettive necessità di tuo figlio e perdonami Paola ma 1 a 10 tra i piccolini non è poca cosa, tutt'altro.
Non disdegnerei attenzioni finalizzate al perseguimento di specifici obiettivi. Il divario non sarà ancora così evidente, ma un'adeguata copertura non puo' che indirizzare al meglio.
Se proprio vogliamo farne una questione di autonomie, non è mica necessaria una figura full time. Puoi anche optare per una copertura per un numero di ore limitato.
Insomma in poche parole mi è stato detto che dobbiamo essere noi a decidere. Secondo il suo modesto parere non lo ritiene fondamentale perchè è un asilo, ma il sostegno è importante per le elementari.
Anche perchè hanno avuto una bambina con sdd dall'età di un anno fino ad oggi che ha quasi sei anni, che si è inserita con i bambini normo senza mai aver avuto bisogno del sostegno.
anche a me era stato consigliato (da parte di persona esterna alla scuola) di rinunciare al sostegno di mia volontà, cioè di dire proprio che non lo volevo. Esistono credo due scuole di pensiero: una sostiene che i nostri vanno aiutati, occorre mediare, sostenere ecc. L'altra sostiene che così facendo li si limita nella conquista delle autonomie, li si vizia in un certo senso, gli si fa credere che hanno bisogno di aiuto e che l'avranno sempre. La seconda teoria confesso che un pò mi ha affascinato, ma alla fine dei conti non me la sono sentita.... mi sembrava di mandare mia figlia nella fossa dei leoni senza alcuna difesa. A supporto del mio "sentire" c'è stato però anche il parere distaccato della neuropsichiatra, che non ha bocciato a priori la teoria del "no sostegno alla scuola materna" ma non l'ha ritenuta idonea per mia figlia.
Ti consiglierei di chiedere anche tu un parere "professionale".
anche a me era stato consigliato (da parte di persona esterna alla scuola) di rinunciare al sostegno di mia volontà, cioè di dire proprio che non lo volevo. Esistono credo due scuole di pensiero: una sostiene che i nostri vanno aiutati, occorre mediare, sostenere ecc. L'altra sostiene che così facendo li si limita nella conquista delle autonomie, li si vizia in un certo senso, gli si fa credere che hanno bisogno di aiuto e che l'avranno sempre. La seconda teoria confesso che un pò mi ha affascinato, ma alla fine dei conti non me la sono sentita.... mi sembrava di mandare mia figlia nella fossa dei leoni senza alcuna difesa.
Ti straquoto, perché è quello che è successo a me.E l'assurdo è che la stessa persona (professionalmente specializzata ) prima mi ha detto che potevamo fare a meno di chiederlo e dopo qualche mese invece che era opportuno.
Ed ho sempre il dubbio che alcuni consigli vengano dati per supportare la prassi del risparmio.Dunque...ascolta il tuo cuore di mamma ;)
Ti straquoto, perché è quello che è successo a me.E l'assurdo è che la stessa persona (professionalmente specializzata ) prima mi ha detto che potevamo fare a meno di chiederlo e dopo qualche mese invece che era opportuno.
Ed ho sempre il dubbio che alcuni consigli vengano dati per supportare la prassi del risparmio.Dunque...ascolta il tuo cuore di mamma ;)
beh... magari aveva solo cambiato idea conoscendo meglio tuo figlio ;) ogni tanto cerchiamo di non pensar male (e lo dico in primis a me stessa!!!). Comunque a me il consiglio di rinunciare al sostegno lo diede una pedagogista che ci fa un pò da consulente, ripeto esterna alla scuola, quindi sicuramente non aveva in mente la motivazione economica. Lei ci crede davvero in questo approccio ma proprio ieri, parlando con una neuropsichiatra, è emerso che un conto sono le problematiche pedagogiche e un conto sono quelle neurofunzionali. La neuropsichiatra in questione sosteneva appunto che se da un punto di vista pedagogico può avere molto senso rinunciare al sostegno, non è così se consideriamo tutte le problematiche neurofunzionali (quello che non ha detto ma che era chiaro dal discorso è che la pedagogista nella sua analisi trascurava di considerare variabili essenziali).
Resto dell'idea che in tutto questo proliferare di teorie valga la pena ascoltarle tutte e poi decidere col cuore di mamma :)
CometaLudo
09-06-2012, 23:39
Riprendo il discorso, senza aprire un altro post...
Lulù domani farà il battesimo, e la zia paterna ha deciso di farle per regalo un anno di nido!!!
Siamo andate a vedere una struttura che avevo adocchiato da tempo, anche perchè ci va mia nipote,è privato e la struttura l'hanno presa in affitto dal marito di mia sorella (un intreccio di parentela ma spero di essere stata chiara).. ragione per cui.. sono molto propenza perchè sono sicura avranno un occhio di riguardo..
