Anna
25-05-2011, 21:59
http://www.ilgazzettino.it/articolo.php?id=150504&sez=LABUONANOTIZIA
di Nicoletta Cozza
PADOVA - C’è un lieto fine, infatti, per la squadra del San Carlo-Pontevigodarzere, formata interamente da ragazzini down. Martedì prossimo alle 18 questi ultimi disputeranno un’amichevole all’Appiani contro i pulcini 2011 del Calcio Padova, allenati da Fabio Di Stasio.
Finora avevano giocato solo fra loro, ma la società biancoscudata, che è sempre in prima linea nelle iniziative per la solidarietà, ha accolto l’appello arrivato nel febbraio scorso dalla compagine di Elio Russo che da tempo desiderava cimentarsi con una partita vera. «Per noi - sottolinea Renato Quaggia, responsabile della Scuola Calcio di viale Nereo Rocco - è un piacere poter accontentare questi ragazzini. Mi sono consultato con Gianni Potti, capo del Marketing e con il suo collaboratore Matteo Salvadego, e insieme ci siamo immediatamente mobilitati per portare a termine nel migliore dei modi questa "operazione simpatia". Non solo i ragazzini del San Carlo-Potevigodarzere disputeranno la gara contro i nostri, ma regaleremo loro dei gadget, fra cui una maglia della prima squadra con le firme dei giocatori. In futuro contiamo anche di poter ripetere un’esperienza così ricca e significativa, giocando ancora insieme a questi giovani sensibili e pieni di gioia di vivere».
La squadra composta da ragazzini down era nata prima di Natale, dopo che molti di loro erano stati esclusi da altre società al compimento del dodicesimo anno. Mister Elio Russo aveva scelto con entusiasmo di allenare una realtà così straordinaria i cui componenti fanno di ogni allenamento un’occasione speciale per stare insieme. L’idea era partita da un altro tecnico della società, papà appunto di un bambino down e che conosceva altri coetanei del figlio che, arrivati a 12 anni, non venivano più accettati nelle varie squadre parrocchiali. Un dispiacere, per chi ama giocare a calcio, vedersi mettere in un angolo, soprattutto per chi è dotato di una sensibilità particolarmente spiccata. A dicembre, quindi, era stato preparato un progettino per attuare l’iniziativa. I ragazzi, di età compresa tra i 12 e i 16 anni, si allenano ogni giovedì alle 15 sui terreni di gioco di Pontevigodarzere. Ad affiancare mister Russo con il medesimo trasporto c’è Sara Gastaldello, laureanda in Scienze Motorie, che si occupa di disabilità infantile anche al di fuori dello sport. Dal buio dell’esclusione, poi la gioia di aver trovato una squadra e ora si avvera il sogno di giocare contro il Padova addirittura all’Appiani. Il miglior modo per i down del San Carlo-Pontevigodarzere per concludere la stagione.
Mercoledì 25 Maggio 2011 - 15:04
di Nicoletta Cozza
PADOVA - C’è un lieto fine, infatti, per la squadra del San Carlo-Pontevigodarzere, formata interamente da ragazzini down. Martedì prossimo alle 18 questi ultimi disputeranno un’amichevole all’Appiani contro i pulcini 2011 del Calcio Padova, allenati da Fabio Di Stasio.
Finora avevano giocato solo fra loro, ma la società biancoscudata, che è sempre in prima linea nelle iniziative per la solidarietà, ha accolto l’appello arrivato nel febbraio scorso dalla compagine di Elio Russo che da tempo desiderava cimentarsi con una partita vera. «Per noi - sottolinea Renato Quaggia, responsabile della Scuola Calcio di viale Nereo Rocco - è un piacere poter accontentare questi ragazzini. Mi sono consultato con Gianni Potti, capo del Marketing e con il suo collaboratore Matteo Salvadego, e insieme ci siamo immediatamente mobilitati per portare a termine nel migliore dei modi questa "operazione simpatia". Non solo i ragazzini del San Carlo-Potevigodarzere disputeranno la gara contro i nostri, ma regaleremo loro dei gadget, fra cui una maglia della prima squadra con le firme dei giocatori. In futuro contiamo anche di poter ripetere un’esperienza così ricca e significativa, giocando ancora insieme a questi giovani sensibili e pieni di gioia di vivere».
La squadra composta da ragazzini down era nata prima di Natale, dopo che molti di loro erano stati esclusi da altre società al compimento del dodicesimo anno. Mister Elio Russo aveva scelto con entusiasmo di allenare una realtà così straordinaria i cui componenti fanno di ogni allenamento un’occasione speciale per stare insieme. L’idea era partita da un altro tecnico della società, papà appunto di un bambino down e che conosceva altri coetanei del figlio che, arrivati a 12 anni, non venivano più accettati nelle varie squadre parrocchiali. Un dispiacere, per chi ama giocare a calcio, vedersi mettere in un angolo, soprattutto per chi è dotato di una sensibilità particolarmente spiccata. A dicembre, quindi, era stato preparato un progettino per attuare l’iniziativa. I ragazzi, di età compresa tra i 12 e i 16 anni, si allenano ogni giovedì alle 15 sui terreni di gioco di Pontevigodarzere. Ad affiancare mister Russo con il medesimo trasporto c’è Sara Gastaldello, laureanda in Scienze Motorie, che si occupa di disabilità infantile anche al di fuori dello sport. Dal buio dell’esclusione, poi la gioia di aver trovato una squadra e ora si avvera il sogno di giocare contro il Padova addirittura all’Appiani. Il miglior modo per i down del San Carlo-Pontevigodarzere per concludere la stagione.
Mercoledì 25 Maggio 2011 - 15:04