mariasole
10-10-2010, 21:08
Carissimi!!!!
E' da molto tempo che non scrivo, anche se vi seguo quotidianamente.
Volevo farvi partecipi dei pensieri che ho provato in questi giorni (alcuni già espressi, altri di nuovi) in occasione della giornata nazionale delle persone con sindrome di down...e nella vicina ricorrenza del terzo compleanno di Mariasole...e condividere con voi il messaggio che ho scritto per sensibilizzare le persone del mio paese in questa festea dei nostri figli.
Colgo l'occasione per salutare tutti i nuovi arrivati e per inviare un forte, caloroso, fraterno abbraccio da mamma a mamma, a Maddy e Gigliorosa, accompagnato dalle mie preghiere e da una dolce carezza alle vostre bambine per la difficile prova che stanno affrontando...e tanta fiducia e speranza per la loro salute!
10 0TT0BRE FESTA NAZIONALE DELLE PERSONE CON SINDROME DI DOWN
Nessuna mamma sceglie che il proprio figlio nasca con la sindrome di down, quel cromosoma in più che comporta una disabilità caratterizzata da un variabile grado di difficoltà nello sviluppo intelletto, fisico e motorio...però è bello pensare che sia stata Mariasole a scegliere me.
L'unica scelta che una mamma può fare è decidere o no di donare la vita a questa creatura che ha nel grembo...e io ho scelto per il sì!
L'essere riuscita a rimanere incinta dopo 9 anni di matrimonio, è stato per me un dono immenso e i nove mesi di gravidanza sono stati davvero giorni di gioia pura. Ogni giorno mi sembrava di volare anche se mi ha accompagnato sempre la paura di perdere la creatura che stava crescendo dentro di me; anche quando la traslucenza nucale ha dato dei valori alti non ho fatto l'amniocentesi: non volevo avere anche il benchè minimo rischio di perdere la mia bambina, visto che comunque non avrei interrotto la gr+ùavidanza. La mia vita si è realizzata nell'essere diventata mamma e pensavo che non potesse esistere una gioia e un amore così profondo come quello che provo per la mia bambina!
Quando penso a quello che poteva essere e non è, scaccio subito il pensiero dicendomi che è inutile pensare ai sé, ai ma..; questa è la mia realtà e devo vivere questo presente al meglio: vivere con AMORE E GIOIA anche il fatto di avere un bambino speciale, perchè, che lo abbia scelto o no, che lo abbia accettato o no, QUESTA E' LA MIA REALTA' e da come imparo a convivere con essa, dipende la nostra e la serenità di chi ci vive accanto e amiamo.
Sono consapevole che la strada che mi attende non è semplice, spesso in salita, però mi basta specchiarmi negli occhi di Mariasole per trovare ogni giorno nuova vitalità, con tutti i suoi sorrisi, le sue piccole ma per lei grandi conquiste, le sue prime parole, la sua gioia, la sua incontenibile voglia di conoscere e scoprire, la sua birbanteria, il suo argento vivo, i suoi primi capricci!
Mi rendo conto che potrà arrivare solo a determinate tappe, a determinati livelli...non parte mai nella corsa della vita in pole position...però per me l’importante è che non decida per questo di smettere di correre...anzi...che anche se il suo sarà sempre il decimo posto...che sia pronta, serena, realizzata, felice di occuparlo. So che ci vorrà molto impegno, molte lotte contro i pregiudizi, però ho fiducia che Mariasole riuscirà a raggiungere le varie tappe nella vita come gli altri, anche se con tempi diversi. Non ci saranno i decimi, i centesimi di secondo in lei, ma minuti, ore, mesi, anni...però spero con tutto il cuore che arriverà a raggiungere un po’ alla volta i traguardi degli altri...camminare, parlare, leggere, scrivere, lavorare e, perché no, anche crearsi un futuro autonomo, magari sposandosi, come è già successo in vari ragazzi down; che trovi nel suo cammino persone che prima di guardare alla sua diversità, sappiano accogliere con amore la sua dignità di persona portatrice di talenti e che incontri amici che le siano vicini con sincera amicizia, accrescendo la sua autostima e la fiducia in sé, la fede e l’amore in Cristo….del resto penso che questo sia il desiderio che ogni genitore ha per il proprio figlio...sia normo che speciale!!
A volte penso a come sarebbe stata vuota la mia vita senza Mariasole, a quanto mi ha fatto crescere e maturare nella fede e nell’accoglienza del diverso: mi ha aiutato a comprendere come tutti noi siamo portatori di diversità, nel fisico, nella personalità, nelle idee di pensiero, e ciò che ci rende diversi e originali nello stesso tempo, deve essere accolto come un dono, una ricchezza, una risorsa e non come motivo di divisione o di emarginazione.
Questo è l’augurio che porto a tutti voi nella giornata a lei dedicata!
Laura Bortolato, mamma di Mariasole: la mia gioia, la mia vita, il mio amore!
