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Non so dove postarlo...
Volevo solo aggiornarvi sul mio ricorso in tribunale per ottenere l'accompagnamento per Jonathan.
Domanda depositata fine luglio 2005, prima udienza metà novembre 2005, perizia medico legale fine novembre 2005 e seconda udienza questa mattina... S.Valentino.
Il medico legale del tribunale aveva già stabilito che a Jonathan spettava l'accompagnamento perché non ai "tempi" per la sua età, bene, il giudice ha deciso di chiudere la causa oggi, in seconda udienza concedendo l'accompagnamento.
Abbiamo vinto :D
UAU!!! Ora rispieghi bene tutta la trafila cosi' ci provo pure io :wink:
Tra l'altro io ho trovato da qualche parte scritto che alle persone con SDD spetta di diritto !!!
brava!!!
la tua tenacia è stata premiata!!! :D :D :D :D :D
Allora adesso Jonathan per festeggiare dovrà offrire una cena ai suoi familiari... magari una cenetta a lume di candela :wink:
L'accompagnamento gli è stato concesso fino alla maggiore età o dovranno rivederlo trascorso un certo periodo di tempo?
Adriano è stato sottoposto alla visita a gennaio, la risposta dovrebbe arrivare verso maggio :shock: e, vista la cardiopatia, probabilmente percepirà l'accompagnamento per due anni, poi la situazione andrà rivalutata. :?
Qualora non mi stesse bene il verdetto :evil: approfitterò della tua disponibilità (e della tua pazienza! :wink: ) chiedendoti qualche dritta :D
no problem ragazze appena riesco faccio un pdf del ricorso che ha scritto il mio avvocato e della perizia del medico legale (devo solo cancellare nomi di medici e minori mi hanno suggerito) poi ve lo giro e farò uguale appena verrà pubblicata la sentenza... ovvio che tra 3 anni lo rivaluteranno...
Cmq oggi è un gran giorno :D
avevamo fatto richiesta di indennizzo anche per Niko e la sua ADHD, eravamo poco fiduciosi, ma ci siamo detti non si sa mai. Ok, potevano dichiararlo non invalido pperché la sua patologia non è invalidante, potevano dichiararlo invalido ma con pochissima percentuale... oggi è arrivato il verbale della commissione :D gli hanno riconosciuto la gravità e concesso l'indennità di frequenza fino al 2010 per la revisione... quasi quasi sfido la sorte, faccio ricorso e chiedo l'accompagnamento :lol:
Che dici Cri se gli lascio un bimbo iperattivo per un giorno, magari tra gli archivi INPS gli danno la pensione a vita? :lol:
Direi che oggi si può proprio festeggiare S.Valentino... insomma nella sf@@@ di due figli con problemi, almeno gli si può mettere da parte qualcosa.
Complimenti davvero per la tenacia ...
Ho letto che anche altri ragazzi percepiscono l'indennità di accompagnamento, invece nel nostro caso, quando a 9 mesi circa fu sottoposta alla visita presso la commissione medila della ns. USL, le fu riconosciuta solo l'indennità di frequenza.
Noi, giovani inesperti, non abbiamo fatto nulla per avere l'accompagnamento ed adesso che ha compiuto 18 anni, immediatamente è stata revocata l'indennità di frequenza ed abbiamo inoltrato domanda di invalidità civile. boh ora vedremo come andrà a finire
Ciao Livia
Bravo Jonathan, Finalmente la Vostra tenacia ha vinto. :D
Tra l'altro io ho trovato da qualche parte scritto che alle persone con SDD spetta di diritto !!!
Non è scritto da nessuna parte, purtroppo, ma, a mio parere è nella logica delle cose. Vi riporto (in rosso) il testo del quesito spedito il 27 aprile 2005 da me, come privato cittadino, al Ministero dell'Economia e delle Finanze:
Spett.le Ministero dell’Economia e Finanze
ROMA
Oggetto: indennità di accompagnamento civile alle persone con sindrome di Down – quesito.
Il sottoscritto Nunzio, genitore del piccolo Vittorio, affetto da sindrome di Down;
PREMESSO
1) che l’art.94, comma 3, della legge 27 dicembre 2002, n.289, prescrive che:
«In considerazione del carattere specifico della disabilita' intellettiva solo in parte stabile, definita ed evidente, e in particolare al fine di contribuire a prevenire la grave riduzione di autonomia di tali soggetti nella gestione delle necessita' della vita quotidiana e i danni conseguenti, le persone con sindrome di Down, su richiesta corredata da presentazione del cariotipo, sono dichiarate, dalle competenti commissioni insediate presso le aziende sanitarie locali o dal proprio medico di base, in situazione di gravita' ai sensi dell'articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n.104, ed esentate da ulteriori successive visite e controlli»;
2) che l’art.3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n.104, prescrive che:
«Qualora la minorazione, singola o plurima, abbia ridotto l'autonomia personale, correlata all'età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione, la situazione assume connotazione di gravità. Le situazioni riconosciute di gravità determinano priorità nei programmi e negli interventi dei servizi pubblici»;
3) che l’art.97, comma 3, della LEGGE 23 dicembre 2000, n.388, prescrive che:
«In attuazione dell'articolo 24 della legge 8 novembre 2000, n.328, a favore delle persone con disabilità fisica, psichica o sensoriale associata alla sindrome di Down, è istituito il Fondo per il riordino dell'indennità di accompagnamento»;
CHIEDE
a codesto Spett.le Ministero, se, alla luce delle norme citate,
a) alle persone con sindrome di Down spetti l’indennità di accompagnamento prevista dalla legge 11 febbraio 1980, n. 18, posto che il requisito previsto dall’art.1, comma 1, della medesima legge, e cioè il bisogno di un'assistenza continua, è il medesimo che determina la situazione di gravità ai sensi dell’art.3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, e quindi se
b) la citata prescrizione contenuta nell’art.94, comma 3, della legge 27 dicembre 2002, n.289, abbia di fatto riformulato il disposto delle tabelle approvate con decreto del Ministro della sanità del febbraio 1992 le quali prescrivono una percentuale di invalidità del 75% per la sola sindrome e una percentuale del 100% se ad essa si accompagna un ritardo mentale grave.
Corato, 27 aprile 2005
Ed ecco (sempre in rosso) la "scontata" risposta del Ministero:
Roma, 10 giugno 2005 - Prot.131743
Oggetto: indennità di accompagnamento alle persone con sindrome di Down.
Con riferimento al quesito posto dalla S.V. concernente l'argomento di cui in oggetto, si comunica che la valutazione dell'handicap assume una diversa connotazione rispetto a quella dell'invalidità civile: la prima si configura essenzialmente come valutazione di tipo relazionale e, in quanto tale, deve essere effettuata dalle Commissioni mediche integrate con le figure dell'operatore sociale e dell'esperto; la seconda è operata dalle Commissioni mediche di accertamento dello stato di invalidità civile, sulla base di tabelle che attribuiscono alle singole infermità una riduzione della capacità lavorativa espressa in termini percentuali.
Il riconoscimento dell'indennità di accompagnamento, trattandosi di beneficio connesso allo stato di invalidità, è effettuato dalle Commissioni di accertamento dell'invalidità civile e presuppone che il soggetto sia riscontrato affetto da totale riduzione della capacità lavorativa (100% di inabilità) e impossibilitato a deambulare senza l'aiuto di un accompagnatore ovvero, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita, abbisogni di assistenza continua.
Ciò posto, si fa presente che l'art.94, comma 3, della legge 289, riferendosi alla situazione di handicap di cui all'art.3, della legge n.104 del 1992, non ha modificato quanto previsto dalla vigente normativa in materia di invalidità civile; pertanto, la persona affetta da sindrome di Down, ai fini del riconoscimento dell'indennità di accompagnamento, dovrà essere sottoposta a visita dalla competente Commissione medica e riconosciuta in possesso dei suddetti requisiti sanitari.
F.to
Il Direttore Generale
Ritengo la risposta un po' "evasiva" (senza voler offendere chi la firma) rispetto al mio quesito, che si basa sul fatto certo che una legge dello Stato ha stabilito, sostanzialmente, che le persone con sindrome di Down sono abbisognevoli di assistenza permanente, continuativa e globale, e che ciò costituisce lo stesso requisito che da luogo alla concessione dell'indennità di accompagnamento.
Ho parlato poi di risposta scontata perchè, ammettere da parte del Ministero il contrario, avrebbe comportato una responsabilità del firmatario non indifferente e che probabilmente non si è sentito di assumere.
Si noti che le argomentazioni del Ministero sono in sostanza condivise dall'AIPD.
Io sto cercando, per una replica, e nonostante i mesi trascorsi, nuovi argomenti alla mia tesi, che attengono principalmente ai seguenti fatti:
1) non è affatto vero che per concedere l'indennità di accompagnamento occorre valutare la capacità lavorativa;
2) che l'indennità di accompagnamento è infatti compatibile con lo svolgimento dell'attività lavorativa;
3) che in qualche modo, quando attivano il relativo procedimento, le Commissioni subordinano il risultato della visita per il riconoscimento dell'handicap a quello dell'invalidità civile (per cui non si può affermare che invalidità civile e handicap siano due cose tanto diverse).
Aderendo alla tesi prospettata il giudice che ha valutato il caso di Ariel non avrebbe avuto alcuna necessità di nominare il perito ma si sarebbe limitato, più celermente, al dato normativo.
Volevo infine chiedere ad Ariel perchè è così certo che fra tre anni rivaluteranno il suo caso? E chi?
Ciao a tutti.
Che dici Cri se gli lascio un bimbo iperattivo per un giorno, magari tra gli archivi INPS gli danno la pensione a vita? :lol:
sì, credo di sì, e se vuoi ti mando pure la mia a dare bottigliate in testa ai membri della commissione, così ci danno pure la medaglia al valor civile! :evil: :roll:
Salve a tutti.ho letto le vostre risposte circa l'accompagnamento e se può esservi d'aiuto potete chiedere informazioni più approfondite ad un certo Avvocato Nocera che collabora anche con l'AIPD.Lui è una mente nel campo dei diritti di tutti i disabili ed ultimamente è venuto anche a Siracusa per un'incontro con i genitori.Per quanto riguarda l'indennità di accompagnamento non sono molto informata, ma posso solo dirvi che mio figlio la prende da quando aveva 5 anni, dopo aver fatto ricorso e ricevuto gli arretrati in quanto era stata riconosciuta solo l'indennità di frequenza ed in più, L'accompagnamento, mi è stato detto, che è valido fino al 18 esimo anno d'età, perchè la sindrome di down rientra nella categoria degli handicap non rivisitabili.Invece per la pensione o invalidità civile,è stata istituita una nuova figura che si chiama AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO.
Questa, che può essere una persona di famiglia o altro,si occupa dei diritti del soggetto dopo i 18 anni tutelando la capacità di agire dello stesso, senza dover richiedere l'interdizione come normalmente si procede per avere diritto alla pensione.Questo è valido per tutti gli handicap, ma per essere più sicuri cercate nel sito di NOCERA che io purtroppo non so.
Spero di esservi stata d'aiuto.
patatina
16-02-2006, 10:29
:lol: Salve ragazzi, ora vi racconto la mia esperienza circa l'indennità di accompagnamento Arturo all'età di due anni frequentava 3 centri di riabilitazione in effetti passavo quasi tutta la giornata in giro con lui Aias a Messina il pomeriggio, Anfass a Milazzo in provincia di Messina due volte la settimana di mattina, ed Eur 4 volte la settimana di pomeriggio dove faceva anche le sedute di psicologia (a pagamento l'asl non pagava psicologia e tutte le volte che ci andavo 20 anni fa pagavo 25000 lire e 50.000 al mese quando il professore capo :D , controllava se a casa eseguivo i compiti che mi venivano assegnati. Andiamo all'accompagnatore all'anfass mi dicono di fare la domanda di indennità di frequenza e non fare l'accompagnatore perchè il bambino veniva macchiato a vita :( , eseguo ciò, passano alcuni mesi all'aias mi dice l'assistente sociale di fare la domanda di indennità di accompagnamento spiego il motivo e questa mi dice di non credere a quello che mi era stato detto in ogni caso se il bambino recupera a 18 anni passerà la visita per la pensione e l'indennità verrà tolta se si rendono conto che lui ha recuperato :( :( facciamo la domanda, viene chiamato a visita, 5 commissione la peggiore, il medico quando lo vede dice non le tocca sono andata con il mio defunto marito :D scherzo non è morto siamo separati anzi è come se noi siamo morti per lui da un anno non vede suo figlio a parte che mia figlia l'ultima volta gli ha detto che non voleva vederlo piu e che ci ha fatti morire di fame, :( , comunque quando il medico dice cosi io ribatto allora se lei dice che a mio figlio non tocca mi metta per iscritto che quando sarà grande frequenterà l'università, farà i viaggi con gli amici avrà una vita normale lui ribatte non posso metterlo per iscritto, ed io dico allora mi spieghi un'altra cosa come mai bambini con sdd all'aias prendono l'indennità e mio figlio no? Sapete cosa risponde? Signora mi dia i nominativi vediamo se è vero , io rispondo allora caro dottore sa che gli dico se li cerchi in archivio i nominativi dato che ci tiene tanto, il mio ex marito mi guardava e non diceva una parola ecco vedete ho fatto sempre tutto da sola per mio figlio.All'aias ne parlo con un'amica conosceva un medico che era presidente dell'Anmic associazione invalidi civili vado li' faccio domanda di ricorso ed aggravamento naturalmente lui era un medico della commissione dove avrebbe passato la visità mi chiamano per la visita e le viene riconosciuto , però dovete farvi seguire da un associazione invalidi loro conoscono un pò tutte le leggi ed in ogni caso durante le visite c'è un medico delle associazioni nelle commissini almento giu' è cosi' lui mi aveva detto prima di fare la domanda che potevo rivalermi della legge dello stato TOCCA A TUTTE QUELLE PERSONE CHE NON SONO CAPACI DI COMPIERE GLI ATTI QUOTIDIANI DELLA GIORNATA E SE E' IL CASO QUANDO PASSANO LA VISITA METTETE IL PANNOLONE AL BAMBINO ANCHE SE NON LO USA PIU' PURTROPPO SI DEVE FARE COSI' SONO DEI LORO DIRITTI PERO' LO STATO CERCA DI RISPARMIARE , quando fa compiuto 18 anni ha fatto la visita per la pensione e gli è stata riconosciuta, 230 euro al mese sapete ci si arricchisce :P , l'anmic ci combatte da anni è vergognoso tutte le pensioni d'invalidità sono aumentate quelle dei nostri figli niente, ogni anno quando preparano la finanziaria l'anmic scende in piazza a Roma facendo manifestazione questa associazione ha sedi in tutta l'italia e mi sembra la piu' seria. L'altra volta ho scritto a Maurizio Costanzo un'email parlando di questi problemi , ho visto una mattina che Berlusconi era suo ospite in un programma e parlavano di pensione che ora portano quella di vecchiaia da 500 a 800 euro , ma non ho avuto nessuna risposta, ieri ho scritto a tgcom e a striscia la notizia DICENDO CHE BERLUSCONI DOVREBBE RICORDARSI DEI FIGLI DI UN DIO MINORE , e che vediamo se lui riesce a vivere con 230 euro di pensione e 480 di accompagnatore scusate se mi sono dilungata però mi incaz....o quando si parla di ingiustizie dei nostri figli come se questi soldi che ci spettano di diritto facessimo chissa che cosa e tutte le terapie che si fanno a pagamento l'ITALIA NON FUNZIONA :cry: ora vi lascio un grande abbraccio a tutti voi e un bacione grandissimo a tutti i bimbi speciali :P
Volevo aggiungere, rispetto a quello che ha scritto lucilla, che dal giornale dei genitori iscritti ai corsi per corrispondenza del Sevizio di Consulenza Pedagogica di Trento evinco che l'Avv. Salvatore Nocera, particolarmente esperto in tema di integrazione scolastica e sociale, può essere raggiunto all'indirizzo e mail "nocerasalvatore@aliceposta.it" e (bontà sua) al numero di cellulare 339 6658556.
