uerem
18-08-2007, 02:52
Il 10 Agosto è arrivato il libro "Come pinguini nel deserto". Stavo finendo di leggere "Romanzo criminale" ma l'ho cominciato lo stesso, convinta che leggere due libri contemporaneamente stimoli la mia memoria!
Non l'avrei mai conosciuto se non fossi approdata in questo sito per chiedere aiuto, quando avevo un forte bisogno di consigli.
Sono Marinella la nonna di Andrea, 8 mesi e mezzo SDD. Oggi ho finito di leggere il libro e voglio fare i complimenti agli autori e all'editore!
E' stato un susseguirsi di emozioni; ho ritrovato molte sensazioni provate dalla mia famiglia e tanti consigli per continuare a vivere quanto più serenamente il nostro percorso con Andrea.
Leggendo il libro vi ho conosciuto meglio ed ho passato qualche ora di vacanza con voi, vi ho sentito talmente vicini che il libro è diventato una chiacchierata fra "amici"; rispondevo ai vari capitoli e dicevo la mia! Lo stile è molto originale, tanti piccoli racconti veri che non hanno un finale, ma che aiutano a pensare e a agire. Ci sono passi commoventi ed altri molto divertenti che sdrammatizzano gli argomenti.
Mia figlia Elisa, la mamma di Andrea ha sbirciato qualche pagina del libro e, con gli occhi pieni di lacrime, mi ha detto: " Non è ancora il momento in cui possa leggerlo".
A questo proposito volevo dire a Milena ("figlia per sempre") che io a 57 anni non riesco a vedere mia figlia (laureata, con lavoro a tempo indeterminato) spiccare il volo perchè c'è stato un imprevisto , non riesco a tagliare il cordone ombelicale che credevo di aver tagliato qualche anno fa, sento che lei ha bisogno di me, ora ha difficoltà a camminare nel mondo da sola.
Quanto tutto diventa relativo nella vita quando si affacciano delle situazioni che non avresti mai immaginato!
Leggendo le ultime poesie di Alessia ho pensato al lavoro che ho svolto fino a giugno 2007 a cui ho dato le dimissioni volontatrie (57 anni di età e 36 anni di servizio!!!!), perchè sento che Elisa ed Andrea hanno bisogno di un aiuto. Ho insegnato nella scuola elementare e quello che esprime Alessia con molta sincerità è il pensiero costante di tanti alunni che ci vedono come "matti", incapaci di capire quali sono le reali esigenze dei bambini. Sono proprio i bambini come Alessia che negli anni mi hanno fatto capire che nel mio comportamento c'era qualcosa che non andava: non sono vasi da riempire ma individui da rispettare. Grazie alla loro sincerità ho saputo riflettere sui metodi e le strategie di apprendimento e ne hanno tratto vantaggio tutti gli alunni che hanno avuto una voce che parlava anche per loro. La scuola deve essere un luogo accogliente come una casa, la scuola deve essere un luogo dove incontrare amici con cui stare in compagnia, la campanella è odiata perchè scandisce attività spesso noiose e lontane dai reali interessi di ciascuno.
Brava ad Alessia! Continua a scrivere poesie e vedrai che un giorno qualcuno le pubblicherà!!
A tutti grazie per la bella compagnia.
Non l'avrei mai conosciuto se non fossi approdata in questo sito per chiedere aiuto, quando avevo un forte bisogno di consigli.
Sono Marinella la nonna di Andrea, 8 mesi e mezzo SDD. Oggi ho finito di leggere il libro e voglio fare i complimenti agli autori e all'editore!
E' stato un susseguirsi di emozioni; ho ritrovato molte sensazioni provate dalla mia famiglia e tanti consigli per continuare a vivere quanto più serenamente il nostro percorso con Andrea.
Leggendo il libro vi ho conosciuto meglio ed ho passato qualche ora di vacanza con voi, vi ho sentito talmente vicini che il libro è diventato una chiacchierata fra "amici"; rispondevo ai vari capitoli e dicevo la mia! Lo stile è molto originale, tanti piccoli racconti veri che non hanno un finale, ma che aiutano a pensare e a agire. Ci sono passi commoventi ed altri molto divertenti che sdrammatizzano gli argomenti.
Mia figlia Elisa, la mamma di Andrea ha sbirciato qualche pagina del libro e, con gli occhi pieni di lacrime, mi ha detto: " Non è ancora il momento in cui possa leggerlo".
A questo proposito volevo dire a Milena ("figlia per sempre") che io a 57 anni non riesco a vedere mia figlia (laureata, con lavoro a tempo indeterminato) spiccare il volo perchè c'è stato un imprevisto , non riesco a tagliare il cordone ombelicale che credevo di aver tagliato qualche anno fa, sento che lei ha bisogno di me, ora ha difficoltà a camminare nel mondo da sola.
Quanto tutto diventa relativo nella vita quando si affacciano delle situazioni che non avresti mai immaginato!
Leggendo le ultime poesie di Alessia ho pensato al lavoro che ho svolto fino a giugno 2007 a cui ho dato le dimissioni volontatrie (57 anni di età e 36 anni di servizio!!!!), perchè sento che Elisa ed Andrea hanno bisogno di un aiuto. Ho insegnato nella scuola elementare e quello che esprime Alessia con molta sincerità è il pensiero costante di tanti alunni che ci vedono come "matti", incapaci di capire quali sono le reali esigenze dei bambini. Sono proprio i bambini come Alessia che negli anni mi hanno fatto capire che nel mio comportamento c'era qualcosa che non andava: non sono vasi da riempire ma individui da rispettare. Grazie alla loro sincerità ho saputo riflettere sui metodi e le strategie di apprendimento e ne hanno tratto vantaggio tutti gli alunni che hanno avuto una voce che parlava anche per loro. La scuola deve essere un luogo accogliente come una casa, la scuola deve essere un luogo dove incontrare amici con cui stare in compagnia, la campanella è odiata perchè scandisce attività spesso noiose e lontane dai reali interessi di ciascuno.
Brava ad Alessia! Continua a scrivere poesie e vedrai che un giorno qualcuno le pubblicherà!!
A tutti grazie per la bella compagnia.