elsy63
03-12-2008, 16:28
I disabili, lo ricorda l’Europa, sono “soggetti attivi nel mercato interno”. Quindi “la disabilità va riconosciuta e inserita nel tema produttivo: del lavoro, dei beni e dei servizi, dei consumi”. Lo ha detto Giorgio Napolitano ricevendo oggi al Quirinale una folta rappresentanza di esponenti del volontariato e delle comunità in occasione della giornata europea delle persone con disabilità. “Sottolineo come la disabilità rappresenti una potenziale ricchezza nella dimensione dell’etica e dei sentimenti”, ha rilevato il capo dello Stato, “soprattutto, non utilizzare le risorse umane che queste diverse abilità possono produrre è anche mancare una occasione come società”. Napolitano ha anche ricordato come sia necessario “tenere conto di disuguaglianze che pesano, a cominciare da quelle di reddito, e di difficoltà che debbono in particolar modo affrontare le donne, le prime a prestare aiuto” a quanti ne hanno bisogno. Un’ultima osservazione, quella sul sistema scolastico nazionale. “Si esprime spesso insoddisfazione per l’attuale trattamento della disabilità del nostro paese - ha detto Napolitano - non si possono però sottovalutare punti di appoggio e potenzialità che offre l’Italia”, fra i quali “leggi avanzate già vigenti, e nuovi progetti”. “Il nostro è tra i pochi sistemi educativi nazionali che da anni inseriscono i bambini e i ragazzi con disabilità anche intellettive nelle normali strutture scolastiche. Questo è un importante prerequisito per un buon inserimento nel mondo del lavoro. Insomma, con tutti i suoi limiti quella italiana viene considerata una strategia di inclusione educativa da imitare”. Fonte[COLOR="black"][COLOR="Red"]:AGI 03 / 12 / 2007