Visualizza la versione completa : prepensionamento
nuzzolese emmanuela
28-07-2009, 22:47
non so se sapete che tra oggi e domani si discutera in parlamento per la proposta di legge per il prepensionamento di uno dei genitori di figli disabili.
;)per chi ha fede...dico pregate... tanto le pensioni per noi nati dal 1965 in poi, con o senza figli disabili ce le possiamo scordare o se andremo in pensione ci andremo ad 80 anni e con una miseria.... ;)
;)per chi ha fede...dico pregate... tanto le pensioni per noi nati dal 1965 in poi, con o senza figli disabili ce le possiamo scordare o se andremo in pensione ci andremo ad 80 anni e con una miseria.... ;)
mi sa che hai ragione:impiccato:
;)per chi ha fede...dico pregate... tanto le pensioni per noi nati dal 1965 in poi, con o senza figli disabili ce le possiamo scordare o se andremo in pensione ci andremo ad 80 anni e con una miseria.... ;)
Nooooooo, qui ci vuole un miracolo:eek:
Io prego tanto e per davvero, perchè mi sa che rientrerei tra quei pochi "fortunati" che, in caso questa proposta non passasse, sono condannati a stare al lavoro altri 8 anni. E non ne posso davvero più, lavoro da quando avevo 20 anni...oggi ne ho 52 e l'idea di lavorare fino ai 60 e di andarmene con 40 di contributi mi fa impazzire! Sarò ormai vecchia, stanca e forse anche un po' rinco...
Sono esausta e non vedo l'ora di riappropriarmi di un po' di tempo per vivere.
Se mi facessero andar via prima, il mio prepensionamento - non si discute che spetterebbe a me e non al coniuge perchè sono io, come sempre accade in tutte le famiglie, la più "usurata" - potrebbe coincidere con la fine della scuola superiore di Enrico (inizia il secondo anno), giusto il tempo per cominciare a battagliare per l'inserimento lavorativo.
E sarà dura....e saranno necessarie tante energie e tanto tempo...
La proposta di legge è di gennaio 2007 :shock: partita quando c'era il vecchio governo e non mi pare ci sia tutta sta voglia di approvarla... soprattutto in questi giorni in cui il tema economico scottante è un altro.
http://www.superabile.it/web/it/CANALI_TEMATICI/Superabilex/Il_punto/info1421781171.html
http://www.oltrelebarriere.net/136/arriva-il-prepensionamento-per-chi-ha-disabili-gravi-in-famiglia/
aledario
29-07-2009, 15:35
Solo per frenare un po' gli entusiasmi (o le illusioni) di chi pensa di poter accedere ai benefici di questa legge... vi rammento che allo stato attuale delle cose, la proposta prevede che la legge si applichi ai genitori di disabili in stato di gravità ai sensi della legge 104, con il 100% di invalidità civile (più tutta un'altra serie di possibili restrizioni, che vanno dal numero degli anni lavorati con il disabile a carico, al reddito in alcuni emendamenti etc etc).
Nel caso di persone con Sindrome di Down, raramente questa percentuale viene concessa una volta raggiunta la maggiore età. Perdonatemi ... meglio essere preparati prima, che rimanerci male... dopo! ;)
Nel caso di persone con Sindrome di Down, raramente questa percentuale viene concessa una volta raggiunta la maggiore età. Perdonatemi ... meglio essere preparati prima, che rimanerci male... dopo! ;)
sinceramente preferisco che sia così:cioè forse si può sperare nell'inserimento dei down adulti nel mondo del lavoro, in forme più o meno protette...in modo che i genitori possano completare la loro vita lavorativa tranquillamente, andando in pensione come gli altri..a 80 anni!!!! :-)
Ho letto brevemente il testo della legge..molto giusto equiparare l'accudimento di un figlio disabile grave ad un lavoro altamente usurante.