Solo che ho dei dubbi. Mi ha consigliato la genetista di mandare Ludo al nido a un anno, stare con gli altri bambini potrebbe solo farle del bene stimolandola e spronandola .. Ora.. Ludo ha sei mesi e io non so se mandarla da settembre(10 mesi) novembre (12 mesi) o ancora meglio a gennaio (14 mesi)..io opterei x l'ultima opzione.. che ne pensate?
La Sig.ra mi ha fatto vedere tutta la struttura e le classi,davvero bello e organizzato e aggiungerei coloratissimo!!!
Mi ha aperto e fatto entrare in una classe di bimbi di un anno e poco più..immaginate tutti questi bimbetti giocano e corrono x la stanza.. quando gli occhi mi vanno a terra...all'unico bambino seduto sul pavimento con lo sguardo perso,solo ogni tanto batteva le manine sulle ginocchia, bellissimo e dolcissimo cucciolotto con sdd tutto da sbaciucchiare.. in quel momento la maestra dava il biberon a una bimba piccina.. probabilmente è stato quindi un momento..
Ecco, ho avuto un tuffo al cuore, un flash nel futuro..quel bambino era evidentemente indietro agli altri bambini che schizzavano come razzi.. nessuno dei bimbi se lo filava :(.. allora il mio cervello ha cominciato a borbottare: Che cavolo mando a fare mia figlia al nido se i bambini non se la fileranno x niente come succede a Marco (nome ipotetico) tanto vale che continuo a giocarci io...
Sono combattuta... non so che fare... mi serve la vostra consulenza/esperienza per capire qual'è la cosapiù giusta da fare per la mia Lulù..
Grazie di cuore in anticipo...
zioudino
10-06-2012, 01:16
Noi abbiamo mandato Stefano al nido quando ha compiuto due anni...e giusto l'altro giorno parlandone con mia moglie a pranzo abbiamo concordato che adesso, con il senno di poi...l'avremmo mandato prima! In questo anno ha imparato un sacco di cose, ha fatto dei lavoretti, ha imparato filastrocche e canzoncine che poi a casa ripete a modo suo...ma soprattutto ha iniziato a relazionarsi con i bambini della sua età e che a settembre ritroverà alla materna. Noi non abbiamo mai avuto l'impressione che fosse tenuto in disparte dagli altri bimbi...diciamo che lui evita di suo quelli troppo agitati o maneschi, ma gioca volentieri con quelli più tranquilli e anche loro giocano volentieri con lui. Una mamma che conosciamo bene ha fatto presenza nella struttura per tre giorni consecutivi facendo l'inserimento di suo figlio e ci ha poi detto che non vedeva nessuna differenza con gli altri bambini, nè per il comportamento di mio figlio nè per come veniva trattato dalle maestre e dagli altri bimbi...quindi per noi l'esperienza è stata assolutamente positiva! Sperando di continuare così anche alla materna quando sarà il momento...
Educatrice di nido a rapporto:cara mamma di Ludo ,ti dico che ibambini piccoli,intendo fino verso i due anni,interagiscono poco con i coetanei,per cui mi sembra normale che fosse lì tranquillo,io stessa ho mandato Giorgio al nido (non dove lavoro) a 21 mesi e ha fatto un balzo enorme nelle autonomie,ciò non toglie che a casa ho continuato a giocare con lui e stimolarlo.
Ti direi ti tenere conto di alcune cose,l'età di ingresso e la permanenza,per me la tua ipotesi dei 14 mesi andrabbe bene e per l'orario opterei per un part time al mattino ,pranzo compreso,di solito i momenti di gioco strutturato sono al mattino,al pomeriggio dopo il pranzo fanno il riposino quindi in base agli orari di quel nido io farei 9-12.30 o 1300;tutto questo salvo vostre esigenze lavorative ,in tal caso vedi cosa riesci a fare.
Tieni conto anche che di solito il primo anno in comunità si ammalano un po' anche se non è detto ,per cui una permanenza oraria limitata potrebbe essere utile,se hai altri dubbi chiedi pure
elenuzza
10-06-2012, 12:22
eccoci anche noi con la nostra esperienza.
A settembre agata inizierà il nido e avrà 19 mesi frequentando il mattino con uscita dopo pranzo.prima non sarei riuscita a mandarla e per fortuna ho avuto la possibilità di tenerla con me.comunque sono molto contenta perchè sono sicura che anche per lei sarà solo uno stimolo e un miglioramento in tutto.
credo che per la tua bimba anch'io opterei per gennaio (14 mesi) mi sembra un'età giusta per affrontare la società hihihihi!!!
interagire con altri bimbi non può che farle bene e poi quando sta casa a con voi le dedicherai tutto il tempo che vorrai!!!
facci sapere
un abbraccio
CometaLudo
11-06-2012, 21:59
Facendo un concentrato dei vs consigli e delle vostre esperienze credo che sia giusto mandarla a 14 mesi come pensavo anche io in effetti...
