Bene, più chiaro di così......!
Non ti resta che agire! :lol:
Visualizzazione stampabile
Bene, più chiaro di così......!
Non ti resta che agire! :lol:
:twisted: Lo sapevo, per quello quando ho minacciato la direttrice di sbattere tutto sul giornale in prima pagina e di andare in comune dai suoi superiori...ha subito fatto marcia indietro!! :wink:
:starwars: :starwars:
Ciao Elena,
ho avuto un colloquio lunedi con la dirigente della scuola di alice e mi ha confermato ciò che ti ha detto l'avv. Nocera, la maestra di sostegno non deve lasciare l'alunno durante le ore assegnate, al massimo si sposta l'insegnante di classe!!
Manda subito una raccomandata con r/r dove la diffidi dall'utilizzo improprio dell'insegnante, e per conoscenza mandala anche all'ufficio scolastico regionale, vedrai che le cose poi migliorano!!
Ho cambiato il titolo del thread e mi accodo qui in modo da tenere riunite un po' tutte le problematiche ;)
Noi abbiamo un (diciamo solo uno va!) problema di tipo diverso e non so davvero come comportarmi: l'insegnante di sostegno è spesso assente. Da quando è iniziata la scuola c'è stata una sola settimana in cui è stata sempre presente, alcune settimane (come questa) è stata assente tre giorni. Io ora non so quale sia il motivo, temo che abbia problemi di salute quindi non so come e con chi affrontare l'argomento per primo: chiedo direttamente a lei il motivo delle sue assenze o mi informo prima dalle altre maestre che non ci sia un problema serio? Il problema che ne consegue (anche se ho sospetti da quando ho trovato i bambini che dipingevano e Davide mi è tornato con un grembiule immacolato quando a casa si concia in modo che non vi dico) è che ho l'impressione che Davide venga "parcheggiato", infatti ho anche sollecitato alla segreteria la riunione della commissione handicap perchè vorrei sapere quali sono gli obiettivi che intendono raggiungere con il bambino (del tipo riusciranno a capire che non lo devono imboccare dopo che gliel'ho espressamente chiesto il primo giorno?) e in che modo, però a questo punto penso che sia prima il caso di riprovare un dialogo con le maestre (in particolare con il sostegno).
Mah più il tempo passa e più non so come comportarmi per cercare di salvaguardare un rapporto di collaborazione con loro e cercare che mio figlio venga fatto crescere.
Ah altra chicca... la spiegazione agli altri bambini che fanno domande è che è malato... e siamo solo all'inizio... :roll:
A parte questo devo dire che Davide va a scuola molto volentieri però (da mamma esigente quale sono) vorrei che il suo tempo alla materna sia anche finalizzato alla sua stimolazione, sono esagerata?
Cara Paola,
credo che tu debba assolutamente parlare con le insegnanti, io comincerei con l'insegnante di sostegno, chiederei un colloquio col pretesto (neanche tanto pretesto)di conoscere il suo modus operandi ed il suo programma per Davide approfitterei anche per domandarle delle assenze e di come in casi simili venga gestito il bambino, il programma per Davide dovrebbe essere concordato con i genitori e da questi sottoscritto, ho fatto parte del consiglio di circolo quando i miei grandoni erano alle elementari, ma già allora si procedeva di comune accordo ed in sintonia, la mia Giulia aveva una compagna con un forte ritardo e problemi di epilessia, tanto che avevamo ottenuto un "assistente ad personam", la quale ha comunque concordato una strategia educativa anche della classe, tu dovresti esprimerti chiaramente sulle modalità con cui vuoi che la "diversità" di Davide sia esposta e proposta ai compagni.
Non credo che la discussione comprometta in alcun modo una futura proficua collaborazione se non ti mostrerai prevenuta o aggressiva, basterà mantenere un atteggiamento positivo e propositivo, del resto aspettare vorrebbe dire a mio avviso lasciar sedimentare incomprensioni o errori che poi sarebbe più difficile superare!
