elsy63
10-02-2009, 20:13
Bimbo disabile escluso dalla recita
BARI - Sul palcoscenico mancava solo lui. Ma alla recita scolastica dei suoi compagni di classe Manuel non era stato invitato neanche come spettatore: unico, fra tutti i bambini di una quinta elementare del Barese, a non ricevere il cartoncino colorato qualche giorno prima dello spettacolo. Perché disabile, denunciano i genitori che attraverso il loro avvocato hanno spedito una lettera al ministro Gelmini, alla direttrice dell´istituto scolastico e all´ufficio scolastico provinciale. E adesso non escludono di chiedere i danni, anche se la priorità, scrive il legale Luca Italiano, «è non la punizione ma la formazione di quanti sono preposti all´educazione, istruzione e integrazione scolastica dei nostri figli».
Manuel (il nome è di fantasia) ha nove anni e un´idrocefalia congenita, con sindrome ipertonica da leucomalacia. In classe cammina, studia, parla, gioca come i suoi coetanei ma è sempre seguito da una insegnante di sostegno che si siede al suo fianco. Proprio fra i banchi di scuola a dicembre ha visto gli inviti rivolti alle famiglie degli alunni: uno per ciascuno dei 28 bambini che nel pomeriggio del 22 avrebbero partecipato alla rappresentazione natalizia organizzata dalla scuola nella chiesa di San Paolo. Per lui però non era stato previsto alcun invito. Il bambino si è chiesto il perché e ha raccontato l´episodio ai genitori. Loro hanno deciso di non restare a guardare e si sono rivolti all´avvocato: «Perché non deve succedere, né a noi né a nessuno». Il dirigente dell´ufficio scolastico provinciale Giovanni Lacoppola, ha inviato le scuse, a nome personale e di tutta la comunità, e ha pubblicato una circolare sull´integrazione scolastica. Manuel, intanto, è tornato in classe: quest´anno ha il giudizio finale da affrontare.
FRANCESCA SAVINO
BARI - Sul palcoscenico mancava solo lui. Ma alla recita scolastica dei suoi compagni di classe Manuel non era stato invitato neanche come spettatore: unico, fra tutti i bambini di una quinta elementare del Barese, a non ricevere il cartoncino colorato qualche giorno prima dello spettacolo. Perché disabile, denunciano i genitori che attraverso il loro avvocato hanno spedito una lettera al ministro Gelmini, alla direttrice dell´istituto scolastico e all´ufficio scolastico provinciale. E adesso non escludono di chiedere i danni, anche se la priorità, scrive il legale Luca Italiano, «è non la punizione ma la formazione di quanti sono preposti all´educazione, istruzione e integrazione scolastica dei nostri figli».
Manuel (il nome è di fantasia) ha nove anni e un´idrocefalia congenita, con sindrome ipertonica da leucomalacia. In classe cammina, studia, parla, gioca come i suoi coetanei ma è sempre seguito da una insegnante di sostegno che si siede al suo fianco. Proprio fra i banchi di scuola a dicembre ha visto gli inviti rivolti alle famiglie degli alunni: uno per ciascuno dei 28 bambini che nel pomeriggio del 22 avrebbero partecipato alla rappresentazione natalizia organizzata dalla scuola nella chiesa di San Paolo. Per lui però non era stato previsto alcun invito. Il bambino si è chiesto il perché e ha raccontato l´episodio ai genitori. Loro hanno deciso di non restare a guardare e si sono rivolti all´avvocato: «Perché non deve succedere, né a noi né a nessuno». Il dirigente dell´ufficio scolastico provinciale Giovanni Lacoppola, ha inviato le scuse, a nome personale e di tutta la comunità, e ha pubblicato una circolare sull´integrazione scolastica. Manuel, intanto, è tornato in classe: quest´anno ha il giudizio finale da affrontare.
FRANCESCA SAVINO