L'indennità di accompagnamento può essere percepita anche dopo il 18° anno di età, e a ciò potrebbe aggiungersi la pensione di inabilità, se i nostri figli, raggiunta la maggiore età, continuano ad aver bisogno di assistenza continua per compiere gli atti quotidiani della vita (oltre che a non essere in grado di lavorare).
Consiglio di presentare una nuova domanda per il riconoscimento dell'invalidità civile appena compiuto (lo stesso mese almeno) il 18° anno di età. La domanda dovrebbe essere presentata dai nostri figli perchè diventano, per legge, capaci di intendere e di volere. Se così di fatto non fosse, allora si può ricorrere, nei casi molto gravi, alla nomina di un tutore (previa interdizione) e in quelli più lievi, alla nomina dell'amministratore di sostegno (il quale compie solo una serie di atti elencati nel decreto di nomina del giudice tutelare).
Una cosa va quindi evidenziata:
Non si deve necessariamente interdire una persona con SdD dopo il compimento del 18° anno di età.
Per quanto riguarda invece il riconoscimento dell'handicap, se le norme restano quelle che sono attualmente, non occorre alcuna nuova domanda!
Rispetto ai fenomeni di malcostume di cui parla patatina vorrei invece dire che il medico dell'ANMIC o dell'ANFASS, le uniche due associazioni che al momento godono del privilegio di presenziare ai lavori della Commissione medica, non sono esattamente appartenenti a essa e diventano importanti quando le AUSL non riescono ad assicurare la presenza di almeno tre loro medici.
Secondo una direttiva del garante per la privacy la persona visitata deve essere messa al corrente della presenza di medici appartenenti alle predette associazioni e deve essere acquisito il suo consenso.
Evidenzio allora un altro principio:
Alle sedute della Commissione medica può assistere il medico di fiducia della persona interessata.
Nella speranza di non recare offesa a nessuno voglio poi dire che sul territorio proliferano associazioni che si occupano esclusivamente di persone Down: perchè allora rivolgersi all'ANMIC?
Vi risparmio le mie considerazioni su altri fenomeni di malcostume diretti più ad arricchire una pletora di faccendieri che gravitano intorno all'invalidtà civile che a difendere gli interessi dei più deboli e indifesi.
ulteriore aggiornamento....
ho qui in mano il dispositivo del giudice (la sentenza deve ancora essere trascritta... tempi italiani :P ) , il mio avvocato aveva provato anche a chiedere le spese alla controparte... ebbene... il giudice ha stabilito che il medico legale del tribunale lo deve pagare il ministero, mentre il mio avvocato sarà a carico inps... sono qui che rotolo (e chi mi conosce sa che non è difficile :lol: ) dalla gioia. Insomma devo pagare solo il mio medico legale, l'avvocato non vuole na' lira da me :D
... E giustizia fu fatta! Una volta tanto... :D :D :D
Però... hai contrattato in anticipo la parcella del tuo medico legale?
Sai com'è... fidarsi è bene ma non fidarsi... è d'obbligo!!! :lol:
certo Giuly e non è satao per niente caro... pensa che mi aspettavo almeno il doppio di quello che ha chiesto... è uno onesto che se non si vince non si fa pagare... appena ho pronto tuttto il materiale del ricorso ve lo passo... sia mai che possa servire a qualcuno.
Vi aggiorno anch'io sulla situazione di Rayssa, dopo varie peripezie tra cui ultima aDicembre la Asl di Palestrina non aveva soldi " per inviare le raccomandate all'INPS", abbiamo preso il verbale a mano lo abbiamo consegnato all'INPS con su scritto " invalido totale con accompagnamento e ( si può dire? ) tramite un conoscente mia figlia ha già preso a Gennaio la prima rata di pensione e tutti gli arretrati spettanti.
Comunque qui in provincia tutte le persone che conosciamo noi con sdd percepiscono l'indennità di accompagnamento.
Anche a me è andata cosi', praticamnente l'avvocato del sindacato ha fatto ricorso perche' l'accompagnamento non arrivava, ha fatto pagare all'inps anche gli interessi e in piu' le spese legali.Praticamente era successo che all'inps la nostra pratica si era persa, e noi aspettavamo, aspettavamo, poi dopo tante telefonate e rimbalzi di palla da un impiegato all'altro, ci siamo presentati all'inps di buon mattino, in un giorno che c'era anche il rientro pomeridiano, abbiamo preso il famoso biglietto di prenotazione e ci siamo piazzati fino alla sera. La nostra pratica era inspiegabilmente introvabile. In chiusura mio marito non voleva far chiudere l'ufficio finche dallo scantinato usciva la nostra pratica, pena la chiamata dei carabinieri , visto che avevamo il biglietto di prenotazione per quel giorno. Per chiudere l'ufficio hanno promesso che per le 12 del giorno dopo sarebbe uscita la ns pratica per darla all'avvocato , altrimenti alle ore 12, 05 l'avvocato denunciava l'inps.Il giorno dopo la trovano dispersa o forse nelle pratiche gia' evase, per errore. Se non ci fossimo insospettiti l'accompagnamento non sarebbe mai arrivato .
E cosi' si è risolto alla meglio, il tutto.
Elsy
ho appena letto sulla risposta di Fatmah47, che esistono dei cordi per corrispondenza del servizio di CONSULENZA PEDAGOGICA di Trento.
Potete per favore spiegarmi meglio di cosa si tratta e come eventualmente se ne può usufruire?Sto tentando di instituire a Siracusa un gruppo di ascolto per genitori con bambini con SD e qualsiasi tipo d'informazione mi tornerebbe utile.
Lucilla, mamma di Stefano 11 anni
...Vivere è come un comandamento a vivere , sopravvivere dei guai,
così come non hai fatto mai,
e pensare che domani sarà sempre meglio.
(Vasco Rossi)VIVERE
puoi chiedere info al dott. Lagati stesso, a calagati@tin.it
Corso molto utile e persona disponibilissima anche per telefono a dare tutte le informazioni e i consigli di cui si ha bisogno. Inoltre è disponobile a tenere i corsi estivi in ogni parte di Italia se qualcuno organizza e trova la sede.
Elsy
Anche a me è andata cosi', praticamente l'avvocato del sindacato ha fatto ricorso perche' l'accompagnamento non arrivava, ha fatto pagare all'inps anche gli interessi e in piu' le spese legali.Praticamente era successo che all'inps la nostra pratica si era persa, e noi aspettavamo, aspettavamo, poi dopo tante telefonate e rimbalzi di palla da un impiegato all'altro, ci siamo presentati all'inps di buon mattino, in un giorno che c'era anche il rientro pomeridiano, abbiamo preso il famoso biglietto di prenotazione e ci siamo piazzati fino alla sera. La nostra pratica era inspiegabilmente introvabile...
Volevo sottolineare che in Puglia (paese che vai, usanze che trovi) la competenza in materia di invalidità civile è dei comuni (i quali sono titolari della cosiddetta funzione concessoria). Le AUSL infatti inviano i verbali che potrebbero comportare l'erogazione di un trattamento economico a questi. L'INPS ha solo il compito di pagare eseguendo un "ordine" del comune di residenza dell'invalido. Generalmente (e tranne i casi di ripristino dei pagamenti dopo revisione) l'invio di questo ordine all'INPS è telematico (tramite Internet), e quindi nessuna pratica si muove fisicamente da un ente all'altro. Se così non è stato per elsy63, il primo "responsabile" di ciò che è accaduto è il comune di residenza, il quale, mi sembra di aver capito, non trasmette all'INPS flussi telematici (perchè :?: ) ma pezzi di carta (i quali, per definizione, si perdono :wink: ).
Attenti poi alla circostanza che gli interessi legali sono sempre dovuti, e l'INPS li calcola sistematicamente (di "default") senza esserci il bisogno di mettere alcun avvocato. Si è discusso molto sulla decorrenza di questi, ma ormai si è deciso che un termine congruo e unanimamente accettato è quello del 121° giorno dalla presentazione dell'istanza all'AUSL.
Per essere precisi, inoltre, devo riferire che il termine per adempiere per comuni e INPS è di 180 giorni dall'arrivo del verbale dalle AUSL. Per cui:
CI SAREBBE DA DUBITARE DI AVVOCATI CHE PARLANO DI ALTRI TERMINI E CI INVITANO A INTRAPRENDERE AZIONI LEGALI PRIMA DI 180 GIORNI!
Attenti perchè sto parlando di azioni dirette a riscuotere trattamenti economici nei tempi previsti. La fattispecie non va confusa con quella relativa all'azione legale per impugnare il verbale AUSL per il mancato riconoscimento dell'invalidità (o per il riconoscimento in misura inferiore alle "aspettative"): le seconde vanno intraprese invece entro 180 giorni.
Vorrei anche chiederVi:
PRIMA DI RICEVERE IL VERBALE DI RICONOSCIMENTO AUSL (O SUBITO DOPO), avete ricevuto la lettera dell'associazione "tal dei tali" che Vi invita a recarvi da loro (in orari impossibili perchè per loro è "dopo lavoro") per non meglio precisate notizie urgenti che riguardano la vostra pratica di invalidità civile?
Vi siete accorti che la Vostra privacy non solo non è stata rispettata, ma se considerate che trattasi di dati sensibili, è stata frantumata?
Io ne ho ricevute un paio! Non ho accolto il primo invito e hanno avuto l'idea bizzarra di mandarmene un secondo. Quasi quasi ci vado (con qualcuno di Striscia la notizia :P ) e Vi faccio sapere :twisted: .
Sui corsi per corrispondenza del Dott. Lagati consiglio di inviare una mail all'indirizzo scritto da drdlrz precisando che siete genitori di un bambino Down (perchè lui gestisce corsi di altra natura), che (naturalmente) siete interessati al corso e l'indirizzo a cui desiderate ricevere periodicamente l'opuscolo. Il corso è gratuito e Vi chiedono solo un contributo libero per la loro ONLUS di Trento.
patatina
21-02-2006, 11:50
:) Mi rivolgo a Fatma parlo di ANMIC perchè a quell'epoca a Messina era forse la più valida certo immagino che ci siano altre associazioni :? io mi sono trasferita ad agosto a voghera e non so se ci sono associazioni qua se qualcuna di voi mi sa dire ve ne sarei grata :) un abbraccio a tutti voi e a quei tesori dei vostri figli :D
Nunzio, approfitto della tua competenza (e anche della tua disponibilità!) per chiederti alcune delucidazioni. Sul vecchio forum c'erano parecchie informazioni a proposito... ma io non sono stata previdente e non ne ho preso nota! Magari c'era già qualcosa anche su questo sito ma io non l'ho trovato.
Poco fa è arrivata questa lettera indirizzata ad Adriano:
OGGETTO: Verbale di visita redatto a seguito di accertamenti sanitari effettuati nei riguardi del Sig. Gianotti Adriano
Questa Commissione, nella riunione del 13/03/2006 ha esaminato il verbale di visita del 17/0l/2006 emesso nei confronti della S.V. dalla Commissione medica per l'accertamento delle invalidità civili dell'Unità sanitaria locale: ASL T08 ( ex 31 ) - CARMAGNOLA ed ha ravvisato, ai sensi dell'art. 1,comma 7, della legge 15 ottobre 1990, n. 295, l'esistenza dei presupposti per la sospensione della procedura e quindi di sottoporre la S.V. medesima a visita diretta per ulteriori accertamenti sanitari. Si prega, pertanto, la S.V. di volersi presentare il giorno 05 maggio alle ore 9.30 presso la Commissione Medica di Verifica, sita in Torino - via Guicciardini, munita di un valido documento di riconoscimento, del Codice Fiscale, e con eventuale documentazione sanitaria recente in suo possesso proveniente sia da strutture pubbliche che private.
Si fa presente che la S.V., ove lo ritenga, potrà farsi assistere dal proprio medico di fiducia.
p. IL DIRETTORE
Il Capo Servizio
- Significa che non intendono concedere l'accompagnamento ad Adriano?
- E' obbligatorio presentarsi alla visita? Per noi sarebbe una grande scocciatura senza contare che mio marito perderebbe una mattinata di lavoro...
Grazie :D
caterina
13-04-2006, 20:08
a me è arrivata la stessa lettera .... penso sia obbligatorio presentarsi.
Quando l'ho ricevuto ho creduto che non volessero riconoscere l'handicap ad Alice, poi mi hanno spiegato bene cosa era successo. Alla prima visita presso Asl locale mi avevano concesso l'accompagnamento fino ai 18 anni, poi la pratica è stata bloccata al livello superiore perchè sembrava eccessivo visto che non potevo dimostrare il ritardo mentale grave. Sono andata alla seconda visita munita di qualche scartoffia in più, (la prima volta avevo con me il solo cariotipo), in pratica volevano darmi solo l'indennità di frequenza, per fortuna c'era mio marito con me, e abbiamo fatto presente alla commissione che altri bimbi down nati lo stesso anno hanno ricevuto l'accompagnamento, ... ma che non sapevo esattamente per quanto tempo :whistle: , così mi hanno concesso l'accompagnamento per 5 anni, in modo da seguire una linea comune per tutti ....
A questa visita sembra sia concesso il diritto di parola con la commissione, cerca di sfruttarla meglio che puoi, ... :lol:
caterina
Sono andata alla seconda visita munita di qualche scartoffia in più, (la prima volta avevo con me il solo cariotipo)
Beh, di scartoffie ne abbiamo a volontà, tra radiografie, ecografie di tutti i tipi e esami vari possiamo intrattenere i membri della commissione per un paio d'ore almeno :wink: :D
abbiamo fatto presente alla commissione che altri bimbi down nati lo stesso anno hanno ricevuto l'accompagnamento, ... ma che non sapevo esattamente per quanto tempo :whistle: , così mi hanno concesso l'accompagnamento per 5 anni, in modo da seguire una linea comune per tutti ....
A proposito, i bimbi nati nel 2005 hanno già ricevuto il verbale definitivo? Giusto per sapermi regolare :whistle: :wink:
A questa visita sembra sia concesso il diritto di parola con la commissione, cerca di sfruttarla meglio che puoi, ... :lol:
Allora siamo a posto, a mio marito non mancano di certo la lingua e gli argomenti... poveri loro! :twisted: :lol:
Sì Giuliana devi andare alla visita anche se è una scocciatura ;) ti assicuro che lo è molto di più andare dall'avvocato :evil:
A proposito ti consiglio (onde tu non l'avessi già fatto) di procurarti la cartella clinica del ricovero in cui hanno operato Adriano, le eco non le qui non le guardano neanche :evil: Noi l'abbiamo richiesta dietro consiglio dell'avvocato per fare la causa e sono 2 mesi che aspetto la copia della cartella clinica di Davide :( forse perchè è passato parecchio tempo dall'intervento :roll:
Noi l'abbiamo richiesta dietro consiglio dell'avvocato per fare la causa e sono 2 mesi che aspetto la copia della cartella clinica di Davide :( forse perchè è passato parecchio tempo dall'intervento :roll:
Non credo che il motivo della lunga attesa sia che è passato parecchio tempo dall'intervento, temo piuttosto che questi siano i normali tempi della burocrazia... :evil: :roll:
E' un ottimo consiglio, non ci avevo pensato, però a questo punto sarà difficile riuscire ad averla in tempo... mancano circa 20 giorni! :oops: :(
E' facoltà della Commissione medica di verifica quella di sospendere il procedimento amministrativo diretto al riconoscimento dell'invalidità civile per chiedere all'interessato di sottoporsi a una nuova visita dopo quella espletata dalla Commissione presso l'azienda sanitaria locale. E' obbligatorio che l'interessato ci vada altrimenti il procedimento si conclude con il rigetto dell'istanza. Non significa a priori che non vogliono concedere l'indennità di accompagnamento ad Adriano ma significa che vogliono rendersi conto personalmente delle sue condizioni. E' consigliabile portare tutta la documentazione da cui risulti qualcosa in più rispetto alla sindrome, perchè è evidente che non si sono "accontentati" di quella ma vogliono valutare le condizioni di salute complessive.
