elsy63
31-01-2009, 10:45
Ci sarà ''Nati per leggere 2009''.
Si tratta, naturalmente della prosecuzione del piano che lo scorso anno ha fatto registrare un ampissimo interesse.
L’obiettivo è la diffusione capillare della lettura tra i bambini attraverso un rapporto di collaborazione fra biblioteche con un ruolo significativo dei Centri Regionali Biblioteche per i Ragazzi e pediatri.
Così, negli ambulatori per l’infanzia sarà disponibile un contenitore con libri per bambini che potranno essere utilizzati durante l’attesa.
Anche i comuni sono naturalmente parte attiva di questo piano e contribuiscono alla creazione e rafforzamento di una rete che sia serbatoio di idee e di interventi.
La speranza è che l’iniziativa ottenga i riscontri auspicati, bissando e migliorando quanto raccolto lo scorso anno, e faccia registrare numerose adesioni da parte non solo dei pediatri, ma anche dei medici di base.
In questo modo, come è accaduto nella precedente edizione, la lettura, la trasmissione dell’amore per i libri, si diffonderebbe in contesti sicuramente nuovi e non convenzionali.
Destinatari del progetto, sono i bambini di età compresa tra gli zero e i sei anni.
Uno zoom sull’infanzia, che si sta progressivamente attuando con Nati per leggere e di deve consolidare con i costanti investimenti delle biblioteche:
da una parte l’acquisto di numerosi testi per i bambini e dall’altra con una formazione sempre più specifica e accurata degli operatori nel rapportarsi con i bimbi.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha posto l’accento sull’importanza del leggere a voce alta, un grandissimo beneficio, ad esempio, per i piccoli che in tenerissima età sentono il racconto di una favola, per poi farlo proprio attraverso la lettura personale.
In generale, poi, il libro in questa era dell’usa e getta è un punto fermo.
Agli amministratori e agli operatori il compito di promuovere sempre più il testo come un bene duraturo e non effimero.
Info: www.natiperleggere.it
Si tratta, naturalmente della prosecuzione del piano che lo scorso anno ha fatto registrare un ampissimo interesse.
L’obiettivo è la diffusione capillare della lettura tra i bambini attraverso un rapporto di collaborazione fra biblioteche con un ruolo significativo dei Centri Regionali Biblioteche per i Ragazzi e pediatri.
Così, negli ambulatori per l’infanzia sarà disponibile un contenitore con libri per bambini che potranno essere utilizzati durante l’attesa.
Anche i comuni sono naturalmente parte attiva di questo piano e contribuiscono alla creazione e rafforzamento di una rete che sia serbatoio di idee e di interventi.
La speranza è che l’iniziativa ottenga i riscontri auspicati, bissando e migliorando quanto raccolto lo scorso anno, e faccia registrare numerose adesioni da parte non solo dei pediatri, ma anche dei medici di base.
In questo modo, come è accaduto nella precedente edizione, la lettura, la trasmissione dell’amore per i libri, si diffonderebbe in contesti sicuramente nuovi e non convenzionali.
Destinatari del progetto, sono i bambini di età compresa tra gli zero e i sei anni.
Uno zoom sull’infanzia, che si sta progressivamente attuando con Nati per leggere e di deve consolidare con i costanti investimenti delle biblioteche:
da una parte l’acquisto di numerosi testi per i bambini e dall’altra con una formazione sempre più specifica e accurata degli operatori nel rapportarsi con i bimbi.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha posto l’accento sull’importanza del leggere a voce alta, un grandissimo beneficio, ad esempio, per i piccoli che in tenerissima età sentono il racconto di una favola, per poi farlo proprio attraverso la lettura personale.
In generale, poi, il libro in questa era dell’usa e getta è un punto fermo.
Agli amministratori e agli operatori il compito di promuovere sempre più il testo come un bene duraturo e non effimero.
Info: www.natiperleggere.it