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La mamma di Carlotta parlava di 18 ore,per noi miraggio ,Giorgio ha 9 ore settimanali di sostegno e grazie al comune 15 ore di educatrice che però quest'anno ha fatto un lavoro non sempre finalizzato al programma ma un lavoro su sentimenti,emozioni perchè dice che il loro lavoro è soprattutto quello. Che dire ? Oltretutto non sappiamo se queste persone rimarranno il prossimo anno perciò si potrebbe ricominciare da capo con altre persone.Vedremo,forse dovrei fare come Valeria ma mi sento come Don chisciotte contro i mulini a vento.Antonella mamma di Giorgio
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non ti arrabbiare troppo , è inutile farsi il sangue amaro !!!
valeria... non ho capito bene una cosa ... riguardo al sostegno ... Martina non ha il Pei quest'anno ... mai fatto ...perde ore di sostegno per questa cosa?
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Originariamente inviato da
MARTY
valeria... non ho capito bene una cosa ... riguardo al sostegno ... Martina non ha il Pei quest'anno ... mai fatto ...perde ore di sostegno per questa cosa?
Non é in discussione il sostegno, ma la deroga al rapporto attribuito nell'anno scolastico che é finito. Cioé sembra ci siano i presupposti per averne, caso mai, in più. Mi spiego: se Martina, faccio un esempio, ha avuto quest'anno l'insegnante di sostegno per 9 ore, nel rapporto 1 insegnante per 2 alunni, potrebbe avere l'anno prossimo l'assegnazione di un rapporto superiore anche sino a 1 a 1, cioè 18 ore, se valutano la gravità (104) e le effettive esigenze indicate nel PEI.
Comunque, riporto buona parte dell'articolo di Nocera.
"Finalmente gli articoli 9 e 10 del Decreto Legge sulla Manovra Finanziaria hanno chiarito la normativa sull'assegnazione delle ore di sostegno in deroga. Rispetto infatti ai timori di blocco con mancata applicazione della Sentenza 80/10 della Corte Costituzionale (timori espressi su queste pagine anche da chi scrive [se ne legga cliccando qui, N.d.R.]), l'articolo 9, comma 15 chiarisce che sono confermati i posti di sostegno esistenti attualmente in organico di fatto, cui si aggiungeranno le deroghe autorizzate dagli Uffici Scolastici, ovviamente sulla base della Sentenza che viene quindi formalmente rispettata.
Il successivo articolo 10 (commi 5 e 6) ribadisce poi una serie di princìpi operanti già da anni e cioè che per ottenere le ore di sostegno occorre la certificazione di disabilità, prodotta dalla Commissione dell'ASL, secondo la definizione fissata dall'articolo 3, comma 1 della Legge 104/92, mentre per ottenere le deroghe occorre la certificazione di gravità di cui al comma 3 del medesimo articolo 3. Il comma 6, inoltre, precisa - ad abundantiam - che nel PEI (Piano Educativo Individualizzato) devono essere indicate le ore di sostegno richieste, nonché le altre risorse di competenza degli Enti Locali.
A questo punto riteniamo indispensabile che i genitori di alunni con disabilità grave chiedano la riunione del Gruppo di Lavoro Handicap (GLH) della loro classe, facendo risultare a verbale la situazione di gravità, le effettive esigenze che richiedono la deroga e il riferimento alla norma attuale del Governo. Dal canto suo, il Dirigente Scolastico dovrà trasmettere le richieste all'Ufficio Scolastico Regionale e, qualora ci siano resistenze, il Dirigente Scolastico stesso dovrà insistere, forte del verbale del Gruppo di Lavoro e dell'attuale norma del Governo."
Posto anche due parti di un altro articolo pubblicato sullo stesso sito dal titolo "Il sostegno nella manovra tra luci e... "tramonti"":
2) Occorre adesso analizzare come, di fatto, dovrebbe essere gestita la modalità con cui si "aggiungeranno" questi posti di sostegno in deroga.