La documentazione delle strutture pubbliche è naturalmente più gradita rispetto a quella delle strutture private.
Caterina, dal canto suo, dice qualcosa di molto fondato: vanno alla ricerca del ritardo mentale grave, perchè, secondo le tabelle approvate dal Ministero nel 1992, l'indennità di accompagnamento spetta solo se alla SdD si accompagna il ritardo mentale grave. Nella realtà la legge istitutiva dell'indennità di accompagnamento, e una serie impressionante di sentenze della Cassazione, non richiede come requisito per la sua concessione il ritardo mentale grave ma, sostanzialmente, la necessità di assistenza continua.
E che assistenza richiede, per fare un esempio a me vicino, mio figlio Vittorio: in 18 mesi contiamo tre ricoveri (di cui uno, a 15 giorni di età, semplicemente drammatico) per problemi di respirazione, quattro visite di neuropsichiatria, due di cardiologia, un elettrocardiogramma, tre visite gastrointestinali, un numero imprecisato di prelievi di sangue e conseguenti esami vari, tre visite ortopediche per il piedino, un intervento chirurgico in programma alle manine, sedute di psicomotricità, ecc...
E sono convinto di non detenere alcun record perchè la stessa mia esperienza, e nella maggior parte dei casi più accentuata nei numeri e nella "qualità" degli interventi, potrebbe raccontarla ogni genitore iscritto al forum. Sostanziamente un giorno sì e l'altro no un bambino con SdD è nelle mani di qualche specialista e di qualcuno che, "assistendolo", ce lo porta!
A Paola voglio ricordare che, salvo diverso termine previsto dalla singola amministrazione, gli enti pubblici hanno 90 giorni di tempo per fornire la copia di un documento in loro possesso, e in ogni caso entro 30 giorni avrebbero dovuto risponderti per dirTi se intendevano accogliere o meno la Tua richiesta.
Questa è l'interpretazione della legge 241 del 1990 di un noto e autorevole giudice del T.A.R. Toscana. Il tempo trascorso dall'intervento non ha molta importanza, dovendo ogni pubblica amministrazione conservare i documenti con diligenza e in modo che siano prontamente reperibili.
Di fronte al rifiuto della cartella clinica o all'inerzia dell'amministrazione è ammesso ricorso al T.A.R. con facoltà di evitare l'assistenza del legale (e questa è una importante eccezione alla regola); si può quindi ricorrere al T.A.R. personalmente.
Resto umilmente a disposizione e abbraccio tutti.
Non credo che il motivo della lunga attesa sia che è passato parecchio tempo dall'intervento, temo piuttosto che questi siano i normali tempi della burocrazia... :evil: :roll:
E' un ottimo consiglio, non ci avevo pensato, però a questo punto sarà difficile riuscire ad averla in tempo... mancano circa 20 giorni! :oops: :(
No Giuliana non sono i tempi normali, per niente proprio. Nell'ospedale dov'è nato me l'hanno data dopo 4 giorni. Il problema è come al solito degli addetti... è che io non mi sono potuta recare personalmente settimanalmente a "pressare" la mia richiesta visto che Napoli è a 120 km da casa mia.
Per Nunzio li so benissimo quali sono i tempi però non è che si può andare sempre per vie legali ogni volta che chiedi un documento :( e qua se ne approfittano alla grande di questo...
Il problema è sempre il medesimo le leggi esistono, ma solo per chi ha voglia di rispettarle, io ho già tanti problemi nel quotidiano, come tutti voi su questo forum, che mi è passata la voglia di scontrarmi continuamente con impiegati pubblici con leggi alla mano (sono arrivata a portarmele dietro per fargliele vedere perchè altrimenti sanno tutto loro).
Per la cronaca anche a me hanno chiesto documentazione aggiuntiva (ricordo che Davide è stato anche operato al cuore) ma l'indennità di accompagnamento l'hanno bocciata cambiando la diagnosi che risultava dai certificati che io avevo presentato (tutti ospedali pubblici) portando il ritardo da medio a lieve ed ignorando tutto il resto (cardiopalita e calcolosi renale), quindi è tutto sempre mooolto relativo. Forse non dipende se è pubblico o privato ma dal nome del dottore che c'è sotto il certificato che presenti e se l'hai pagato o meno :oops: :twisted:
Indennità di accompagnamento, la Cassazione fissa nuovi principi
Indennità di accompagnamento, la Cassazione fissa nuovi principi
Con la sentenza recentemente emessa, basta anche l’incapacità di compiere un solo atto importante della vita quotidiana, come è per molti ragazzi Down il tornare da scuola a casa da soli, per imporre alle commissioni la necessità giuridica di riconoscere loro l’indennità di accompagnamento. Un provvedimento importante, perché ora i commissari sono chiamati a constatare che le persone esaminate siano in grado o meno di rendersi conto di ciò che fanno.
di Salvatore Nocera
Troppo spesso accade ancora che le Commissioni per “l’accertamento dell’incapacità a compiere gli atti della vita quotidiana”, di cui all’art 1 della L.n. 18/’80, riconoscano la sussistenza di tale requisito in persone con sindrome di Down, anche minori, che, grazie all’integrazione scolastica e sociale, riescono a declinare le proprie generalità ed a parlare correttamente.
Moltissimi genitori lamentano il fatto che i commissari , chiesto al minore nome e cognome, data di nascita, indirizzo di casa, dopo aver avuto risposte positive, automaticamente negano a tali persone il riconoscimento dell’indennità di accompagnamento, sostenendo che essi non necessitano di assistenza per il compimento di molti atti della vita quotidiana.
Fortunatamente la corte di Cassazione con la sentenza n.1268 del 21 gennaio 2005, coronando un lavoro di approfondimento interpretativo della norma divenuto sempre più penetrante a partire dal 2001, ha fissato dei principi che le Commissioni non potranno più ignorare.
Questa la “massima” fissata dalla Cassazione:
La capacità richiesta per il riconoscimento dell'indennità di accompagnamento non deve parametrarsi sul numero degli elementari atti giornalieri, ma soprattutto sulle loro ricadute, nell'ambito delle quali assume rilievo non certo trascurabile l'incidenza sulla salute del malato,
nonché la salvaguardia della sua "dignità" come persona (anche l'incapacità ad un solo genere di atti può, per la rilevanza di questi ultimi e per l'imprevedibilità del loro accadimento, attestare di per sé la necessità di una effettiva assistenza giornaliera).”
http://www.altalex.com/index.php?idnot=9525
Come si vede, basta anche l’incapacità di compiere un solo atto importante della vita quotidiana , come è per molti minori Down il tornare da scuola a casa da soli, per imporre alle commissioni la necessità giuridica di riconoscere loro l’indennità di accompagnamento.
Ecco un altro passaggio significativo della sentenza nel quale il giudice sintetizza, condividendole, le argomentazioni dei ricorrenti e quelle del consulente tecnico di ufficio:
“A sostegno di detti motivi la ricorrente denunzia una non corretta individuazione da parte del giudice d'appello del concetto di autonomia, perché ciò che va ricercato ai fini della idoneità al compimento degli atti quotidiani - impeditiva del diritto all'accompagnamento - non è la mera capacità esecutiva dell'atto, ma la capacità di autonomamente comprendere quando quell'atto deve essere compiuto. In altri termini, non deve ritenersi capace di compiere autonomamente gli atti quotidiani della vita chi si veste, si lava, si pettina, si muove, si nutre solo se qualcuno lo sollecita ad eseguire tali atti.
Situazione questa riscontrabile in essa ricorrente, che, come emergeva dalla consulenza d'ufficio - fatta propria dal giudice d'appello - era affetta da ritardo mentale di grado medio, emicrania ed epilessia farmaco-resistente con crisi secondarie generalizzate in trattamento. Più specificamente l'ausiliare del giudice aveva ravvisato una menomata capacità di astrazione e di concettualizzazione, una carenza di progettualità, una lacunosità della memoria, sia di rievocazione che di fissazione, ed ancora una suggestionabilità e difficoltà a discriminare tra soggetti estranei e familiari, sì da concludere che i portatori di patologie, analoghe a quella di essa C., difficilmente progrediscono oltre il livello della seconda elementare nelle materie scolastiche.”
Astraendo dal riferimento al caso oggetto della causa, il principio che qui viene fissato è che non rileva tanto il saper compiere alcuni atti della vita quotidiana, ma il rendersi conto del “perché , come e quando”si compiono. Cioè le commissioni non debbono e non possono fermarsi a constatare che le persone esaminate sanno compiere certi atti; ma debbono indagare se sono in grado o meno di rendersi conto del come quello che dicono o fanno possa assicurare loro una autonomia, che quindi renderebbe non necessaria l’assistenza per la loro incolumità.
E questo principio è ulteriormente esplicitato nella chiusa della sentenza che ha annullato la sentenza del tribunale che aveva negato il diritto all’indennità di accompagnamento, rinviando al giudice di merito per accertare se la persona interessata fosse effettivamente in grado o meno di avere questa consapevolezza:
“la causa va rimessa ad un diverso giudice, che si designa nella Corte d'appello di Salerno, che nel procedere ad un nuovo esame della controversia farà applicazione del seguente principio di diritto: "L'indennità di accompagnamento, prevista quale misura assistenziale diretta anche a sostenere il nucleo familiare, va riconosciuta, alla stregua dell'art. 1 della l. 18/1980, a coloro che, pur capaci di compiere materialmente gli atti elementari della vita quotidiana (quali il mangiare, il vestirsi, il pulirsi, ecc.), necessitano di un accompagnatore per versare - in ragione di gravi disturbi della sfera intellettiva e cognitiva addebitabili a forme avanzate di gravi stati patologici - nella incapacità di rendersi conto della portata dei singoli atti che vanno a compiere e dei modi e tempi in cui gli stessi debbano essere compiuti, di comprendere la rilevanza di condotte volte a migliorare - o, quanto meno, a stabilizzare o non aggravare - il proprio stato patologico (condotte volte ad osservare un giornaliero trattamento farmacologico), e di valutare la pericolosità di comportamenti suscettibili di arrecare danni a sé o ad altri".
No Giuliana non sono i tempi normali, per niente proprio. Nell'ospedale dov'è nato me l'hanno data dopo 4 giorni. Il problema è come al solito degli addetti... è che io non mi sono potuta recare personalmente settimanalmente a "pressare" la mia richiesta visto che Napoli è a 120 km da casa mia.
Per Nunzio li so benissimo quali sono i tempi però non è che si può andare sempre per vie legali ogni volta che chiedi un documento :( e qua se ne approfittano alla grande di questo...
Il problema è sempre il medesimo le leggi esistono, ma solo per chi ha voglia di rispettarle, io ho già tanti problemi nel quotidiano, come tutti voi su questo forum, che mi è passata la voglia di scontrarmi continuamente con impiegati pubblici con leggi alla mano (sono arrivata a portarmele dietro per fargliele vedere perchè altrimenti sanno tutto loro).
Per la cronaca anche a me hanno chiesto documentazione aggiuntiva (ricordo che Davide è stato anche operato al cuore) ma l'indennità di accompagnamento l'hanno bocciata cambiando la diagnosi che risultava dai certificati che io avevo presentato (tutti ospedali pubblici) portando il ritardo da medio a lieve ed ignorando tutto il resto (cardiopalita e calcolosi renale), quindi è tutto sempre mooolto relativo. Forse non dipende se è pubblico o privato ma dal nome del dottore che c'è sotto il certificato che presenti e se l'hai pagato o meno :oops: :twisted:
Se non si ha tempo per ricorrere al TAR personalmente, consiglio di farlo tramite legale. E siccome al TAR sono persone serie, la sconfitta "scontata" della Pubblica Amministrazione per casi di questo tipo (il mancato rilascio nei termini del documento richiesto ai sensi della legge 241 del 1990), comporta anche la condanna alle spese di una certa importanza.
Credo, insomma, che ogni volta che venga negato un diritto occorre andare per vie legali: la Pubblica Amministrazione è governata da prassi (per utilizzare un termine di una certa dignità) consolidatesi perchè nessun giudice ha avuto mai la possibiltà di contestarle (perchè nessun cittadino le ha portate al suo scranno). Poi, perdi oggi, perdi domani, inizi a rivedere le prassi.
Spero che Tu (Paola) abbia impugnato il verbale che riguarda il Tuo piccolo Davide, perchè la posta in gioco è veramente alta. La sentenza riportata da Ferdi, di cui Tu stessa avevi fatto cenno in un precedente post, è la prova del modo diametralmente opposto di ragionare che le istituzioni di un certo rilievo hanno rispetto alla Pubblica Amministrazione degli uffici periferici.
Se non avessi avuto il pessimo carattere che mi ritrovo a quest'ora non avrei avuto esenzione ticket, esenzione dal bollo auto e contrassegno per la sosta. Sicuramente non mi ha cambiato la vita il fatto di averla spuntata su tutto, ma vivo di piccole cose e quindi...
Nunzio certo che sto facendo ricorso! e la cosa che mi dispiace di più e di non poter citare per danni (almeno per ora) il dottore che ha firmato quel verbale :evil:
Comunque non ho nessuna intenzione di ricorrere al TAR xchè penso che con le buone si riesca ad ottenere i documenti entro i 90 giorni, anche perchè se devo mettermi a fare il ricorso al TAR (che per me significa utilizzare altri giorni preziosi di ferie oltre che altro soldi) mi scade pure il termine per il termine della documentazione per il ricorso al verbale d'invalidità :roll:
Anch'io ho un caratteraccio Nunzio (e penso che molti qui te lo possono confermare ;) ), e sono pure abbastanza tenace nelle mie cose, ma ti posso assicurare che non sempre basta, anzi in questo caso (non avendo io le chiavi giuste ma l'esatta conoscenza dei miei diritti) serve solo per farti venire attacchi di colite perchè capisci che ti prendono in giro ma hanno il coltello dalla parte del manico, quindi per favore non venirmi a parlare di ricorsi al TAR e via dicendo perchè è assurdo che oltre a seguire gli spostamenti logistici per far avere il meglio a mio figlio (che per la zona in cui abito sono di svariati km per ogni piccolo spostamento), e a dedicare le mie ore di tempo libero a stare con lui, mi devo pure mettere a ricorrere continuamente ad avvocati xchè gli uffici pubblici sono pieni di ignoranti arroganti, in cui in alcuni casi non hanno manco voglia di lavorare :evil: , e fanno solo "favori" agli amici e agli amici degli amici, e poi per tutti gli altri ci sono i ricorsi in termini di legge :roll:
... anche perchè se devo mettermi a fare il ricorso al TAR (che per me significa utilizzare altri giorni preziosi di ferie oltre che altro soldi) mi scade pure il termine per il termine della documentazione per il ricorso al verbale d'invalidità :roll:
...
Credo che non occorra che siano presentati tutti i documenti sanitari contestualmente al ricorso, essendoci la possibilità di esibirli successivamente al consulente tecnico di ufficio che il giudice nominerà e che solitamente convoca il ricorrente in un periodo successivo (in alcuni casi anche di molto, purtroppo) rispetto alla presentazione del ricorso.
Eventualmente al ricorso potrebbe essere allegata l'istanza di richiesta del documento.