Una cosa mi frulla da un po' nella testa...non è possibile lanciare un sondaggio, una ricerca o qualcosa di simile per capire esattamente cosa fanno (o non fanno) i down adulti italiani????Io ne vedo in giro molto pochi..alcuni li vedo felicemente indaffarati, si capisce che hanno trovato una realizzazione, altri camminano sottobraccio ai loro accompagnatori con l'aria un po' spenta...
Signore e Signori Down d'Italia..: raccontateci di voi!!!!! :-) :-) :-)
aledario
29-07-2009, 17:41
sinceramente preferisco che sia così:cioè forse si può sperare nell'inserimento dei down adulti nel mondo del lavoro, in forme più o meno protette...in modo che i genitori possano completare la loro vita lavorativa tranquillamente, andando in pensione come gli altri..a 80 anni!!!! :-)
Solo per dirti (e dire a tutti coloro che potrebbero essere tratti in inganno dalla cosa) che invalidità civile al 100% NON VUOLE DIRE che uno non possa lavorare (in ambiente protetto o anche no!). E' un equivoco in cui si cade spesso, ma che non corrisponde a realtà.
invalidità civile al 100% NON VUOLE DIRE che uno non possa lavorare
in effetti 'invalidità al 100%' mi fa pensare ad un soggetto allettato e totalmente incapace di intendere e di volere...grazie, Sandro, della precisazione.
Ed io allora?Ho 41 anni, lavoro da una vita ma sempre in nero e solo negli ultimi 3 anni colleziono contributi.........Sono sicura che anche dopo morta MISTER mi fa continuare a lavorare...eh eh eh.
nuzzolese emmanuela
29-07-2009, 21:47
Io prego tanto e per davvero, perchè mi sa che rientrerei tra quei pochi "fortunati" che, in caso questa proposta non passasse, sono condannati a stare al lavoro altri 8 anni. E non ne posso davvero più, lavoro da quando avevo 20 anni...oggi ne ho 52 e l'idea di lavorare fino ai 60 e di andarmene con 40 di contributi mi fa impazzire! Sarò ormai vecchia, stanca e forse anche un po' rinco...
Sono esausta e non vedo l'ora di riappropriarmi di un po' di tempo per vivere.
Se mi facessero andar via prima, il mio prepensionamento - non si discute che spetterebbe a me e non al coniuge perchè sono io, come sempre accade in tutte le famiglie, la più "usurata" - potrebbe coincidere con la fine della scuola superiore di Enrico (inizia il secondo anno), giusto il tempo per cominciare a battagliare per l'inserimento lavorativo.
E sarà dura....e saranno necessarie tante energie e tanto tempo...
si valeria sono daccordo conte te lo auguro con tutto il cuore
Sono anni che aspettiamo che questo disegno di legge venga discusso e magari approvato. Per quanto mi riguarda possiedo tutti i requisiti, situazione di gravità, invalidità civile al 100% non rivedibile e personalmente sono nella fascia di età anagrafica e contributiva di coloro i quali potrebbero usufruirne entro qualche anno. E che dire di quanto sono "usurata"?
Non sono stati anni facili da quando è nato Enrico, pur con tutto l'ottimismo che mi sono inventata. Non è facile seguire un figlio disabile con tutto ciò che segue, ma credetemi è tanto più difficile quando entrambi i genitori lavorano a tempo pieno e nel pubblico impiego. Alla faccia dell'attuale ministro, non rientriamo tra i "fannulloni", siamo sempre presenti nel posto di lavoro, ci siamo impegnati e non abbiamo mai usato la disabilità di Enrico come un alibi per assentarci ad oltranza o non impegnarci.
L'usura che io realmente avverto è l'immane fatica di dover conciliare ancora, dopo tanti anni, una molteplicità di impegni familiari e lavorativi facendo i conti con i figli che crescono e con uno di loro che, per quante autonomie stia conseguendo, non sono mai quelle di un quasi sedicenne normodotato della sua età. Mi piacerebbe poi, ora che ho ancora energie, godermi un po' il mio tempo libero, fare una passeggiata la mattina, non avere lo stress del cartellino da timbrare, non sentire sempre il groppo alla gola per la fretta e i mille impegni da onorare, riappropriarmi di spazi che forse non ho mai avuto.
