abile
19-09-2008, 10:37
vorrei segnalare una buona iniziativa a Riccione, oltre alle chiacchere e alla scuola mi sembra che di iniziative concrete ce ne siano poche, le istituzioni intervengono in genere con dei centri diurni che non sono la soluzione ottimale per i nostri figli.
http://www.newsrimini.it/news/2008/settembre/18/riccione/via_libera_dalla_giunta_a_centro_per_persone_con_s indrome_down.html
Il progetto, presentato dall’associazione riccionese Centro 21 (che da diversi anni opera nel territorio locale, con l’obiettivo primario di sostenere e perseguire l’integrazione sociale di queste persone, organizzando corsi, attività, laboratori di teatro, di musicoterapica, di danza, convegni e conferenze) prevede la ristrutturazione del fabbricato di proprietà dell’amministrazione comunale situato nel parco comunale, attualmente in stato di abbandono.
“La nostra sfida _ sottolinea l’assessore ai Servizi Sociali_ è quella di fare in modo che queste persone, che attualmente necessitano di continua assistenza, acquisiscano autonomia nelle piccole abitudini quotidiane. Per questo abbiamo pensato ad una struttura dove gli ospiti potranno essere guidati da un operatore socio-sanitario. La possibilità di conquistare una vita autonoma, infatti, è strettamente collegata all’habitat ed alla rete di strutture che li circonda e che li pone in condizioni di passare dallo stato di persone “assistite” a “persone autonome” in grado di garantirsi un futuro da “adulti indipendenti” anche dopo la morte dei genitori”.
http://www.newsrimini.it/news/2008/settembre/18/riccione/via_libera_dalla_giunta_a_centro_per_persone_con_s indrome_down.html
Il progetto, presentato dall’associazione riccionese Centro 21 (che da diversi anni opera nel territorio locale, con l’obiettivo primario di sostenere e perseguire l’integrazione sociale di queste persone, organizzando corsi, attività, laboratori di teatro, di musicoterapica, di danza, convegni e conferenze) prevede la ristrutturazione del fabbricato di proprietà dell’amministrazione comunale situato nel parco comunale, attualmente in stato di abbandono.
“La nostra sfida _ sottolinea l’assessore ai Servizi Sociali_ è quella di fare in modo che queste persone, che attualmente necessitano di continua assistenza, acquisiscano autonomia nelle piccole abitudini quotidiane. Per questo abbiamo pensato ad una struttura dove gli ospiti potranno essere guidati da un operatore socio-sanitario. La possibilità di conquistare una vita autonoma, infatti, è strettamente collegata all’habitat ed alla rete di strutture che li circonda e che li pone in condizioni di passare dallo stato di persone “assistite” a “persone autonome” in grado di garantirsi un futuro da “adulti indipendenti” anche dopo la morte dei genitori”.