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MARIAGRAZIA
19-12-2008, 13:42
Si parla tanto che l'insegnante di sostegno non e' autorizzata a sostituire l'insegnante della classe !!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ma qual'e' il vero ruolo di questa figura nei riguardi dei nostri figli???? e' normale che vengono chiamati i genitori per cambiare bambini dai 3 ai 5 anni intendo (tutti )per sentirsi dire "non siamo tenuti a cambiarli ne a portarli in bagno "Ma stiamo parlando di asilo pubblico!!! Io noto che la realta in cui viviamo e' molto diversa da quella che tutti i giorni leggiamo non so voi ma io ho la testa in tilt mi sento dire cose che mi fanno perdere il controllo
..stranissimo...come nn sono autorizzati? Con i miei figli e con altri, all'asilo, l'han sempre fatto!!! Sia le commesse che le insegnanti, di sostegno e non...l'unico problema che ci può essere è che se le insegnanti sono sole in quel momento,magari nn possano allontanarsi dalla classe per cambiare in bagno il bambino...
mariasole
23-12-2008, 03:03
No! Non è normale che i genitori vengano chiamati per cambiare il bambino :eek: e penso non sia neanche corretto farlo. :eek: , sia che si tratti di scuola pubblica e non.
E' da 18 anni che lavoro in una scuola dell'infanzia e non ho mai sentito di un caso del genere. I bambini vengono cambiati dal personale ausiliario o dall'assistente...sinceramente non so se lo fa anche l'insegnante di sostegno..per ora non mi è mai capitato.
Penso sia il caso che tu richieda un colloquio con il coordinatore o il dirigente scolastico per chiarire questa situazione. Facci sapere come si evolve la situazione. ciao
Il personale ausiliario DOVREBBE cambiare il bambino... il problema è che spesso non accade anche con scuse del tutto pretestuose, tra cui la prima è quella di non essere stati "formati" x farlo :shock: e la mancanza di corresponsione di un'indennità che dovrebbe essere riconosciuta a chi ha tale mansione.
MARIAGRAZIA
23-12-2008, 12:52
Si Paola tu conosci molto bene la situazione, Ieri la np dell'asl (con mia grande meraviglia) mi ha detto che dovrebbe essere il personale ausiliare quindi "e' inutile dire che amano i bambini se poi si rifiutano di cambiarli "
Si Mariasole e' una vergogna ma penso che mi sono esposta fin troppo forse e' meglio che si muovano gli altri genitori che parlano e' basta! io mi tengo buone le maestre :abbraccio:
NOI SIAMO GENITORI FORTUNATI
anche se e' passato tanto tempo[il mio pinguino ha 14 anni]alla scuola materna e' andato con il pannolino[aveva2anni e mezzo]ed e' sempre stato cambiato o dall'aiuto educativo o dall'insegnante di sostegno addirittura altre volte dalla insegnante di classe.anche quando l'anno successivo ha tolto il pannolino se ne sono sempre occupate loro
l'assistenza igenica spetta ai collaboratori scolastici anche nella scuola materna, può essere utile richiederlo per iscritto.
dal sito dell' AIPD
http://www.aipd.it/cms/schedenormative
Scheda n. 199
L’assistenza materiale ed igienica agli alunni con disabilità continua a spettare ai collaboratori scolastici, anche se il tribunale di Catanzaro la pensa diversamente
Personale scolastico - Collaboratori Scolastici (ex Bidelli)
Con sentenza del 25 Febbraio 2004 il tribunale di Catanzaro ha condannato un Comune ad assicurare ad un alunno con disabilità l’assistenza materiale ed igienica che non era stata fornita dalla scuola tramite un collaboratore scolastico, come richiesto dai genitori.
La sentenza è interessante per diversi aspetti, taluni anche assai problematici.
L’aspetto più interessante è che il tribunale afferma la propria competenza a trattare in via d’urgenza la richiesta di assistenza igienica e materiale. Mentre si hanno numerosi precedenti in tal senso con riguardo all’aumento di ore di sostegno didattico, scarsi sono i precedenti con riguardo alla fattispecie dell’assistenza igienica.
Altro aspetto di pregio è costituito dall’affermazione secondo la quale deve essere garantito il rispetto del genere, maschile o femminile, dell’alunno per assegnare un assistente igienico e materiale dello stesso genere. Su questo aspetto mi pare che non vi siano precedenti.
Ma l’aspetto che lascia perplessi è quello fondamentale della decisione. Infatti il tribunale, basandosi sull’art. 42 del DPR n. 616/77, espressamente richiamato dall’art 13 comma 3 della Legge n. 104/92, afferma che l’obbligo dell’assistenza agli alunni con disabilità, ivi compresa quella igienica e materiale, spetti ai comuni e non alle istituzioni scolastiche, alle quali pure era stata richiesta dai genitori.Ora su questo punto sia consentito dissentire dal tribunale.
Infatti, se è vero che le norme citate prospettano l’obbligo dell’assistenza a carico dei Comuni, è pur vero che la Legge n. 124/99 all’art. 8 trasferisce ai ruoli dello stato i collaboratori scolastici dipendenti dagli enti locali, che prestavano servizio nelle scuole statali, con le stesse mansioni e profili professionali posseduti all’atto del trasferimento.
Ora, all’atto del trasferimento, quei ”bidelli”, quindi denominati “collaboratori scolastici” svolgevano proprio i compiti di assistenza igienica e materiale agli alunni con disabilità integrati nelle scuole comuni. A seguito di tale norma, il Ministero della Pubblica Istruzione emanò la nota ministeriale prot. n. 3390/01 totalmente dedicata proprio a chiarire i compiti di assistenza igienica e materiale spettanti ai collaboratori scolastici, ormai dipendenti dall’amministrazione scolastica e non più dai Comuni. Tali due norme, quella primaria e quella secondaria amministrativa sono anteriori alla decisione del tribunale e sembra assai strano che né il comune convenuto, poi condannato, né il tribunale se ne siano ricordati.
A conferma di quanto detto, gli stessi sindacati dei lavoratori della scuola hanno sottoscritto il CCNL del 24 Luglio 2003 (in G.U. n. 188/03), che all’art. 47 allegato “A” espressamente fissa le funzioni e le mansioni dei collaboratori scolastici, prevedendo espressamente l’assistenza igienica e materiale rientrante fra tali mansioni. Tali norme sono state ribadite ne CCNL del 2007 artt 47, 48 e Tabella A. Per approfondimenti e aggiornmaenti Vedi schede n° 237 e n° 259)
Ed a tal proposito il tribunale esplicita un principio di diritto, secondo il quale i contratti collettivi fanno nascere solo diritti ed obblighi fra le parti, cioè fra amministrazione scolastica e collaboratori scolastici e non nei confronti dei terzi, cioè gli alunni con disabilità. In vero, precisa il tribunale che il CCNL potrebbe intendersi come un contratto a favore di terzo ai sensi dell’art. 1411 del Codice civile; però in tal caso il terzo, la famiglia dello studente, acquisterebbe diritti solo nei confronti del collaboratore scolastico e non anche nei confronti dell’amministrazione.
Ora, se questa affermazione è vera, non è men vera quella secondo cui chi promette, come l’amministrazione scolastica, un fatto altrui, cioè del collaboratore scolastico, è obbligato a garantire il terzo in caso di inadempimento del collaboratore scolastico e quindi la responsabilità contrattuale dell’amministrazione scolastica torna nuovamente a riemergere, fermo restando comunque il diritto diretto dell’alunno verso l’amministrazione scolastica, e quindi del dirigente, in forza dell’art. 8 Legge n. 124/99 e della nota ministeriale già citate.
Insisto molto su questo aspetto, perché ci sono voluti oltre 4 anni dalla Legge n. 124/99 per chiarire definitivamente la responsabilità dell’amministrazione scolastica e non dei comuni in materia di assistenza igienica e materiale e non vorrei che una sentenza di un Tribunale dovesse rimandare in alto mare tutta la vicenda, favorendo nuovi conflitti interistituzionali a tutto danno degli alunni con disabilità.
Mi spiace per il comune che, invece di vincere la causa, come avrebbe dovuto sulla base delle norme citate, ha dovuto pagare oltre che lo stipendio per l’assistenza igienica, anche le spese di causa.
Ma mi spiacerebbe assai di più se a causa di questa pronuncia, a mio avviso errata, del tribunale di Catanzaro, alcuni Dirigenti scolastici volessero dichiarare la loro non responsabilità nel fornire l’assistenza igienica agli alunni con disabilità, scaricandola sui comuni e, lasciando nelle more delle ulteriori dispute, privi di assistenza gli alunni.
Sarà bene che il Ministero dell’Istruzione ribadisca ulteriormente ai Dirigenti scolastici i loro doveri.
In questo periodo che sono a casa dal lavoro ho tempo per pensare...e pensare mi fa male:(...ogni giorno che passa sento crescere la rabbia per come sono le cose all'interno della classe di Nicola.
Premetto, va bene è scuola materna mah a c'è un limite a tutto:
Nico a scuola va senza pannolino e devo dire che non ci sono problemi su chi lo cambia quando si bagna (viene cambiato sia dalle insegnanti di sezione che dalle inseganti di sostegno, e dai collaboratori); il problema sta su come sono stati fatti i turni delle insegnanti.
