Visualizza la versione completa : Un incontro che illumina la giornata
Metro di Roma, ore 15:30.
Una signora (!?) è seduta concentrata a pensare agli impegni del pomeriggio.
Un uomo basso, con le spalle spioventi, le si siede vicino.
Lei si gira un attimo a guardarlo, l'occhio indugia quell'istante in più, lui le sorride.
L'uomo ha la sindrome di down, qualche capello bianco inizia a scorgersi.
Lei è imbarazzata di averlo guardato troppo insistentemente, anche se il sorriso di risposta di lui era di sincera cordialità. Decide quindi di palesare che il motivo di quello sguardo non era la sua evidente disabilità, quanto un altro.
"Può essere che ti abbia visto su un giornale qualche anno fa?". Si danno del tu, sono praticamente coetanei.
"Sssì, sono io", risponde lui, senza celare l'orgoglio di essere stato riconosciuto.
Lei è meravigliata: era convinta di non essere fisionomista, e che i down fossero tutti uguali.
"Lavori ancora da MacDonald?".
"Sssì, a piazza di Spagna, da 12 anni".
Il dialogo scorre, lui le racconta del suo percorso scolastico, dell'orgoglio per averci un lavoro stabile, "anche ssse non posso ancora montarmi la testa"!.
Parla bene, eccezion fatta per quel lieve insistere sulla prima lettera, a preludere una frase che poi parte a raffica. Alla signora questo modo di parlare ricorda qualcuna... :rolleyes:
E' una conversazione davvero gradevole, e l'incontro fortuito mette la signora di buon umore. Per la prima volta il viaggio di ritorno a casa le sembra troppo corto, le dispiace di essere arrivata.
Quando arriva la sua fermata l'uomo si alza in piedi scattante, allunga la mano e con decisione dice: "E' stato un vero piacere conoscerti, spero di rincontrarti!".
Il piacere è stato tutto mio, davvero, tutto mio! :)
francesca
12-10-2010, 12:11
Ma che bello!!!! :D
Grazie "signora" di averci raccontato questo episodio :lol:
aledario
12-10-2010, 12:14
Bello questo incontro... :-)
Del racconto ho apprezzato in particolare quel "tu" dato all'uomo con i capelli bianchi... della stessa età della signora :lol: ... che evidentemente aveva bisogno di una piccola spiegazione aggiuntiva per tacitare la scelta di non usare la terza persona singolare con uno sconosciuto! :-
A parte la battuta... è vero che questi momenti, che "accadono" se solo siamo disposti a metterci in gioco sul tema nelle poche circostanze in cui ci viene dato di provarci... sono sempre molto carichi di emotività e forieri di ottimismo e speranza nel futuro.
Grazie ... "sig.ra Cristina" :)
Per caso il ragazzo si chiama Gerry? ;)
Ho appena letto la notizia della donna a Roma in coma per un pugno e visto il video della gente che passa nella totale indifferenza :(... ce ne fossero di «signore» e di «ragazzi» come quelli di questo racconto!
Del racconto ho apprezzato in particolare quel "tu" dato all'uomo con i capelli bianchi... della stessa età della signora :lol: ... che evidentemente aveva bisogno di una piccola spiegazione aggiuntiva per tacitare la scelta di non usare la terza persona singolare con uno sconosciuto! :-
Eh eh... dopo il tuo thread sul "tu" e il "lei" di Dario (sia pure trattato con il metodo di lettura veloce ;)), ho subito parato l'obiezione :)
La verità è che io quotidianamente provo a sedurre gli sconosciuti in metro, con scarsissimi risultati :confused: :rolleyes:
Un altro particolare bellissimo del dialogo è stato quando la signora ha domandato: "hai fratelli?", e il signore ha risposto compiaciuto: "ssì, uno più piccolo... ffa l'avvocato!".
La signora ha pensato che forse anche quell'uomo è stato anni fa invidioso di suo fratello che raggiungeva obiettivi per lui impossibili, ma poi è riuscito ad apprezzare quello che aveva, e addirittura ad essere orgoglioso del suo "fratellino". Forse un domani anche sua figlia riuscirà a raggiungere questo ambizioso risultato (non di fare l'avvocato! ;)).
Per caso il ragazzo si chiama Gerry? ;)
ci credi? non gliel'ho chiesto!
appena posso voglio vedere se su internet si trova ancora quel vecchio articolo in cui lui raccontava tutto quello che faceva da Macdonald, e mi ricordo che segnava l'ora sui pacchi di patatine congelate che andava a ritirare dalle celle frigorifere!
ho fatto una ricerchetta su internet e, urka, devo dire che mi trovavo probabilmente di fronte ad un vero divo! Alfredo Scarlata, il ragazzo che interpretava Eugenio da giovane nel film "Ti voglio bene Eugenio"!
http://archiviostorico.corriere.it/2002/aprile/07/normalita_essere_down_cs_0_020407190.shtml
Ma che bello questo incontro.... anche a me ha illuminato la giornata!
