sabrina
12-12-2008, 10:29
http://www.zenit.org/article-16455?l=italian
I movimenti per la vita europei propongono un'Europa per la vita e la famiglia
di Antonio Gaspari
ROMA, mercoledì, 10 dicembre 2008 (ZENIT.org).- Il 17 dicembre verrà assegnato a Strasburgo il primo Premio europeo per la vita intitolato a Madre Teresa di Calcutta. Si tratta di una sorta di Premio Nobel per la vita, istituito dai Movimenti per la vita e per la famiglia di tutta Europa.
Il premio verrà consegnato alla memoria del prof. Jérôme Lejeune, che scoprì la trisomia 21 e che – per volontà di Papa Giovanni Paolo II – ricoprì per primo l’incarico di Presidente della Pontificia Accademia per la Vita.
Questa iniziativa fa parte di una serie di attività organizzate dai Movimenti per la Vita (MpV) dal 15 al 17 dicembre. Alle manifestazioni parteciperanno anche esponenti italiani ed europei di associazioni di famiglie e figli affetti dalla sindrome di Down.
In una conferenza stampa svoltasi a Bruxelles martedì 10 dicembre, l’on. Carlo Casini, Presidente del Movimento per la Vita italiano e l’on. Anna Záborská, Presidente della Commissione diritti della donna ed uguaglianza di genere del Parlamento europeo, hanno annunciato la consegna del premio per la vita, una raccolta di firme per una petizione che difende il concepito e la famiglia naturale e una visita a Dachau.
Così, per celebrare il sessantesimo anniversario della Dichiarazione dei Diritti dell’uomo, un folta delegazione del MpV si recherà il 15 dicembre a Dachau per ricordare il dolore e lo spargimento di sangue provocati nella storia europea dal disprezzo della dignità umana.
Martedì 16 dicembre le delegazioni dei Movimenti per la vita e per la famiglia di tutta Europa si riuniranno a Strasburgo per promuovere e incentivare la "Petizione per la vita e la dignità dell’uomo" che ha già raccolto 950mila adesioni e che continuerà fino a luglio 2009 quando sarà presentata ai responsabili dell’Unione europea all'apertura della nuova legislatura.
Mercoledì 17 dicembre nell’emiciclo del Consiglio d'Europa, il Cardinale Ennio Antonelli, Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, consegnerà alla signora Berthe Lejeune, vedova dello scienziato Jerome Lejeune, l’opera scultorea "Inno alla vita".
Si tratta di un’opera dello scultore fiorentino Furio Cavallini, che riproduce in forma ridotta la grande statua bronzea collocata nel Consiglio d’Europa denominata “Inno alla vita”, nel cui basamento è scritto: “Que l’amour soit l’espoir de l’Europe” (che l’amore sia la speranza dell’amore).
La consegna del premio verrà preceduta da due tavole rotonde a cui parteciperanno: il prof. Salvatore Mancuso - Presidente del Comitato etico del Policlinico Gemelli presso l’Università Cattolica (Roma); il prof. Giuseppe Noia - Docente di Medicina Prenatale presso l’Università Cattolica (Roma); il dott. Henri Bléhaut - Direttore della Ricerca della Fondazione Jérôme Lejeune (Parigi); e la Dott.ssa Mónica López Barahona - Direttrice del Centro di Studi Biosanitari (Madrid).
Alla seconda tavola rotonda parteciperanno invece: la dott.ssa Letizia Pini - Presidente dell’Associazione genitori e persone con sindrome di Down (Milano); il dott. Tony Cole – Pediatra e Direttore della clinica Lejeune per bambini con sindrome di Down (Londra), la Dott.ssa Silvie De Karmalék - Ginecologa-ostetrica, Cda Fondation Jérôme Lejeune (Parigi); e il Prof. André Mégarbané - Professore di genetica, Direttore della Ricerca Ist. Jérôme Lejeune (Parigi).
Con questo premio si intende ricordare il prof. Jerome Lejuene, valente scienziato di fama internazionale, scopritore della trisomia 21, nonché coraggioso e appassionato sostenitore della vita.
La sua opposizione all’aborto gli costò il Premio Nobel, ma gli fece guadagnare la stima e l’affetto di tutti i bambini e le bambine down e delle loro famiglie.