Io lavorando in famiglia non ho problemi, grazie al cielo per quanto riguarda il rientro al lavoro, ma come vi dicevo essendomi stato consigliato sia dalla genetista che dalla np che segue Ludo e inoltre vedendo i suoi occhietti come si illuminano alla vista dei cuginetti che "la giocano" credo sia di fondamentale importanza per lei...
per me è un po come tagliare il cordone ombellicale xla seconda volta :n_crying::mrgreen: ...
La scuola che ho scelto è meravigliosa e le insegnanti molto attente quindi sono sicura che la lascerò in buone mani... :wub:
Stasera chiamerò la mia cognatina e le darò il mio responso così in settimana andremo a segnarla --> mezza giornata fino alle 13,30...
visto che i posti sono limitati dobbiamo affrettarci sembra che questo nido vada a ruba :562: !
..però ragazzi che ansia hihihihihi sarà che è la mia prima figlia :146: ???
Grazie ancora un abbraccio a tutti :D
Ricordo il primo giorno che ho portato Luca al nido: è stato meraviglioso, lui tutto contento ci ha mandato via dopo 5 minuti che eravamo lì... già dal giorno dopo è rimasto fino alle 12.30 (la prima settimana non era previsto il pranzo).
E' stato importante anche il progetto di accoglienza: nella prima settimana gli ingressi dei bambini sono stati scaglionati a diversi orari e giorni con la presenza (a distanza) dei genitori. Dalla seconda settimana quasi tutti i bambini erano già ambientati e pronti a fare anche il pranzo.
PS. la classe di Luca era composta da una diecina di bambini più o meno della stessa età, un occhio di riguardo che è stato possibile grazie ad una fortuita coincidenza: in quell'anno non ci sono stati neonati.
lorenzo201
13-06-2012, 17:58
Aiuto ragazzi, noi abbiamo iscritto Lorenzo al nido e partirà da settembre ... all'epoca avrà 9 mesi .... fino a questo momento ho pensato che fosse la cosa più giusta mondarlo il prima possibile per creare una nuova fonte di stimoli e non mi è passato nemmeno per l'anticamera del cervello l'ipotesi che potesse aver già bisogno di un sostegno..
Leggendo ora i vostri post mi sento confusissima ....
Starò facendo la cosa giusta?
zioudino
13-06-2012, 18:27
Aiuto ragazzi, noi abbiamo iscritto Lorenzo al nido e partirà da settembre ... all'epoca avrà 9 mesi .... fino a questo momento ho pensato che fosse la cosa più giusta mondarlo il prima possibile per creare una nuova fonte di stimoli e non mi è passato nemmeno per l'anticamera del cervello l'ipotesi che potesse aver già bisogno di un sostegno..
Leggendo ora i vostri post mi sento confusissima ....
Starò facendo la cosa giusta?
A 9 mesi sicuramente non avrà bisogno di nessun sostegno, perchè farà nè più nè meno le cose che fanno i suoi coetanei! Mio figlio finirà la sua permanenza al nido (che poi è più un baby parking privato) a luglio e non ha avuto nessun tipo di sostegno (compirà poi 3 anni ad agosto)...sarà solo affiancato da un'educatrice da settembre alla materna...ma finora non ne ha avuto bisogno. Quindi vai pure tranquilla e "lancialo nella pista" con gli altri marmocchi...vedrai quante cose imparerà!!!
Mi permetto di dissentire dalpost precedente,lavoro da 30 anni in un nido,ho portato i miei figli al nido(non dove lavoro) e secondo me è importante che ci siano alcune ore di affiancamento per i nostri bimbi,il rischio è che essendo magari più tranquilli o non avendo ancora raggiunto alcune tappe siano un po' come dire lasciati tranquilli mentre hanno più bisogno di essere stimolati a fare .
A tutt'oggi al nostro nido abbiamo un bimbo con la SdD e abbiamo un educatrice in più per fare piccole attività mirate con lui e un gruppetto piccolo di bimbi,in questo modo c'è la possibilità di seguire meglio i suoi bisogni includendolo nel gruppo dei pari.
Anche mio figlio Giorgio godeva della presenza di un educatrice in più ed al nido ha compiuto passi enormi nella sua autonomia.
