Visualizza la versione completa : tagli anche al 5 x 1000
mamma lidia
19-11-2010, 18:30
La Camera dei Deputati ha appena approvato la legge di stabilità per il 2011 (la prossima settimana la discussione si sposta al Senato) dove, con il maxi emendamento del Governo, è stato reinserito il 5 per mille ma ridotto ad un quarto, cioè con un tetto di 100 milioni anziché di 400 come in precedenza.I 400 milioni diventano 100. Le associazioni si muovono per evitare il taglio e restituire valore e risorse al Terzo Settore
Il 5 per mille diviene così l’1,25 per mille, colpendo soprattutto le piccole realtà, così presenti nei territori, e così essenziali oggi nel pieno della crisi.
Per chi come me, frequenta e sostiene associazioni onlus, è proprio un duro colpo.:oh_no:
che tristezza questo governo, quest'anno come non mai, mi sembra che ci abbiano dato dentro con i tagli al sociale. La cosa triste che non ne parla mai nessuno, come quest'estate con la percentuale di invalidità, se non fosse stato per un tam tam telematico, :pc: nessuno si sarebbe accorto .
:twisted::manga:
Hai ragione questo silenzio mi logora.
Sono sempre stata abituata a tener duro, ma facciamo parte di una società ed è normale aiutarsi, collaborare, sostenersi.Sono sicura che molte persone continueranno a farlo nei miei confronti, ma è orribile il messaggio che il governo sta dando.Un popolo deve mantenere vivi i valori nello scorrere dei secoli.Anzi è tenuto a migliorarsi.E lo stato dovrebbe dare il buon esempio.Mi consola solo il fatto che molti cittadini italiani non prendono come esempio lo stato.E' comunque uno sforzo, delle energie sprecate per contrastare uno stato che non GUARDA più la persona.E questo è brutto.........
E certo come al solito ci rimettono le persone oneste. Ma avete mai letto i nomi delle associazioni che beneficiano del 5 per mille???? Dovevano mettere i paletti subito, e purtroppo l'iscrizione alla lista per "beneficiare" di questi "soldi virtuali" è stata fatta fare a chiunque..... si potrebbe dire a cani e porci, ma non vorrei offendere gli animali;)
E certo come al solito ci rimettono le persone oneste. Ma avete mai letto i nomi delle associazioni che beneficiano del 5 per mille???? Dovevano mettere i paletti subito, e purtroppo l'iscrizione alla lista per "beneficiare" di questi "soldi virtuali" è stata fatta fare a chiunque..... si potrebbe dire a cani e porci, ma non vorrei offendere gli animali;)
Comunque se è così la faccenda io sono stanca del giochetto:colpiamo tutti così colpiamo i disonesti.
Io con i miei figli non lo faccio questo ingiusto giochetto!!!!
Comunque se è così la faccenda io sono stanca del giochetto:colpiamo tutti così colpiamo i disonesti.
Io con i miei figli non lo faccio questo ingiusto giochetto!!!!
Non credo che il taglio sia stato fatto per colpire le "associazioni non proprio onlus";).E' un dato di fatto, però, che si sono iscritte anche associazioni che non hanno nulla a che fare con lo spirito per cui è nato il 5 per mille.
mamma lidia
19-11-2010, 21:45
In effetti nell'elenco per il 5x1000 c'erano delle onlus della bocciofila piuttosto che del golf o altro genere ancora, che di sicuro non avevano bisogno di contributi.
La cosa sconcertante è che molta gente abbia scritto il fatidico codice fiscale di queste "associazioni" piuttosto che delle onlus veramente meritevoli e che riuscivano ad avere ossigeno con queste risorse.
Qualcuno quindi dovrebbe veramente fare un mea culpa ......:n_sneaky2:
D'accordo anche io sull'ingiustizia che le associazioni di ricconi autofinanzino con il 5 per mille i loro divertissment... però bisogna agire sui criteri di iscrizione alle liste, non sul totale dei contributi.
il Governo ha dichiarato che il contributo è solo per i primi 3-4 mesi dell'anno, e che poi ci sarà un correttivo... anche se dubito fortemente che ci sarà il Governo a vararlo :angelo:
Volevo solo segnalare che su vita.it c'è la solita petizione da firmare per dire no ai tagli.