I movimenti per la vita europei propongono un'Europa per la vita e la famiglia
di Antonio Gaspari
ROMA, mercoledì, 10 dicembre 2008 (ZENIT.org).- Il 17 dicembre verrà assegnato a Strasburgo il primo Premio europeo per la vita intitolato a Madre Teresa di Calcutta. Si tratta di una sorta di Premio Nobel per la vita, istituito dai Movimenti per la vita e per la famiglia di tutta Europa.
Il premio verrà consegnato alla memoria del prof. Jérôme Lejeune, che scoprì la trisomia 21 e che – per volontà di Papa Giovanni Paolo II – ricoprì per primo l’incarico di Presidente della Pontificia Accademia per la Vita.
Questa iniziativa fa parte di una serie di attività organizzate dai Movimenti per la Vita (MpV) dal 15 al 17 dicembre. Alle manifestazioni parteciperanno anche esponenti italiani ed europei di associazioni di famiglie e figli affetti dalla sindrome di Down.
In una conferenza stampa svoltasi a Bruxelles martedì 10 dicembre, l’on. Carlo Casini, Presidente del Movimento per la Vita italiano e l’on. Anna Záborská, Presidente della Commissione diritti della donna ed uguaglianza di genere del Parlamento europeo, hanno annunciato la consegna del premio per la vita, una raccolta di firme per una petizione che difende il concepito e la famiglia naturale e una visita a Dachau.
Così, per celebrare il sessantesimo anniversario della Dichiarazione dei Diritti dell’uomo, un folta delegazione del MpV si recherà il 15 dicembre a Dachau per ricordare il dolore e lo spargimento di sangue provocati nella storia europea dal disprezzo della dignità umana.
Martedì 16 dicembre le delegazioni dei Movimenti per la vita e per la famiglia di tutta Europa si riuniranno a Strasburgo per promuovere e incentivare la "Petizione per la vita e la dignità dell’uomo" che ha già raccolto 950mila adesioni e che continuerà fino a luglio 2009 quando sarà presentata ai responsabili dell’Unione europea all'apertura della nuova legislatura.
Mercoledì 17 dicembre nell’emiciclo del Consiglio d'Europa, il Cardinale Ennio Antonelli, Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, consegnerà alla signora Berthe Lejeune, vedova dello scienziato Jerome Lejeune, l’opera scultorea "Inno alla vita".
Si tratta di un’opera dello scultore fiorentino Furio Cavallini, che riproduce in forma ridotta la grande statua bronzea collocata nel Consiglio d’Europa denominata “Inno alla vita”, nel cui basamento è scritto: “Que l’amour soit l’espoir de l’Europe” (che l’amore sia la speranza dell’amore).
La consegna del premio verrà preceduta da due tavole rotonde a cui parteciperanno: il prof. Salvatore Mancuso - Presidente del Comitato etico del Policlinico Gemelli presso l’Università Cattolica (Roma); il prof. Giuseppe Noia - Docente di Medicina Prenatale presso l’Università Cattolica (Roma); il dott. Henri Bléhaut - Direttore della Ricerca della Fondazione Jérôme Lejeune (Parigi); e la Dott.ssa Mónica López Barahona - Direttrice del Centro di Studi Biosanitari (Madrid).
Alla seconda tavola rotonda parteciperanno invece: la dott.ssa Letizia Pini - Presidente dell’Associazione genitori e persone con sindrome di Down (Milano); il dott. Tony Cole – Pediatra e Direttore della clinica Lejeune per bambini con sindrome di Down (Londra), la Dott.ssa Silvie De Karmalék - Ginecologa-ostetrica, Cda Fondation Jérôme Lejeune (Parigi); e il Prof. André Mégarbané - Professore di genetica, Direttore della Ricerca Ist. Jérôme Lejeune (Parigi).
Con questo premio si intende ricordare il prof. Jerome Lejuene, valente scienziato di fama internazionale, scopritore della trisomia 21, nonché coraggioso e appassionato sostenitore della vita.
La sua opposizione all’aborto gli costò il Premio Nobel, ma gli fece guadagnare la stima e l’affetto di tutti i bambini e le bambine down e delle loro famiglie.