aledario
07-06-2008, 07:21
http://www.sindromedown.it/images/bonaventura.jpg
Chi di voi si ricorda della famosa “striscia” a fumetti che per decenni è comparsa sul..”corriere dei Piccoli”, allegato al più blasonato “corriere della Sera” ;-) prima, e venduto come rivista a sé poi?
E tutte iniziavano immancabilmente con il versetto... “Qui comincia l’avventura del signor Bonaventura…” :)
Il Signor Bonaventura, casacca e cappello rossi, pantaloni bianchi e inseparabile bassotto giallo al seguito, è stato a partire dal 1917 il protagonista di migliaia di storie dal meccanismo narrativo semplice e geniale, che attraverso innumerevoli variazioni funziona come un congegno a orologeria: qualsiasi cosa faccia (o non faccia), Bonaventura si trova a dover affrontare una situazione difficile che però, inaspettatamente e casualmente, grazie lui, si risolve sempre a favore di qualcuno. Per questo suo benefico ancorché involontario intervento, Bonaventura viene premiato con un umoristico simbolo di smisuratezza: il milione.
Bonaventura è portatore quindi di una carica positiva che attrae magneticamente i colpi della fortuna: una carica fatta soprattutto di un’innata gentilezza, o meglio, di una totale assenza di aggressività. Il tema centrale di Bonaventura non è però la fortuna o il guadagno. All'inizio di ogni storia, Bonaventura non è ricco: non si sa se e come abbia perduto il milione guadagnato nell'avventura precedente ma questo non ha importanza perché il milione è un milione per finta, un milione di carta dipinta, una ricompensa simbolica, un gesto di apprezzamento e di gratitudine che gli viene fatto da chi ha beneficiato della buona sorte. Di fronte alle aggressioni della vita, Bonaventura si rivela imprendibile e atemporale scivolando via grazie ai suoi strumenti di difesa: l’ironia e l’eleganza. Bonaventura si diverte insomma a mescolare le carte invitandoci a non prendersi troppo sul serio. E come non ricordarsi istantaneamente di questo signore un po’ ingenuo e semplice, ma al tempo stesso buono, educato e portatore di valori positivi quasi fosse una sua caratteristica “innata”… ;-), quando tornando a casa ieri sera dopo il lavoro, mi sono trovato davanti il mio ragazzo… con in mano un bell’assegno bancario la cui cifra espressa in Euro e rivalutata al suo potere di acquisto attuale certo non era il “milione” di Bonaventura degli anni venti … ma rappresenta comunque un meraviglioso lieto fine “mensile” ;-) per una “striscia” che nonostante qualche difficoltà e disavventura (o forse, come per il protagonista del famoso fumetto… proprio “grazie” ad esse… :)) si è felicemente conclusa con l’assunzione di Dario?
No scusate… perché “conclusa”? … E’ molto più giusto ed appropriato dire in questo caso…
“Qui comincia l’avventura……..” :-D ;-)
http://www.sindromedown.it/images/stipendio.jpg
Chi di voi si ricorda della famosa “striscia” a fumetti che per decenni è comparsa sul..”corriere dei Piccoli”, allegato al più blasonato “corriere della Sera” ;-) prima, e venduto come rivista a sé poi?
E tutte iniziavano immancabilmente con il versetto... “Qui comincia l’avventura del signor Bonaventura…” :)
Il Signor Bonaventura, casacca e cappello rossi, pantaloni bianchi e inseparabile bassotto giallo al seguito, è stato a partire dal 1917 il protagonista di migliaia di storie dal meccanismo narrativo semplice e geniale, che attraverso innumerevoli variazioni funziona come un congegno a orologeria: qualsiasi cosa faccia (o non faccia), Bonaventura si trova a dover affrontare una situazione difficile che però, inaspettatamente e casualmente, grazie lui, si risolve sempre a favore di qualcuno. Per questo suo benefico ancorché involontario intervento, Bonaventura viene premiato con un umoristico simbolo di smisuratezza: il milione.
Bonaventura è portatore quindi di una carica positiva che attrae magneticamente i colpi della fortuna: una carica fatta soprattutto di un’innata gentilezza, o meglio, di una totale assenza di aggressività. Il tema centrale di Bonaventura non è però la fortuna o il guadagno. All'inizio di ogni storia, Bonaventura non è ricco: non si sa se e come abbia perduto il milione guadagnato nell'avventura precedente ma questo non ha importanza perché il milione è un milione per finta, un milione di carta dipinta, una ricompensa simbolica, un gesto di apprezzamento e di gratitudine che gli viene fatto da chi ha beneficiato della buona sorte. Di fronte alle aggressioni della vita, Bonaventura si rivela imprendibile e atemporale scivolando via grazie ai suoi strumenti di difesa: l’ironia e l’eleganza. Bonaventura si diverte insomma a mescolare le carte invitandoci a non prendersi troppo sul serio. E come non ricordarsi istantaneamente di questo signore un po’ ingenuo e semplice, ma al tempo stesso buono, educato e portatore di valori positivi quasi fosse una sua caratteristica “innata”… ;-), quando tornando a casa ieri sera dopo il lavoro, mi sono trovato davanti il mio ragazzo… con in mano un bell’assegno bancario la cui cifra espressa in Euro e rivalutata al suo potere di acquisto attuale certo non era il “milione” di Bonaventura degli anni venti … ma rappresenta comunque un meraviglioso lieto fine “mensile” ;-) per una “striscia” che nonostante qualche difficoltà e disavventura (o forse, come per il protagonista del famoso fumetto… proprio “grazie” ad esse… :)) si è felicemente conclusa con l’assunzione di Dario?
No scusate… perché “conclusa”? … E’ molto più giusto ed appropriato dire in questo caso…
“Qui comincia l’avventura……..” :-D ;-)
http://www.sindromedown.it/images/stipendio.jpg