Infatti, anche secondo me sono sbagliati i criteri per l'iscrizione alle liste!!
Vi inoltro il sito dell'anffas, insieme a molte associazioni si sono attivati in questo momento molto difficile.
http://www.anffas.net/Page.asp
Francesca
da www.repubblica.it
Il 5 per mille dopo la fiducia?
"Una promessa scritta sull'acqua"
Esclusa in via definitiva la possibilità di reintegrare il 75% dei fondi nell'ambito del ddl stabilità, pare sfumare anche la possibilità di sfruttare il Milleproroghe. E il mondo del volontariato non nasconde la propria delusione: "Tremonti ci ha presi in giro"
di ROSARIA AMATO
Il ministro dell'Economia Tremonti
ROMA - La decisione di chiudere la Camera dei deputati fino al 13 dicembre, vigilia del voto di sulla fiducia al governo, pone la pietra tombale sulla possibilità di reintegrare i fondi del 5 per mille. La denuncia viene dall'opposizione e dalle associazioni di volontariato, alle quali era stato garantito il ritorno dei contributi, decurtati del 75 per cento dalla legge di stabilità. In fondo i tempi tecnici c'erano, bastava far tornare alla svelta la Finanziaria alla Camera e approvarla con le modifiche. Ma già domenica il relatore al Senato, Paolo Tancredi, ha tagliato corto: nessun tema aperto, neanche quello del 5 per mille, "anche perché nell'attuale situazione sarebbe spericolato tornare il 9 o il 10 dicembre alla Camera".
Ora l'ultima spiaggia è il decreto "Milleproroghe", ma nessuno ci crede davvero: scuote il capo il senatore del Pd, Paolo Giaretta, coordinatore delle commissioni economiche del Senato: "Quella di far rientrare i fondi con il milleproroghe è una promessa scritta sull'acqua". Le opposizioni parlamentari in Senato stanno cercando di far approvare un ordine del giorno "per chiedere che il provvedimento venga inserito all'interno del primo decreto legge che verrà discusso in Aula". Dunque anche il Milleproroghe. "Non so se riusciranno a farlo approvare al Senato, anche noi avevamo provato alla Camera, ma senza successo", commenta amaramente Luigi Bobba, deputato Pd. "Stando alle ultime dichiarazioni del ministro Tremonti - rileva Bobba - sembra anzi che sia intenzione del governo rimandare la discussione alla prossima primavera e perdere così l'ennesima occasione di essere coerente con i propri annunci".
L'annuncio al quale in particolare si riferisce Bobba è la lettera inviata da Tremonti al Fatto Quotidiano 1, nella quale il ministro rivendicava la paternità del 5 per mille e dava ampie garanzie sul reintegro, attribuendo la riduzione da 400 a 100 milioni a "successive scelte parlamentari". Affermazioni poco apprezzate nell'ambito del mondo del volontariato, che il giorno dopo ha replicato con una conferenza stampa accusando il ministro di ipocrisia 2: la riduzione del fondo è una precisa scelta del governo, e in particolare di Tremonti, ha ribadito il Forum del Terzo Settore.
A riprova di quanto affermato, il direttore di Vita, Riccardo Bonacina, ha pubblicato sul proprio blog 3 la documentazione: il testo originario del ddl di stabilità, "presentato dal ministro Tremonti il 15 ottobre", con "la tabella che al 5 per mille imputa una copertura di 100 milioni"; e il maxiemendamento presentato alla commissione V della Camera, venerdì 12 novembre, nel quale viene puntualmente confermato lo stanziamento di 100 milioni. Dunque la Camera si è limitata ad approvare le scelte del governo, non ha modificato un bel niente.