Un timore per quel che si sente in giro è (e ciò sarebbe un "tramonto", anche delle finalità di risparmio economico-finanziario perseguite dal Legislatore in questi anni...) che l’autorizzazione di posti di sostegno in deroga al contingente di fatto significhi che venga richiesto "automaticamente" per tutti gli studenti con disabilità gravi esistenti nell’istituto. Se così fosse, infatti, non solo - come detto sopra - si eluderebbe la finalità di risparmio finanziario perseguito dal Legislatore, ma si eluderebbe anche il disposto della Corte Costituzionale che ha ben detto che è possibile «assumere insegnanti di sostegno in deroga [...] una volta esperiti gli strumenti di tutela previsti dalla normativa vigente».
Ciò significa, quindi, ad avviso di chi scrive, che visto che l’assegnazione dell’insegnante di sostegno avviene sulla base delle «effettive esigenze rilevate» del singolo alunno con disabilità, nell’ipotesi in cui le risorse a disposizione dell’istituzione scolastica non dovessero essere sufficienti a colmare la "somma" delle «effettive esigenze rilevate» di tutti gli alunni della scuola (esperiti, così, gli strumenti di tutela previsti dalla normativa vigente), allora sarà possibile, a favore dell’alunno con disabilità grave certificata, richiedere l’autorizzazione del posto di sostegno in deroga al contingente. Se quindi il "contingente" ordinario dovesse essere sufficiente, non si graverà lo Stato di ulteriori spese; se invece non lo dovesse essere, la possibilità di autorizzare posti di sostegno in deroga per gli alunni con disabilità "grave" rispetterebbe: a. il principio dell’articolo 3 comma 3 che prevede «priorità negli interventi e servizi»; b. lo spirito delle Leggi Finanziarie 2007 e 2008; c. la pronuncia della Corte Costituzionale; d. le "casse dello Stato".
Ha fatto bene, così, il legislatore della Manovra a ribadire all’articolo 10, comma 5 che «la sussistenza della condizione di alunno in situazione di handicap di cui all'articolo 3, comma 1, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, è accertata dalle Aziende Sanitarie, mediante appositi accertamenti collegiali da effettuarsi in conformità a quanto previsto dagli articoli 12 e 13 della medesima legge. Nel verbale che accerta la sussistenza della situazione di handicap deve essere indicata la patologia stabilizzata o progressiva e specificato l'eventuale carattere di gravità, in presenza dei presupposti previsti dall'art. 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104. A tal fine il collegio deve tener conto delle classificazioni internazionali dell'Organizzazione Mondiale della Sanità
Come mai non é stato predisposto il PEI x Martina quest'anno? Non hai sollecitato il consiglio di classe o l'insegnante di sostegno?
Spero che il GLH di Istituto riesca comunque, con i PEI, le diagnosi funzionali e la certificazione della 104, a chiedere le ore in deroga. Nella scuola di Enrico ci sono tanti ragazzi davvero gravi, sopratutto autistici. E sei sono iscritti alla prima, da spalmare su tre classi contravvenendo alla norma che prevede su 20alunni uno solo grave....
Dai uno sguardo anche al sito dell'AIPD, alle schede sulla scuola, le ultime trattano le circolari successive alla sentenza della Corte Costituzionale. Così puoi farti un'idea...
Io mi sono fiondata a seguire i suggerimenti di Nocera, prima di perdere i contatti con la scuola, dato che le vacanze sono iniziate oggi, ma magari non riuscirò ad ottenere nulla e quindi...non mi rimarrà che il Tribunale Amministrativo. Anzi, inizio a guardarmi intorno x cercare un bravo avvocato che abbia già trattato questa tipologia di ricorsi e magari abbia VINTO.
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Originariamente inviato da
valeria
Come mai non é stato predisposto il PEI x Martina quest'anno? Non hai sollecitato il consiglio di classe o l'insegnante di sostegno?
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l'insegnante di sostegno è arrivata ad ottobre e se ne è andata i primi di dicembre a gennaio è arrivata un'altra molto giovane che fa solo inglese con Martina , ha solo 6 ore alla settimana, credo che l'assistente comunale non lo possa redigere il Pei ...
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Aiuto! La cultura dell'integrazione dell'integrazione si spreca....ma come è possibile?
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l'assistente comunale ,grazie al cielo è molto brava, ed ha seguito bene Martina , se spero ci sia anche il prossimo anno... L'insegnante statale che è arrivata anche lei non è male , ma fa solo inglese e devo dire che Martina l'ha imparato benissimo , peccato che non riesce a fare ancora 2+2 :( ...
Non so darti una motivazione , Martina con le ore era coperta bene 20 ore di comunale e 6 di statale , praticamente una copertura quasi totale ....
Peccato che domani mattina sono al lavoro , altrimenti per salutarli per benino , avrei telefonato l'ultimo giorno per chiedere il pei , giusto per fare la strrrr....ma settimana prossima ci sono ancora , sento la psicopedagogista e chiedero' spiegazioni ...
L'anno prossimo cambieranno tutti i professori ...
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Originariamente inviato da
MARTY
credo che l'assistente comunale non lo possa redigere il Pei ...
quello di Angelica è stato redatto dall'insegnante di classe e l'educatrice...però lei è all'asilo...
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Non lo so in realtà perchè non è stato fatto !
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Il PEI deve essere redatto dalle insegnanti di classe con la collaborazione dell'ins di sostegno. L'educatrice comunale non può firmarlo e non può teoricamente scriverlo perchè è un documento che è afferente alla scuola e gli educatori hanno ruoli differenti non hanno tra gli obiettivi la didattica ma lo didattica è uno strumento da utilizzare per arrivare all'aspetto socio-relazionale, che è (o meglio SAREBBE)il reale obiettivo del loro lavoro. Certo l'educatrice comunale può partecipare alla stesura, ma non può esserne l'artefice. QUESTA E' SEMPRE LA TEORIA, sappiamo che la pratica spesso è differente...
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Originariamente inviato da
pamela
quello di Angelica è stato redatto dall'insegnante di classe e l'educatrice...però lei è all'asilo...
Anche ad Eleonora una parte del PEI è stata fatta dall'educatrice comunale (ovviamente per la parte non didattica). Eleonora è all'ultimo anno di materna.
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sono arrabbiatissima perchè si deve sempre combattere e minacciare di andare per le vie legali per riuscire ad ottenere un diritto; mi sono mossa immediatamente per ottenere le ore di sostegno per il prossimo anno e mi sono catapultata nell'ufficio della dirigente scolastica dicendole di richiedere le 24 ore settimanali ed anche se lei mi ha detto che è impossibile che il provveditorato le dia perchè il rapporto che applicano è 1:2;alle mie osservazioni le ho ribadito che lei le deve richiedere epoi andro al provveditorato e farò i miei passi anche per vie legali fino ad arrivare al TAR. Mia figlia in seconda praticamente avendo solo 8 ore di sostegno settimanali e 10 con l'educatrice praticamente ha vegetato per tutto il periodo di scuola. Ho presentato la richiesta per far permanere in seconda mia figlia perchè mi sono accorta che le due insegnanti curricolari l'hanno snobbata per due anni delegando il lavoro alla poveretta di sostegno che cambiava una volta ogni 10 giorni ,sempre una nuova e diversa a cui mia figlia si doveva adattare. Apriti cielo le due insegnanti mi hanno convocata dicendo che la bambina per loro era promossa in terza perchè si era integrata bene con la classe e chiamava per nome tutti i compagni di scuola e il cambiare classe sarebbe stato traumatico per lei. alle mie rimostranze che pur essendo vero che lei si è affezionata a delle bambine ed abbia partercipato a feste e compleanni, E' PUR VERO che le insegnanti non le hanno mai dato compiti per casa,mentre agli altri li hanno dati,;ed E' VDERO che non mi hanno mai mostrato i quaderni del lavoro settimanale fatto in classe;e' VERO che mia figlia ritornava a casa con lo zaino praticamente vuoto senza quaderni o libro scolastico e alle mie domande su che cosa lei faceva a scuola mi rispondeva che non aveva fatto nulla e la conferma lo avuta dall'altra mia figlia in quinta che mi diceva che vedeva Marella sempre fuori dalla classe ,nei corridoi! Ho risposto alle insegnanti che Marella non è la loro segretaria perchè distribuisce i quaderni o i libri la mattina ai compagni di scuola e riconosce i nomi di tutti e li associa ai quaderni;se mia figlia è in grado di ricordare i nomi e i cognomi di 23 bambini e ad ognuno distribuisce i l proprio quaderno allora è in grado di cominciare a scrivere in corsivo, di imparare a leggere e di fare i compiti a casa! Se da insegnanti di scuola primaria non hanno saputo fare il loro lavoro allora dovrebbero cambiare mestiere! Purtroppo mio marito non è stato d'accordo con me perchè ha pensato che Marella avrebbe abvuto un grande dolore a lasciare i compagni a cui si è affezionata e che si contano sulle dita di una mano perchè su 23 bambini solo 4 o 5 si dimostrano affettuosi con Marella e questo non grazie alle maestre ma ai loro genitori che hanno insegnato loro il valore e la ricchezza dei ragazzi diversamente abili. Le maestre sin dalla prima si sono mostrate fredde ,algide e non accoglienti tanto che pur avendo scricato tutto sul concorso indetto da questo Pianeta,non si sono degnate nè di parteciparvi nè tanto meno di spiegare al resto della classe che cosa è la S. di Down e di dare un nome alle diversità della loro compagna di classe.Tutto l'anno ho dovuto dire a mia figlia che la scuola è importante e là si imparano tante cose nuove e la risposta di mia figlia era sempre la stessa: " Voglio stare a casa mia perchè lò MI ANNOIO!!!!!!!"
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Originariamente inviato da
cangel
E' PUR VERO che le insegnanti non le hanno mai dato compiti per casa,mentre agli altri li hanno dati,;ed E' VDERO che non mi hanno mai mostrato i quaderni del lavoro settimanale fatto in classe;e' VERO che mia figlia ritornava a casa con lo zaino praticamente vuoto senza quaderni o libro scolastico e alle mie domande su che cosa lei faceva a scuola mi rispondeva che non aveva fatto nulla e la conferma lo avuta dall'altra mia figlia in quinta che mi diceva che vedeva Marella sempre fuori dalla classe ,nei corridoi
le insegnanti di tua figlia meriterebbero di ritrovarsi le protagoniste di un altro concorso .....
http://www.sapetecomemitrattano.it/intro.php
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Per cangel
Per quanto Giorgio sia a livelli bassi di scolarità pur essendo in prima superiore ho sempre preteso che gli insegnanti gli dessero dei compiti da fare a casa anche durante le vacanze poichè mi sembra giusto che anche lui con i suoi tempi e proposte si impegni con del lavoro a casa,devo dire che ha lavorato molto bene alle elementari bene alle medie,così così questa'anno nel senso di mole di lavoro fatta a scuola ,dico a cangel di insistere con le insegnanti perchè propongano a Marella del lavoro da fare proporzionato alle sue capacità ma forse non sanno che capacità ha la tua bimba perchè si sono un pò disinteressate di lei scaricandola al sostegno,tu provacci ancora perchè è un peccato buttare questi anni preziosi.Salutoni a te e alle bambine.Antonella mammma di Giorgio
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Originariamente inviato da
marzia.anita
le insegnanti di tua figlia meriterebbero di ritrovarsi le protagoniste di un altro concorso .....
Già..hai proprio ragione...
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noi abitiamo in Svizzera, qui la scolarizzazione è un po' diversa.
Sinceramente guardo voi in Italia e vi invidio un po', soprattutto per la scolarizzazione dopo l'asilo. Qui da noi è quasi impossibile un inserimento in una classe di normodotati. I Bimbi Down o con un altro handicap vanno direttamente in una scuola speciale. Forse è un bene, non lo so.
Ditemi voi cosa ne pensate.
Comunque Fatima ha terminato felicemente il primo anno di scuola materna. È inserita in una classe di 18 bimbi normodotati (classe ridotta per lei:-))con età compresa tra i 3 ed i 6 anni.
La maestra era alla sua prima esperienza. Ha iniziato con un inserimento lentissimo (per tre mesi solo tre ore alla settimana :-((), ma siamo arrivati alla fine con 19 ore settimanali. Fatima si è affezionata alla maestra ed ai suoi compagni. I compagni l'hanno inserita molto bene (grazie alla maestra) e sono sempre molto gentili e disponibili con lei.
Noi non abbiamo sostegno all'asilo, fatima resta solo con la maestra e i suoi compagni. Esternamente fa un'ora di logopedia ed un'ora di ortopedagogia alla settimana.
Tirando le somme di quest'anno, sono molto contenta.