Io penso, inoltre, che avere le "chiavi giuste" serva solo a risolvere il proprio caso, mentre si dovrebbe avere la "pretesa" di fare delle proprie cose un "caso" da estendere e riferire agli altri (a tutti quelli a cui prima di noi potrebbe essere stato detto di "no" o ai quali successivamente potrebbe dirsi di "no"). Sicuramente è stato questo anche lo spirito che ha guidato quei genitori fino alla Corte di Cassazione e alcune volte, addirittura, fino alla Corte Costituzionale, che volevano far sancire principi e diritti di cui noi ora usufruiamo senza fatica alcuna.
Auguri di buona Pasqua.
come al solito, consiglio a tutti di consegnare, fra tutta la documentazione per ottenere l'accompagnamento, un certificato riassuntivo redatto da qualsiasi medico (certo, se è un medico convenzionato ASl o un np della ASL è meglio, ma spesso fanno storie a farli, e quindi è più semplice chiederlo allo specialista usuale che ha in cura il bimbo a pagamento), che dopo ad un sunto di tutto quello che ha il bambino (di problemi medici, ma anche di comportamento e di ritardi vari, linguistico, di controllo sfinterico, ecc...) riporti la frase: "PERTANTO NECESSITA DI ASSISTENZA CONTINUA NON ESSENDO IN GRADO DI COMPIERE GLI ATTI QUOTIDIANI DELLA VITA", che è la dicitura utilizzata dalla legge per descrivere la condizione che dà diritto all'accompagno.
Primo colpo :? inizio a riflettere su quanto voglio che Sara abbia le stesse opportunita`degli altri e poi cerco per prima di avere delle facilitazioni.......
secondo colpo :?, la vuole lasciare divertire un po' senza starle sempre attaccata ? :shock: Ineccepibile il primo ragionamento ... di cui io sono un propugnatore estremo: NO agli sconti ... SI alla fruibilità. Se poi ci fossero entrambe ... di certo non guasta :-D
Mi voglio allacciare a questo argomento, e magari se volete spostarlo in altro loco per accendere un'altra discussione.
il caso: a mio figlio è stato concesso l'accompagnameto senza ricorsi, senza richieste particolari. La Commissione decise così alla prima visita e a quelle successive. Altri compagni di viaggio, molto vicini a me si ritrovano invece rifiutato l'accompagnamento ed è stata data la "Frequenza". Alcuni indignati per la differenza hanno fatto ricorso e lo hanno vinto. Patty, la mia amica invece con orgoglio mi dice: ma perchè devo pretendere una cosa che forse in seguito potrà automaticamente escludere la bambina a priori? per esempio in campo lavorativo.... subito pensai questo: è vero io non ho dovuto scegliere ma se mi avessero chiesto vuoi l'accompagnamento e dichiarare che Edoardo è disabile con necessità di essere accompagnato in tutto o preferisci la frequesnza che significa che può essere dischiarato più autonomo? Beh... mi sono fatta il discorso di cui sopra: lotto per l'autonomia al 100%, mi sbatto tre pomeriggi la settimana per portarlo a 50 km di distanza per offrirgli tutte le possibilità di migliorarsi e poi? voglio "lo sconto"????? :twisted: Non so se il mio concetto è stato descritto bene, ma posso aggiungere che la risposta è stata difficile. Avere l'uno e l'altro a me ha fatto molto comodo, ma sono contenta di non aver dovuto scegliere. :)
Il ragionamento della tua amica Patty è quello su cui contano le ASL per risparmiare :evil: Il riconoscimento del diritto a percepire l'accompagnamento per l'invalidità al 100% non può essere causa di "ostacolo" all'inserimento in un contesto di lavoro, su cui invece contano le capacità acquisite. Certo se i ns figli iniziassero a lavorare è logico che l'accompagnamento verrà loro tolto ed è giusto che sia così, e mi auguro che tutti i bambini di questo forum avranno la possibilità di rinunciare all'accompagnamento perchè troveranno un lavoro, e alzi la mano chi preferisce il contrario.
Ora per rispondere alla tua amica e a tutti coloro che pensano che l'accompagnamento sia un regalo: ma chi non ha la possibilità economica di prendere e portare il figlio a 50 km di distanza tre volte a settimana per la riabilitazione senza i soldi dell'accompagnamento ce lo porta?
Non ci nascondiamo dietro falsi moralismi, crescere i nostri figli in modo adeguato costa di più! e se per i diritti non ci battiamo per farglieli riconoscere quando servono (ovvero quando sono piccoli per farne degli adulti autosufficienti) quando lo vogliamo fare?
Io ho fatto il ricorso, non perchè sia contenta che mio figlio venga riconosciuto invalido (poi che cambia se lo riconoscono o no? la sdd ce l'ha lo stesso! :roll: ), ma perchè è un SUO diritto crescere nel miglior modo possibile, così come per i bambini che hanno genitori che non si possono permettere i ricorsi. Non è giusto che ci siano assistenti sociali che liquidino genitori che non conoscono le leggi, dicendo che ai figli non spettano sussidi fino ai tre anni, solo perchè si accorgono che tanto non hanno i mezzi, o commissioni asl che accettano o rigettano la domanda in base al fatto che dietro ci sia o meno un avvocato!
Andateli a fare a chi non ha i soldi per pagarsi la benzina (e che magari si indebita) questi discorsi di principio e poi vediamo che vi risponde!
L'accompagnamento fino ai 18 anni ai ns figli dovrebbe essere dato di legge, ma non come elemosina ma per mettere in condizione le famiglie di rincorrere le strutture laddove sono, visto che siamo carenti anche su quelle :(
Concordo pienamente con quel che dici Paola, a rayssa è stato riconosciuto subito l'indennità di accompagnamento e per mia figlia che non lavora è stato un piccolo aiuto, anche se oggi siamo andati ad informarci per portare la piccola al nido dobbiamo spendere circa 280, 00 al mese perchè da noi non esiste il comunale, per portarla in piscina altre 180,00 circa senza contare le quote di iscrizione. e senza contare che Rayssa fa terapie a 10 km. di distanza quindi bisogna andarci tre giorni alla settimana con la macchina e si consuma benzina. Come sapete la cifra che prende per rayssa è di 453,00 facciamo i conti e non bastano neanche per queste cose diciamo pure necessarie, quindi per il momento ben venga l'accompagnamento non come elemosina ma come aiuto e poi quando saranno grandi penso che ognuno di noi si auguri di rinunciare all'accompagnamento per un lavoro
sono d'accordo con Paola e Rayssa, e aggiungo che non credo nemmeno che l'accompagnamento venga tolto a chi lavora (viene tolta invece la pensione di invalidità, che potrebbero avere da maggiorenni), poichè ho un parente non vedente che lavora da sempre ma - giustamente - percepisce l'accompagno perchè pure se lavora non è di certo una persona che può muoversi come le altre, e così sarà sempre per i nostri figli.
aledario
06-09-2006, 14:35
Confermo... l'accompagnamenmto non è incompatibile con l'attività lavorativa, nè del resto preclude la possibilità di lavorare.
La frequenza invece si interrompe dopo i 18 anni.
in effetti ho omesso :oops: di scrivere che un dopo essersi informata la mia amica ha fatto ricorso perchè come scrivete voi l'accompagnamento non esclude il diritto al lavoro. Penso che le parole di Paola possano comunque essere utili a chi si trovasse nel dubbio se far ricorso o meno. :wink: Come già detto non è il nostro caso ma per altri è giusta l'argomentazione di Paola. Confermo che se non avessi potuto godere di quel denaro, Edoardo non avrebbe certamente fatto tutte le terapie e oggi non sarebbe il ragazzino meraviglioso che è. E vi confesso, che per un paio di anni ho veramente dovuto faticare :? perhè nonostante la cifra, le quote da pagare erano molto molto di più. Per fortuna quest'anno, una quota seppur alta è stata almeno per l'ippoterapia. Attività riabilitativa ma almeno divertente, rilassante e all'aria aperta. :lol:
patrizia m
01-03-2007, 13:07
Non so dove postarlo...
Volevo solo aggiornarvi sul mio ricorso in tribunale per ottenere l'accompagnamento per Jonathan.
Domanda depositata fine luglio 2005, prima udienza metà novembre 2005, perizia medico legale fine novembre 2005 e seconda udienza questa mattina... S.Valentino.
Il medico legale del tribunale aveva già stabilito che a Jonathan spettava l'accompagnamento perché non ai "tempi" per la sua età, bene, il giudice ha deciso di chiudere la causa oggi, in seconda udienza concedendo l'accompagnamento.
Abbiamo vinto :D
Devo complimentarmi ...stappo un barbera , perchè ho vinto anch' io pochi giorni fa mi è arrivata una lettera in cui mi comunica in sentenza la mia vittoria , a giudizio del giudice tommy ha tutti i diritti di avere gli arretrati, caspita nn ci speravo piu' dal momemto che la causa è stata faticosamente lungaaaaa (dal 2002), sospesa in quell' anno da una commissione di ...medici, (bhè , lasciamo perdere i commenti....) :twisted:
comunque fatto ricorso e ... :lol: , sono felice per te ,
vi abbraccio
patrizia m , mamma di tommy
Complimenti davvero per la tenacia ...
Ho letto che anche altri ragazzi percepiscono l'indennità di accompagnamento, invece nel nostro caso, quando a 9 mesi circa fu sottoposta alla visita presso la commissione medila della ns. USL, le fu riconosciuta solo l'indennità di frequenza.
Noi, giovani inesperti, non abbiamo fatto nulla per avere l'accompagnamento
idem per Ale e il primario di Npi della nostra Als mi ha detto che la valutazione è soggettiva !!!
ma la sdd non ha 47 cromosomi per tutti?
Cmq per ora sto zitta magari penserò ad una domanda per l'accompagnamento più avanti...
francesca
03-03-2007, 14:07
Una bella notizia: qualche minuto fa abbiamo ricevuto la tanto attesa raccomandata :D
A Rosa è stata riconosciuta l'invalidità al 100 % (con conseguente accompagnamento da richiedere all'Inps) sulla base della sola certificazione attestante la trisomia 21 :D :D :D
Noi invece il 29 maggio abbiamo la seconda udienza della causa per l'indennità d'accompagnamento, nella quale dovrà essere presentata la "perizia" del perito del tribunale :shock: e l'avvocato ci ha anche consigliato di presentare una perizia di parte :gruebel:
Mah! :roll:
Lunedì 5 marzo, devo portare mio figlio per una visita di revisione. Lui compirà 18 anni questo giugno, ho chiesto informazioni all INPS ,perchè mi sembrava strano che mi chiamassero loro, poco prima del 18 compleanno, e mi hanno detto che questa ASL , si muove prima di quella data , per non far perdere mesi di pensione, come succede in altre regioni.
Noi invece il 29 maggio abbiamo la seconda udienza della causa per l'indennità d'accompagnamento, nella quale dovrà essere presentata la "perizia" del perito del tribunale :shock: e l'avvocato ci ha anche consigliato di presentare una perizia di parte :gruebel:
Mah! :roll:
C'è qualcosa che non mi quadra. Se il perito ha già convocato a visita Davide, dovrebbe aver già depositato la perizia in Tribunale e l'avvocato dovrebbe già conoscerne il contenuto. Voglio cioè dire che non si fa un'udienza per il deposito della perizia; al più si fa un'udienza in cui il giudice prende atto della perizia già depositata ed emette la sentenza. Almeno secondo la logica...
Lunedì 5 marzo, devo portare mio figlio per una visita di revisione. Lui compirà 18 anni questo giugno, ho chiesto informazioni all INPS ,perchè mi sembrava strano che mi chiamassero loro, poco prima del 18 compleanno, e mi hanno detto che questa ASL , si muove prima di quella data , per non far perdere mesi di pensione, come succede in altre regioni.
Si potrebbe scrivere un libro sulla carenza di norme, sia legislative, sia regolamentari, in merito. Potresti dirmi, per cortesia:
1) se stai percependo un'indennità di frequenza o un'indennità di accompagnamento;
2) se sull'ultimo verbale in Tuo possesso è indicata una data di revisione;
3) chi ha convocato Tuo figlio a revisione;
4) chi nella Tua regione ha la funzione concessoria (ovvero da quale regione scrivi).
Vorrei poi darTi un consiglio: il giorno dopo il compimento del 18° anno di età da parte di Tuo figlio non sarebbe male presentare una domanda di aggravamento a sua firma. Se ne sentono di tutti i colori...
Ciao Nunzio, ti ringrazio per l'interessamento ed ecco quì le risposte.
1) si, percepisco l'indennità di accompagnamento
2) no, sull' ultimo verbale non c'era nessuna data di revisione
3) la ASL 11 di FERMO, per conto del INPS di Ascoli Piceno
4) abitiamo nella Regione Marche.
Grazie del tuo consiglio, infatti a 18 anni compiuti è quello che pensavo fare.
annelise
07-03-2007, 17:06
Volevo un consiglio.
Pietro (sdd) ha solo 10 mesi, quindi non è autonomo a fare niente (come non lo è nessun bambino alla sua età).
Pietro oltre alla sdd non ha avuto nessuna complicazione (cardiopatie, ecc..) :lol:
Noi abitiamo in Lombardia. Pietro ha ottenuto il riconoscimento dell'idennità di frequenza. Ha senso chiedere l'assegno di accompagnamento oppure è una causa persa fin dall'inizio?
Ciao e Grazie
Secondo me con la sdd ha sempre senso chiedere l'accompagnamento. Comunque se volete un parere + qualificato c'è l'area del dott. D'Ovidio che magari ti può rispondere con + cognizione di causa della sottoscritta :D
Ciao Nunzio, ti ringrazio per l'interessamento ed ecco quì le risposte.
1) si, percepisco l'indennità di accompagnamento
2) no, sull' ultimo verbale non c'era nessuna data di revisione
3) la ASL 11 di FERMO, per conto del INPS di Ascoli Piceno
4) abitiamo nella Regione Marche.
Grazie del tuo consiglio, infatti a 18 anni compiuti è quello che pensavo fare.
Dunque:
Non sono a conoscenza di una norma (di legge o regolamentare) che obbliga, chi è stato riconosciuto con diritto all'indennità di accompagnamento da minore, a presentare una nuova istanza da maggiorenne. Ne' la legge istitutiva dell'indennità di accompagnamento pone dei limiti temporali se il riconoscimento avviene sui minori (come invece fa la legge istitutiva dell'indennità di frequenza, che è trattamento economico previsto solo per la minore età e non può essere percepito dopo il compimento della maggiore età).
In teoria l'interessato potrebbe continuare a percepire, da maggiorenne, la sola indennità di accompagnamento se non presenta alcuna istanza. A patto che la Commissione non abbia indicato, sul verbale, una data di revisione che coincida con la data di compimento della maggiore età.
Nel Tuo caso allora è successo che l'INPS, che evidentemente è il titolare della funzione concessoria (perchè se così non fosse non si comprenderebbe quale potere stia esercitando), avvalendosi della seguente norma
<<
Decreto del Presidente della Repubblica 21 settembre 1994, n. 698 (in Gazz. Uff., 22 dicembre, n. 298)
4. Ferma restando la competenza del Ministero del tesoro per gli accertamenti previsti dall'art. 3, comma 10,
del decreto-legge 30 maggio 1988, n. 173, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 luglio 1988, n. 291, e
dall'articolo 11 della legge 24 dicembre 1993, n. 537, gli organi preposti alla concessione dei benefici
economici a favore dei ciechi civili, invalidi civili e sordomuti hanno facoltà, in ogni tempo, di accertare la
sussistenza delle condizioni per il godimento dei benefici previsti.