In bocca al lupo!!!
sono d'accordo con Valeria.
Se l'insegnante di sostegno (assenze a parte) ti sembra una persona in gamba, puoi anche chiedere un colloquio direttamente con lei, fare presente come ti piacerebbe che Davide fosse seguito in classe (sentire anche cosa lei intenderebbe fare), come credi che la sdd vada comunicata alla classe, come vorresti che gli altri bambini fossero indirizzati a rapportarsi con lui (cioè in modo da favorirne l'autonomia e non a surrogarlo nelle sue attività, tipo appendendogli la giacca, aprendogli lo zainetto, ecc...) e - non ultimo - concordare una linea comune con le insegnanti di classe per fare in modo che questo venga eseguito anche in sua assenza.
Quando mia figlia iniziò la materna, però, dopo aver lasciato alle maestre un periodo di osservazione, chiesi una riunione informale con tutte quante, per precisare le cose che avevo visto e che non mi piacevano (ad esempio le bidelle e le maestre delle altre classi esclamavano sempre "quant'è bella" e "quant'è bbona" alla vista di LUcrezia e si facevano dare bacetti), per far capire come cercavamo a casa di crescere la bambina, quali erano le nostre priorità, i suoi punti di forza e di debolezza e per permettere a loro di fare domande di ogni genere, in un clima di certo più rilassato rispetto ad un GLH formale, fatto in presenza di preside, terapiste, psicologa del bambino, psicologa del comune, ecc..., dove ogni richiesta viene fraintesa e mediata dagli specialisti, e ogni affermazione può venire travisata e le maestre sentirsi colpevolizzate...
Questo primo incontro per noi ha gettato il primo seme per far germogliare un rapporto di grande e proficua collaborazione tra noi genitori e le maestre, tanto che una delle insegnanti della vecchia materna di Lucrezia, vinto il concorso per il sostegno alle elementari, si è scelta proprio la scuola dove Lucrezia sta attualmente, per poter continuare a lavorare con lei.
Deve essere quindi la tua sensibilità a capire se puoi trovare terreno fertile in tutte le insegnanti, e in questo caso io chiederei proprio a tutte un incontro di questo tipo, anche perchè non sempre negli anni prossimi sarà facile avere una continuità nel sostegno, ed è quindi fondamentale che la linea comune sia condivisa da tutte le docenti.
Dimenticavo: è importante anche che ti ricordi di precisare che non ti importa che il bambino si sporchi (magari non lo fanno pasticciare quando non c'è un rapporto 1:1 per evitare che si imbratti tutto... sai quanti genitori di normo si arrabbiano quando trovano il grembiulino macchiato! :roll: ) e che non ti importa che non mangi a pranzo per qualche tempo, se si tratta di fargli guadagnare autonomia!!!
Come insegnante...in pensione da due mesi, devo dire che i vostri consigli sono tutti giusti. Spesso, purtroppo, le insegnanti di sostegno non sono adeguate al ruolo che ricoprono, anche se ce ne sono tante altre capaci di svolgere il loro lavoro al meglio. Una cosa è molto importante: essere presenti come genitori e far capire a TUTTi ( dirigente, insegnanti, bidelli, AEC, Asl, ecc )che volete il meglio per i vostri figli. Siete disposti al dialogo e alla collaborazione, ma soprattutto alla serietà del lavoro.
Il genitore dell'alunna Claudia (ora ventitreenne) veniva continuamente a scuola, con molta diplomazia osservava noi insegnanti e l'ambiente-scuola, faceva le sue critiche e i suoi complimenti. Era presente!!!!
Nessuno osava tralasciare qualcosa che Claudia poteva fare. Claudia ha preso la maturità scientifica anche grazie alla determinazione dei genitori che hanno preteso sempre il massimo dalle istituzioni. Siamo ancora amici con Claudia e con i suoi genitori, e ricordiamo spesso le grandi battaglie che loro hanno combattuto. I risultati sono quelli di avere una figlia autonoma.