Grazie
Una signora (!?)
no Cri ti prego...SIGNORA NO!....siamo praticamente coetanee e ALMENO NOI non autodefiniamoci SIGNORE, che mi sa veramente di vecchietta col bastone...un "Donna" ci sta molto meglio!
manutati
12-10-2010, 13:13
Ho letto l'articolo del corriere che drdrlz ha linkato..e mi ha colpito molto questa cosa: "Non a caso, sono documentate decine di gravidanze che si sono concluse felicemente in donne Down, scaturite da rapporti con uomini normali. La probabilità che il figlio sia colpito da trisomia 21, in questi casi, è del 50%."....io questo non lo sapevo, è vera questa cosa??
sì, anche se il problema qui è averci la maturità di crescere un figlio, down o no, e non tanto la possibilità di riprodursi e di non originare figli trisomici... il discorso è ampio...
Un altro particolare bellissimo del dialogo è stato quando la signora ha domandato: "hai fratelli?", e il signore ha risposto compiaciuto: "ssì, uno più piccolo... ffa l'avvocato!".
La signora ha pensato che forse anche quell'uomo è stato anni fa invidioso di suo fratello che raggiungeva obiettivi per lui impossibili, ma poi è riuscito ad apprezzare quello che aveva, e addirittura ad essere orgoglioso del suo "fratellino". Forse un domani anche sua figlia riuscirà a raggiungere questo ambizioso risultato (non di fare l'avvocato! ;)).
Bellissimo!!! Mi sono commossa nel leggere tutto il racconto, ma quest'ultima parte mi ha toccato profondamente!
Una delle ultime volte che sono stata nella capitale ho alloggiato in un hotel in via due macelli, vicinissimo a piazza di Spagna. Ero molto curiosa di andare in quel McDonald proprio perchè avevo saputo che ci lavorava un ragazzo down e ci andai a mangiare qualcosa con mio figlio Francesco, che allora aveva 12 o 13 anni. Enrico era rimasto a casa con la nonna perchè avevamo voluto dedicare due giorni tutti per il nostro primogenito normo, stante l'indiscussa capacità del fratello + piccolo, sdd, di accentrare il grosso delle nostre attenzioni su di lui, approffittando di un corso di aggiornamento del marito. Lo abbiamo appena intravisto ma non ho avuto il coraggio di avvicinarmi e di chiedergli qualcosa. Mi ha fatto piacere che Francesco lo vedesse e che capisse che ci sono tante possibilità...Nel McDonald + vicino a casa già da qualche anno lavora un altro pinguino, si chiama Enrico come il mio, mi dicono che é molto bravo nel suo lavoro, usa anche lui il pulmann per arrivarci. Purtroppo ha poca visibilità perchè lavora all'interno, che peccato...
Ci metterei la firma, tra qualche anno!
Alfredo è capo magazziniere da Mc Donald ed è un ragazzo veramente in gamba. Lui, come tanti altri, sono per noi di ragazzi più piccoli, l'esempio e la speranza.
Lui, come tanti altri, sono per noi di ragazzi più piccoli, l'esempio e la speranza.
.....parole sante ! ;)
Anna Rita Fracchiolla
12-10-2010, 18:30
Bella storia. Anch'io ho un ricordo particolare della metropolitana di Roma. La presi per recarmi la prima volta all'AIPD con il mio piccolo di 9 mesi in piena crisi emotiva su quella che sarebbe stata la sua vita. Ebbene nella metro incontrai in una giornata alcuni ragazzi down che andavano tranquillamente a scuola da soli, e fui folgorata benevolmente su quello che un giorno anche il mio bambino avrebbe potuto fare. Ritornai nella mia città completamente cambiata e smisi di piangere per il suo futuro.;)
bellissimo questo incontro cristina :) ha illuminato anche la mia giornata.
chissà cosa farà sara da grande ... e anche il suo fratellino???
Che fortuna Cristina, averlo incontrato:D
abita anche vicino alla scuola di Lucrezia... spero che sia di buon auspicio ;)
abita anche vicino alla scuola di Lucrezia... spero che sia di buon auspicio ;)
hai bissato ieri? :D
no, magari! :)
D'altra parte facciamo lo stesso percorso con la metro e più o meno alla stessa ora da 10 anni, e non ci siamo mai incontrati prima...
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