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aly
18-10-2010, 10:19
Buongiorno a tutti! Sono Alice, ho 28 anni e sono una volontaria dell'A.S. Sporting 4e di Milano. Come ho scritto nella mia presentazione sono atterrata sul forum perchè, da volontaria, ho decisamente voglia di imparare qualcosa di più, e quindi vi leggo, vi sbircio e "sottraggo" informazioni preziose che, nella mia vita di impiegata, non avrei modo di trovare...
Conosco l'Associazione da 12 anni ma mi ci dedico anima e corpo solo da 3...non è facile approcciare, non sempre è facile portare pazienza, ma credo che voi lo sappiate meglio di me...
Occupandomi di volontariato sportivo, precisamente di Ginnastica ritmica e calcio, volevo sapere se i vostri figli/fratelli/nipoti/ecc praticano attività sportiva e quanto, per voi genitori, è utile...vorrei capire che rilevanza ha, secondo voi, lo sport per questi ragazzi ( a livello fisico e psicologico) e cosa si "aspettano" le famiglie dai volontari...Voglio capire come è meglio comportarsi, vorrei capire se sbaglio qualcosa...per me lo Sporting4e è una parte di vita fondamentale e non vorrei sbagliare...Non so se le mie domande siano comprensibili, in effetti è lunedì mattina e non sono propriamente lucida, Grazie,alice

Laura74
18-10-2010, 13:06
Ciao Alice, in quanto madre ritengo che lo sport sia importantissimo per vari motivi: inanzitutto "mens sana (??!!) in corpore sano", lo sport fa bene a prescindere a livello fisico, fa bene e fa star bene, e come una ruota che gira!
nei nostri figli in particolare penso che sia anche molto stimolante per una buona coordinazione (che latita un pochino nei nostri pinguinetti). E poi una questione di socialità, di gruppo, di condivisione.
qui mi fermo, perchè Lety ha 4 anni e allo sport ci siamo avvicinati solo sul fai da te: biciclettina, piscina e quant'altro...
a dire il vero avevo anche provato ad iscriverla ad un corso di nuoto in una piscina comunale, ma la direttrice mi ha cortesemente detto "no grazie"..ma qs. è un'altra storia..

aly
18-10-2010, 13:17
La bimba è piccola ma magari qualche associazione sportiva della tua zona ha degli educatori che potrebbero avviarla ad uno sport...per quanto riguarda la piscina non saprei cosa dire, è vero che con i bimbi così piccoli è bene avere un educatore quindi se magari in piscina non c'è la direttrice non se l'è sentita...poi non so effettivamente quale sia la realtà...
Ti ringrazio per la risposta, il confronto è fondamentale, specialmente per noi che siamo un'associazione di soli volontari (molti dei quali - come me e quasi tutti gli altri - nella vita fanno tutt'altro - io sono una normale impiegata e non ho studiato da educatrice PURTROPPO!!)..purtroppo in una realtà grande come Milano è difficile farsi conoscere sia dalle famiglie dei futuri atleti che da eventuali volontari...

drdlrz
18-10-2010, 13:32
Mia figlia, 10 anni, è una bambina che ama molto il movimento (oltretutto ha anche un problema di iperattività, e quindi il movimento canalizzato per lei è una panacea).
Ha fatto per ora solo alcuni corsi pomeridiani, gli stessi che fanno le sorelle, con normali società sportive senza supporti aggiuntivi per lei. Dal momento che il movimento le piace, non ha bisogno di particolare assistenza in questi corsi a livello di principianti (ovviamente senza pretendere i risultati attesi per gli altri bambini).
Ha iniziato un'attività strutturata verso gli 8 anni con il pattinaggio, in cui ha ottenuto buoni risultati. E' stato il corso che le ha dato più soddisfazione (il pattinaggio artistico è molto gratificante, e non sconta più di tanto i problemi di ritmo che invece ha nella danza) e migliori risultati a livello fisico (tonificazione arti inferiori, equilibrio, postura...).
L'anno successivo abbiamo interrotto questa attività per problemi logistici, e ha fatto danza, che le piace molto ma non le riesce come lei vorrebbe.
QUest'anno (10 anni) ha iniziato un corso di ginnastica artistica (il suo sogno è fare la ruota, e secondo me con la tenacia che si ritrova potrebbe anche riuscire!) e la domenica mattina le sto facendo prendere lezioni di nuoto, per vedere se riesce a nuotare per l'estate prossima (per un problema alle orecchie è il primo anno che può andare in acqua).
Quello che ci si aspetta dallo sport, negli anni fino all'adolescenza è quello che ci si aspetta per gli altri e che ti hanno già detto (crescita armonica, socializzazione, spinta all'autonomia,...). Dopo l'adolescenza, può essere per i ragazzi con disabilità in aggiunta un modo per riempire il tempo vuoto in modo gratificante e per iniziare a socializzare con altri ragazzi disabili in un ambiente sano.

