PDA

Visualizza la versione completa : simpatica odissea burocratica in una bollente Milano



mela
16-07-2009, 21:13
Per motivi che nn vi sto a dire, quando porto a casa io Gab dal centro, 3 volte a settimana, prendo un taxi.
Il direttore del centro a fine 2008 ci dice che abbiamo diritto ad un rimborso x le spese del viaggio e basta che mi presenti in comune a fine aprile con tutte le ricevute dei vari viaggi in taxi e otterrò i soldi.

Felicemente stupita per un servizio che sembra funzionare (una volta tanto!!!) ad aprile faccio come mi ha detto il direttore ma, doccia fredda, scopro con rabbia che per poter avere il rimborso dovevo precedentemente attivare il servizio, presentandomi all'ufficio stesso con tutta la documentazione. Questo prima di usare il taxi.

Che rabbia!!!!! ho anche un battibecco con l'impiegata che mi ha dato la bella notizia. Infatti, secondo lei non dovevo dimostrarmi scocciata nell’apprendere che ho perso un sacco di soldi e,anche se le spiego che nn ce l'ho con lei, sembra non voler capire...boh forse lei guadagna così bene (la paghiamo noi!!!) che a lei non importerebbe buttar via carte da 100 in taxi...

In ogni caso ne parlo col direttore del centro che mi aveva dato l'informazione errata.
Mi dice che lui mi ha riportato quanto è scritto sul sito del comune. Controllo e in effetti è così, sul sito non è precisato che si deve prima attivare il servizio.

Nel frattempo accolgono la mia richiesta di rimborsi ma a decorrere dal giorno in cui mi son presentata in comune, per cui ho perso 4 mesi di ricevute di taxi.
Leggo che, volendo, posso fare ricorso entro un mese… allora chiamo il numero evidenziato e dopo 2000 peripezie mi passano (ero in Austria così mi pago tutta la telefonata estera) la responsabile..mi dice che se voglio far ricorso ‘è tutto scritto e spiegato nella lettera’ . Io non potevo controllare in quel momento… quando controllo ovviamente sulla lettera non c’è un tubazzo di indirizzo a cui scrivere.

Intanto passano i giorni..
Torno a Milano e scrivo subito il ricorso. Guardo sul sito del comune dove indirizzarlo.

Trovo un indirizzo che mi sembrava giusto, mando la raccomandata … oggi mio marito mi chiama dicendo che è tornata indietro dicendo che l’indirizzo è errato e la lettera ce l’ha la portinaia … ce la porta ‘dopo’…

Ora, prima cosa,… il comune a quell’indirizzo c’è, ne sono sicura ..se proprio non era l’indirizzo dell’ufficio della responsabile a cui dovevo mandare la lettera … non potevano girargliela loro?????

Altri giorni che si perdono: ne mancano solo 2 e io dopodomani parto!!!!…. chiamo allora l’impiegata con cui avevo battibeccato con l’intenzione di chiedere a lei l’indirizzo esatto e …. quando sente la parola ‘ricorso’ si mette a urlare dicendo che lei mi ha già detto tutto, che io ho avuto informazioni errate ecc ecc, a fatica (!!!!!) mi faccio strada fra le sue urla folli, spiegandole che voglio solo un indirizzo e basta …

Mi fornisce l’informazione, per fortuna è una via vicina al mio ufficio … vado a controllare di persona che sia quello giusto, mobilito la famiglia x recuperare di corsa la busta dalla portinaia (che nel frattempo si era dimenticata di consegnarcela), di nuovo coda di 40 minuti all’ufficio postale per rispedirla e…cosa succederà ora….?????? Non lo so ma secondo me si prospettano altri interessanti capitoli di questa affascinante saga burocratica…

Io nel frattempo sono furente: con tutto quello che ho da fare, perche devo stare dietro a queste beghe assurde??? Perché le informazioni nel sito non erano corrette??? Perché noi dobbiamo sempre lasciar correre tutto???? Perché l’impiegata del comune, stipendiata con le tasse che pago e dunque mia dipendente, è così astiosa???? (vi giuro che mi son veramente sforzata di non essere scortese con lei ma era chiaramente prevenuta, non so perché!)
Ho una mezza idea di scrivere una letteraccia al comune …. Che rabbia che ho … e sicuramente rifiuteranno il mio ricorso … ma come facciamo a far valere i ns diritti????