A questo punto riesce difficile immaginare che ci sia davvero un reintegro dei fondi del 5 per mille nel Milleproroghe. Tant'è vero che, più prudentemente, diversi esponenti della maggioranza preferiscono parlare della legge di stabilizzazione del 5 per mille, eludendo il problema del finanziamento attuale. "Stabilizzare lo strumento del 5 per mille significherebbe inserirlo definitivamente tra le leggi italiane - ha affermato Gabriele Toccafondi, senatore del Pdl - voce permanente nel bilancio dello Stato con appropriata e definitiva copertura finanziaria". E su questo, c'è la massima convergenza anche dell'opposizione e del Terzo Settore. Ma per quest'anno, i 300 milioni che mancano diventano ogni giorno di più un miraggio, a fronte anche delle sorti incerte del governo.
(02 dicembre 2010) © Riproduzione riservata
Ma 'sto Tancredi ce l'ha proprio con i "pesi morti dell'economia" eh? :evil:
Ve lo ricordate il suo emendamento alla manovra di giugno??? :roll:
Comunque che dire... belle 'ste chiusure luuuunghe della camera... ho notato che per loro mettersi d'accordo con i colleghi per i ponti non è certo un problema... :-
Tagliare i fondi del 5 per mille del 75% non significa, purtroppo, che alle Onlus sarà destinato il 25% delle scelte espresse dai contribuenti. Il budget stanziato fino all'anno scorso comunque era inferiore al totale che si aveva sommando il 5 per mille di tutti i contribuenti che esprimevano una scelta.
Quest'anno andrà peggio. In ogni caso, come direbbe Totò, la somma non farà il totale.
Ma la cosa più raccapricciante è che per l'8 per mille, il meccanismo è perfettamente opposto: il budget è dato dall'8 per mille dell'IRPEF, che viene ripartito (per utilizzare un eufemismo, visto che il Vaticano s.p.a. fa man bassa) a prescindere dal totale che si avrebbe sommando le preferenze espresse. Quest'anno andrà meglio, oppure, nella peggiore delle ipotesi, uguale; e neppure qui la somma farà il totale. Il totale, ancora una volta, sarà superiore alla somma.
Vorrei ricordare che l'80% dell'8 per mille va al "sostentamento del clero"... e il clero, a vedere certi girovita, non si sostiene solo di pani e di pesci.
Discorso Onlus: è vero che ci sono bocciofile, associazioni di tiro con l'arco e gestori di campi da golf. Ma questo è un problema irrisolto dell'Italia che comporta danni erariali ben maggiori della "fame" che il 5 per mille comporta: il paravento delle associazioni nasconde a volte vere e proproe imprese che non pagano tasse.
L'iscrizione all'anagrafe delle Onlus, ultimamente, è diventata un po' più rigida: prima era sufficiente una semplice autocertificazione; ora, anche se autocertifichi che ti occupi di bambini disabili :cool: , ti chiedono di esibire atto costitutivo e statuto. Ma tutto ciò che è avvenuto nel passato fatto di vacche grasse difficilemnete sarà possibile ripeterlo.
MILLEPROROGHE
Fondo da 400 milioni al 5 per mille
Approvato il decreto legge: cento milioni a ricerca e assistenza sulla Sla. Tornano gli incentivi al cinema, ma con una tassa di un euro su tutti i biglietti. Slittano gli obblighi fiscali per gli alluvionati del Veneto
Il ministro Giulio Tremonti
ROMA - Arrivano 400 milioni per il cinque per mille, di cui 100 destinati a interventi in tema di sclerosi laterale amiotrofica (Sla) per ricerca e assistenza domiciliare dei malati. E' una delle misure contenute nel cosiddetto decreto Milleproroghe approvato oggi dal consiglio dei ministri. Nel testo si legge che "le risorse complessive destinate alla liquidazione della quota del 5 per mille nell'anno 2011 sono quantificate nell'importo di euro 400.000.000; a valere su tale importo, una quota pari a 100 milioni di euro è destinata a interventi in tema di sclerosi amiotrofica per ricerca e assistenza domiciliare dei malati".
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