E' da molto tempo che non scrivo, anche se vi seguo quotidianamente.
Volevo farvi partecipi dei pensieri che ho provato in questi giorni (alcuni già espressi, altri di nuovi) in occasione della giornata nazionale delle persone con sindrome di down...e nella vicina ricorrenza del terzo compleanno di Mariasole...e condividere con voi il messaggio che ho scritto per sensibilizzare le persone del mio paese in questa festea dei nostri figli.
Colgo l'occasione per salutare tutti i nuovi arrivati e per inviare un forte, caloroso, fraterno abbraccio da mamma a mamma, a Maddy e Gigliorosa, accompagnato dalle mie preghiere e da una dolce carezza alle vostre bambine per la difficile prova che stanno affrontando...e tanta fiducia e speranza per la loro salute!
10 0TT0BRE FESTA NAZIONALE DELLE PERSONE CON SINDROME DI DOWN
Nessuna mamma sceglie che il proprio figlio nasca con la sindrome di down, quel cromosoma in più che comporta una disabilità caratterizzata da un variabile grado di difficoltà nello sviluppo intelletto, fisico e motorio...però è bello pensare che sia stata Mariasole a scegliere me.
L'unica scelta che una mamma può fare è decidere o no di donare la vita a questa creatura che ha nel grembo...e io ho scelto per il sì!
L'essere riuscita a rimanere incinta dopo 9 anni di matrimonio, è stato per me un dono immenso e i nove mesi di gravidanza sono stati davvero giorni di gioia pura. Ogni giorno mi sembrava di volare anche se mi ha accompagnato sempre la paura di perdere la creatura che stava crescendo dentro di me; anche quando la traslucenza nucale ha dato dei valori alti non ho fatto l'amniocentesi: non volevo avere anche il benchè minimo rischio di perdere la mia bambina, visto che comunque non avrei interrotto la gr+ùavidanza. La mia vita si è realizzata nell'essere diventata mamma e pensavo che non potesse esistere una gioia e un amore così profondo come quello che provo per la mia bambina!
Quando penso a quello che poteva essere e non è, scaccio subito il pensiero dicendomi che è inutile pensare ai sé, ai ma..; questa è la mia realtà e devo vivere questo presente al meglio: vivere con AMORE E GIOIA anche il fatto di avere un bambino speciale, perchè, che lo abbia scelto o no, che lo abbia accettato o no, QUESTA E' LA MIA REALTA' e da come imparo a convivere con essa, dipende la nostra e la serenità di chi ci vive accanto e amiamo.
Sono consapevole che la strada che mi attende non è semplice, spesso in salita, però mi basta specchiarmi negli occhi di Mariasole per trovare ogni giorno nuova vitalità, con tutti i suoi sorrisi, le sue piccole ma per lei grandi conquiste, le sue prime parole, la sua gioia, la sua incontenibile voglia di conoscere e scoprire, la sua birbanteria, il suo argento vivo, i suoi primi capricci!
Mi rendo conto che potrà arrivare solo a determinate tappe, a determinati livelli...non parte mai nella corsa della vita in pole position...però per me l’importante è che non decida per questo di smettere di correre...anzi...che anche se il suo sarà sempre il decimo posto...che sia pronta, serena, realizzata, felice di occuparlo. So che ci vorrà molto impegno, molte lotte contro i pregiudizi, però ho fiducia che Mariasole riuscirà a raggiungere le varie tappe nella vita come gli altri, anche se con tempi diversi. Non ci saranno i decimi, i centesimi di secondo in lei, ma minuti, ore, mesi, anni...però spero con tutto il cuore che arriverà a raggiungere un po’ alla volta i traguardi degli altri...camminare, parlare, leggere, scrivere, lavorare e, perché no, anche crearsi un futuro autonomo, magari sposandosi, come è già successo in vari ragazzi down; che trovi nel suo cammino persone che prima di guardare alla sua diversità, sappiano accogliere con amore la sua dignità di persona portatrice di talenti e che incontri amici che le siano vicini con sincera amicizia, accrescendo la sua autostima e la fiducia in sé, la fede e l’amore in Cristo….del resto penso che questo sia il desiderio che ogni genitore ha per il proprio figlio...sia normo che speciale!!
A volte penso a come sarebbe stata vuota la mia vita senza Mariasole, a quanto mi ha fatto crescere e maturare nella fede e nell’accoglienza del diverso: mi ha aiutato a comprendere come tutti noi siamo portatori di diversità, nel fisico, nella personalità, nelle idee di pensiero, e ciò che ci rende diversi e originali nello stesso tempo, deve essere accolto come un dono, una ricchezza, una risorsa e non come motivo di divisione o di emarginazione.
Questo è l’augurio che porto a tutti voi nella giornata a lei dedicata!
Laura Bortolato, mamma di Mariasole: la mia gioia, la mia vita, il mio amore!