Antonella mamma di Giorgio
il sostegno al nido , così come dovrebbe essere alla scuola materna o dell'infanzia è un sostegno alla classe per ridurre il rapporto numerico e consentire di essere più presente nelle attività didattiche supportando il bambino che ha dei deficit nelle attività , in modo da non escluderlo. Lorenzo è andato al nido a 8 mesi e mezzo e ha fatto tre anni di nido meravigliosi: E quest'anno ha affrontato l'anno di materna alla grande, con voglia di relazionarsi con gli altri bambini e consapevolezza . AL nido sarà anche stato talvolta un po' isolato e in disparte , viste le sue difficiltà motorie e di comunicazione, ma vi assicuro che è comunque stato uno dei più cercati, coccolati e nominati. Nessun rimpianto quindi , se tornassi indietro nido prestissimo e sostegno.
CometaLudo
13-06-2012, 23:29
Al nido dove porterò Ludo mi hanno detto che ci sarà1 insegnante ogni 6-8 bambini.. che dite mi sembra un giusto compromesso...
comunque credo che la cosa verrà valutata quando lei entrerà nella scuola dalle stesse educatrici e da me.. vedremo penso sia meglio non fasciarsi la testa prima di essersela rotta.. ogni bimbo è a se...Giusto???
sì, giusto.... però 8 bambini che io sappia è comunque il limite massimo per singola educatrice al nido.
Monica ha fatto un anno solo di nido, e si è anche molto ammalata, e non aveva nessun sostegno perchè il nido era privato. Io sono tuttora contenta di come è andata, ma sono altrettanto convinta che quello che dice Antonella risponda al vero. Uno stimolo in più per i nostri bimbi non fa mai male, anche se al nido io non ne farei (come non ho fatto) una guerra di religione. Ma è questione di scelte, che però devono essere supportate dalla conoscenza dei nostri diritti, anzi loro... dei nostri bimbi
zioudino
14-06-2012, 02:52
Chiedo scusa, effettivamente nel mio post precedente ho generalizzato un pò troppo e non ho fatto i "conti con l'oste"...o meglio con chi è professionalmente più afferrato di me in materia perchè ci lavora. La nostra esperienza è stata questa e nel nostro nido il rapporto maestre/bambini è abbastanza ridotto...in alcuni momenti della giornata ci sono ben 3 maestre per solo una decina bimbetti...quindi una persona in più poteva essere superflua. Chiaramente bisogna sempre valutare di volta in volta il caso specifico...anche se resto dell'idea che in tutte le persone vale la regola del "fare di necessità virtù"...e quindi il doversi sforzare per farsi capire o per svolgere alcuni compiti autonomamente può ritornare utile nella scalata alle autonomie...
lorenzo201
15-06-2012, 15:43
Ho parlato con il team che segue Lory al centro e mi hanno detto che secondo Lory non ce ne assolutamente bisogno ma che dipende da me, se mi sento più sicura loro faranno una relazione e parleranno con le maestre per inserire un educatrice ad hoc per lui ...
Credo proprio che farò in modo che abbia un educatrice .... almeno per l'inizio poi si vedrà ....
Franceschino
14-08-2012, 20:22
Nido assolutamente siiiiiiii.....Francesco è antrato a 14 mesi....e credo sia l'età giusta....prima non interagiscono più di tanto con gli altri bimbi quindi non ne vedo la necessità......parto col dire che Fra non voleva stare con nessuno....piangeva appena cambiavo stanza quindi credevo fosse una partita persa in partenza....invece mi sono dovuta ricredere e dopo circa una settimana di pianti esagerati evidentemente ha cominciato a guardarsi intorno....ha visto tutti quei bimbi (15 in tutto con tre maestre perchè invece di 6 quella di fra ne ha solo 3).....e ha capito che era meglio di venire al lavoro con me...ihihih.....lui ha sempre mostrato interesse per i bimbi...gli faceva certi sorrisi già da piccolissimo.......e poi è coccolato da tutti....maestre...cuoche...le signore che puliscono....chiunque incontriamo lo conosce e sa qualcosa di lui........ siamo arrivati al punto che appena arrivava faceva un gran sorriso...buttava le braccia al collo alla maestra e subito giù a giocare....se mi soffermavo a parlare lo vedevo già interagire con i giochi e i bimbi e a fine hanno ci hanno dato un video con tante foto scattate durante l'anno e lui era sempre sorridente in mezzo agli altri.......ha imparato tante cose...lo vedo diverso adesso con gli altri....ha proprio imparato a stare e giocare con altre persone e anche a difendersi....i primi giorni gli toglievano le cose dalle mani e lui faceva il cucchiaino...nel corso dell'anno ha imparato a riprendersele !!!......insomma poi da mamma certe cose le avverti....si vedeva proprio che hanno imparato a conoscerlo e la dimostrazione che lui stava bene me la dava il mio piccolo per la voglia che aveva di andare e restare li........e un'altra conferma l'ho avuta alla fine del nido quando ho cominciato a lasciarlo da mia suocera....una donna molto buona e paziente ma lo stesso devo andarmene ancora ora di nascosto altrimenti piange.......coma mai successa al nido!!!!!
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