Per mia "fortuna" ho iniziato giovanissima a lavorare, ma quanto è stato faticoso! Perchè ho anche voluto continuare a studiare, nel frattempo, e mi sono laureata abbastanza velocemente. Poi le altre scelte importanti, il matrimonio, l'acquisto della casa, i figli, Enrico...
Non voglio farmi illusioni certo, ma forse ho bisogno di una speranza per andare avanti....
Ragazzi se qualcuno avesse notizie, in questi giorni o più in là, le divulghi....
aledario
30-07-2009, 11:15
Per quanto mi riguarda possiedo tutti i requisiti, situazione di gravità, invalidità civile al 100% non rivedibile ...Solo per dirti che il concetto di "non rivedibilità" deve comunque transitare anche nel vostro caso almeno da un piccolo ulteriore passaggio, che è la valutazione obbligatoria che viene fatta al compimento del 18° anno di età, per la conversione dell'assegno di accompagnamento e/o frequenza in eventuale pensione di invalidità. Lì viene data la % di invalidità definitiva (a meno di aggravamenti etc etc)
Mi piacerebbe poi, ora che ho ancora energie, godermi un po' il mio tempo libero, fare una passeggiata la mattina, non avere lo stress del cartellino da timbrare, non sentire sempre il groppo alla gola per la fretta e i mille impegni da onorare, riappropriarmi di spazi che forse non ho mai avuto.
Per mia "fortuna" ho iniziato giovanissima a lavorare, ma quanto è stato faticoso! Perchè ho anche voluto continuare a studiare, nel frattempo, e mi sono laureata abbastanza velocemente. Poi le altre scelte importanti, il matrimonio, l'acquisto della casa, i figli, Enrico...
quante cose hai fatto nella tua vita! Devi essere orgogliosa...ti auguro con tutto il cuore di riuscire presto a trovare il tempo per quelle semplici ma importanti cose di cui senti la mancanza e che per ora ti sono impossibili.
Io sono ancora all'inizio rispetto a te ma in questi gg, per una serie di combinazioni, ho 2-3 ore al giorno libere per me, senza figli nè lavoro e mi sembra un sogno..quanto tempo che nn succedeva!!!!! Certo se avessi anche due soldi da scialare per me o per la casa, sarebbe ancora più bello, praticamente il paradiso in terra..ma accontentiamoci... :-)
Non ho la sensazioni di aver fatto chissà quali cose, se non quella di essermi fatta un mazzo tanto e di aver desiderio, oggi, di prendermi un po' di tempo, quello di buona qualità, anche per tirare un po' il fiato, se possibile, e per seguire Enrico con una disposizione diversa, senza lo stress sempre incombente del lavoro e degli orari. Posto che l'invalidità dopo il 18° anno venga riconfermata, come mi ha ricordato Sandro, questo disegno di legge se diventasse appunto legge, farebbe, nella fattispecie, al caso mio e di altri genitori che hanno + o - la mia età e anzianità e sarebbe semplicemente un riconoscimento del lavoro già fatto e di quello che ancora dobbiamo mandare avanti per cercare di dare un futuro dignitoso ai nostri figli. Considerato che gli anni successivi al pensionamento saranno per i genitori come noi ancora impegnativi e che risentiamo della fatica fatta per dare ai nostri figli tutte le opportunità, consentirci il prepensionamento mi sembra il minimo che lo Stato ci possa riconoscere, appunto perchè svolgiamo un compito sociale importante, continuando a prenderci cura in prima persona dei figli pensando anche al "dopo di noi". Se così non fosse, pazienza, vorrà dire che continueremo a tirare la carretta...con sempre maggiore stanchezza. Grazie comunque dei complimenti e goditi questi giorni, sempre pochi, di riposo dal lavoro e dai figli. Solo noi possiamo capire quanto siano utili per ricaricarci. Ciao.
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