Ariel
16-07-2009, 22:06
a suon di raccomandate come una goccia cinese :mad:

MARTY
17-07-2009, 10:36
Manda lettere ai giornali, prima o poi qualcuno ti ascolta ...

mattia712
17-07-2009, 11:54
ti capisco anchio ci devo stare dietro per fare valere nostri diriti, io pensavo per essere straniera me facevano patire, ma invesce lo fanno con quasi tutti.

mela
17-07-2009, 14:18
mah...di tutta questa storia ciò che mi fa più rabbia è l'atteggiamento dell'impiegata!
Volevo mandare un reclamo al comune per il suo atteggiamento indisponente ma non so se lo farò, almeno per ora...già devo reclamare i miei diritti...
Sicuramente se mi rifiutano il ricorso, non finisce così. A qualcuno scrivo.

...oltretutto l'iter per avere 'sto cavolo di rimborso è di una complicazione veramente bizantina: non mi hanno ancora chiesto le ricevute del taxi ma nella lettera mi hanno detto di presentarmi in banca a luglio per il ritiro dei soldi..come fanno a sapere quanto mi devono dare??????Chiedo io, a piacer mio???

In più l'impiegata strnz mi aveva detto di nn andare neanche questo mese, perchè tanto non li trovo, è troppo presto....e allora perchè me l'hanno scritto?????

Beh gli stranieri, poi, non so come facciano...già facciamo fatica noi a comprendere la mentalità dei nostri amministratori..figuriamoci chi non ci conosce bene e magari ha anche difficoltà con la lingua...

mela
17-07-2009, 15:10
Sandro mi chiede in messaggio privato per quali motivi utilizzo il taxi.
Carissimo, non ho alcun problema a spiegarli qui in pubblico, non li avevo esposti perchè non volevo far diventare chilometrico il mio già lunghissimo post.

Il centro l'abilità che frequenta mio figlio è a circa 15 minuti di automobile da casa mia.
Io ho la patente ma non guido da moltissimi anni e per questo motivo non mi fido a prendere in mano la macchina, soprattutto con dei passeggeri e nel traffico caotico della zona del centro Abilità (via mac mahon)
Naturalmente se possibile mio marito si occupa di andare a prendere il bambino, il più delle volte lo porta lui.
Rimangono però 3-4 viaggi alla settimana scoperti.
Se prendiamo i mezzi dobbiamo fare 15-20 minuti di autobus 90, da mac mahon a piazzale lotto: la filovia arriva molte volte dopo 20 minuti di attesa, strapiena. Io mi farei anche il viaggio in piedi, ovviamente, ma gabriele, stanco morto, comincia ad urlare e strepitare che si vuole sedere (oltretutto immagina cosa vuol dire per un bambino viaggiare a strettissimo contatto con una moltitudine di sconosciuti) A volte lo fanno sedere, a volte no.

Una volta arrivati in piazzale lotto devo prendere la 49. Spesso anche lì 10-15 minuti di attesa, oppure la vediamo arrivare e dobbiamo correre a predifiato attraversando di corsa 2 incroci stra-trafficati...

Comunque anche li, stessa storia, anche se a dire la verità spesso non è così piena come il filobus.
Il tragitto dura circa 15-20 minuti.Poi, ovviamente pezzetto a piedi per arrivare a casa.

Se fai i conti, a parte i vari stress, il tempo che ci impieghiamo a tornare a casa è di circa 1 ora. Stravolti. Tieni presente che io vengo già da una giornata di lavoro e a mia volta ho già fatto circa 1 ora di viaggio per andarlo a prendere, dall'ufficio.

Inoltre ho un altro figlio che ha bisogno della mia presenza per i compiti. Poco, ma devo esserci anche per lui.

In taxi ci metto 15 minuti.Durante i quali, spessissimo Gabriele, distrutto, si addormenta. :-)
Preciso che il contributo è al massimo 8 euro, per cui il resto comunque ce lo metto io.

Sul sito si legge esattamente questo:


Contributo per spese di trasporto individuale
Si tratta di una integrazione alle spese di trasporto sostenute da cittadini con problemi motori per il raggiungimento della sede di lavoro, scolastica e di riabilitazione.


L’intervento è rivolto alle persone con difficoltà motorie, in possesso di verbale di invalidità civile o che devono essere sottoposte a particolari trattamenti terapeutici (es: chemioterapia, radioterapia), che siano impossibilitate ad utilizzare i mezzi pubblici, e che, per raggiungere la sede di lavoro, scolastica o di terapia, utilizzino mezzi propri o il taxi.

"
Per accedere a tale servizio i cittadini devono rivolgersi all'Ufficio Trasporti Disabili, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00.