>>
sta semplicemente effettuando (guarda caso in prossimità del compimento della maggiore età) un controllo sulla permanenza dei requisiti che diedero luogo al riconoscimento dell'indennità di accompagnamento. Trattandosi di controllo, laddove riscontrassero la permanenza dei citati requisiti, potrebbero semplicemente confermare il diritto a riscuotere l'indennità di accompagnamento senza pagare (vale sempre il condizionale) la pensione di inabilità, semplicemente perchè non è stata mai presentata una nuova domanda.
Perciò consigliavo, nell'incertezza sul comportamento dell'INPS successivo alla visita di controllo, di far presentare una domanda a Tuo figlio non appena abbia compiuto la maggiore età (lo stesso mese per intenderci).
Il consiglio può non essere accolto (fra le altre considerazioni compresa quella sulla mia sanità mentale), è quasi inutile dirlo, se Ti assicurano (e se scopri che è consuetudine) che a un esito "favorevole" della visita di controllo, segue il pagamento di tutto ciò che spetta.
Volevo un consiglio.
Pietro (sdd) ha solo 10 mesi, quindi non è autonomo a fare niente (come non lo è nessun bambino alla sua età).
Pietro oltre alla sdd non ha avuto nessuna complicazione (cardiopatie, ecc..) :lol:
Noi abitiamo in Lombardia. Pietro ha ottenuto il riconoscimento dell'idennità di frequenza. Ha senso chiedere l'assegno di accompagnamento oppure è una causa persa fin dall'inizio?
Ciao e Grazie
Potresti informarTi, da un buon avvocato, circa l'atteggiamento del Tribunale competente per territorio nelle cause di invalidità civile. Io scrivo da zone in cui le cause vinte rappresentano (ahimè) il 90% di quelle intentate.
Inoltre...
gli economisti inglesi teorizzano, quando parlano di federalismo, il "voting by feet".
Potremmo "narrare" quindi, di "ricorrenti" (o di richiedenti il riconoscimento dell'invalidità) che spostano temporaneamente la propria residenza in cerca di consuetudini più favorevoli.
annelise
08-03-2007, 15:46
... infatti pensavo di spostare temporaneamente la residenza in Sicilia ...
Forse lì sono più magnanimi.
E' uno scherzo, ma se la cosa potrebbe portare ad un risultato positivo ci faccio su un pensierino.
Ciao
simone04
14-09-2007, 15:23
Ogi Simone 3 anni e mezzo ha avuto al visita di revisione dell'ASL. Ad oggi percepiamo l'assegno di frequenza. La commisione mi ha suggerito di chiedere l'aggravamento perchè lo ritengono aggravato rispetto alla visita fatto quando Simone aveva 6 mesi (fatta peraltro in un'altra ASL, allora abitavamo a Segrate).
Mi hanno spiazzata!
Io non volevo quasi farla, sentirsi dire che il proprio bambino è peggiorato non è piacevole; inoltre qualcuno mi aveva detto che l'indennità di accopagnamento può precludere l'inserimento obbligatorio al lavoro. E vero?
Loro mi hanno detto che dopo i 18 anni dovrò comunque ripetere la domanda e che il rinnovo non è automatico.
ASL è della Lomabardia e non della Sicilia!
, sentirsi dire che il proprio bambino è peggiorato non è piacevole; inoltre qualcuno mi aveva detto che l'indennità di accopagnamento può precludere l'inserimento obbligatorio al lavoro. E vero?
Loro mi hanno detto che dopo i 18 anni dovrò comunque ripetere la domanda e che il rinnovo non è automatico.
ASL è della Lomabardia e non della Sicilia!
Sull'inserimento al lavoro la risposta è non è vero infatti trovi notizie anche nelle pagine precedenti in questo stesso topic.
Per quanto riguarda l'aggravamento, per quanto possa non essere piacevole, è normale che ci sia da 6 mesi a 3 anni, semplicemente per un discorso fisiologico. Innanzi tutto parliamo di aggravamento del ritardo e non della sdd. Quindi un bambino di 6 mesi può avere un ritardo massimo di 6 mesi appunto (non è mai così di solito il ritardo sta sui 3 mesi) per un bambino di 1 anno è già ipotizzabile un ritardo di 6 mesi (nella norma un bambino a 1 anno cammina i nostri è alquanto improbabile), a due anni c'è già un divario pazzesco con i loro coetanei e così via... purtroppo più crescono e più la forbice si allarga.
Ai 18 anni è giusto che il rinnovo non è automatico perchè l'ind di accompagnamento va data quando sono piccoli per cercare di portarli all'autonomia con tutti i mezzi che ci sono a disposizione e per compensare i sacrifici che bisogna fare, sperando che poi a 18 anni non venga più riconosciuta perchè sono diventati ragazzi in gamba ;)
Apro una parentesi facendo distinzione tra accompagnamento e pensione d'invalidità (quella che si percepisce dal 18° anno) ecco quella sì che è incompatibile con il lavoro (mentre l'accompagnamento si può percepire lo stesso), quindi a volte alcune famiglie sono costrette a scelgliere di non mandare a lavorare i ragazzi per motivi di bilancio familiare.
mariafatima
14-09-2007, 17:35
ASL è della Lomabardia e non della Sicilia!
:shock: :shock: :shock:
La commisione mi ha suggerito di chiedere l'aggravamento perchè lo ritengono aggravato rispetto alla visita fatto quando Simone aveva 6 mesi.
....
ASL è della Lomabardia e non della Sicilia!
In sede di revisione, se non altro per un discorso di etica medica oltre che medico-legale, la Commissione ben può ravvisare la necessità di accompagnamento (e riportarla nel verbale) senza che occorra una domanda di aggravamento.
Il fatto che Ti abbiano pure detto che l'accompagnamento preclude lo svolgimento dell'attività lavorativa è indice che hai incontrato persone che non sanno quello che dicono e che fanno.
E' invece scusabile quello che dice Paola: in realtà neppure l'esser dichiarati inabili al lavoro (e quindi invalidi 100%) preclude lo svolgimento dell'attività lavorativa. Anzi: la Commissione ben può dichiarare una persona inabile al 100% e contestualmete collocabile al lavoro e quindi concederle la facoltà di iscriversi alle liste speciali tenute dall'Ufficio Provinciale del Lavoro. Addirittura a determinate condizioni si può fare entrambe le cose: lavorare e percepire la pensione di inabilità.
P.S. per Anna Maria: quella delle Asl è una battuta ripresa dalla lettura dell'intero argomento; non si voleva offendere nessuno!
patatina
11-10-2007, 18:29
Ciao Nunzio scusa ma forse prima ho sbagliato a mandare il messaggio, tu che sei ben informato mi piacerebbe sapere qual'è l'associazione per persone down dato che non so a chi rivolgermi visto che mi sono trasferita dalla sicilia a Voghera da 2 anni , e chissà se un giorno i ministri si ricorderanno anche dei nostri figli nella finanziaria visto che la pensione di invalidità civile è di 230 euro al mese :( spero che mi risponderai :grazie: :ciaot:
Ciao Nunzio scusa ma forse prima ho sbagliato a mandare il messaggio, tu che sei ben informato mi piacerebbe sapere qual'è l'associazione per persone down dato che non so a chi rivolgermi visto che mi sono trasferita dalla sicilia a Voghera da 2 anni , e chissà se un giorno i ministri si ricorderanno anche dei nostri figli nella finanziaria visto che la pensione di invalidità civile è di 230 euro al mese :( spero che mi risponderai :grazie: :ciaot:
Le scuse per il ritardo nella risposta sono sottintese. E' un periodaccio!
Io non so quale associazione a Voghera si occupi della "tutela" dei disabili in generale o delle persone Down in particolare. Inizio a credere, comunque, che alcune associazioni facciano più danni che altro.
Per cui le mie battaglie per Vittorio ormai le combatto in splendida e auspicata solitudine!
Rifletto pure che alcuni benefici non hanno una diretta manifestazione economica. Per cui il dato dei 242 euro è approssimativo (abbondantemente) per difetto. Se lo aumentassero diverrebbe anche più appetibile per i finti invalidi. Il finto invalido non comprende che il denaro: la manifestazione indiretta di esso non riesce a coglierla. Non vorrei perciò che aumentassero i 242 euro a scapito di quello che c'è ma non si vede (o che gli altri non vedono).
Tutto chiaro vero?
simone04
15-10-2007, 16:28
ASL è della Lomabardia e non della Sicilia!
Non volevo offendere la Sicilia, anzi volevo al contrario sostenerla, visto che qualcuno aveva suggerito di trasfersi lì per avere la'ccompagnamento.
Purtroppo mi sembra di capire che l'esito della visita non dipenda dal ASL, visto che nella nostra ogni bambino con la sindrome è trattato in modo diverso (alcuni rivedibili, altri no, altri con accompagnamento); mi sembra piuttosto che tutto dipenda dalla commissione e che pochi o quasi nessuno dei componenti tali commisioni conoscano a fondo la legge.
... mi sembra piuttosto che tutto dipenda dalla commissione e che pochi o quasi nessuno dei componenti tali commisioni conoscano a fondo la legge.
E' per questo motivo che essi (i componenti delle commissioni) vanno presi per mano e condotti negli oscuri meandri di quella terribile materia che è l'invalidità civile!
Che ci volete fare: nessuno nasce imparato!
.......
E' per questo motivo che essi (i componenti delle commissioni) vanno presi per mano e condotti negli oscuri meandri di quella terribile materia che è l'invalidità civile!
Che ci volete fare: nessuno nasce imparato!
Io penso che i compoenti delle commissioni siano molto credenti e che credono che il cromosoma in + grazie alle loro preghiere prima o poi sparira !!!!! :D
Francesco67
20-11-2007, 13:24
Sull'indennità di accompagnamento io e mia moglie abbiamo studiato a lungo (lei è avvocato :wink: ). Non abbiamo dubbi che da alcune sentenze della Suprema Corte si desuma che che è dovuta sin dalla nascita per i bambini con sdd (chi volesse me le può richiedere). Tuttavia, oltre a resistenze diffuse in alcune commissioniu mediche (io vivo a Cagliari) devo registrare una analoga (e per me sconcertante) resistenza da parte di rappresentanti di associazioni di genitori a livello nazionale. Secondo loro l'indennità di accompagnamento sarebbe da evitare, perché creerebbe problemi ai ragazzi una volta cresciuti da un punto di vista lavorativo. Insomma, verrebbero discriminati. Molto meglio sarebbe una Legge ad hoc relativa alla cosiddetta Indennità di Sostegno.
Detto che non ho nulla contro quest'ultima indennità ed anzi l'auspico, devo dire che trovo sconcertante come anche da associazioni genitoriali si remi contro per la concessione dell'indennità di accompagnamento.
Per genitori non abbienti, quei 200 euro in più spesso fanno la differenza tra il fare o meno una terapia esterna, ad esempio. Inoltre c'è la critica diretta a questa indennità, perché i soldi verrebbero utilizzati dalla famiglia e non spesi per il minore. Detto che non avrei problemi a rendicontare centesimo per centesimo, devo aggiungere che quando si migliora, seppur di poco, la qualità della vita di uan famiglia tutti, compreso il minore, ottengono dei benefici, se si escludono ovviamente casi di famiglie disastrate.
Insomma, trovo un atteggiamewnto tafaziano, per non dire snobistico da parte di alcune associazioni, specie perché affermano che la Indennità di Sostegno si otterrà tra anni. E nel frattempo?
Ciao :D
Francesco
Francesco, concordo con te al cento per cento in tutto... proprio stamattina dicevo con un'amica che non mi scandalizzo neppure quando chi non ha le possibilità economiche utilizza l'accompagno per esigenze di famiglia, proprio perchè comunque ne beneficia anche il minore (magari la mamma può pagarsi un aiuto in casa e seguire i figli con più calma e tranquillità... e a noi di tranquillità ne serve tanta!) e poi perchè in ogni caso è tutta la famiglia ad essere "disabile" o "speciale" che dir si voglia...
Sono d'accordo anche sul fatto che si tratti di un atteggiamento "snobistico", poco realistico, e anche poco fondato sul piano normativo (perchè mai avere l'accompagno dovrebbe portare problemi per un eventuale inserimento lavorativo?).
Mi interesserebbe invece avere gli estremi delle sentenze a cui ti riferisci, perchè se sulla questione che le indennità riconosciute spettino dalla nascita ormai mi sembra che non ci siano più dubbi (ci sono state almeno un paio di sentenze mi pare), quello che dici che spetti proprio l'accompagno in caso di sdd mi sembra abbastanza dirompente e meriterebbe di essere approfondito!! :)
Anch'io sono perfettamente d'accordo con voi e parlo proprio per esperienza diretta mi spiego meglio, nel periodo in cui Rayssa ha subito l'intervento al cuore il suo papà era senza lavoro e la mamma non lavora più da quando lei è nata quindi immaginate un pò questa famiglia senza le benedette 453 euro dell'accompagnamento ! naturalmente sono state un piccolo aiuto nel mare di spese che ci hanno sommerso però sono servite chissà quanti altri devono fare affidamento proprio su quei soldi sappiamo tutti che la sdd colpisce a caso e non è che in tutte le famiglie si possa contare sul lavoro.
un saluto a tutti
Sull'indennità di accompagnamento io e mia moglie abbiamo studiato a lungo (lei è avvocato :wink: ). Non abbiamo dubbi che da alcune sentenze della Suprema Corte si desuma che che è dovuta sin dalla nascita per i bambini con sdd (chi volesse me le può richiedere).
E' pressocchè impossibile che la Suprema Corte possa aver detto che spetti l'accompagnamento, sic et simpliciter, ai bambini con sindrome di Down con età inferiore di tre anni. E se lo ha fatto ha sbagliato.
Al massimo, però, può aver detto (e poteva farlo) che la tenera età non osta al riconoscimento dell'indennità di accompagnamento qualora ricorrano i presupposti della legge 18 del 1980. Questo perchè il Ministero dell'Interno, un ventennio fa, sosteneva (nonostante le Commissioni ne avessero accertato, nei singoli casi, i presupposti) che un bambino di pochi mesi/anni, anche normodotato, ha bisogno "comunque" di assistenza, per cui per il genitore non cambiava niente. Dovrei conservarne gelosamente la relativa circolare.
Qualche padre del diritto, prima ancora della Cassazione, fece notare che, così argomentando, l'accompagnamento era da riconoscere, perciò, a tutti i bambini, abbisognevoli indsistintamente, secondo il Ministero, di assistenza.
Quegli altri dell'INPS, memori della batosta ricevuta dal bizzarro e dotato di scarso acume Direttore Generale dell'Interno, attenendosi saggiamente a quelli che sono i loro limiti, hanno pari pari ripetuto l'errore considerando (con l'ennesima circolare) le due ore di permesso spettanti al genitore ai sensi dell'art.33 della legge 104, un "prolungamento" fino al terzo anno di età (si esprimono così perchè in pectore sono tutti aspiranti idraulici ed elettricisti) delle due ore di permesso per allattamento (altrimenti spettanti fino all'anno di età). La Cassazione, composta comunque da gentiluomini, ha batoste per tutti e quindi non ha potuto esimersi neanche in questo caso.
Ora: qualcuno che mi conosce e che dovesse trovarsi a passare per queste pagine potrebbe chiedersi se io mi sia bevuto il cervello, convinto assertore, quale sono, che alle persone con sindrome di Down spetti, sic et simpliciter (siamo al secondo sic et simpliciter... dovrebbe arrivare lo sfottò di Lory :wink: ), l'indennità di accompagnamento a prescindere dall'età e per il solo fatto di essere tali.
Io però lo asserisco, come ho scritto forse in questo stesso thread (so pure l'inglese!) perchè c'è una norma che, sostanzialmente, afferma che le persone con sindrome di Down sono abbisognevoli di assistenza.
Mi piacerebbe allora che se la moglie di Francesco si trovasse un giorno a discutere un ricorso per il riconoscimento dell'accompagnamento a una persona con sindrome di Down, prima del merito della questione (richiesta della perizia), sollevi la contraddizione che deriva dal fatto che la stessa commissione, magari nella stessa seduta, dichiara una persona abbisognevole di assistenza ai fini della legge 104, e non abbisognevole ai sensi della legge 18 del 1980.
Io, da queste parti, sono perennemente in agguato ma... l'accompagnamento lo danno, per una sorta di intervenuto illuminismo, a tutti i bimbi con SdD.
Dal canto mio posseggo una sentenza del Tribunale Civile di Trani, quasi rivoluzionaria, che riconosce l'accompagnamneto quando alla sindrome si accompagnano disturbi comportamentali. Prescindendo, cioè, dal deficit mentale prescritto dalle tabelle ministeriali.
Poi può darsi che mi sbagli :roll: !
Francesco67
20-11-2007, 22:42
Sull'indennità di accompagnamento io e mia moglie abbiamo studiato a lungo (lei è avvocato :wink: ). Non abbiamo dubbi che da alcune sentenze della Suprema Corte si desuma che che è dovuta sin dalla nascita per i bambini con sdd (chi volesse me le può richiedere).
E' pressocchè impossibile che la Suprema Corte possa aver detto che spetti l'accompagnamento, sic et simpliciter, ai bambini con sindrome di Down con età inferiore di tre anni. E se lo ha fatto ha sbagliato.
Al massimo, però, può aver detto (e poteva farlo) che la tenera età non osta al riconoscimento dell'indennità di accompagnamento qualora ricorrano i presupposti della legge 18 del 1980. Questo perchè il Ministero dell'Interno, un ventennio fa, sosteneva (nonostante le Commissioni ne avessero accertato, nei singoli casi, i presupposti) che un bambino di pochi mesi/anni, anche normodotato, ha bisogno "comunque" di assistenza, per cui per il genitore non cambiava niente. Dovrei conservarne gelosamente la relativa circolare.
Qualche padre del diritto, prima ancora della Cassazione, fece notare che, così argomentando, l'accompagnamento era da riconoscere, perciò, a tutti i bambini, abbisognevoli indsistintamente, secondo il Ministero, di assistenza.
Quegli altri dell'INPS, memori della batosta ricevuta dal bizzarro e dotato di scarso acume Direttore Generale dell'Interno, attenendosi saggiamente a quelli che sono i loro limiti, hanno pari pari ripetuto l'errore considerando (con l'ennesima circolare) le due ore di permesso spettanti al genitore ai sensi dell'art.33 della legge 104, un "prolungamento" fino al terzo anno di età (si esprimono così perchè in pectore sono tutti aspiranti idraulici ed elettricisti) delle due ore di permesso per allattamento (altrimenti spettanti fino all'anno di età). La Cassazione, composta comunque da gentiluomini, ha batoste per tutti e quindi non ha potuto esimersi neanche in questo caso.
Ora: qualcuno che mi conosce e che dovesse trovarsi a passare per queste pagine potrebbe chiedersi se io mi sia bevuto il cervello, convinto assertore, quale sono, che alle persone con sindrome di Down spetti, sic et simpliciter (siamo al secondo sic et simpliciter... dovrebbe arrivare lo sfottò di Lory :wink: ), l'indennità di accompagnamento a prescindere dall'età e per il solo fatto di essere tali.
Io però lo asserisco, come ho scritto forse in questo stesso thread (so pure l'inglese!) perchè c'è una norma che, sostanzialmente, afferma che le persone con sindrome di Down sono abbisognevoli di assistenza.
Mi piacerebbe allora che se la moglie di Francesco si trovasse un giorno a discutere un ricorso per il riconoscimento dell'accompagnamento a una persona con sindrome di Down, prima del merito della questione (richiesta della perizia), sollevi la contraddizione che deriva dal fatto che la stessa commissione, magari nella stessa seduta, dichiara una persona abbisognevole di assistenza ai fini della legge 104, e non abbisognevole ai sensi della legge 18 del 1980.
Io, da queste parti, sono perennemente in agguato ma... l'accompagnamento lo danno, per una sorta di intervenuto illuminismo, a tutti i bimbi con SdD.
Dal canto mio posseggo una sentenza del Tribunale Civile di Trani, quasi rivoluzionaria, che riconosce l'accompagnamneto quando alla sindrome si accompagnano disturbi comportamentali. Prescindendo, cioè, dal deficit mentale prescritto dalle tabelle ministeriali.
Poi può darsi che mi sbagli :roll: !
Non essendo un legale non entro nel merito, anche se ti faccio osservare che ho scritto "si desume dalle sentenze" e non "viene affermato sic et simpliciter" (ecco, una volta l'ho scritto anch'io :wink: ).
Se mia moglie avrà il tempo cercherò di fare rispondere a lei.
In ogni caso, le sentenze più recenti alle quali ci riferiamo noi sono la 1268/2005 e la 11525/2006. Se le ho lette bene credo che affermino proprio quel che hai scritto tu.
Ciao
Francesco :D
francesca
21-11-2007, 09:57
Non so se già lo sapete, ma a nostra figlia, qui a Pescara, la commissione ha riconosciuto l'indennità di accompagnamento solo perchè Down, punto. Noi abbiamo sostenuto, non so se le sentenze della Cassazione siano le stesse citate da Francesco, che ciò le spettava a seguito del riconoscimento ex lege dell'handicap in condizioni di gravità alle persone Down. Se non avessero deciso in questo senso, avremmo sicuramente iniziato un giudizio civile.
aledario
21-11-2007, 10:21
Non so se già lo sapete, ma a nostra figlia, qui a Pescara, la commissione ha riconosciuto l'indennità di accompagnamento solo perchè Down, punto. Noi abbiamo sostenuto, non so se le sentenze della Cassazione siano le stesse citate da Francesco, che ciò le spettava a seguito del riconoscimento ex lege dell'handicap in condizioni di gravità alle persone Down. Se non avessero deciso in questo senso, avremmo sicuramente iniziato un giudizio civile.Beh... ma voi non valete... solo a "vedervi" ... si spaventano! :shock: :lol:
francesca
21-11-2007, 10:26
Non so se già lo sapete, ma a nostra figlia, qui a Pescara, la commissione ha riconosciuto l'indennità di accompagnamento solo perchè Down, punto. Noi abbiamo sostenuto, non so se le sentenze della Cassazione siano le stesse citate da Francesco, che ciò le spettava a seguito del riconoscimento ex lege dell'handicap in condizioni di gravità alle persone Down. Se non avessero deciso in questo senso, avremmo sicuramente iniziato un giudizio civile.Beh... ma voi non valete... solo a "vedervi" ... si spaventano! :shock: :lol:
mmhhh... spiritoso!!! :twisted: :lol: :lol: :lol:
aledario
21-11-2007, 10:29
mmhhh... spiritoso!!! :twisted: :lol: :lol: :lol:Purtroppo... l'ho detto spiritosamente... ma non credo sia una battuta Francesca. Perchè l'ottenere spesso dipende da chi chiede e da chi deve concedere, e non dal diritto. E di questo penso tu potrai essere tranquillamente testimone no?! :?
Non vorrei remare contro difendendo coloro che affermano che l'assegno di accompagnamento può essere un boomerang quando si arriva all'età lavorativa però quando sul referto dell'invalidità è stato dato il 100% e quindi l'assegno di accompagnamento per esperienza vissuta da conoscenti non sono riusciti ad inserirli nel mondo del lavoro.
aledario
21-11-2007, 12:55
Non vorrei remare contro difendendo coloro che affermano che l'assegno di accompagnamento può essere un boomerang quando si arriva all'età lavorativa però quando sul referto dell'invalidità è stato dato il 100% e quindi l'assegno di accompagnamento per esperienza vissuta da conoscenti non sono riusciti ad inserirli nel mondo del lavoro.Non è importante la % di invalidità ai fini dell'inserimento lavorativo. L'importante è che nel caso di invalidità pari al 100% siano riconosciute ed esplicitamente citate nel verbale della Commissione di invalidità (generalmente in occasione della revisione per il 18° anno)..."con residue capacità lavorative".
Le difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro dipendono da ben altri fattori, ben più difficili da "gestire", e da molti pregiudizi difficili da scardinare.
francesca
21-11-2007, 13:09
mmhhh... spiritoso!!! :twisted: :lol: :lol: :lol:Purtroppo... l'ho detto spiritosamente... ma non credo sia una battuta Francesca. Perchè l'ottenere spesso dipende da chi chiede e da chi deve concedere, e non dal diritto. E di questo penso tu potrai essere tranquillamente testimone no?! :?
Dissento completamente. Se non altro perchè, evidentemente, dandoci ragione si è creato un "pericoloso" precedente quantomeno a Pescara, dal quale sarà difficile se non impossibile deviare in casi analoghi.
Non ho poi capito in che senso io sarei testimone di favoritismi di questo tipo.
Comunque, secondo me è una battaglia che vale la pena di combattere, insieme a tanto altro ovviamente.
aledario
21-11-2007, 13:17
Non ho poi capito in che senso io sarei testimone di favoritismi di questo tipo.Non intendevo assolutamente parlare di "favoritismi"... ma al contrario di "forza" e "competenza" di chi chiede.. e del come chiede, e dall'altra parte ... analoghe qualità e/o loro assenza da parte di chi è preposto a giudicare la accoglibilità delle richieste.
Parlo di soggettività quindi... da un lato e dall'altro, e di mancanza di garanzie, ancora una volta... a difesa di chi non ha "strumenti" adeguati per fare valere le proprie ragioni.
maxniola
21-11-2007, 13:21
mmhhh... spiritoso!!! :twisted: :lol: :lol: :lol:Purtroppo... l'ho detto spiritosamente... ma non credo sia una battuta Francesca. Perchè l'ottenere spesso dipende da chi chiede e da chi deve concedere, e non dal diritto. E di questo penso tu potrai essere tranquillamente testimone no?! :?
Dissento completamente. Se non altro perchè, evidentemente, dandoci ragione si è creato un "pericoloso" precedente quantomeno a Pescara, dal quale sarà difficile se non impossibile deviare in casi analoghi.
Non ho poi capito in che senso io sarei testimone di favoritismi di questo tipo.
Comunque, secondo me è una battaglia che vale la pena di combattere, insieme a tanto altro ovviamente.
Evviva il pericoloso "precedente" :!:
Infatti quando siamo stati davanti alla stessa commissione, io non sapevo manco quello che mi spettava e abbiamo avuto l'indennità di accompagnamento. :lol: Grazie :lol:
francesca
21-11-2007, 13:35
Parlo di soggettività quindi... da un lato e dall'altro, e di mancanza di garanzie, ancora una volta... a difesa di chi non ha "strumenti" adeguati per fare valere le proprie ragioni.
Dunque, se ho capito bene stavolta, ho fatto bene a mettere a disposizione di tutti quella "competenza" che ci appartiene, o meglio che appartiene ad Aldo perchè è lui che ha studiato la questione :wink:
... in modo che quegli strumenti possano essere utilizzati anche da altri :)
francesca
21-11-2007, 13:37
Evviva il pericoloso "precedente" :!:
Infatti quando siamo stati davanti alla stessa commissione, io non sapevo manco quello che mi spettava e abbiamo avuto l'indennità di accompagnamento. :lol: Grazie :lol:
Benissimo!!! :D :D :D
sunflower
21-11-2007, 22:52
Bè qui a Pn di dare il 100% non se ne parla nemmeno...
E' già tanto ke mi han dato l'assegno di frequenza xkè sono obbligati...
Francesco67
22-11-2007, 09:06
Bè qui a Pn di dare il 100% non se ne parla nemmeno...
E' già tanto ke mi han dato l'assegno di frequenza xkè sono obbligati...
Tra poco tempo i controlli passeranno dalle ASL direttamente all'INPS, che quindi non sarà più soltanto un ente erogatore della pensione. Da quel che ho percepito qui in Sardegna l'orientamento dell'INPS sarebbe di concedere l'accompagnamento ai bambini di età inferiore ai tre anni "a prescindere" da stati di gravità ulteriore. Insomma, darli in automatico con la presentazione del cariotipo.
Ma prima di crederci devo vedere. Nel frattenpo, dopo la nostra richiesta di aggravamento stiamo attendendo la risposta per sapere se ci è stato concesso o meno dalla commissione medica della ASL. Sono quasi sicuro che, malgrado le argomentazioni legali e mediche che ho presentato (compresa quelle del medico specialista che segue Maria) la Commissione darà parere negativo.
Ma lo ritengo un diritto negato e agirò di conseguenza.
Ciao :D
Francesco
Tra poco tempo i controlli passeranno dalle ASL direttamente all'INPS, che quindi non sarà più soltanto un ente erogatore della pensione.
Questa volta non hai scritto che lo si desume da qualche parte. Quindi è affermazione pura! Ma l'INPS questa competenza (i controlli) ce l'ha già (ed effettivamente la esercita) dal 2 aprile 2007! In Sardegna è per caso diverso in virtù della specialità del suo Statuto?
Per controlli intendete le visite delle commissioni per l'invalidità? Quindi non saremo più convocati dalle commissioni ASL?
Fino ad oggi l'assurdo è stato che l'ASL concedeva o meno l'invalidità, però l'eventuale contenzioso che ne deriva x decisioni sbagliate è tutto a carico dell'INPS portando anche a situazioni dove le commissioni ci marciano :oops: , quindi se l'ente erogante (a cui viene fatta causa) fosse lo stesso che decide anche in base ad eventuali spese legali che deve affrontare dopo ne benificerebbe tutto il sistema e in primis proprio l'INPS.
Francesco67
23-11-2007, 11:13
Tra poco tempo i controlli passeranno dalle ASL direttamente all'INPS, che quindi non sarà più soltanto un ente erogatore della pensione.
Questa volta non hai scritto che lo si desume da qualche parte. Quindi è affermazione pura! Ma l'INPS questa competenza (i controlli) ce l'ha già (ed effettivamente la esercita) dal 2 aprile 2007! In Sardegna è per caso diverso in virtù della specialità del suo Statuto?
Ed infatti quel che ho scritto è quel che accade qui in Sardegna :wink: . Ossia la commissione medica delal ASL che ha controllato mia figlia per l'aggravamento lo ha fatto il 31 maggio di quest'anno (se vuoi ti invio copia del verbale), e attendiamo una risposta entro dicembre. Non ho dubbi che la data del 2 aprile sia corretta se lo scrivi tu, ma evidentemente il passaggio è graduale, almeno qui.
Per quel che ho potuto capire stanno addestrando i medici dell'INPS per occuparsene, e proprio ieri, ad un convegno che aveva altre finalità un dirigente INPS ha accennato alla cosa. Se oggi anche qui le commissioni non siano più della ASL ma già dell'INPS non lo so, lo erano senza dubbio quando ho dovuto fare il controllo l'ultima volta, ma posso informarmi.
Ciao :D
Francesco
Francesco67
23-11-2007, 11:58
Ho cercato di leggere qualcosa in più sulle commissioni di controllo e sul nuovo iter, e da quel che ho potuto capire parrebbe che la visita rimanga alla ASL, che poi invia il verbale all commissione dell'INPS che può anche decidere di fare una seconda visita. Insomma, la cosiddetta Commissione di controllo adesso è dell'INPS e non più del Ministero, ma la domanda va comunque fatta alla ASL.
Se quel che ho capito è vero, allora la prima visita non sarà mai effettuata dall'INPS, e quindi nel mio caso personale il 31 maggio di quest'anno la visita è stata correttamente effettuata dalla commissione medica della ASL che poi dovrebbe avere inviato i verbali direttamente all'INPS.
Io avevo invece capito che anche la prima visita sarebbe passata come competenza all'INPS, e una mia amica che lavora all'INPS mi aveva parlato dell'addestramento dei medici INPS ancora da ultimare non più di un paio di mesi fa, in apparente forte ritardo.
Ma ho ragione o mio sto incartando con le norme?
La colpa è di Nunzio che mi legge con attenzione :wink:
Ciao :D
Francesco
Francesco67
23-11-2007, 13:38
Scusate, so che può sembrare incredibile, ma poco fa mia moglie mi ha telefonato dicendomi che è arrivata la coimunicazione dall'INPS che ci ha accordato l'Indennità di accompagnamento! E la comunicazione è arrivata addirittura prima di Dicembre, come mi avevano invece anticipato.
Una vittoria del tutto inattesa, ma forse la commissione ASL ha valutato correttamente tutta la documentazione legale e medica che abbiamo allegato. O forse si sono semplicemente stancati della nostra insistenza :wink: .
In ogni caso, non sono obbligato a fare ricorso, ed è una bella soddisfazione. Se poi passerà la proposta di Legge sul sostegno automatico allora il problema non dovrebbe più porsi per nessuno.
Speriamo.
Ciao
Francesco :D
Ma ho ragione o mi sto incartando con le norme?
La colpa è di Nunzio che mi legge con attenzione :wink:
In un procedimento che vedeva coinvolti una ridda di enti, l'INPS ha ereditato nel 1998 le competenze della Ragioneria dello Stato (iniziando da novembre dello stesso anno a pagare le prestazioni) e del Ministero dell'Interno (per quanto riguarda la difesa in giudizio) e nell'aprile 2007, dopo continui rinvii, quelle del Ministero dell'Economia e delle Finanze per quel che concerne il controllo sull'operato delle Commissioni Ausl.
Per cui, dal 2 aprile di quest'anno le Commissioni AUSL (dette anche di prima istanza) devono inviare i loro verbali di visita medica non più alle Commissioni (provinciali) di controllo (che possono approvare il verbale, proporre di variarlo ovvero chiamare esse stesse l'interessato a visita) composte da medici militari presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze, ma ad analoghe Commissioni costituite presso le sedi provinciali INPS.
E non credo sia occorso un lungo periodo di formazione, avvezzi com'erano, i medici INPS, a trattare la materia dell'invalidità (seppur specifica) INPS.
Ereditare le competenze del Ministero dell'Economia e delle Finanze ha significato pure, per l'INPS, sostituire il Ministero nell'elaborazione di pareri per gli altri enti coinvolti (ne conservo alcuni che prima o poi pubblicherò).
E fra qusti ultimi enti coinvolti non andrebbero dimenticate le amministrazioni comunali, titolari, nella maggior parte del territorio nazionale, della funzione concessoria (e cioè quella funzione che consiste nell'ordinare all'INPS di pagare qualcosa a qualcuno).
Credo che il futuro sarà costituito dall'accentramento di tutte le competenze (quindi anche della funzione concessoria e della visita medica) all'INPS. La separazione dei procedimenti e la funzione di controllo da parte di un ente sull'altro, in un'epoca in cui le ASL non sono più (come in passato) le diligenze assaltate dai consigli comunali, non hanno più motivo di esistere (retaggio storico). Non si spiega, oggi, come mai sia molto più semplice (e più breve) il procedimento per ottenere la (più sostanziosa) pensione di inabilità INPS rispetto a quello per ottenere la (più misera) pensione di inabiltà civile.
La circostanza di leggere con attenzione qualsiasi cosa è stata la mia più grande rovina! Una moglie avvocato magari mi direbbe che si tratta di un illecito che non costituisce reato (come stendere i panni gocciolanti sul terrazzo della signora di sotto). Mia moglie (che è medico) sostiene invece che si tratta addirittura di una patologia. Ma in questo momento non mi va di telefonarle per chiederle il nome (che evidentemente non ricordo).
Francesco67
24-11-2007, 13:59
E non credo sia occorso un lungo periodo di formazione, avvezzi com'erano, i medici INPS, a trattare la materia dell'invalidità (seppur specifica) INPS.
Credo che il futuro sarà costituito dall'accentramento di tutte le competenze (quindi anche della funzione concessoria e della visita medica) all'INPS. La separazione dei procedimenti e la funzione di controllo da parte di un ente sull'altro, in un'epoca in cui le ASL non sono più (come in passato) le diligenze assaltate dai consigli comunali, non hanno più motivo di esistere (retaggio storico). Non si spiega, oggi, come mai sia molto più semplice (e più breve) il procedimento per ottenere la (più sostanziosa) pensione di inabilità INPS rispetto a quello per ottenere la (più misera) pensione di inabiltà civile.
La circostanza di leggere con attenzione qualsiasi cosa è stata la mia più grande rovina! Una moglie avvocato magari mi direbbe che si tratta di un illecito che non costituisce reato (come stendere i panni gocciolanti sul terrazzo della signora di sotto). Mia moglie (che è medico) sostiene invece che si tratta addirittura di una patologia. Ma in questo momento non mi va di telefonarle per chiederle il nome (che evidentemente non ricordo).
Grazie per l'argomentatissima risposta. :D
Mi pare di capire che esiste la possibilità che in futuro possa occuparsi anche delle prime visite. se è così questo accelererebbe la procedura.
Sulle competenze dei medici INPS non so dirti, ma che qui a Cagliari tutto il nuovo processo abbia portato un grosso impegno te lo posso assicurare, e presto saprò se c'è stato effettivamente un ritardo nel passaggio di consegne.
Infine, la tua non è una patologia. Si chiama meticolosità e io lo vedo sempre come un pregio.
Ciao :D
Francesco
Francesco67
12-12-2007, 11:22
Ieri 11 dicembre 2007 finalmente è stata ottenuta risposta formale all'Interrogazione Parlamentare presentata a giugno dall'Onorevole Amalia Schirru sulla concessione dell'Indennità di Accompagnamento.
Non commento nulla ma lascio l'indirizzo per la lettura del resoconto completo (da pag. 109 a pag. 111 per la precisione):
http://www.camera.it/_dati/leg15/lavori/bollet/200712/1211/pdf/12.pdf
Ciao :D
Francesco
gigilori
12-12-2007, 11:28
Ieri 11 dicembre 2007 finalmente è stata ottenuta risposta formale all'Interrogazione Parlamentare presentata a giugno dall'Onorevole Amalia Schirru sulla concessione dell'Indennità di Accompagnamento.
Non commento nulla ma lascio l'indirizzo per la lettura del resoconto completo (da pag. 109 a pag. 111 per la precisione):
http://www.camera.it/_dati/leg15/lavori/bollet/200712/1211/pdf/12.pdf
Ciao :D
Francesco
Non mi sembra un grosso passo in avanti......
ahimè non mi aspettavo niente di diverso... due parole per dire che è opportuno mantenere lo status quo, e un po' di propaganda su ddl in corso di esame (e che magari non passeranno e si sa già)... è la struttura standard delle risposte alle interrogazioni parlamentari ;)
Francesco67
12-12-2007, 12:35
Ieri 11 dicembre 2007 finalmente è stata ottenuta risposta formale all'Interrogazione Parlamentare presentata a giugno dall'Onorevole Amalia Schirru sulla concessione dell'Indennità di Accompagnamento.
Non commento nulla ma lascio l'indirizzo per la lettura del resoconto completo (da pag. 109 a pag. 111 per la precisione):
http://www.camera.it/_dati/leg15/lavori/bollet/200712/1211/pdf/12.pdf
Ciao :D
Francesco
Non mi sembra un grosso passo in avanti......
A me pare un ber passo indietro, a dirla tutta. Avevo evitato di commentarla per non influenzare nessuno.
A leggere bene la risposta del sottosegretario (conoscendo bene il testo dell'Interrogazione) ci si rende conto che solo la prima parte ha a che fare con la domanda ed il resto è al più fuffa politica.
L'Onorevole Schirru si ritiene comunque soddisfatta dalla risposta, e mi pare ovvio visto che l'ha data un suo collega di partito. Io invece ammetto di sentirmi indignato. Mi aspettavo poco, ma questo è anche peggio. E dire che almeno mia figlia ha avuto l'accompagnamento. Ma per gli altri? E' un'ingiustizia che non ha alcuna motivazione logica e probabilmente giuridica (tra le sentenze lette dal sottosegretario ne mancano alcune fondamentali) , e che continua a creare disparità anche fra noi.
Ciao :D
Francesco
ammetto di non aver letto tutta la risposta all'interrogazione ma mi sembra di aver capito che non è il caso che mi rompa le scatole per l'accompagnamento. Stefania ha solo l'indennità e oltre la sdd ha solo un DIA di 4 mm.
Leggendo il resto della discussione stavo già per montarmi la testa... (tra l'altro visto che stiamo valutando l'idea di acquistare una gran bella casa ma non abbiamo i soldi per farlo...)
Ditemi voi che ne sapete di più, io non sono abituata a ricorsi e avvocati...
Insomma, questa benedetto accompagnamento ai nostri figli spetta per il solo fatto di aver la sdd o "serve" altro? Serve che non cammini a 18 mesi? vado di corsa visto che Stefania non cammina ancora...
Ecco l'altra trentina anch'io non ho letto proprio tutto ma da quello che sapevo l'accompagnamento viene dato solo con grossi problemi oltre alla sdd. Ho letto da qualcuno che la presa solo perchè down. Ma a che età si può fare domanda?E soprattutto è uguale per tutti o varia da regione a regione coma la storia dei pannolini e del latte?
peggio... varia da paese a paese.... e all'interno della stessa asl, dipende da che commissione si occupa di te. Insomma, è il trionfo dell'arbitrarietà.
Da quello che ho capito io, è più facile ottenere l'accompagnamento se il bambino non è più piccolissimo. Ovviamente, patologie connesse rendono più facile l'accoglimento della domanda, ma so anche io di casi in cui la sdd era l'unico problema.
Mentr ci sono diversi casi di indennità di accompagnamento negate dalle commissioni, devo trovare ancora chi ha perso il ricorso davanti al tribunale. Ci sono diverse sentenze della corte di cassazione che avallano il principio "a qualsiasi età" e quello "basta la sdd".
vuoi dire che, visto che a Stefania hanno dato solo l'indennità (circa 250 euro al mese, per capirsi) ma non l'accompagnamento ("molto" di più se non sbaglio), se ci si mette a fare ricorso (presumo ci si debba affidare per forza ad un avvocato) quasi sicuramente lo si vince e si ha l'accompagnamento fino ai 18 anni senza fare altre visite e, se non ho capito male, anche gli arretrati?
A noi hanno concesso l'indennita' di accompagnamento da subito (Flavio aveva 4 mesi quando siamo stati incontrati dalla commissione ASL) malgrado Flavio non abbia patologie connesse con la SD. BOH!!!!
vuoi dire che, visto che a Stefania hanno dato solo l'indennità (circa 250 euro al mese, per capirsi) ma non l'accompagnamento ("molto" di più se non sbaglio), se ci si mette a fare ricorso (presumo ci si debba affidare per forza ad un avvocato) quasi sicuramente lo si vince e si ha l'accompagnamento fino ai 18 anni senza fare altre visite e, se non ho capito male, anche gli arretrati?
Sugli arretrati dipende, decorrono dal momento della domanda a cui fai ricorso. Ai tempo 6 mesi dalla notifica dell'esito della visita per farlo a mezzo avvocato o padronato (noi abbiamo scelto il primo). Di solito il medico del tribunale afferma che l'invalidità è presente già dal momento della domanda però può anche capitare un caprone (come nel ns caso) che attesta l'invalidità dal momento della visita e in quel caso non ti riconosce gli arretrati.
Però il senso ultimo è "sì se fai causa di solito la danno" però c'è sempre l'incognita avvocato... se è uno bravo la ottieni, infatti noi ce lo siamo fatti consigliare dall'associazione. Francamente non so se dopo l'ASL ti può richiamare a visita prima dei 18 anni, ma ritengo che dipenda dalle politiche che con il tempo adotterà l'INPS.
però è da più di un anno che mi hanno dato solo l'indennità quindi non posso più fare niente, giusto?
però è da più di un anno che mi hanno dato solo l'indennità quindi non posso più fare niente, giusto?
Chiedi l'aggravamento e poi fai ricorso, anche noi abbiamo fatto così
e, scusa la completa ignoranza, visto che non c'è stato nessun aggravamento ce lo inventiamo? Tipo "ha 19 mesi e ancora non cammina"?
e, scusa la completa ignoranza, visto che non c'è stato nessun aggravamento ce lo inventiamo? Tipo "ha 19 mesi e ancora non cammina"?
Perchè è falso che a 19 mesi non cammina? L'aggravamento (inteso come divario tra loro e gli altri) c'è eccome! un conto è un bambino di 6 mesi rispetto ad un coetaneo un conto è a 18 mesi e un altro conto è a 3 anni (quando gli altri parlano già come avvocati), quindi se a 6 mesi ti attestano un ritardo lieve a 18 diventa medio per via del motorio e del linguaggio...
ho scritto prima di ragionare...
allora vado all'ASL (anzi a Trento è provinciale, cambierà qualcosa?) e chiedo un'altra visita per valutare l'aggravamento (che ci sia o no a loro immagino che non frega niente), mi danno l'appuntamento, vado alla visita, i medici mi prendono per cretina (sai quanto me ne frega...) e un paio di mesi dopo mi arriva a casa il documento su cui c'è scritto che mi danno solo l'indennità, da lì ho 6 mesi per fare ricorso, ho capito bene?
Quando sono alla visita devo inventarmi il motivo per cui ho chiesto l'aggravamento?
e se andassi alla visita con in mano le sentenze della corte di cassazione e dico alla commissione che voglio l'accompagnamento perchè secondo la cassazione ne ho diritto miglioro o peggioro la situazione? se faccio così cosa mi possono fare? al massimo 2 mesi dopo mi arriva sempre il documento con scritto che mi danno solo l'indennità e io posso sempre fare ricorso, o sbaglio?
Aggiungo: tu mi hai risposto mentre stavo scivendo questo messaggio quindi l'ultimo messaggio l'ho letto dopo aver inviato questo
Vai alla visita con una relazione di npi dove c'è scritto che il ritardo è medio e puoi anche metterci le sentenze della corte di cassazione (io ce le ho messe ma non so servite) ed un certificato del pediatra che attesti che "non è in grado di svolgere autonomamente gli atti quotidiani" o roba del genere (trovi la dicitura precisa forse prorpio inq uesto thread). Se ha fatto ricoveri anche solo di controllo (tipo dh) chiedi tutte le cartelle cliniche che attestino pure un'unghia incarnita ;)
Poi se ti rifiutano l'aggravamento... fa nulla fai ricorso...
Visto che molto probabilmente nel prossimo periodo (forse compriamo una gran bel appartamento!) avrò disperato bisogno di soldi (come molti altri) quindi non posso permettermi avvocati, soprattutto se poi dovessi perdere quindi pensavo: posso chiedere l'aggravamento e vedere se mi danno l'accomagnamento. Poi decido se fare ricorso. Se decidessi di non farlo potrei sempre richiedere l'aggravamento tra qualche anno se mi gira, giusto? in questo modo ci provo e non spendo un euro. Che ne pensate?
è stata all'ospedale quasi una settimana per adenovirus (che ha portato bronchite) e ha già fatto altre 3 bronchiti, posso usare queste cose?
Anzi, se non chiedo troppo, mi potreste dire su quale cifra si aggira l'accompagnamento?
In ogni caso grazie di tutto
L'avvocato noi non l'abbiamo pagato... si è preso i soldi dall'INPS e la ns parte (perchè abbiamo vinto parzialmente) ce l'ha abbonata e comunque saremmo rientrati con gli arretrati. Se poi vai attraverso padronato non dovresti pagarlo.
Ho riflettuto, parto anch'io con la pratica di aggravamento.
Sono stata scaricata e per 1 anno 1/2 devo pagare di tasca mia tutte le terapie di Eleonora...
Vedremo..
Provare non dovrebbe costare niente comunque, però mi è venuto in mente che noi abbiamo una legge provinciale in merito e ci hanno dato l'indennità dopo che Stefania è stata riconoscuta "non in grado..." (non mi ricordo la frase) secondo la legge provinciale. La richiesta e poi visita per il riconoscimento secondo la legge 104 (statale) l'abbiamo fatta più avanti (inizialmente non sapevamo che dovevamo farle tutte 2).
a parte il fatto che tentare non costa nulla (a parte tempo, come al solito) forse prima è meglio che vada a chiedere informazioni al padronato più che altro per quel che riguarda la provincia di Trento, spesso noi "non siamo in Italia", solitamente a noi va meglio ma non sempre
per paola: mi stavo chiededo... cosa significa che avete visto parzialmente?
Noi con Giorgio avevamo la frequenza ma verso i 12-13 anni mio marito ha deciso di chiedere l'aggravamento poichè a quell'età il divario con i suoi coetenei era evidente soprattutto dal punto di vista autonomia,ci hanno chiamato all' ASL e la visita se cosi si puo definere è durata un minuto ,dopo qualche mese verbale senza accompagnamento. Mio marito ''tignoso'' ha insistito e fatto ricorso,avvocato e perito di parte ,dopo mesi (praticamente tra la prima domanda e la visita fiscale vera e propria sono passati 2 anni)visita fatta come si deve con domande pertinenti circa le attività e la vita di Giorgio(che nel frattempo aveva messo un corsetto ortopedico limitante nell'autonomia personale) verbale ed accompagnamento e anche arretrati dal momento in cui abbiamo fatto la richiesta di aggravamento.Merito di ciò anche la costanza di mio marito che non si è scoraggiato io avrei lascito perdere.Nella stessa ASL so di bambini con patologie piu importanti che sono stati ''rimbalzati'' per l'aggravamento,l'unico consiglio è di insistere.
per paola: mi stavo chiededo... cosa significa che avete visto parzialmente?
Come ho accennato prima secondo il perito del tribunale l'ind di accompagnamento a Davide spettava dal momento della sua visita senza arretrati, come a dire che quando abbiamo fatto domanda non avesse la stessa invalidità ma che poi è peggiorato nei due anni di causa. Capita quando il perito del tribunale vuole preservare il medico che ha firmato il verbale a cui si fa ricorso, visto che nel nostro caso, vi posso garantire anche se farete fatica a crederlo :- , che la sdd non è venuta a 4 anni :angel:
vuoi dire che, visto che a Stefania hanno dato solo l'indennità (circa 250 euro al mese, per capirsi) ma non l'accompagnamento ("molto" di più se non sbaglio), se ci si mette a fare ricorso (presumo ci si debba affidare per forza ad un avvocato) quasi sicuramente lo si vince e si ha l'accompagnamento fino ai 18 anni senza fare altre visite e, se non ho capito male, anche gli arretrati?
ciao elisa ma scusa tu prendi l'indennità di frequnza ma l'invalidità civile?
ciao elisa ma scusa tu prendi l'indennità di frequnza ma l'invalidità civile?
mi sembra l'indennità di frequenza
Anna211061
18-11-2011, 12:02
ecco me la sono tirata....
è arrivato che le hanno riconosciuto solo l'indennità difrequenza...mi tocca anche fare ricorso...non posso crederci!!:mad:
Anna! Informati e fatti seguire al patronato.Anche Mirco aveva l'indennità di frequenza, ma per avere l'accompagnatoria abbiamo fatto domanda di aggravamento ;)
ecco me la sono tirata....
è arrivato che le hanno riconosciuto solo l'indennità difrequenza...mi tocca anche fare ricorso...non posso crederci!!:mad:
Se il verbale dell'asl ti è arrivato da non più di 60 gg, puoi inviare le raccomandate all'Inps e utilizzare l'autotutela.
L'aggravamento devi farlo solo se sono passati più di 60 gg dal ricevimento del verbale dell'asl!
Anna211061
18-11-2011, 18:38
evele c'è un fax simile da scaricare da qualche parte?
evele c'è un fax simile da scaricare da qualche parte?
Mandami la tua e-mail in mp. A me l'ha inviato l'AIPD di Roma.
allora, ho iniziato anche io l'iter e già sono incazzata.
La mia pediatra che dovrebbe fare il certificato telematico sarà assente un mese, la sostituta dice che lei ha tutto il diritto di nn farlo perche nn accende nemmeno il pc della pediatra e mi ha detto che nessun altro pediatra mi farà questo dannato certificato perchè lo può fare solo la mia,
è vero tutto questo o deve partire una denuncia?
tatina74
06-12-2011, 14:13
allora, ho iniziato anche io l'iter e già sono incazzata.
La mia pediatra che dovrebbe fare il certificato telematico sarà assente un mese, la sostituta dice che lei ha tutto il diritto di nn farlo perche nn accende nemmeno il pc della pediatra e mi ha detto che nessun altro pediatra mi farà questo dannato certificato perchè lo può fare solo la mia,
è vero tutto questo o deve partire una denuncia?
Consulta il sito dell'Inps, c'è l'elenco dei medici autorizzati a compilare il certificato medico (solo loro lo possono fare!), magari trovi anche il tuo medico di famiglia, altrimenti scegli quello che ti fa più comodo.
tatina74
06-12-2011, 14:23
Ah, dimenticavo!
Siccome il certificato ha validità di un mese (e si paga), accertati di recuperare prima tutti i documenti (se non ti rivolgi ad un patronato chiedi prima il PIN di tuo figlio all'Inps) altrimenti rischi di doverlo rifare.
Consulta il sito dell'Inps, c'è l'elenco dei medici autorizzati a compilare il certificato medico (solo loro lo possono fare!), magari trovi anche il tuo medico di famiglia, altrimenti scegli quello che ti fa più comodo.
infatti ho cercato di capire se la mia pediatra è abilitata ma nè la segretaria nè la sostituta mi han lasciata parlare, dicendomi che lo poteva fare solo la dottoressa assente per un mese, così la dott fra un mese torna e mi dice fresca fresca che lei nn è abilitata e così ho preso ulteriore tempo, capito?????
grazie Tatina dell'aiuto.
zioudino
06-12-2011, 18:35
infatti ho cercato di capire se la mia pediatra è abilitata ma nè la segretaria nè la sostituta mi han lasciata parlare, dicendomi che lo poteva fare solo la dottoressa assente per un mese, così la dott fra un mese torna e mi dice fresca fresca che lei nn è abilitata e così ho preso ulteriore tempo, capito?????
grazie Tatina dell'aiuto.
A noi il certificato l'ha fatto GRATUITAMENTE la npi dell'ospedale. Poi mi ha dato la copia con il codice stampato sopra da consegnare al patronato!
Ripeto...non abbiamo dovuto pagare nulla!!!
A noi il certificato l'ha fatto GRATUITAMENTE la npi dell'ospedale. Poi mi ha dato la copia con il codice stampato sopra da consegnare al patronato!
Ripeto...non abbiamo dovuto pagare nulla!!!
eh qui dipende dal dottore...già io nn ho pagato quello per le attività sportive. Misà che questo invece me lo pago perchè, come volevasi dimostrare, la mia pediatra nn è nell'elenco dell'inps per cui me lo faccio fare da un'altra che sicuramente mi farà pagare.
Ciao Mela, anche la mia pediatra non è iscritta all'inps.
L'aggravamento l'ho inoltrato tramite patronato Acli, la mia pediatra ha compilato il modulo Inps che il patronato mi ha fornito, l'equipe ha indicato i codici ICXX e lei ha solo copiato e messo qualche sua nota.
Praticamente io gli dettavo e lei scriveva.
Dovresti insistere con la tua pediatra? O lo hai già fatto, scusa ma non ho letto gli altri post, ultimamente ho poco tempo per collegarmi!!!! Accidenti alla vita frenetica.
Spero di esserti stata utile.
Francesca
Ciao Mela, anche la mia pediatra non è iscritta all'inps.
L'aggravamento l'ho inoltrato tramite patronato Acli, la mia pediatra ha compilato il modulo Inps che il patronato mi ha fornito, l'equipe ha indicato i codici ICXX e lei ha solo copiato e messo qualche sua nota.
Praticamente io gli dettavo e lei scriveva.
Dovresti insistere con la tua pediatra? Francesca
Grazie Francesca, in realtà la mia pediatra torna a Gennaio e la sostituta dice che il certificato lo può solo fare la dottoressa del bambino.Ora che ho deciso, nn voglio aspettare nè mi sembra giusto farlo.Vedremo, intanto mi muovo per ottenere il PIN dall'INPS e mi informo presso le altre pediatre abilitate, ho visto che ce ne sono un tot, persino 2- 3 nella via dove abito io:-) ...ci vorrà qualche giorno per recuperare le dottoresse perche qui è gran festa in questi giorni..nel caso non riesca a farlo prima che torni la mia, andrò da lei e farò come tu mi hai detto , grazie del suggerimento , nn sapevo che si potesse fare anche così;-)
allora, ho iniziato anche io l'iter e già sono incazzata.
La mia pediatra che dovrebbe fare il certificato telematico sarà assente un mese, la sostituta dice che lei ha tutto il diritto di nn farlo perche nn accende nemmeno il pc della pediatra e mi ha detto che nessun altro pediatra mi farà questo dannato certificato perchè lo può fare solo la mia,
è vero tutto questo o deve partire una denuncia?
Anche io ho dovuto far fare il certificato al medico di famiglia, perchè la mia pediatra non ha il PIN. Ho portato al mio medico la documentazione della ELE .Costo 70 Euro.
Poi l'ho portato al Patronato.
Anche io ho dovuto far fare il certificato al medico di famiglia, perchè la mia pediatra non ha il PIN. Ho portato al mio medico la documentazione della ELE .Costo 70 Euro.
Poi l'ho portato al Patronato.
io l'ho fatto dal pediatra di base..costo 60 euro...o 90???:(:(:(non ricordo esattamente.. ma il tariffario non dovrebbe essee uguale per tutti??
io l'ho fatto dal pediatra di base..costo 60 euro...o 90???:(:(:(non ricordo esattamente.. ma il tariffario non dovrebbe essee uguale per tutti??
consolati, a me ora una pediatra ha sparato circa 120 (nn lo sapeva con certezza) io ho detto che sapevo circa 70 e lei ' si ma c'è l'iva!'...mah!
Comunque ha detto che deve verificare.
zioudino
13-12-2011, 10:10
Scusate se insisto...ma avete provato a chiedere alla neuropsichiatra che vi segue? Visto che a noi l'ha fatto gratuitamente come servizio reso dall'ospedale... magari riuscite anche voi a risparmiare qualche cosa...
consolati, a me ora una pediatra ha sparato circa 120 (nn lo sapeva con certezza) io ho detto che sapevo circa 70 e lei ' si ma c'è l'iva!'...mah!
Comunque ha detto che deve verificare.
urka !! farebbe un'iva del 71% ! sì, forse è meglio se verifica ;)
a questo link si possono trovare indicazioni utili:
http://www.disabili.com/legge-e-fisco/speciali-legge-a-fisco/invalidita-civile/20547-riconoscimento-dellinvalidita-civile
Anche il sito istituzionale dell'INPS contiene utili informazioni.
Torno però alla domanda di prima: che tipo di domanda è stata fatta? Di indennità di frequenza o di accompagnamento?
Se hai fatto domanda di indennità di frequenza devi chiedere l'aggravamento; se hai chiesto l'accompagnamento e ti hanno dato la frequenza devi fare ricorso al giudice del lavoro territorialmente competente.
Torno però alla domanda di prima: che tipo di domanda è stata fatta? Di indennità di frequenza o di accompagnamento?
Grazie Aldo per le indicazioni, io devo chiedere l'aggravamento.
x zioudino: nn abbiamo un rapporto continuativo con la np..in pratica la consultiamo solo per richiedere le ore di sostegno ad ogni cambio di ciclo scolastico. E comunque nn credo proprio che sia abilitata a questo tipo di certificazione. La sua struttura UOMPIA è piuttosto carente. Grazie comunque per il suggerimento
In realtà a noi la certificazione con i codici ce l'ha fatta proprio l'equipe, questo perchè la pediatra non sapeva i codici da indicare.
Quindi:
Equipe: compilazione del codici ICDXX, per aggravamento causa linguaggio
Pediatra: compilazione modulo inps (datomi dall'Acli)
Acli: inoltro domanda all'Inps
Tutto gratis.
Abbiamo fatto la visita il 30 di novembre, il medico è sempre lui quello che ci ha dato la frequenza l'altra volta, guarda Giovanni, gurada me e il mio compagno e dice:
Allora la sindrome è confermata vedo...
Siamo rimasti così a bocca aperta e non siamo riusciti a dirgli nulla!!! E' incredibile la prima volta avevamo anche il cariotipo semmai gli occhi a mandorla e l'ipotonia non fossero sufficienti.
In che mani siamo :)!!!!
Ora aspettiamo risposta, chissà!
Francesca
quasi 100 euro mi dicono la tariffa in corso. non sei lo avessi fatto con la mia pediatra forse nn mi avrebbe fatto pagare ma avrei perso un mese. xche ora nn c'e....domani porto tutto al patronato e continuo la trafila.
zioudino
14-12-2011, 18:36
A me è arrivata oggi la raccomandata dell'INPS con convocazione per il 5 marzo 2012. E' la nostra prima visita...Ho letto e sentito di tutto e di più...anche cose stranissime...cosa dobbiamo aspettarci? Aspetto consigli, grazie.....
A me è arrivata oggi la raccomandata dell'INPS con convocazione per il 5 marzo 2012. E' la nostra prima visita...Ho letto e sentito di tutto e di più...anche cose stranissime...cosa dobbiamo aspettarci? Aspetto consigli, grazie.....
Io di commissioni ne ho fatte 5 (due per la scuola e 3 tra 104 e invalidità). Non aspettarti niente, perchè loro da te vorranno sapere .......... il meno possibile. Però, potrebbe essere che nei 5 minuti a disposizione abbiano delle illuminazioni e allora ti faranno domande sensate.
Comunque, a parti gli scherzi, dipende tutto dalle persone che compongono la commissione. Dipende dal loro carattere il modo d'approcciarsi a voi, non credo invece dipenda completamente da loro l'esito della visita ;)
In bocca al lupo:D
Alla visita richiesta da noi per l'aggravamento nei 3 minuti di ''visita'' chiesero a Giorgio ,che allora aveva 12 anni come si chiamava e che classe faceva!!!!!!!!!!!!!!!!!.Cocciutamente facemmo ricorso ed allora il medico penso dell'Inps,ci fece restare almeno mezz'ora facendo domande sensate a noi e a Giorgio,il responso fu che ci concessero l'accompagnamento.
tizprior
15-12-2011, 17:05
Ciao a tutti,
sono Tiziano il papà di Maria sdd 17 mesi e ieri mi è arrivato il verbale dall'INPS dopo la visita che abbiamo fatto il 31 agosto.
Riporta la seguente dicitura:
Il richiedente è riconosciuto
MINORE INVALIDO per difficoltà persistenti a svolgerei compiti e le funzioni proprie della sua età (L.118/71 e L.289/90)
GIUDIZIO ESPRESSO ALL'UNANIMITA'
Non trovo da nessuna parte la percentuale riconosciuta per capire se mi è stata concessa la frequenza o l'accompagnamento
Qualcuno sa darmi una mano per capire?
Grazie mille
Ti hanno riconosciuto l'indennità di frequenza :(
tizprior
15-12-2011, 18:29
Grazie mille per l' informazione...adesso vediamo come muoverci
Ciao
Tiziano
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