mamma lidia
18-10-2010, 14:27
Ciao Aly, ti porto la mia esperienza: mio figlio (11 anni) frequenta per il terzo anno consecutivo basket, due pomeriggi alla settimana.
E' uno sport che a lui è sempre piaciuto, e siamo stati fortunati a trovare un allenatore che non si è mai sentito intimorito per via della sindrome.
Naturalmente all'inizio io restavo presente durante l'ora di gioco, ma il suo inserimento non ha mai dato nessun problema. Obiettivamente, conoscendo il carattere di mio figlio (socievole e tranquillo), non ho mai ritenuto necessario richiedere la presenza di un assistente, ero certa che fosse sufficiente la sola presenza dell'allenatore, e cosi' lo è da tre anni.
Sono molto soddisfatta, soprattutto perchè vedo che mio figlio si diverte, è migliorato moltissimo nella coordinazione, ha imparato a fare canestro e con gli altri bambini è ben integrato. Devo dire che secondo me il gioco del basket ha sicuramente un approccio diverso e migliore rispetto ad altri sport, tipo calcio, dove la competitività (e il confronto con il calcio dei grandi) la fa da padrone, e i nostri figli sarebbero destinati alla panchina.
Quasi dimenticavo, a scuola, nell'ora di motoria, pratica il rugby (nel nostro paese è tradizione), e nonostante la mia folle paura del farsi male, lo scorso anno ha partecipato al torneo di fine scuola, placcando come mai avrei potuto immaginare, e soprattutto senza farsi male .... cuore di mamma ....

In bocca al lupo per tutto !!!

pat65
18-10-2010, 15:27
Ciao Alice, mi figlio che ha 5 anni e mezzo ha frequentato l'anno scorso la piscina in un corso in cui c'erano soltanto 3 bambini (e quindi l'istruttore riusciva a seguirlo bene). A meta' anno pero' ha manifestato un rifiuto ad andare, addirittura si metteva a piangere quando ci avvicinavamo alla piscina (considera che lui ADORA l'acqua) , quindi , ovviamente, non ce lo abbiamo piu' portato. Abbiamo indagato con l'istruttore se fosse successo qualcosa che lo avesse spaventato ma lui ci ha assicurato di no! La motivazione che ci ha dato Flavio e' stata "troppo rumore"!!!!! In effetti quest'estate al mare non ha avuto nessun problema a fare il bagno, anzi! Bah!
Quest'anno e' stato inserito in un progetto dell'AIPD di Roma di inserimento al Rugby (sport per il quale mio marito ed io avevamo gia' una certa "predisposizione"); obiettivo di questo progetto e' ovviamente l'integrazione ma anche l'autonomia, infatti Flavio sara' seguito da un educatore (che al momento sta venendo a casa nostra per entrare in "confidenza" con lui) che lo seguira' dal momento in cui lo porteremo al campo al momento in cui andremo a riprenderlo alla fine degli allenamenti.... Speriamo bene!!!!

renemar
18-10-2010, 17:39
Ciao Aly, mio figlio ha 21 anni, da quando ne aveva 7 fa nuoto
ottenendo ottimi risultati anche a livello nazionali.
Ora lo porto anche in palestra, sempre con la nostra società sportiva
che si occupa di ragazzi disabili : Anthropos Civitanova Mardche e ti dirò
che si diverte molto di piu perchè fà lavori di gruppo mentre il nuoto
è uno sport piu personale.
Nicolas fa praticamente tutto da solo, certo i primi anni lo portavo in piscina
e lo aiutavo ,ma da parecchio tempo entra da solo e si gestisce benissimo.
Per la palestra è più semplice in quanto la doccia la fa una volta arrivato a casa.

Io credo che lo sport abbia aiutato molto mio figlio ad aprirsi, a imparare a
dover gestirsi autonomamente, a viaggiare da solo quando ci sono le trasferte
per le gare di nuoto. Ha dovuto imparare a cavarsela da solo, e ha imparato anche
che non sempre si vince, le sconfitte all'inizio le facevano male, ora le sopporta meglio.

aly
19-10-2010, 16:51
Grazie grazie grazie per tutte le risposte che mi avete dato! Purtroppo alle volte ho come la percezione che il mio impegno non sia "abbastanza" o che ci sia bisogno di qualcosa di più.