ZONA 1 Largo Treves 1 tel. 02 88463090
ZONA 2 Largo Treves 1 tel. 02 88463090
ZONA 3 Largo Treves 1 tel. 02 88453386
ZONA 4 Via Barabino 8 tel. 02 5398027
ZONA 5 Via Barabino 8 tel. 02 5398027
ZONA 6 Largo Treves 1 tel. 02 88453386
ZONA 7 Via Anselmo da Baggio 54 tel. 02 48920073
ZONA 8 Via Colleoni 8 tel. 02 3452310
ZONA 9 V.le Zara n. 100 tel. 02 88462811


In allegato, il modulo di domanda del contributo, di autocertificazione dei redditi, modulo autocertificazione corse e guida al contributo.

"


Questo è quanto.
Ora, è evidente che Gabriele , pur in possesso di certificato di invalidità, non ha alcun impedimento fisico nè mentale per poter servirsi dei mezzi pubblici. Questo lo dico chiaramente e non ho certo falsificato alcun elemento alla commissione che ha esaminato il caso.

Tuttavia, ritengo che data la sua particolare immaturità che gli dipende dall'essere portatore di sindrome di down, per lui un viaggio di un'ora magari in piedi,forzatamente immobile,in mezzo a sconosciuti in una realtà caotica e rumorosa, soprattutto se è stanco dopo una giornata di lavoro intensa, risulta particolarmente stressante. Ne deriva che durante il viaggio il bambino si lamenta in continuazione, cerca di sedersi per terra (immaginatevi...quasi me lo schiacciano!!!) quando passiamo da un bus all'altro a volte non vuole scendere, poi non vuole camminare...e chi ne ha più ne metta...

Per questi motivi, ritengo, è stata accettata la mia richiesta di rimborso da maggio in avanti.
Dal momento che è stata accettata la mia richiesta ,secondo me ho il diritto ad ottenere i medesimi rimborsi anche nel periodo di inizio anno, anche se nn avevo ancora attivato il servizio. La situazione era esattamente la medesima.

Sandro, tu scrivi che magari l'impiegata potrebbe avere un atteggiamento poco collaborativo perchè forse non ritiene che io abbia pienamente diritto al rimborso (ho capito giusto?)
L'impiegata, a mio avviso, non si deve preoccupare di questo perchè se la commissione ha accettato la mia richiesta, vuol dire che sono nel mio pieno diritto. Sulla comunicazione c'è scritto che ho anche diritto a ricorrere, se non sono soddisfatta. Anche questo, ritengo, è un mio diritto. La commissione poi valuterà se ho torto o ragione. La signora nn si deve pronunciare su questioni a cui non è chiamata a rispondere direttamente.
Lei è solo preposta a dare informazioni e ad accogliere la documentazione.
Con questo spero di essermi spiegata e di aver chiarito i tuoi dubbi.
Comunque se a qualcuno interessasse il servizio: Sito di comune milano:ho bisogno di \ sostegno e assistenza\ contributo per i trasporti.
oppure mandatemi un messaggio e vi spiego.

paola
17-07-2009, 15:23
Nel centro dove va Davide c'è un pulmino che va a prendere i residenti nel comune qualora ce ne fosse bisogno. Noi siamo fuori comune quindi dobbiamo portarcelo.

mela
17-07-2009, 15:50
volevo solo dire che io non usufruisco di nessun servizio TERAPEUTICO della ASL da un anno a questa parte, devo arrangiarmi privatamente. Ora non voglio dilungarmi ulteriormente (mi sembra di aver detto abbastanza!!! se volete comunque chiedetemi e vi spiego i motivi) comunque devo far fronte con solo l'indennità concessami a psicomotricità, logopedia e lezioni feurenstein.
Il centro l'abilità non è terapeutico ma si tratta di educatori.E' considerato tempo-scuola.
In pratica ,sostituiscono il sostegno a tempo pieno.
Ah e dal settembre prossimo neanche più abilità (ovviamente non per scelta nostra ma per mancanza di possibilità, anche questo vi spiego se volete). Quindi: educatore privato a pagamento.
Potrò o no essere seccata per tutti questi disservizi e fare un ricorso per un rimborso che a mio avviso mi spetta??? :-(

