elsy63
19-03-2009, 20:04
http://www.redattoresociale.it/
Redattore Sociale del 19-03-2009
Adolescenti down a lezione di autonomia
Sono 28 i corsi di educazione frequentati da 485 adolescenti, 14 le agenzie del “tempo libero” per 261 giovani e adulti: i numeri dei progetti dell'Aipd in tutta Italia. Centri di eccellenza a Roma Bergamo, Bari, Campobasso e Pisa
ROMA - Ventotto corsi di educazione all'autonomia per 485 adolescenti, quattordici agenzie del “tempo libero” per 261 giovani e adulti. Sono questi i numeri dei progetti di autonomia attivati dall'Associazione persone down in tutta Italia. Centri di eccellenza oltre quello di Roma anche Bergamo, Bari, Campobasso e Pisa.
“Tutto lo sviluppo e la crescita del bambino può essere visto come un graduale passaggio dalla dipendenza verso l’autonomia – spiega Anna Contardi, responsabile dei progetti di autonomia e coordinatrice nazionale dei progetti Aipd - che diviene completa quando il bambino diviene adulto e cittadino a tutti gli effetti, soggetto e oggetto di diritti, capace di lavorare e di avere rapporti paritari con gli altri”. Nella crescita verso l’autonomia però un bambino con disabilità incontra due tipi di ostacoli: “Da una parte le difficoltà legate al suo deficit – sottolinea Contardi - dall’altra gli atteggiamenti di paura e le ambivalenze dell’ambiente che interferiscono con il suo grado di autonomia potenziale, raggiungibile pur nella situazione di svantaggio”. Molte conquiste, soprattutto nell’ambito dell’autonomia esterna, sono difficilmente raggiungibili in ambito familiare soprattutto quando tale problema viene posto in adolescenza, momento in cui i ragazzi con disabilità, così come gli altri adolescenti, iniziano a manifestare desiderio di distacco dei genitori e mal sopportano le loro richieste.
È per affrontare questi bisogni, per rispondere a tali esigenze, che nel 1989 a Roma presso l’Aipd è nato il primo corso di educazione all’autonomia per adolescenti con sindrome di Down rivolto a ragazzi tra i 15 e i 20 anni. Nel corso degli anni questo progetto, chiamato “club” è diventato un’attività istituzionale ed è frequentato nella capitale da 50-60 ragazzi ogni anno. “sono cinque gli obiettivi di questo itinerario, accompagnato da operatori e da volontari – spiega Contardi – la comunicazione: saper chiedere, saper dare i propri dati, usare i telefoni pubblici; orientarsi: leggere e seguire indicazioni stradali, saper individuare punti di riferimento, riconoscere fermate di autobus, metro e taxi; il comportamento stradale come l'attraversamento e saper leggere i semafori; l'uso del denaro con l'acquisizione del valore del denaro, riconoscimento, conteggio, corrispondenza prezzo-denaro, resto e infine uso dei servizi con la corrispondenza prodotto-negozio, supermercati, negozi di uso comune, bar, cinema, bowling, uffici postali, mezzi pubblici”.
Al primo progetto di autonomia si affianca nel '92 l'agenzia del “tempo libero” con l'obiettivo di dare ai ragazzi un luogo di incontro “da grandi” per imparare a gestire il proprio tempo e imparare a scegliere e vivere autenticamente l’esperienza del “gruppo dei pari”. La proposta dell'Aipd è quindi quella di incontrarsi una volta a settimana il pomeriggio, ma almeno una volta al mese di sera, in varie sedi in giro per la città, cui fanno riferimento al massimo 12 ragazzi nello stesso giorno. “Ogni gruppo ha almeno due educatori che coordinano il gruppo – spiega la responsabile dei progetti di autonomia - e un numero variabile di volontari che condividono con i ragazzi le attività. Si esce a gruppetti, che cambiano durante l’anno, e si va a teatro, al cinema, a ballare, a fare quello che fanno gli amici quando si incontrano”.
Marta Rovagna
Logo del Progetto Lettura Agevolata Press-IN, servizio del Progetto Lettura Agevolata
del Comune di Venezia.
