marzia.anita
08-09-2010, 18:37
Quando è nata Anita, tra le altre cose, ci siamo preoccupati di come comunicare la sua condizione alle sue sorelle, sentivamo che il modo e le parole erano importanti …. e presi dalla fretta e dal carico di emozioni abbiamo TOPPATO …. :(
Così è cominciata la ricerca di un supporto nei testi esistenti, non a caso la prima cosa che ho letto quando ho avuto tra le mani “Come un Pinguino nel deserto” è stato il paragrafo dedicato ai fratelli e alle sorelle.
Successivamente mi sono iscritta al vostro forum e "rubando" dalle vostre esperienze ho trovato indicazioni interessanti
Insieme alle mie figlie ho letto “Un fratellino diverso dagli altri” ed è servito per sciogliere alcuni nodi, mentre in questi giorni ho letto “Anche se Giulia non è bella” e l’ho trovato riduttivo, si parla di desiderio, attesa, amore, delusione ma non di paura, rabbia insomma una favola che non leggerò a loro perché non vorrei che, avendo provato sentimenti diversi rispetto alla protagonista, possano sentirsi a disagio o in colpa.
In realtà mi è stato utile leggere le testimonianze di fratelli e sorelle sul sito www.siblings.it e prendere contatto con chi avesse vissuto un esperienza simile alla nostra.
Prossimamente cercherò di leggere qualcosa della collana Magigum ma non prima di aver terminato il libro "Non accettarmi così come sono" di Feuerstein.
Insomma grazie a voi mi sembra di raggiungere il bandolo della matassa ;)
Così è cominciata la ricerca di un supporto nei testi esistenti, non a caso la prima cosa che ho letto quando ho avuto tra le mani “Come un Pinguino nel deserto” è stato il paragrafo dedicato ai fratelli e alle sorelle.
Successivamente mi sono iscritta al vostro forum e "rubando" dalle vostre esperienze ho trovato indicazioni interessanti
Insieme alle mie figlie ho letto “Un fratellino diverso dagli altri” ed è servito per sciogliere alcuni nodi, mentre in questi giorni ho letto “Anche se Giulia non è bella” e l’ho trovato riduttivo, si parla di desiderio, attesa, amore, delusione ma non di paura, rabbia insomma una favola che non leggerò a loro perché non vorrei che, avendo provato sentimenti diversi rispetto alla protagonista, possano sentirsi a disagio o in colpa.
In realtà mi è stato utile leggere le testimonianze di fratelli e sorelle sul sito www.siblings.it e prendere contatto con chi avesse vissuto un esperienza simile alla nostra.
Prossimamente cercherò di leggere qualcosa della collana Magigum ma non prima di aver terminato il libro "Non accettarmi così come sono" di Feuerstein.
Insomma grazie a voi mi sembra di raggiungere il bandolo della matassa ;)