paola
17-07-2009, 18:14
Potrò o no essere seccata per tutti questi disservizi e fare un ricorso per un rimborso che a mio avviso mi spetta??? :-(
Il diritto ad essere seccati per un qualsiasi disservizio penso che sia ineccepibile. Il problema vero, almeno per come vivo io la burocrazia relativa alla disabilità di Davide, è che non c'è proprio il servizio... nel tuo caso non si può parlare di "disservizio" ma di assenza di servizio, chè è molto peggio.
Ora io penso che nel tuo caso specifico, tu avresti portato Gabriele con il taxi a prescindere dalla possibilità del rimborso perchè quello potevi fare e nel momento in cui non potevi (sia per motivi economici che di tempo), semplicemente non l'avresti portato :( ed è questo il vero problema mela, ovvero che chi può lo fa chi non può non lo fa perchè è abbandonato a se stesso: è questa la triste realtà del nostro paese. Non tutti sono in grado di andarsi a informare a destra e a manca su quali diritti ha, su cosa è meglio x il proprio figlio e non tutti possono lasciare a casa gli altri figli per portare avanti e dietro quello che ha bisogno ed in queste situazioni si rimane SOLI, che ci piaccia o no è così, ora noi possiamo fare tutti i discorsi bellini, carini su cosa significhi avere un figlio con sdd su tutto quello che ci offre, su quello che può essere il sacrosanto diritto di nascere, però quando si parla di fatica boia nel crescerli è proprio questo che si intende. I risultati certo che arrivano ma quanti chili di fegato tocca mangiarci prima? E poi vogliamo parlare anche dell'impiegata di turno? parliamone... il problema è che tu tutto questo potevi evitarlo: il comune parla di disabilità non di sdd. Ti posso assicurare per esperienza diretta che un conto è se si va lì con un bambino Down (assurdo che nel 2000 ci siano ancora dei fessi che non fanno indagini prenatali!) un conto è andare davanti allo stesso medesimo impiegato con una disabilità che può capitare a tutti. La stessa impiegata della commissioni invalidi che mi ha riso in faccia (inteso proprio alla lettera) per Davide, alla telefonata per mia suocera è stata di tutt'altra disponibilità... d'altronde un genitore con un aneurisma può capitare a tutti, un figlio con sdd no. Purtroppo io, a differenza di Sandro, che per carattere è un buonista (si è innocenti finchè non si dimostra il contrario ;) ), non solo penso male, ma dico anche che il male è nel pregiudizio di pensare che tutto ciò che è "evitabile" non dovrebbe esserci, compreso un figlio con handicap che si può diagnosticare "in tempo".
Ora il problema vero è: se pensiamo che i nostri figli sono come gli altri perchè ci affanniamo tanto a chiedere indennità rimborsi e quant'altro? Se secondo noi è giusto che ci siano non dovrebbero neanche "gravare" sui sani produttivi... non è in fondo così che la pensa la maggioranza degli italiani? non è forse questo il principio per cui ci sono continui tagli ai servizi per i disabili? Voi fino a che punto siete disposti ad andare in giro per gli uffici pubblici dove trovate puntualmente persone che vi fanno sentire questuanti che chiedono l'elemosina?
Scusate la durezza della mia provocazione e delle mie parole ma penso che il problema vero sia proprio in questi termini nudi e crudi .

valeria
20-07-2009, 13:25
Paola, hai solo ed esclusivamente RAGIONE DA VENDERE!!
Capisco le tue ragioni e condivido al tua rabbia, mi sono mangiata il fegato per anni, lottando per una serie infinita di cose: dal diritto di far fare a Enrico la fisioterapia a casa quando aveva pochi mesi (concessa per sei mesi e poi negata quando la neuropsichiatra titolare della ASL è rientrata dalla maternità), al diritto di avere i panni, dalla lotta immane per il riconoscimento dell'invalidità civile che dà diritto all'indennità di accompagnamento - fisso ogni mese e sopratutto slegato dalla certificazione di frequenza e dai tempi ora dell'Inps allora delle Prefetture - alle autorizzazioni rilasciate dalla ASl per l'acquisto dei prodotti senza glutine in farmacia. Anche la guerrona per il tagliando per l'auto, ottenuto miracolosamente quando Enrico aveva quasi due anni e poi negato, perchè deambulava autonomamente...anche se facevamo mille tappe ogni giorno per tutte le varie attività e anche se Enrico aveva le caviglie doloranti per l'artrite reumatoide...Credo di aver perso dieci anni di vita per rincorrere tutto questo e per cercare di vivere meglio. Perchè è vero che noi siamo tra i fortunati, ovvero lavoriamo entrambi e abbiamo un posto fisso, ma non abbiamo aiuti da nessuno e tutto quello che abbiamo ce lo siamo sudato con anni di lavoro e sacrificio! Immagino quanto sia difficile per chi ha una situazione meno "rosea" e magari meno strumenti culturali per far valere i propri diritti! Una tragedia. E questo peso diventa ancora più grande quando trovi negli uffici, nei centri, nelle ASL, negli ospedali, impiegati, medici, operatori che non solo non sono preparati ma che non sanno neanche rapportarsi con educazione e rispetto. Poi sappiamo bene, noi genitori, di quante risorse economiche abbiano bisogno i nostri figli ed è giusto accedere ai benefici previsti dalle leggi per ottenere quelle agevolazioni che ci aiutino a farli crescere meglio.
Oggi ringrazio il cielo che Enrico sia più grande e gestibile. Ho meno a che fare con un sacco di problemi, molti sono risolti, certe guerrone vinte, altre perse ma in generale abbiamo meno motivi di far valere i nostri diritti. Resta il problema scuola (andata alla grande nelle medie e, finora, bene nelle superiori) e poi, in futuro, il grosso problema del lavoro...Tanto sarà niente!
Diciamo che ci rilassiamo un attimo per ricaricarci per le future sfide.
Ragazze per il momento dovete affilare le unghie e allenarvi a lottare. E' durissima, snervante, toglie le energie che dovremmo destinare ai nostri figli. Ma piano piano, quando loro crescono un po', questa fatica si fa meno gravosa, credetemi. Magra consolazione direte voi...e avete ragione.
Avete tutta la mia solidarietà. In bocca al lupo.

