aelialaelia
14-09-2010, 02:41
Salve a tutti,
sono un'insegnante di matematica in un istituto tecnico e tra i miei alunni ho una ragazza con sindrome di down che segue un programma curricolare ridotto, ma NON differenziato.
Segue quindi regolarmente tutte le materie, ha alcune ore di sostegno e alcune con il supporto di un'educatrice, ha una programmazione semplificata e prove di verifica diverse, ma viene regolarmente valutata in tutte le materie e, se tutto va bene, prenderà un diploma valido.
Per quanto ho potuto capire "a braccio", rispetto all'ampia variabilità dei down non è un caso particolarmente grave: il ritardo mentale è relativamente lieve, e ha un buon grado di autonomia personale in motli aspetti della vita pratica, oltre a quella scolastica. E' molto seguita in famiglia, e ha un buon rapporto con lo studio, quindi da un punto di vista pragmatico non ha problemi gravissimi nell'apprendimento, tranne che per alcune singole materie.
Tuttavia, rimango comunque in imbarazzo proprio per il fatto di dovermi inventare tutto a braccio giorno per giorno, senza che nessuno mi abbia aggiornata o informata in alcun modo. La collega di sostegno è valida e lavora bene, ma non è una specialista della mia materia, e quindi va a finire che ci inventiamo tutto a braccio in due!
Ho provato a cercare informazioni per conto mio sull'integrazione scolastica dei ragazzi down... ma mi sono resa conto che esiste in giro moltissimo materiale sui bambini delle elementari, ma quasi nulla su adolescenti che frequentano le superiori. E grazie al tubo, mi sono detta, fino a pochissimi anni fa questi ragazzi alle superiori non ci andavano proprio... ma adesso il vuoto come si riempie?
Arrivo su questo forum proprio per informarmi e cercare notizie costruttive. Esiste una bibliografia o almeno qualche riferimento su web, da cui si possa cominciare a impostare un lavoro più organico? Oppure c'è sul forum qualche altro insegnante (sia di sostegno, che di normali materie curricolari) che abbia avuto la stessa esperienza?
saluti a tutti,
aelia
sono un'insegnante di matematica in un istituto tecnico e tra i miei alunni ho una ragazza con sindrome di down che segue un programma curricolare ridotto, ma NON differenziato.
Segue quindi regolarmente tutte le materie, ha alcune ore di sostegno e alcune con il supporto di un'educatrice, ha una programmazione semplificata e prove di verifica diverse, ma viene regolarmente valutata in tutte le materie e, se tutto va bene, prenderà un diploma valido.
Per quanto ho potuto capire "a braccio", rispetto all'ampia variabilità dei down non è un caso particolarmente grave: il ritardo mentale è relativamente lieve, e ha un buon grado di autonomia personale in motli aspetti della vita pratica, oltre a quella scolastica. E' molto seguita in famiglia, e ha un buon rapporto con lo studio, quindi da un punto di vista pragmatico non ha problemi gravissimi nell'apprendimento, tranne che per alcune singole materie.
Tuttavia, rimango comunque in imbarazzo proprio per il fatto di dovermi inventare tutto a braccio giorno per giorno, senza che nessuno mi abbia aggiornata o informata in alcun modo. La collega di sostegno è valida e lavora bene, ma non è una specialista della mia materia, e quindi va a finire che ci inventiamo tutto a braccio in due!
Ho provato a cercare informazioni per conto mio sull'integrazione scolastica dei ragazzi down... ma mi sono resa conto che esiste in giro moltissimo materiale sui bambini delle elementari, ma quasi nulla su adolescenti che frequentano le superiori. E grazie al tubo, mi sono detta, fino a pochissimi anni fa questi ragazzi alle superiori non ci andavano proprio... ma adesso il vuoto come si riempie?
Arrivo su questo forum proprio per informarmi e cercare notizie costruttive. Esiste una bibliografia o almeno qualche riferimento su web, da cui si possa cominciare a impostare un lavoro più organico? Oppure c'è sul forum qualche altro insegnante (sia di sostegno, che di normali materie curricolari) che abbia avuto la stessa esperienza?
saluti a tutti,
aelia