Visualizza la versione completa : tempo pieno o modulare?
Maria Antonella è rimasta un anno in più alla materna ed ora che ha quasi 7 ann i andrà in prima a settembre. Le insegnanti hanno cercato di prepararla al grande salto verso la scuola primaria e come genitore sono stata sempre d'accordo con loro. Al momento è sorto il problema del tempo modulare oppure l'iscrizione al tempo pieno. Avendo problemi di lavoro ho optato per il tempo pieno ma ho ricevuto molte critiche da mia cognata che lavora nella segreteria della scuola perchè alcune insegnanti hanno pressato su di lei affinchè scegliessi il modulo per il bene di mia figlia ,dato che ,secondo loro, la bambina non avrebbe sopportato una lunga permanenza nella scuola.Attualmente alla materna lei ha fatto il tempo pieno per ben 4 anni. vorrei conoscere da altri genitori se queste paure sono ingiustificate e il tempo pieno sia così sconsigliabile per i nostri figli
Anche mia figlia (8 anni) ha fatto lo stesso percorso della tua: materna a tempo pieno e un anno di permanenza.
Nel suo circolo didattico l'elementare è solo a tempo pieno, quindi per me la scelta è stata quasi obbligata, e anche gradita per motivi lavorativi, come nel caso tuo.
All'associazione down una mamma, che era anche maestra (ora in pensione), mi disse che lei per la figlia aveva scelto il modulo perchè con il tempo pieno sarebbe stata "parcheggiata" troppe ore.
Ho quindi riflettuto sull'opportunità di stravolgere la nostra vita (chiedere un part time a 4 ore, prendere comunque una baby sitter per far pranzare Lucrezia a casa e aspettare il mio arrivo, mandare le bambine in scuole diverse...) per far fare il modulo a Lulu. Alla fine ho pensato che non ne valeva la pena, soprattutto se avessi fatto un investimento per garantire la migliore permanenza di Lulu durante le ore scolastiche. Mi sono data da fare per farle avere il massimo supporto (è praticamente coperta ogni ora, o dall'ins di sostegno, o dall'aec o dall'assistente alla comunicazione) e mi sento tranquilla perchè il team di persone che lavora per Lulù è affiatato e volto al bene della bambina.
In tutta sincerità penso anche che alle elementari la vita di comunità (pranzare con gli altri, fare insieme la ricreazione,...) faccia un gran bene ai nostri bambini. Forse lavorando a casa il pomeriggio si potrebbe ottenere qualcosa di più sul piano didattico, ma non solo di didattica crescono i bambini ;)
Piuttosto, mi sono detta, prenderò un part time quando farà le medie, e magari lì il rischio-parcheggio e isolamento dal gruppo è più forte, per permetterle di fare nel pomeriggio attività più gratificanti, stimolanti, formative e aggreganti per quel preciso momento della sua crescita.
francesca
12-06-2008, 13:52
Anch'io ho dei grossi dubbi, dovendo iscrivere l'anno prossimo Rosa in prima elementare, dopo l'anno di permanenza... e ho paura che non possa "reggere" il tempo pieno :-? però è indubbio che per la nostra organizzazione, soprattutto ora che lavoriamo fuori città, il tempo pieno sarebbe un'ottima soluzione, ma non mi sento di anteporre le mie esigenze a quelle di Rosa... giuro non so che fare :(
Nel plesso frequentato da Ale c'è solo il modulo.
e , visto che gli sono state assegante solo 12 ore settimanali di sostegno, per noi va bene cosi.
Ho dovuto però prendermi un part-time al 75% per poterlo seguire meglio.
Per quest'anno ha funzionato abbastanza bene la ns formula speriamo che continui così.
scusami se mi permetto, magari ti faccio una domanda assurda, ma PER TE lei potrebbe reggere il tempo pieno? mi spiego meglio, se le maestre non avessero fatto pressione su tua cognata, tu ti saresti mai posta il problema?? ma soprattutto, le maestra che tipo di conoscenza hanno di tua figlia per arrivare a dire ciò? e perchè non l'hanno detto a te???
io quoto Cristina (non sono capace di riportare il pezzo).
Anch'io per Emanuele ho dovuto scegliere il tempo pieno perchè nel circolo non c'era l'alternativa e d'accordo con la pedagogista era bene che andasse a scuola con i suoi compagni di materna e fosse vicinoa casa per una futura autonomia nell'andare da solo (speriamo di iniziare il prossimo anno).
Emanuele regge bene, è coperto 32 ore (tra ins.di sostegno e ass. alla com.) su 40.
In prima elem (ora ha fatto la terza) si era valutato con gli insegnati se era il caso di fargli fare un orario ridotto e gli ultimi mesi di scuola che era più stanco lo tenevo a casa un pomeriggio la settimana.
Come dice Cristina anch'io ritengo che per loro sia importante mangiare con gli altri, giocare, etc.
E' vero che viene a mancare un pò il lavoro fatto a casa ma se cìè un buon team a scuola non ci dovrebbero esserci problemi e se ci sono si cerca di affrontarli come stiamo facendo noi.
L'unica cosa che abbiamo volutamente scelto di fare al mattino è logopedia perchè è più attento e rende di più visto che lui ha imparato i primi due anni più a logopedia che a scuola (tralaltro avendo lui il problema dell'adhd sarebbe impensabile farlo lavorare dopo le 5 del pomeriggio!!!)
D'accordo con il logopedista (privato) lo portiamo alle nove del mattino perchè è distante e così per le 10,15 è già a scuola (questo due volte la settimana).
Questa è la mia esperienza poi ogni genitore è giusto che decida come meglio crede per suo figlio, ritengo comunque che spetta a te decidere e non alle insegnanti che magari non conoscono bene la bambina.
Anche molti bambini "normodotati" si affaticano al tempo pieno ma non per questo non lo fanno.
Io personalmente non sono molto d'accordo con il tempo pieno in generale per svariati motivi che provo ad elencarvi.
Innanzitutto perchè dopo quattro, cinque ore di attività didattica i bambini sono stanchi e non ce la fanno a seguire;:zzz:
poi perchè diventa difficile svolgere quelle attività pomeridiane (sport, musica ecc.) che di solito ai bambini piacciono tanto e che serve loro a distrarsi e a divertirsi;:bici:
infine perchè non imparano ad organizzare lo studio autonomo di rinforzo all'attività scolastica ( a fare i compiti per capirci).:confused:
Se a tutto questo aggiungiamo che mediamente i nostri ragazzi hanno una minore resistenza alla fatica e sicuramente una ridotta concentrazione e attenzione, il tempo pieno potrebbe non essere la migliore soluzione.:roll:
Comunque poi il tutto va sempre valutato caso per caso.
La scuola che ha frequentato Davide per esempio non prevedeva il tempo pieno e quindi il problema non si è posto (e certo non me la sono andata a cercare solo per tenerlo a scuola per più tempo).;)
Noi per Pietro invece abbiamo trovato una scuola che propone 27 ore + 3 opzionali.
Noi abbiamo scelto le 27 ore, per cui lunedì, mercoledì e giovedì esce alle 16:30. Invece il martedì e venerdì alle 12:30.
I compagni che invece fanno quasi tutti le 30 ore, rimangono anche il martedi pom. però rispetto alla programmazione didattica Pietro non perde nulla.
Devo dire che mi sono trovata molto bene perchè speziamo la settimana, e perchè così al martedi e venerdi pom ho inserito le terapie.
Pietro che non ha la sindrome, ma un'altra patologia, ha avuto 10 ore di sostegno + 5 ore di scuola potenziata.
Nella città dove abitiamo non esistono quasi più scuole che propongono solo la frequenza al mattino sabato compreso. Ce n'è solo una privata, e devo dire che siamo stati molto tentati di iscriverlo lì, ma poi ci hanno fatto molte difficoltà per il sostegno ... e quindi abbiamo optato per questa formula delle 27 ore nella scuola statale.
La pedagogista che ci segue ci aveva anche suggerito di inserire Pietro piano piano, facendogli fare per i primi mesi solo la frequenza al mattino, per poi inserirlo a mensa fino ad arrivare alla frequenza pomeridiana. Io e mio marito abbiamo rifiutato la proposta, e fin da subito ha seguito come i compagni. Nonostante tutte le nostre paure, ansie, e chi più ne ha più ne metta, Pietro si è adattato subito, ha dimostrato di seguire, e stancarsi esattamente come i compagni normo, non ha perso un giorno di scuola perchè non si è mai ammalato ... è arrivato alla fine dell'anno stanco ... ma come lo erano tutti i suoi compagni. Per ora siamo molto contenti e questa via di mezzo per noi è stata un'ottima scelta.
ho letto che con la riforma che prevede tagli economici dal prossimo anno alle scuole materne ed elementari oltre all'insegnante unico è previsto un orario settimanale di 24 ore come insegnamento ; in pratica i bambini usciranno alle ore 12,30. Insomma non si parla più di tempo pieno! come faranno i genitori che lavorano entrambi fuori casa?
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