mela
20-07-2009, 20:46
come al solito avete centrato il problema...
io Gabry l'avrei comunque portato in taxi perchè è davvero pesante la strada con i mezzi..
In realtà 'l'abilità' è dotata di pulmino solo che il responsabile non sapeva come farci entrare nel 'planning' perchè Gab entrava un po' più tardi e usciva un po' prima degli altri (anche qui ci sarebbe da aprire un thread apposta su come può avvenire l'integrazione scolastica se un bambino viene prelevato dalla scuola alle 11,30 ma è un discorso generico, non riguarda solo i down) e inoltre, quando ho visto la tabellina di marcia del pulmino mi sono spaventata: per fare il giro e andare a prendere tutti, c'erano bimbi che in una giornata rimanevano un'ora all'andata e un'ora al ritorno sul pulman...due ore al giorno su un pulmino...ma che senso ha???? :-(
Poi vi racconto perchè ora all'Abilità mio figlio nn ci può più andare: il comune ci impone da settembre le 19 ore settimanali..praticamente sempre li...e l'integrazione scolastica dove ce la mettiamo???? Invece di migliorare i servizi peggiorano. Poi, con la scusa che i bimbi vanno all'abilità, gli tolgono le terapie perchè, tanto gli educatori son già bravi loro ad aiutare i bambini. E' vero, gli ed sono bravissimi ma sono appunto educatori, non terapisti..e così 2 piccioni con una fava: fuori dalla scuola i bambini disabili (così meno sostegni e problemi) e risparmi alle asl per i terapisti. Che schifo.
Son tornati in questo modo alle scuole speciali. Questa è la nuova tendenza di milano.

Relativamente all'impiegata novella seguace delle terapie hitleriane sulla razza perfetta...che dire... se davvero fosse questo il motivo del suo atteggiamento indisponente...davvero le starebbe così a cuore la spesa pubblica, al punto di auspicare un aborto 'terapeutico' per chi aspetta un figlio down.. ma una puntina di cazzi propri no????

Interessante questa ipotesi, amiche mie, sarebbe talmente folle che potrebbe essere vera! Non ci avevo proprio pensato...la osserverò meglio nei nostri futuri incontri.

Io avevo pensato invece che gli fossi rimasta antipatica dal nostro battibecco iniziale, quando ho scoperto che nn avrei avuto i rimborsi che mi aspettavo e mi sono scocciata (non con lei, ovviamente..) ..ho pensato che fosse abituata a generazioni di vecchi genitori rassegnati e dolenti che si vergognano di avere generato figli disabili e quindi può trattare con distaccata superiorità....

Intanto ho verificato sul sito delle poste che la mia raccomandata 1 (cioè che deve arrivare dopo 1 giorno) era in realtà...una raccomandata 2 o 3, a seconda se si considera feriale il sabato...vabbè, intanto oggi è arrivata. Vi farò sapere la risposta.

enrica
21-07-2009, 14:42
Manda lettere ai giornali, prima o poi qualcuno ti ascolta ...

Mobilita tutti i giornali che conosci :mad: