riodini
14-09-2010, 12:41
Ieri mattina Emanuele ha iniziato la scuola media e, dal momento che quasi tutti i compagni sono nuovi, abbiamo pensato che fosse importante (onde evitare idee sbagliate da parte loro) che Emanuele si presentasse subito. La lettera l'ho scritta io ma insieme con lui l'abbiamo letta e concordata.
non so chi di noi due era più agitato!!!!!!!!!!!!!!!
Ciao a tutti, mi presento: sono Emanuele, ho 11 anni come voi ma ho qualcosa in più di tutti voi e cioè un cromosoma. Voi tutti ne avete 46 in ogni cellula e invece io ne ho 47 perchè nel momento che sono stato concepito da mamma e papà il cromosoma 21 ha fatto un dispetto e invece di due sono diventati tre ecco perchè la Sindrome di Down si chiama anche TRISOMIA 21. Questa non è una malattia.
Purtroppo quel cromosoma in più, oltre che regalarmi due occhi a mandorla mi appesantisce in ogni cosa che faccio e quindi ci metto più tempo di voi, ecco perchè faccio fatica a parlare, a scrivere, a controllare il mio corpo. Questo non significa che io non capisco, non imparo ma che faccio molta fatica a dimostrare ciò che so perchè quel famoso cromosoma in più mi fa inceppare la lingua o le mani quando devo scrivere.
Quindi mi occorre l’aiuto di chi mi sta vicino ma non per compatirmi ma per aiutarmi ad essere il più possibile come gli altri ragazzini della mia età.
A volte il mio comportamento può sembrare stupido ma è perchè voglio la vostra attenzione.
Mamma e papà dicono che questo però non va bene ma a volte proprio non ce la faccio a controllarmi. Se volete quindi aiutarmi veramente non sopportatemi come sono ma aiutatemi ad essere migliore anche se questo comporta una certa severità nei miei confronti.
Poi come se non bastasse oltre la sindrome di Down mi sono ritrovato un’altra sindrome quella dell’iperattività che mi distrae e non mi permette di concentrarmi quanto vorrei.
A me piace molto studiare, imparare, usare il computer, giocare soprattutto a pallone. Vi chiedo pertanto di aiutarmi ad essere come uno di voi pur con i miei lineamenti così diversi.
La cosa che più mi fa soffrire è il non poter esprimermi bene con le parole: provate voi a non poter dire quello che vorreste, che pensate, che desiderate! Come fanno gli altri a capirvi? A rispondervi? Quindi non fate finta di capire ma ditemi non ho capito e se proprio volete aiutarmi correggetemi le parole, magari scrivetemele su un foglio così leggendole mi è più semplice pronunciarle.
Sono molto felice ma anche preoccupato per questa nuova avventura della scuola media ma se mi date una mano anch’io ce la posso fare.
Grazie a tutti.riodini
non so chi di noi due era più agitato!!!!!!!!!!!!!!!
Ciao a tutti, mi presento: sono Emanuele, ho 11 anni come voi ma ho qualcosa in più di tutti voi e cioè un cromosoma. Voi tutti ne avete 46 in ogni cellula e invece io ne ho 47 perchè nel momento che sono stato concepito da mamma e papà il cromosoma 21 ha fatto un dispetto e invece di due sono diventati tre ecco perchè la Sindrome di Down si chiama anche TRISOMIA 21. Questa non è una malattia.
Purtroppo quel cromosoma in più, oltre che regalarmi due occhi a mandorla mi appesantisce in ogni cosa che faccio e quindi ci metto più tempo di voi, ecco perchè faccio fatica a parlare, a scrivere, a controllare il mio corpo. Questo non significa che io non capisco, non imparo ma che faccio molta fatica a dimostrare ciò che so perchè quel famoso cromosoma in più mi fa inceppare la lingua o le mani quando devo scrivere.
Quindi mi occorre l’aiuto di chi mi sta vicino ma non per compatirmi ma per aiutarmi ad essere il più possibile come gli altri ragazzini della mia età.
A volte il mio comportamento può sembrare stupido ma è perchè voglio la vostra attenzione.
Mamma e papà dicono che questo però non va bene ma a volte proprio non ce la faccio a controllarmi. Se volete quindi aiutarmi veramente non sopportatemi come sono ma aiutatemi ad essere migliore anche se questo comporta una certa severità nei miei confronti.
Poi come se non bastasse oltre la sindrome di Down mi sono ritrovato un’altra sindrome quella dell’iperattività che mi distrae e non mi permette di concentrarmi quanto vorrei.
A me piace molto studiare, imparare, usare il computer, giocare soprattutto a pallone. Vi chiedo pertanto di aiutarmi ad essere come uno di voi pur con i miei lineamenti così diversi.
La cosa che più mi fa soffrire è il non poter esprimermi bene con le parole: provate voi a non poter dire quello che vorreste, che pensate, che desiderate! Come fanno gli altri a capirvi? A rispondervi? Quindi non fate finta di capire ma ditemi non ho capito e se proprio volete aiutarmi correggetemi le parole, magari scrivetemele su un foglio così leggendole mi è più semplice pronunciarle.
Sono molto felice ma anche preoccupato per questa nuova avventura della scuola media ma se mi date una mano anch’io ce la posso fare.
Grazie a tutti.riodini