In bocca al lupo
Marinella
io invece sono confusa; è possibile che le stesse maestre della sezione abbiano o possano avere il ruolo di insegnate di sostegno? a camilla le hanno riconosciuto 15 ore alla settimana ... ma come è possibile che le maestre si sdoppino e riescano ad avere un rapporto uno a uno :? ?
Approfitto per dirvi, e mi riprometto al più presto di darvi notizie più precise, che un Tribunale della Calabria ha accolto il ricorso di due genitori di un bambino con handicap grave ed ha condannato il Ministero della Pubblica Istruzione ad assegnare al bambino tutte le ore di sostegno che la diagnosi funzionale riteneva necessarie (la d.f. prevedeva un rapporto di 1/1 mentre gli era stato riconosciuto ed assegnato molto meno).
Se vi interessa posso provare a scannerizzare la sentenza e vediamo come si può fare per farvela avere.
Tenete conto però che si tratta di un tribunale di primo grado e non della Cassazione.
Per Paola, anche io cercherei di parlare con le insegnanti di classi per capire la motivazione delle assenze e comunque poi chiederei un colloquio con loro e con l'insegnante di sostegno per capire il PEI di Davide....
per le risposte che le maestre danno agli altri bambini (mi riferisco alla malattia) parlane con loro..molti pensano che la sdd sia una malattia (me compresa ante nascita di letizia...mai soffermata a pensare che è una sindrome e che quindi non c'è cura e che quindi non è una malattia) se poi non hanno avuto mai altri bimbi con sdd potrebbe diventare sicuramente un arricchimento per loro il percorso con voi! (mi sento positiva oggi...non so se hai notato :wink: )
Per Tammy59...francamente la tua è una situazione un pò più strana :shock:
chiedi spiegazioni, o meglio prova a chiedere cortesemente se ti danno l'orario di "copertura" di camilla con relatici nomi...e vedi se riesci a rispondere a qs. quisito. che sappia io l'insegnante di sezione non può essere anche di sostegno....a meno che non si tratti di una scuola privata dove le assunzioni le fanno direttamente loro e l'insegnante di una classe può "completare" il proprio orario facendo il sostegno in un'altra.....però cmq per 15 ore alla settimana ci devono essere due figure nella sezione di camilla....la titolare e il sostegno...mi sono incasinata nella spiegazione forse? :roll:
Non lo so tammi... non è improbabile, perchè mi pare sia previsto che in caso ci siano ore libere di un insegnante possano essere usate per il sostegno. Però mi pare strano che se uno è di ruolo nella classe abbia ore libere :roll:Quote:
Originariamente inviato da tammi59
Scusa tammi 59, ma che significa sdoppiarsi?Quote:
Originariamente inviato da tammi59
Se le ore di sostegno sono 15 la settimana non può esserci il rapporto 1 a 1.
Forse le maestre riescono, con le ore di compresenza, ad essere sempre in due in classe in modo da poter seguire quasi individualmente il bambino.............. :wink:
Vi segnalo dei link utili per chi ha necessità di informazioni dal punto di vista giuridico sia legato alla scuola che in generale:
www.tuttiascuola.org
www.sindacatosfida.it
:) grazie! perchè ho anche un altro problemino... e a me sembra che stiano facendo grandi casini; camilla non parla, non che parla male ma proprio non parla ... tutta la comunicazione avviene tra indicazioni e gestualità varia ... per cui la neuropsichiatra mi ha vivamente consigliato di acquistare un mouse quello con la palla gialla (???) ... vengo a scoprire da ieri che il pc della
scuola non funziona :?
grazie delle vostre risposte... poi vi farò sapere ... chiamo prima il pediatra
Scusa tammi 59, ma che significa sdoppiarsi?
Se le ore di sostegno sono 15 la settimana non può esserci il rapporto 1 a 1. :oops: pensavo chi il rapporto 1 a 1 fosse il momento in cui camilla viene presa e tenuta vicino :oops: scussi :D