Sono 29 bambini (tra cui due certificati), sulla carta sono stati divisi in due seizioni (una atempo pieno e una a mezza giornata), di fatto sono una sola sezione iperaffollata di 29 bamabini.
Ad accudire questi 29 cuccioli ci sono tre inseganti di sezione, due insegnanti di sostegno ed un educatore fisico....direte bene sono in tanti....questo è vero ma i tursni sono stati fatti da schifo.:(
al mattino fino alle ore 9.00 c'è solo un insegnante (su questo nulla da obbietare, perchè nella nostra scuola il ricevimento viene fatto assieme per tutti i bambini, dai tre ai 5 anni), alle 9 arriva una delle due insegnanti di sostegno e poi non sò l'orario di arrivo delle altre due insegnanti di sezione e dell'altra insegnante di sostegno..so che alle 10 quando inziano le attività abitualmente sono presenti tre insegnanti di sezione + una di sostegno...si dovrebbero dividere i bimbi in tre gruppi per lavorare... durante il pranzo dovrebbero esserci tutte e 5 le insegnati-.... il pomeriggio mentre dormono rimango in copresenza un insegnate di sezione + una di sostegnoe o l'educatore. La mia domanda è questa.... cosa serve il sostegno a Nicola o al'altra bimba mentre dormono? Stessa cosa per leducatore che dovrebbe essere al servizio dell'altra bimba... se su 6 ore che gli hanno assegnato le fa tutte di pomeriggio mentre si dorme....cosa serve ?
Più ci penso più mi convinco che la presenza dei Nico e dell'altra bimba certificata ha permesso al dirigente scolastico di fare bella figura nei confronti degl'altri genitori..... così facendo ha fatto posto a tutti....
Sto seriamente pensando di andare a chiedere al dirigente un colloquio e chiedere a cosa servono queste ore di sostegno durante il sonno dei bimbi.
Come vedete i casi strani nella scuola non hanno mai fine.
MARIAGRAZIA
28-01-2009, 11:01
In questo periodo che sono a casa dal lavoro ho tempo per pensare...e pensare mi fa male:(...ogni giorno che passa sento crescere la rabbia per come sono le cose all'interno della classe di Nicola.
Premetto, va bene è scuola materna mah a c'è un limite a tutto:
Nico a scuola va senza pannolino e devo dire che non ci sono problemi su chi lo cambia quando si bagna (viene cambiato sia dalle insegnanti di sezione che dalle inseganti di sostegno, e dai collaboratori); il problema sta su come sono stati fatti i turni delle insegnanti.
Sono 29 bambini (tra cui due certificati), sulla carta sono stati divisi in due seizioni (una atempo pieno e una a mezza giornata), di fatto sono una sola sezione iperaffollata di 29 bamabini.
Ad accudire questi 29 cuccioli ci sono tre inseganti di sezione, due insegnanti di sostegno ed un educatore fisico....direte bene sono in tanti....questo è vero ma i tursni sono stati fatti da schifo.:(
al mattino fino alle ore 9.00 c'è solo un insegnante (su questo nulla da obbietare, perchè nella nostra scuola il ricevimento viene fatto assieme per tutti i bambini, dai tre ai 5 anni), alle 9 arriva una delle due insegnanti di sostegno e poi non sò l'orario di arrivo delle altre due insegnanti di sezione e dell'altra insegnante di sostegno..so che alle 10 quando inziano le attività abitualmente sono presenti tre insegnanti di sezione + una di sostegno...si dovrebbero dividere i bimbi in tre gruppi per lavorare... durante il pranzo dovrebbero esserci tutte e 5 le insegnati-.... il pomeriggio mentre dormono rimango in copresenza un insegnate di sezione + una di sostegnoe o l'educatore. La mia domanda è questa.... cosa serve il sostegno a Nicola o al'altra bimba mentre dormono? Stessa cosa per leducatore che dovrebbe essere al servizio dell'altra bimba... se su 6 ore che gli hanno assegnato le fa tutte di pomeriggio mentre si dorme....cosa serve ?
Più ci penso più mi convinco che la presenza dei Nico e dell'altra bimba certificata ha permesso al dirigente scolastico di fare bella figura nei confronti degl'altri genitori..... così facendo ha fatto posto a tutti....
Sto seriamente pensando di andare a chiedere al dirigente un colloquio e chiedere a cosa servono queste ore di sostegno durante il sonno dei bimbi
Ciao Lara volevo sapere se ci sono delle novita' riguardo alle ore di sostegno??
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