Redattore Sociale del 19-03-2009
Adolescenti down a lezione di autonomia
Sono 28 i corsi di educazione frequentati da 485 adolescenti, 14 le agenzie del “tempo libero” per 261 giovani e adulti: i numeri dei progetti dell'Aipd in tutta Italia. Centri di eccellenza a Roma Bergamo, Bari, Campobasso e Pisa
ROMA - Ventotto corsi di educazione all'autonomia per 485 adolescenti, quattordici agenzie del “tempo libero” per 261 giovani e adulti. Sono questi i numeri dei progetti di autonomia attivati dall'Associazione persone down in tutta Italia. Centri di eccellenza oltre quello di Roma anche Bergamo, Bari, Campobasso e Pisa.
“Tutto lo sviluppo e la crescita del bambino può essere visto come un graduale passaggio dalla dipendenza verso l’autonomia – spiega Anna Contardi, responsabile dei progetti di autonomia e coordinatrice nazionale dei progetti Aipd - che diviene completa quando il bambino diviene adulto e cittadino a tutti gli effetti, soggetto e oggetto di diritti, capace di lavorare e di avere rapporti paritari con gli altri”. Nella crescita verso l’autonomia però un bambino con disabilità incontra due tipi di ostacoli: “Da una parte le difficoltà legate al suo deficit – sottolinea Contardi - dall’altra gli atteggiamenti di paura e le ambivalenze dell’ambiente che interferiscono con il suo grado di autonomia potenziale, raggiungibile pur nella situazione di svantaggio”. Molte conquiste, soprattutto nell’ambito dell’autonomia esterna, sono difficilmente raggiungibili in ambito familiare soprattutto quando tale problema viene posto in adolescenza, momento in cui i ragazzi con disabilità, così come gli altri adolescenti, iniziano a manifestare desiderio di distacco dei genitori e mal sopportano le loro richieste.
È per affrontare questi bisogni, per rispondere a tali esigenze, che nel 1989 a Roma presso l’Aipd è nato il primo corso di educazione all’autonomia per adolescenti con sindrome di Down rivolto a ragazzi tra i 15 e i 20 anni. Nel corso degli anni questo progetto, chiamato “club” è diventato un’attività istituzionale ed è frequentato nella capitale da 50-60 ragazzi ogni anno. “sono cinque gli obiettivi di questo itinerario, accompagnato da operatori e da volontari – spiega Contardi – la comunicazione: saper chiedere, saper dare i propri dati, usare i telefoni pubblici; orientarsi: leggere e seguire indicazioni stradali, saper individuare punti di riferimento, riconoscere fermate di autobus, metro e taxi; il comportamento stradale come l'attraversamento e saper leggere i semafori; l'uso del denaro con l'acquisizione del valore del denaro, riconoscimento, conteggio, corrispondenza prezzo-denaro, resto e infine uso dei servizi con la corrispondenza prodotto-negozio, supermercati, negozi di uso comune, bar, cinema, bowling, uffici postali, mezzi pubblici”.
Al primo progetto di autonomia si affianca nel '92 l'agenzia del “tempo libero” con l'obiettivo di dare ai ragazzi un luogo di incontro “da grandi” per imparare a gestire il proprio tempo e imparare a scegliere e vivere autenticamente l’esperienza del “gruppo dei pari”. La proposta dell'Aipd è quindi quella di incontrarsi una volta a settimana il pomeriggio, ma almeno una volta al mese di sera, in varie sedi in giro per la città, cui fanno riferimento al massimo 12 ragazzi nello stesso giorno. “Ogni gruppo ha almeno due educatori che coordinano il gruppo – spiega la responsabile dei progetti di autonomia - e un numero variabile di volontari che condividono con i ragazzi le attività. Si esce a gruppetti, che cambiano durante l’anno, e si va a teatro, al cinema, a ballare, a fare quello che fanno gli amici quando si incontrano”.
Marta Rovagna
Logo del Progetto Lettura Agevolata Press-IN, servizio del Progetto Lettura Agevolata
del Comune di Venezia.