livia
15-02-2006, 22:42
Oggi, ci siamo incontrate, io, Giuliana ed i nostri figli.
Avevamo l'appuntamento alle 16,30, alle 16,20 sono uscita con la macchina per andarla a prendere.
Durante il tragitto, ho pensato a come sarebbe stato questo incontro; io mi ero immaginata fisicamente Giuliana in un certo modo, e mi chiedevo se sarebbe stata proprio così; ero abbastanza emozionata e mi sono anche venute in mente quelle persone che cercano l'anima gemella con degli incontri al buio...
Sapevo che la sua auto era grigia e quindi, dallo specchietto retrovisore osservavo tutte le macchine che provenivano nella mia direzione e dopo pochi minuti l'ho vista che accostava dietro di me.
Sono subito scesa dalla mia macchina per raggiungerla, aveva proprio i capelli lunghi e castani come mi ero immaginata ma il volto era diverso.
Ci siamo subito scambiate una stretta di mano ed un bacetto, poi l'ho invitata a seguirmi per andare a casa mia, dove Ilaria e Fabio aspettavano.
Era molto tempo che non vedevo più un bambino down così piccolo ed immediatamete ha scaturito in me un misto di emozioni, dal ricordo di Ilaria piccola, dalla dolcezza che mi trasmetteva quando la tenevo in braccio e mi sono subito ricordata anche dell'angoscia che provavo a quei tempi pensando al nostro futuro e di come sarebbe stata Ilaria da grande.
Questo incontro è stato molto simile a quello che io avevo avuto, subito dopo la nascita di Ilaria, con una famiglia che già aveva una figlia down di un anno.
Ricordo che mi aveva dato coraggio parlare con questa mamma e vedere che la loro bimba era così carina, vivace e sorridente....mi aveva fatto ben sperare ed anche allora l'emozione era forte tanto che avevo rovesciato addosso alla mamma un intero bicchiere pieno di coca cola.
Anche oggi, negli occhi di Giuliana, mi pare di aver letto quelle sensazioni di cui ho ancora vivo il ricordo, occhi ancora spaventati ma anche curiosi di vedere il suo bimbo proiettato nel futuro.
E' un bimbo dolcissimo, carino e che nel suo seggiolino esercita continuamente i suoi addominali, sgambettando a più non posso.
Anche la sua sorellina Alice è proprio bella, con quelle treccine bionde somiglia proprio ad "Alice nel aese delle meraviglie".
Alice ha catturato l'attenzione di mio figlio Fabio che con lei ha giocato nella cameretta.
Io, Giuliana ed Ilaria, siamo rimaste a chiaccherare interrompendoci ogni tanto per cocolare Adriano.
Ci siamo ripromesse di vederci a breve e quando è andata via ho avuto la sensazione che ci siamo piaciute entrambe...è stato bello
:lol:
Avevamo l'appuntamento alle 16,30, alle 16,20 sono uscita con la macchina per andarla a prendere.
Durante il tragitto, ho pensato a come sarebbe stato questo incontro; io mi ero immaginata fisicamente Giuliana in un certo modo, e mi chiedevo se sarebbe stata proprio così; ero abbastanza emozionata e mi sono anche venute in mente quelle persone che cercano l'anima gemella con degli incontri al buio...
Sapevo che la sua auto era grigia e quindi, dallo specchietto retrovisore osservavo tutte le macchine che provenivano nella mia direzione e dopo pochi minuti l'ho vista che accostava dietro di me.
Sono subito scesa dalla mia macchina per raggiungerla, aveva proprio i capelli lunghi e castani come mi ero immaginata ma il volto era diverso.
Ci siamo subito scambiate una stretta di mano ed un bacetto, poi l'ho invitata a seguirmi per andare a casa mia, dove Ilaria e Fabio aspettavano.
Era molto tempo che non vedevo più un bambino down così piccolo ed immediatamete ha scaturito in me un misto di emozioni, dal ricordo di Ilaria piccola, dalla dolcezza che mi trasmetteva quando la tenevo in braccio e mi sono subito ricordata anche dell'angoscia che provavo a quei tempi pensando al nostro futuro e di come sarebbe stata Ilaria da grande.
Questo incontro è stato molto simile a quello che io avevo avuto, subito dopo la nascita di Ilaria, con una famiglia che già aveva una figlia down di un anno.
Ricordo che mi aveva dato coraggio parlare con questa mamma e vedere che la loro bimba era così carina, vivace e sorridente....mi aveva fatto ben sperare ed anche allora l'emozione era forte tanto che avevo rovesciato addosso alla mamma un intero bicchiere pieno di coca cola.
Anche oggi, negli occhi di Giuliana, mi pare di aver letto quelle sensazioni di cui ho ancora vivo il ricordo, occhi ancora spaventati ma anche curiosi di vedere il suo bimbo proiettato nel futuro.
E' un bimbo dolcissimo, carino e che nel suo seggiolino esercita continuamente i suoi addominali, sgambettando a più non posso.
Anche la sua sorellina Alice è proprio bella, con quelle treccine bionde somiglia proprio ad "Alice nel aese delle meraviglie".
Alice ha catturato l'attenzione di mio figlio Fabio che con lei ha giocato nella cameretta.
Io, Giuliana ed Ilaria, siamo rimaste a chiaccherare interrompendoci ogni tanto per cocolare Adriano.
Ci siamo ripromesse di vederci a breve e quando è andata via ho avuto la sensazione che ci siamo piaciute entrambe...è stato bello
:lol: